Sono usciti i calendari per la prossima stagione. Incominceremo in casa con Phila e chiuderemo, sempre al Garden, con Miami.

Saremo la squadra della Eastern Conference a viaggiare di più, anche perché giocheremo una gara a Città del Messico, contro i Kings (Dec. 3).

Gennaio sarà il mese con più impegni: ben 17 partite, con quattro b2b.

Per noi, sette dirette nazionali:
Nov. 24, away vs. Atlanta – TNT
Dec. 9, home vs. Chicago – ESPN
Jan. 7, away vs. Chicago – TNT
Jan. 13, home vs. Indiana – ESPN
Feb. 19, away vs. Utah – ESPN
March 16, home vs. Oklahoma City – ESPN
April 1, away vs. Golden State - ESPN

Gare festive:
Nov. 11, home vs. Indiana (Veteran's Day),
Nov. 26 e 28, home vs. Philadelphia e Washington (a cavallo del Thanksgiving Day),
non giochiamo a Natale, ma il 26 Dicembre a Detroit,
Jan. 18, away vs. Dallas (Martin Luther King Day),
non giochiamo a San Patrizio, ma il giorno prima (Mar. 16) al Garden scendono i Thunder.

Qualche passaggio in più in televisione, per fortuna.

Cya

Notavo un paio di cose sulle dirette nazionali, cartina di tornasole sulla spendibilità delle singole franchigie nel mercato interno.

I più trasmessi saranno Warriors e Cavs con 25 passaggi e fin qui tutto prevedibile, ma già al secondo posto con 24, Clippers e i Thunder, ci vedo un'anomalia. Cioè i Thunder, squadra non di primissima fascia mettiamola così (almeno sulla carta), con la sola presenza di Durant e Westbrook sono tra le franchigie più desiderate, qui sembra che il potere del marketing scorra forte.

Seguono Bulls, Spurs, Rockets e... Lakers. Uhhhh davvero? Una squadra reduce da una stagione ridicola e con il dubbio fondato su quale sarà il loro destino, anche se auspicabilmente migliore ma certo non per ambire al titolo, ha 19 passaggi nazionali? Anche qui il marketing domina e mi scatta la domanda su quale appeal abbiano i Celtics per il grande pubblico. Visti i nostri passaggi, che saranno 7, quindi quasi un terzo di Lakers e meno di un terzo dei Thunder, direi alquanto bassino, ancora prima di addentraci in discorsi tecnici.

Forse sono seghe mentali da caldo estivo, ma ragionando a largo spettro capisco qualcosa sulla percezione dei nostri Celtics e perché quando i giocatori scelgono una destinazione, non mettano mai Boston ai primi posti.

Che scempio.
Cya

P.S. L'anno scorso venne programmato un solo passaggio in televisione per i nostri, ok la ricostruzione ma si esagera, visto che oltretutto eravamo alla prova dei fatti una squadra da playoff.

P.P.S. Ma Celtics, Lakers e Bulls non erano le franchigie con più seguito? Ma allora chi decide il calendario è uno dello staff dei Lakers, non vedo altre spiegazioni.

P.P.P.S. Ma davvero qualcuno sano di mente sceglierebbe di andare a vivere tra i mandriani dell'Oklahoma anziché in una splendida città piena di storia e di cultura (non solo sportiva) come Boston?

P.P.P.P.S. Maledetto dio denaro, spero che un giorno tu muoia.

Concordo con tutto quanto hai scritto. La cosa che più mi lascia sconcertato sono gli Oklahoma, senza storia, senza tradizione ed esistono da pochi anni, sarà la presenza di Durant? Ma anche Durant quando e cosa ha vinto?
Poi in italia è inutile nasconderlo le squadre più seguite sono i grandi, gli infiniti, gli irraggiungibili, i magnifici, i ..... Boston Celtics ed i giallognoli, agli altri rimangono solo le briciole.
Ho la sensazione che durante la stagione si mangeranno le mani a morsi per come hanno trattato Boston sui passaggi televisivi.

il motivo della sproporzione tra dirette nazionali nostre e dei lacustri è abbastanza semplice: il "tifo" lacustre è diffuso un po' in tutto il paese e spesso domina anche alcune squadre locali (come si vede in questa bellissima cartina interattiva https://interactive.twitter.com/nba_fol ... m&team=all ) mentre il tifo verde è per lo più concentrato nel New England (nonostante alcune sacche importanti altrove)

del resto, si sa, la madre dello stolto è sempre incinta