Baylor Bears contro Houston Cougars
I Cougars sono forti. Quentin Grimes è il leader, sta tirando da tre con il 41% ed è formidabile anche in difesa, sembra l’emanazione in campo di coach Kelvin Sampson, sa sempre cosa fare e dove andare. Marcus Sasser, guardia sophomore sta facendo la sua parte, è in grande crescita, mi sembra di percepire una personalità forte, già assai rispettata nel gruppo. Chi però mi ha davvero impressionato è stato Justin Gorham, ala senior di 2 metri che dentro l’area si sbatte contro tutto e tutti. Va a rimbalzo, salta, anticipa, elastico, flessuoso, rapido, la sua difesa e il suo tempismo anche in attacco sono indispensabili. Oltre ogni mia attesa è andato il playmaker senior DeJon Jarreau, che si sta rivelando assai più di un buon distributore di gioco. Questo mese è salito tremendamente di livello tra Sweet16 e Elite8. Lui è un altro difensore coriaceo, come assistman è cresciuto ancora (ha avuto otto assist in ciascuna delle ultime due partite) e in generale sta registrando i suoi massimi in carriera proprio nelle partite più importanti della sua vita.
A Baylor, coach Scott Homer Drew, ha creato un gruppo forte, ragazzi maturi che adesso si giocano il sogno. Da molti erano pronosticati finalisti contro Gonzaga, già dametà campionato, arrivano alla partita contro Houston non con tutti i favori del pronostico, dovranno sudarsela. C’è il backcourt più talentuoso del paese. Jared Butler però ha finora giocato non al suo meglio, è un ragazzo che sa fare di tutto per rendersi utile anche quando il tiro non entra ma adesso occorre anche la sua lucidità in attacco. Difensore rapido, credo sia tra i migliori della nazione per steals. Davion Mitchell, finora è stato il migliore dei suoi, tira con percentuali altissime, difende come un martello e riparte. Lui può cambiare la partita in qualunque momento. MaCio Teague, ha giocato discretamente e la iniezione di energia in più l’ha offerta Flagler dalla panchina, che ne ha messi 14, caricandosi della responsabilità delle conclusioni e dell’attacco dei Bears nel primo tempo.
Mark Vital segna poco, è alto meno di 195 cm ma di fatto è colui che difende sui lunghi avversari più pericolosi e lo fa con la ferocia di una tigre. Lui è il mio osservato speciale e non vedo l’ora di vederlo battagliare contro Gorham. Infine, Matthew Mayar ala bianca di 202 cm parte dalla panchina ma porta una scossa di energia formidabile. A volte caotico. A volte risolutivo.
Pronostico
Baylor ha qualche possibilità in più ma immagino una partita combattutissima. Tattica. Tutta da vedere.
UCLA Bruins contro Gonzaga Bulldogs
Attacco cadenzato. Qualche accelerazione ma in generale l’approccio è abbassare il ritmo, non far scaldare il talento offensivo e balistico degli avversari, intasare le linee di passaggio, correre in difesa e camminare in attacco. Ucla ha paralizzato il gioco e le idee di Michigan che sembrava andare spedita verso questa partita di final four. Attesissima. Coach Cronin ha dimostrato di avere talento e idee per imbrigliare una dopo l’altra tutte le squadre affrontate nel torneo fin qui. I due sophomore Jaime Jaquez Jr e Johnny Juzang sono I leader di un team che ha nell’organizzazione difensiva maniacale la sua arma migliore. Jaquez è stato l’eroe della vittoria contro Alabama. Juzang invece è stato sensazionale contro i Wolverines e ha concluso la sua serata con 28 punti che sono più della metà dei punti della sua compagine. Sta tirando con un 36% relativamente normale sui tiri da 3 nel torneo, ma quando contava ha dato una prestazione da 9 su 14. Tyger Campbell, play minuscolo e foltocrinito, ha in pugno la squadra, regolandone il ritmo con cadenza lumacosa tendenzialmente, ma pure con accelerazioni mortifere. Insomma, UCLA sta vivendo un sogno straordinario, oltre le aspettative di tutti. Adesso gli tocca la squadra più forte. Ricordate: fin qui tutto bene… fin qui tutto bene…
Di fronte quindi c’è Gonzaga che arriva da 30 partite vinte e zero (ZERO!) sconfitte. Un rullo compressore che ha una rotazione corta a sette uomini tutti capaci di portare qualcosa. La stella, soprattutto dopo la prestazione da quasi tripla doppia in Elite 8 è Jalen Suggs, la guardia freshman con leadership e punti nelle mani, capace di fare qualunque cosa e destinata ad un futuro importante anche in NBA. Kispert e Timme i due bianchi con la fascia in fronte sono costanti, intelligenti, molto efficienti. Joel Ayayi, sta tirando con ottime percentuali, viaggia a 15 punti a partita, altrove sarebbe leader offensivo e qui è di fatto la quarta opzione offensiva. Anche questo dà un’idea dei Bulldogs. Stanno giocando ad un altro livello rispetto a tutti ma si sa che le Final Four sono un’altra cosa.
Pronostico
Come si potrebbe andare contro questa Gonzaga? Se UCLA passa, coach Cronin avrà fatto un miracolo e i due J in campo anche più di uno…