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[2020/21] Dallas Mavericks @ Boston Celtics #48
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Sirio Ouzmann
Hall of fame
Iscritto il: 24/02/2021, 23:08 Messaggi: 3091
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Re: [2020/21] Dallas Mavericks @ Boston Celtics #48
Tatum77 ha scritto: Sirio Ouzmann ha scritto: Finirà la girandola? Sì, quando Stevens deciderà che è ora di tirare le fila e di mettere in campo quello che serve. Lo vedremo ai P.O., immagino, o poco prima. Almeno lo spero. Per me però già dovremmo esserci Ok, ma anche la girandola deve seguire dei meriti, dei gradi che i giocatori per status o per resa si stanno conquistando. Se aldilà di tutto quello che succede la girandola è nulla per alcuni e casuali per chi combatte per una luce al sole, per me stai solo sfilacciando il gruppo e non crei amalgama tra il core. E' quello che più o meno sto cercando di dire. Vedi, Tatum, noi stiamo seduti in una comoda poltrona mentre loro corrono, sudano e si sbattono. Noi diciamo cose in base a ciò che vediamo, quando va bene, in partita e alla televisione. Loro si parlano, si spiegano, si confrontano, in partita, in spogliatoio, dentro e fuori campo, in mille altre occasioni. I meriti, i premi, lo status può esser riconosciuto in mille diversi modi, persino con una pacca sulla spalla o un sorriso. Se io so che il coach ti vuole stimolare, far capire che il tuo apporto può esser importante o anche determinante per la squadra e so anche che di me ha stima e sa perfettamente come, dove e quando posso rendere, sono ben contento che ti faccia entrare in quintetto, persino che ti faccia giocare molti più minuti di me. Pensa, mi metto pure ad incitarti. Lo ripeterò fino alla noia: la squadra anzitutto!!! E fino ad ora la squadra mi sembra una, non mi pare ci siano scontenti, se non per i risultati che non arrivano. Manca il gioco di squadra perché alcuni tendono a giocare da soli. Ma questa è altra storia dalle girandole e dai meriti non riconosciuti. Stevens non è un colonnello né credo voglia esserlo. Probabilmente vuol portare i giocatori a fare ciò che vuole lui offrendo loro opportunità che li coinvolgano e non ne deprimano l'autostima. Con le stelle è una strada. E' strada difficile ma lui è uno dei più bravi perché sa fare cose che non a tutti riescono. Forse non ci riuscirà. Ma noi siamo proprio certi d'esser tanto competenti, intelligenti e lungimiranti da pensare, suggerire o addirittura pretendere di sostenere cosa è giusto che lui faccia? Io proprio no. Tu sì? Qualcun altro sì?
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A CELTIC IS A CELTIC IS A CELTIC!
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02/04/2021, 0:16 |
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Tatum77
Star
Iscritto il: 21/11/2020, 22:21 Messaggi: 577
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Re: [2020/21] Dallas Mavericks @ Boston Celtics #48
No, e sicuramente lui è più bravo di noi a farlo. Però ad un certo punto devi valutare i risultati. Come detto sopra non lo cambierei mai al momento, una stagione così può capitare, però lui è pagato a differenza nostra per non farla capitare, quindi critiche sensate e ponderate ci possono e devono essere, altrimenti si sconfina dall'altra parte, dove vale tutto e nulla di quello che fa può essere in discussione. Situazione pericolosissima, pensiero unico che di solito porta alle cadute.
Riguardo alla compattezza del roster ed agli scontenti, si il roster sembra compatto, ma come dici tu non sapremo mai cosa si dicono, e quindi non sapremo mai cosa pensano veramente a microfoni spenti, soprattutto quelli che non hanno lo status per fiatare e si sorbiscono prestazioni indecorose in serie di taluni. Noi pensiamo sempre che sia tutto ok perchè l'organizzazione Boston è seria, però guarda il caso scappano tutti tranne il core. Non dico ci sia qualcosa o che il core sia tossico, ma anche qui escluderei con assoluta certezza che fili tutto perfettamente. Quando hai un certo contratto ed un certo status poi devi mantenerlo tutte le sere, non puoi andare a singhiozzo ed aspettarti che chi scalpita stia in un angolino a supportarti in eterno a suo discapito. Non è una onlus, son tutti professionisti, e qualcuno è in rampa di lancio.
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02/04/2021, 9:13 |
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Sirio Ouzmann
Hall of fame
Iscritto il: 24/02/2021, 23:08 Messaggi: 3091
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Re: [2020/21] Dallas Mavericks @ Boston Celtics #48
Tatum77 ha scritto: No, e sicuramente lui è più bravo di noi a farlo. Però ad un certo punto devi valutare i risultati. Come detto sopra non lo cambierei mai al momento, una stagione così può capitare, però lui è pagato a differenza nostra per non farla capitare, quindi critiche sensate e ponderate ci possono e devono essere, altrimenti si sconfina dall'altra parte, dove vale tutto e nulla di quello che fa può essere in discussione. Situazione pericolosissima, pensiero unico che di solito porta alle cadute.
Riguardo alla compattezza del roster ed agli scontenti, si il roster sembra compatto, ma come dici tu non sapremo mai cosa si dicono, e quindi non sapremo mai cosa pensano veramente a microfoni spenti, soprattutto quelli che non hanno lo status per fiatare e si sorbiscono prestazioni indecorose in serie di taluni. Noi pensiamo sempre che sia tutto ok perchè l'organizzazione Boston è seria, però guarda il caso scappano tutti tranne il core. Non dico ci sia qualcosa o che il core sia tossico, ma anche qui escluderei con assoluta certezza che fili tutto perfettamente. Quando hai un certo contratto ed un certo status poi devi mantenerlo tutte le sere, non puoi andare a singhiozzo ed aspettarti che chi scalpita stia in un angolino a supportarti in eterno a suo discapito. Non è una onlus, son tutti professionisti, e qualcuno è in rampa di lancio. Lungi da me il pensiero unico. Però l'invito è a valutare le cose con consapevolezza della propria posizione. Anch'io ho idee differenti da ciò che viene attuato e da come viene attuato. Però credo che tutti, GM, coach, staff e giocatori, lavorino con professionalità e competenza, soprattutto con approfondita conoscenza del materiale umano a loro disposizione e del materiale umano che devono affrontare. Io so di non poterla avere. Perciò ho fiducia e sono curioso di vedere i risultati del loro lavoro. A differenza di altri voglio vedere il progetto portato sino in fondo, al limite con qualche piccola rettifica, ma mai lo sconvolgimento a meno che lo si sia già programmato a monte. A fine stagione tireremo le fila di cosa e di come ogni cosa è andata. Ma per valutare accuratamente il risultato, occorre attendere che si compia. Tra i giocatori nessuno quest'anno è immune da seratacce, quindi é bene che nessuno pretenda. A parte forse Nesmith nello spogliatoio a nessuno credo manchi status per fiatare. Eppoi, andiamo, l'impegno negli allenamenti è sotto gli occhi di tutti loro: se sono professionisti, sono tutti perfettamente consci d'aver moltissime cose ancora da imparare e da mettere a punto prima di pretendere. Poi Poirier pretende: praterie dinanzi a lui. Idem per Irving: tanto con lui non avremmo vinto. Conta la squadra. Il giocatore che pensa alla sua carriera a prescindere dalla squadra non fa per noi. Fossero anche Tatum o Brown. Eravamo i Celtics di Bird, non la squadra di Bird. Siamo stati anche i Celtics di Shaquille. Lo stesso vale anche oggi. Anche ci fosse Lebron James. Finora non ha reso quello per cui si sta lavorando. Ma si sta lavorando. Continuiamo a lavorare.
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A CELTIC IS A CELTIC IS A CELTIC!
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02/04/2021, 12:30 |
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