In un momento pieno di dubbi e senz’altro difficile per i nostri ragazzi, è utile e fa bene al morale ricordare chi siamo e perché siamo la squadra simbolo della NBA. Propongo una carrellata veloce dei colpi di genio, delle magate o addirittura dei “furti con scasso” effettuate negli ultimi 40 e più anni dai nostri GM, perno importantissimo della franchigia di Beantown.
-1978 si spende una 6a scelta assoluta per prendere un ragazzo che si sapeva a priori non sarebbe uscito dall’Universita quell’anno e che si rischiava di perdere l’anno successivo se non si fosse trovato l’accordo economico con il giocatore. Si sarebbe potuto scegliere, ad esempio, Reggie Theus, uomo da più di 1000 partite NBA a 18 punti e 6 assist di media. Red Auerbach preferì il gambling. Quel giocatore era Larry Bird !
-1979 Red fa uno scambio sulla carta da follia. Prende da Detroit una guardia di secondo livello dando in cambio Bob McAdoo, 3 volte miglior marcatore ed una volta MVP dell’NBA. Mc Adoo negli anni successivi non si esprimerà più ai livelli che aveva (pur vincendo 2 anelli con LA) finendo la carriera a Milano, mentre la guardia vincerà due titoli con i Celtics diventando il simbolo dell’aggressività difensiva della squadra. Quel giocatore era M.L. Carr
-1980 l’anno del primo “grande furto”. Quell’anno esce dall’Universita il nuovo Kareem Abdul Jabbar, un 7 piedi con le mani d’oro ed un gran senso del canestro : Joe Barry Carroll. Ed i Celtics hanno la prima scelta assoluta ed ovviamente scontata. Scontata per tutti, non per Red : cede la prima scelta ai Warriors in cambio di un centro veterano che non aveva mai veramente incantato fino a quel punto e la terza scelta assoluta. Joe Barry Carroll non vinse mai niente (se non uno scudetto a Milano) e la sua carriera, pur buona, fu ben al di sotto delle aspettative. I due giocatori che arrivarono ai Celts nello scambio furono Robert “big chief” Parish e Kevin “black hole” McHale
- 1981 i Celtics scelgono alla chiamata 31 una giovane guardia ex BYU. Niente di strano, se non che quel ragazzo sta già giocando da professionista, ma con i Toronto Blue Jays Di baseball. Red prende il rischio di buttare via una chiamata e riesce a firmare il ragazzo, che diventerà il braccio armato dei Celts per 8 anni vincendo due anelli. Quel giocatore era
- 1983 un altro furto con scasso del genio Red. Stanco di subire la “legge del Boston strangler” Andrew Toney, Red riesce a piazzare ai Suns un centro bolso ed inconcludente (Rich Robey) in cambio di un All Star Guard, già vincitore di un titolo con Seattle. Giocherà titolare a Boston per 7 anni, vincendo da protagonista 2 titoli e diventando (a mio povero avviso) una delle migliori 5 guardie all time della NBA. Quel giocatore era Dennis Johnson (ndr : e qui, scusatemi, interrompo il pezzo, perché mi stanno scendendo delle grosse lacrime)
- 1985 la ‘anno della grande scommessa di Auerbach. Scommessa vincente ovviamente. Cede ai Clippers una colonna della squadra, già vincitore di due titoli ed una volta MVP delle finali, Cedric “cornbread “ Maxwell, in cambio di un giocatore di 33 anni che in 11 anni aveva giocato solo 380 partite perdendo 3 stagioni complete per infortunio. Quel giocatore formerà con Parish e McHale la front Line più forte della storia NBA e darà vita assieme a Legend ai giochi a due con il più alto QI cestistico della storia della Lega. A ricordo imperituro nel tempo una partita contro i Lakers nella quale tiro 7 stoppate di cui una mitica su uno Sky-hook di Jabbar. Quel giocatore era Bill Walton
-2007 dopo più di un decennio di tristezza si inizia a ricostruire a Boston, intorno ad un unico giocatore, Paul P-Square Pierce. L’obiettivo principale e unico e the 100millions dollar man, Kevin Big Ticket Garnett, che però non ne vuole sapere di venire in una squadra che da 20 anni non vince un titolo ed in una città che sicuramente non è Los Angeles. ha un’idea degna del miglior Auerbach : spedisce a Seattle la quinta scelta assoluta di quell’anno (J. Green), una guardia dal gran potenziale ma senza cervello (Delonte West) ed un tiratore senza attributi (Wally Szerbiak) in cambio di Big Baby Glen Davis e soprattutto di quella che personalmente considero il,più grande tiratore NBA di tutti i tempi, Ray Allen. A quel punto, nessuna scusa per Garnett che arriverà a Boston in un mega scambio con Minnesota. Sull’onda del ritrovato entusiasmo, arriveranno quell’estate anche James Posey, Eddie House è nel corso della stagione PJ Brown e Sam Cassel a formare quella che io ritengo sia stata la più grande squadra di Boston di tutti i tempi, dopo quella della stagione 1985-1986

Ci sarebbe per chiudere questa magnifica carrellata, un’altra magata eccezionale di , ma siccome è storia dell’altro ieri e la “magata” è finita male...ve la evito, chiudo il grosso libro dei ricordi bianco-verdi e..mi metto in attesa del prossimo colpo di genio che ci porterà il 18o anello

Parto dalla fine e ci metto il carico dicendoti che la magata di cui sopra per me è già stata fatta, dobbiamo solo pazientare qualche stagione affinchè alcuni virgulti sboccino in pieno.

Nfrattempo comunquie ti dico bravo Cristiano, in una empasse di generale scoramento, ripercorrere tappe e momenti felici della storia dei nostri amati Celtics fa proprio bene.

Gran belle citazioni Cristiano, davvero bello ricordare questi colpi e riconoscerne la lungimiranza ai protagonisti.

Grazie.

complimenti Cristiano, una bellissima ricostruzione storica, condivido moltissime tue opinioni. mi sembrano veramente centrate. Sì, i Celtics con Walton furono grandiosi. Pensare che per il campionato successivo si sarebbe aggiunto Len Bias pick #2 grande atleta e potenziale grande giocatore, il fato non volle, Bill giocò poco e le fortune arridero altri lidi

Grazie Cristiano mi fai commuovere.
Però voglio ricordare che la madre di tutte le magnate è stata quella che ha portato Russel a Boston