Per una volta andrò a dormire senza chiedermi com'è possibile che in due anni e rotti, non si sia stai capaci di mettere in piedi uno straccio di attacco alla zona.
Mi pare sia andata discretamente bene ieri ( ) e che la nostra idiosincrasia nell'affrontare difese particolarmente organizzate sia venuta meno, muovendo bene la palla (e non solo) fino a trovare buone soluzioni anche dal mid range (quindi non è vietato dal regolamento tirare da sto stramaledetto mid range, e potrebbe pagare pure bei dividendi magari.... Dio vi strabenedica!!).
Di Smart in versione "play classico" vogliamo parlarne o avete già detto?
Se sì, aggiungo solo questo

Sto recuperando pure i commenti
Ricordo male, o al tempo abbiamo dovuto scegliere fra lui e...... Javonte?

...dite che forse avremmo dovuto pensarci ancora un attimo?

Non abbiamo colto lo status di Strus, però in compenso abbiamo colto quello del MIGLIOR TIRATORE DEL DRAFT 2020.
Quando si dice l'occhio......

al draft ne abbiamo perse diverse di occasioni ...

per me nel 2020 la scelta di Nesmith (con ancora disponibili Achiuwa, Cole Anthony, Saddiq Bay, Tyrese Maxey, Desmond Bane) rimane davvero incomprensibile ... scegliere Desmond Bane alla 30 per lasciarlo andare via è stato ancora peggio e anche nel 2019 lasciare andare Brandon Clarke o un Keldon Johnson ... per fare trade down e ritrovarsi con Grant WilIiams (che pure sta giocando bene al suo terzo anno) e Carsen Edwards
Invece, nel 2018 scegiere WilliamsIII alla 27 è stata una presa notevole ma lo scopriamo al suo quarto anno

Domantas Sabonis ha avuto un ultimo mese dominante: 22,5 punti con il 62,5% al tiro e il 47,8% da 3, aggiungendo 12,5 rimbalzi e 7,4 assist... sono numeri da MVP

sarebbe stato meglio scazzasse tutte le partite
rimane sul mercato, lo leggo da tutte le parti, ma il prezzo è MOLTO elevato

Ricordo bene il draft di Timelord alla #27... era dato molto più in alto e man mano che passavano le scelte pareva impossibile che altre squadre lo passassero ancora.
Timelord lo scopriamo al quarto per via degli infortuni e del minutaggio cresciuto effettivamente solo grazie al crollo verticale di Kanter e la partenza di Theis.

Per come la vedo non abbiamo nemmeno la più pallida idea di cosa possono essere Langford, Pritchard e Nesmith.
L'unica vera occasione per vedere questi ragazzi giocare tanti minuti è la Summer League, dove prontamente hanno dimostrato di essere dei talenti che spiccavano rispetto a buona parte dei "colleghi" nelle altre squadre.
Però poi succede che gli altri giocano e crescono. I nostri fanno muffa, in alcuni casi comprensibile a causa dell'abbondanza e caratura dei pari ruolo, in altri decisamente meno.

Quando un giocatore entra in campo per massimo 5/6 minuti manco fa in tempo a scaldare il braccio, non prende mai il ritmo partita, non riesce mai a tirare su una serata con cifre importanti... non impara mai.

Timelord ha avuto bisogno di 1000 piccionate prima di imparare a non saltare a ogni finta, ora quell'esperienza che è riuscito a farsi ce la ripaga tutta sul campo.
Tatum ha avuto bisogno di un anno intero per capire che i long-two sono dei pessimi tiri.
Brown ci ha messo 1 anno intero per migliorare nel palleggio.

Non so, quando ho visto questa Summer League io mi stavo già leccando i baffi a vedere i nostri.
"Vederli" così mi sembra troppo brutto per essere vero.

Certo...a parte ogni considerazione più o meno tecnica sul loro valore i giovani rookies se non riescono a giocare mai in maniera corposa non riescono mai ad imparare velocemente e a crescere. L'esempio di Ronfo è giustissimo ed anche lo stesso Granito una volta che ha trovato minuti costanti e corposi nelle partite è apparso subito un giocatore diverso da quel disastro che io per primo volevo smaterializzare dalla squadra
Purtroppo questo è un discorso vecchio come il mondo.

... allora, le statistiche ci dicono qualcosa di diverso rispetto alle legittime recriminazioni

Nesmith ha giocato 36 partite con oltre 10 minuti di utilizzo medio e da 3 tira con il 22% ...
in USA, diversi commentatori di area celtica suggeriscono di fargli fare la mano con i Maine, sul nostro forum qualcuno aveva avanzato l'ipotesi che la g-league potesse deprimerlo...
Invece, la g-league esiste proprio per queste ragioni: sviluppare.

Pritchard ha giocato 42 partite con quasi 13 minuti di media a partita, con quasi 5 punti, e da 3 tira con un 36% abbondante...
in attacco ci darebbe opportunità diverse da Shroeder ma in difesa non ha ancora il passo di altri, io credo che finirà in crescendo per contributo e minutaggio.

Langford ha giocato 41 partite con 17 minuti di media, entrando nelle rotazioni pressochè stabilmente. Ha dimostrato di essere un difensore di elite e inizia a dare segni importanti in attacco, però gioca nello stesso ruolo di Brown, Tatum, Richardson, farebbe bene a sviluppare meglio il ballhanding per diventare un'alternativa anche come PG di riserva, può farlo e a quel punto potremmo inserire JRich in una trade ...

G. Williams ha giocato in 47 partite con 23 minuti di media, è il nostro terzo lungo, è dimagrito, è più reattivo e ha costruito un tiro affidabile dall'angolo

Rob WilliamsIII lo scorso hanno giocava meno di 19 minuti a partita e questo anno quasi 30 minuti

Per come la vedo io, sbolognato Schroder, il minutaggio di Pritchard è destinato a salire considerevolmente a meno che non arrivi una guardia veterana, ma non ci credo molto.

Diversi i destini di Langford e Nesmith: per il primo io vedo un futuro altrove, non mi sembra sia mai sbocciato l'amore tra il ragazzo ed il coaching staff, mentre su Nesmith penso che verrà proseguito il lavoro perché si pensa che ci possa venir fuori un ottimo giocatore di rotazione specializzato in difesa e tiro pesante.

Diciamo che non è neanche mai sbocciato l'amore tra la salute e Romeo

In questi casi l'angoscia terribile è quella di far partire un giovane e vederlo esplodere in altre squadre. Questa è una delle mie più ricorrenti paure !!
Sarà che io tento ad affezionarmi molto ai miei giocatori ( a quasi tutti, li mortacci sua !!! ) che mi resta sempre difficile accettare che vadano via.
Però siamo ad un punto cruciale, a fine stagione si dovranno prendere decisioni decisive per il bene della squadra.
Credo che questo sia un momento molto delicato del nostro processo di crescita.
Quindi mi preparo psicologicamente a tutto.