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[2020/21] Phoenix Suns @ Boston Celtics #59
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deep
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Iscritto il: 13/03/2010, 0:20 Messaggi: 36661 Località: Santarcangelo di Romagna
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Re: [2020/21] Phoenix Suns @ Boston Celtics #59
alle1988 ha scritto: Domanda ai ragazzi che l'hanno vista, ma in campo per così tanti minuti, ma solo 4 tiri presi, è secondo voi una scelta di o vi pare che il ragazzo per quel che concerne la parte offensiva sia ancora un pò "impaurito"? Se un giocatore passa così tanto tempo in campo e si prende così pochi turi, vuol dire che lo staff gli ha chiesto esattamente quello, altrimenti dopo 5 minuti si sedeva. Ora come ora ho l'impressione che sia la quinta opzione in attacco, venga anche dopo le sportellate di Thompson. Stevens ed i suoi, lo vogliono sul lato e poi tagliare velocemente per andare a rimbalzo, lui può fare altro, tanto altro. Ha un'esplosività, palla in mano, potrebbe arrivare al ferro ogni volta che vuole o comunque spesso, ma far giocare Romeo da Romeo, in questo momento in cui stiamo ritrovando un'identità, è complicato. Lui deve predersi qualche rischio in più, quando ha spazio deve buttarsi al ferro, semplicemente perché lo sa fare. Molte volte ieri si è visto che col pallone in mano eseguiva e la sua unica preoccupazione era consegnare il pallone. Quando avrà più certezze e lo staff vorrà, si prenderà più responsabilità, sarà una risorsa di certo, magari da tenere nascosta fino ai playoff. Sai che sorpresa per gli avversari se di colpo Romeo inizia ad attaccare il ferro, resterebbero tutti spiazzati.
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23/04/2021, 16:18 |
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Uomotigre
Star
Iscritto il: 22/03/2017, 1:03 Messaggi: 519
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Re: [2020/21] Phoenix Suns @ Boston Celtics #59
deep ha scritto: alle1988 ha scritto: Domanda ai ragazzi che l'hanno vista, ma in campo per così tanti minuti, ma solo 4 tiri presi, è secondo voi una scelta di o vi pare che il ragazzo per quel che concerne la parte offensiva sia ancora un pò "impaurito"? Se un giocatore passa così tanto tempo in campo e si prende così pochi turi, vuol dire che lo staff gli ha chiesto esattamente quello, altrimenti dopo 5 minuti si sedeva. Ora come ora ho l'impressione che sia la quinta opzione in attacco, venga anche dopo le sportellate di Thompson. Stevens ed i suoi, lo vogliono sul lato e poi tagliare velocemente per andare a rimbalzo, lui può fare altro, tanto altro. Ha un'esplosività, palla in mano, potrebbe arrivare al ferro ogni volta che vuole o comunque spesso, ma far giocare Romeo da Romeo, in questo momento in cui stiamo ritrovando un'identità, è complicato. Lui deve predersi qualche rischio in più, quando ha spazio deve buttarsi al ferro, semplicemente perché lo sa fare. Molte volte ieri si è visto che col pallone in mano eseguiva e la sua unica preoccupazione era consegnare il pallone. Quando avrà più certezze e lo staff vorrà, si prenderà più responsabilità, sarà una risorsa di certo, magari da tenere nascosta fino ai playoff. Sai che sorpresa per gli avversari se di colpo Romeo inizia ad attaccare il ferro, resterebbero tutti spiazzati. Io non è che ce l ho con lui però.. La difesa è stata molto buona..però se per 30 minuti fai 2 tiri e un canestro fortunoso diventi un vantaggio per gli avversari.. Non tira a canestro per farlo ai playoff?ma se non trova il coraggio in regular season lo troverà ai playoff? Attacca bene il canestro? Non in Nba,almeno per ora. Però come dite voi,se l ha tenuto in campo cosi tanti minuti e la squadra ha vinto una ragione ci sarà. In ogni caso al completo e con un kemba ritrovato possiamo fare dei playoff spettacolari
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23/04/2021, 16:57 |
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Sirio Ouzmann
Hall of fame
Iscritto il: 24/02/2021, 23:08 Messaggi: 3091
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Re: [2020/21] Phoenix Suns @ Boston Celtics #59
deep ha scritto: alle1988 ha scritto: Domanda ai ragazzi che l'hanno vista, ma in campo per così tanti minuti, ma solo 4 tiri presi, è secondo voi una scelta di o vi pare che il ragazzo per quel che concerne la parte offensiva sia ancora un pò "impaurito"? Se un giocatore passa così tanto tempo in campo e si prende così pochi turi, vuol dire che lo staff gli ha chiesto esattamente quello, altrimenti dopo 5 minuti si sedeva. Ora come ora ho l'impressione che sia la quinta opzione in attacco, venga anche dopo le sportellate di Thompson. Stevens ed i suoi, lo vogliono sul lato e poi tagliare velocemente per andare a rimbalzo, lui può fare altro, tanto altro. Ha un'esplosività, palla in mano, potrebbe arrivare al ferro ogni volta che vuole o comunque spesso, ma far giocare Romeo da Romeo, in questo momento in cui stiamo ritrovando un'identità, è complicato. Lui deve prendersi qualche rischio in più, quando ha spazio deve buttarsi al ferro, semplicemente perché lo sa fare. Molte volte ieri si è visto che col pallone in mano eseguiva e la sua unica preoccupazione era consegnare il pallone. Quando avrà più certezze e lo staff vorrà, si prenderà più responsabilità, sarà una risorsa di certo, magari da tenere nascosta fino ai playoff. Sai che sorpresa per gli avversari se di colpo Romeo inizia ad attaccare il ferro, resterebbero tutti spiazzati. Non mi pare che Stevens sia uno che reprima gli skills dei suoi giocatori, al massimo può esser il contrario come dimostra la sua tolleranza verso certe iniziative di Tatum e Smart. Chiede certo che rispettino i compiti affidati loro ma probabilmente lascia loro margini di gestione. Poi ci sono le legittime preoccupazioni dei singoli giocatori, a volte più preoccupati di far bene ciò che gli viene chiesto che non di prendersi spazio per le proprie iniziative, fiduciosi che prima o poi quel tempo verrà, tanto più che il coach li vede quotidianamente esprimersi in allenamento e perciò li conosce a fondo e sa cosa possono dare. A patto, al solito, di stare sull'equilibrio e non esagerare. Leggevo in questi giorni di e di come Jason Kidd, suo allenatore ai Bucks, ne abbia in qualche modo preincanalato la strada. Arrivato da stella ma comunque pur sempre rookie, Jabari viene impostato da Jason come ala grande destinata a giocare vicino a canestro, forse frustrandone alcuni possibili sviluppi. In "The awakening" che ho linkato sul suo thread, si legge: " I had restrictions" Parker says "Certain things I just wasn’t allowed to do". The biggest: no 3-pointers. Kidd said he wanted Parker to develop his game in the post and the midrange. Parker struggled, at times, to fit his game within that structure. "I was playing with fear" he says "I was thinking all the time: "Can I do this? Can I do that?" That’s one of my weaknesses. I’ve always been a people-pleaser. I just had to let go". Insomma i rapporti giocatore-allenatore, giocatore-squadra e anche giocatore con se stesso sono molto complessi e difficili da giudicare dall'esterno. Quello che si può dire è che è bene procedere con attenzione e sensibilità. In questo Stevens a me pare fra i migliori.
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A CELTIC IS A CELTIC IS A CELTIC!
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23/04/2021, 17:11 |
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deep
Amministratore
Iscritto il: 13/03/2010, 0:20 Messaggi: 36661 Località: Santarcangelo di Romagna
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Re: [2020/21] Phoenix Suns @ Boston Celtics #59
Sirio Ouzmann ha scritto: Non mi pare che Stevens sia uno che reprima gli skills dei suoi giocatori, al massimo può esser il contrario come dimostra la sua tolleranza verso certe iniziative di Tatum e Smart. Chiede certo che rispettino i compiti affidati loro ma probabilmente lascia loro margini di gestione. Poi ci sono le legittime preoccupazioni dei singoli giocatori, a volte più preoccupati di far bene ciò che gli viene chiesto che non di prendersi spazio per le proprie iniziative, fiduciosi che prima o poi quel tempo verrà, tanto più che il coach li vede quotidianamente esprimersi in allenamento e perciò li conosce a fondo e sa cosa possono dare. A patto, al solito, di stare sull'equilibrio e non esagerare. Leggevo in questi giorni di e di come Jason Kidd, suo allenatore ai Bucks, ne abbia in qualche modo preincanalato la strada. Arrivato da stella ma comunque pur sempre rookie, Jabari viene impostato da Jason come ala grande destinata a giocare vicino a canestro, forse frustrandone alcuni possibili sviluppi. In "The awakening" che ho linkato sul suo thread, si legge: " I had restrictions" Parker says "Certain things I just wasn’t allowed to do". The biggest: no 3-pointers. Kidd said he wanted Parker to develop his game in the post and the midrange. Parker struggled, at times, to fit his game within that structure. "I was playing with fear" he says "I was thinking all the time: "Can I do this? Can I do that?" That’s one of my weaknesses. I’ve always been a people-pleaser. I just had to let go". Insomma i rapporti giocatore-allenatore, giocatore-squadra e anche giocatore con se stesso sono molto complessi e difficili da giudicare dall'esterno. Quello che si può dire è che è bene procedere con attenzione e sensibilità. In questo Stevens a me pare fra i migliori. Sì Stevens mi pare molto corazzato per affrontare queste situazioni, con i giovani in particolar modo. Romeo ha perso tanto tempo per infortunio e sta cercando il suo spazio nel mondo. Non mi suona alieno il fatto che Stevens possa procedere per gradi e voglia in qualche proteggere il ragazzo. Poi ricordiamoci sempre che Romeo è un ex Indiana e nativo dell'Indiana, da quelle parti il basket è una cosa seria, molto più che altrove. Ci sono due ore di macchina tra i rispettivi luoghi di nascita, suo e del coach, sono certo che Brad ha per Romeo un occhio di riguardo e cercherà di inserirlo piano piano nel sistema. Dopo Romeo stesso, credo che proprio Stevens sarebbe il più felice di vedere un suo "figlioccio" essere determinante per una sua squadra, dopo averci provato con Gordon ora tocca a lui. Credo che già vederlo così pronto in difesa deve essere un motivo di vanto per tutti, non ho fretta di vedere il resto, che arriverà coi suoi tempi. Diamo tempo al Tempo, lo descrivono tutti come un galantuomo, il Tempo, ma anche Romeo a dire il vero e pure Brad ... insomma tutti galantuomini.
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23/04/2021, 17:42 |
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Unselfish
Hall of fame
Iscritto il: 11/05/2018, 12:18 Messaggi: 3766
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Re: [2020/21] Phoenix Suns @ Boston Celtics #59
Bene bene bene Kembaaaaaaa Per quanto riguarda non mi preoccupa che si prenda pochi tiri, bisogna dargli il tempo di sviluppare in allenamento le capacità giuste per poter traslare il suo modo di giocare del college alla NBA. Il ragazzo giocava tanto con la palla in mano, per lui il palleggio è fondamentale così come la capacità di attaccare il canestro e assorbire i colpi. Ma in NBA è tutto molto più difficile, credo che lo aspetterà un lavoro maniacale sulle abilità con la palla in mano, più o meno lo stesso lavoro che ha portato dal faticare nel costruirsi vantaggi con il palleggio a diventare uno dei più bravi a crearsi e mettere tiri nel mid-range. Credo che l'obbiettivo per il domani di Langford sia quello, anche perché dall'arco non ha mai brillato che io sappia.
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23/04/2021, 18:10 |
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deep
Amministratore
Iscritto il: 13/03/2010, 0:20 Messaggi: 36661 Località: Santarcangelo di Romagna
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Re: [2020/21] Phoenix Suns @ Boston Celtics #59
Unselfish ha scritto: Per quanto riguarda non mi preoccupa che si prenda pochi tiri, bisogna dargli il tempo di sviluppare in allenamento le capacità giuste per poter traslare il suo modo di giocare del college alla NBA. Il ragazzo giocava tanto con la palla in mano, per lui il palleggio è fondamentale così come la capacità di attaccare il canestro e assorbire i colpi. Ma in NBA è tutto molto più difficile, credo che lo aspetterà un lavoro maniacale sulle abilità con la palla in mano, più o meno lo stesso lavoro che ha portato dal faticare nel costruirsi vantaggi con il palleggio a diventare uno dei più bravi a crearsi e mettere tiri nel mid-range. Credo che l'obbiettivo per il domani di Langford sia quello, anche perché dall'arco non ha mai brillato che io sappia. Sa tirare da lontano, ma non è la sua prima opzione, neppure la seconda o la terza. Al college era spesso il tiro che non voleva prendersi ma che era obbligato a prendersi, le sue basse percentuali erano frutto anche della selezione pazza o di emergenza che si doveva prendere in mancanza di alternative. Comunque non è e non sarà mai solo un tiratore dall'angolo, questo mi sembra evidente, oltretutto sarebbe uno spreco di risorse.
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23/04/2021, 18:37 |
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Unselfish
Hall of fame
Iscritto il: 11/05/2018, 12:18 Messaggi: 3766
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Re: [2020/21] Phoenix Suns @ Boston Celtics #59
No appunto, proprio per questo intendevo dire che il progetto per il Langford di domani secondo me è quello di avere un giocatore che sa difendere su più ruoli, attaccare impetuosamente il ferro se gli viene lasciata la strada libera e costruirsi tiri dalla media una volta che migliora nel palleggio.
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23/04/2021, 21:38 |
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Zio Trifoglio
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Iscritto il: 07/07/2017, 10:02 Messaggi: 7181 Località: Cadelbosco Sopra
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Re: [2020/21] Phoenix Suns @ Boston Celtics #59
Ragazzi scusate ultimamente gli impegni di lavoro mi hanno assorbito in misura assoluta, ma, strac***o, abbiamo battuto le prime due forze del concelebrato ovest
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23/04/2021, 21:42 |
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Zio Trifoglio
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Iscritto il: 07/07/2017, 10:02 Messaggi: 7181 Località: Cadelbosco Sopra
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Re: [2020/21] Phoenix Suns @ Boston Celtics #59
P.S x Daniele: le ultime partite dimostrano che Romeo è rimasto nascosto al mondo solo per la cattiva salute che lo ha accompagnato ma che è un fenomeno della panchina ne sta abusando con benefits adesso che può usarlo e plasmarlo Se avremo l’inusitato piacere della salute... ho paura a dirlo...
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23/04/2021, 21:48 |
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