In una pazza stagione come quella che stiamo vivendo, pochi per non dire nessuno si aspettava dopo 25 partite di trovare gli Utah Jazz in vetta alla Western Conference, anzi a tutta la NBA, battagliando con le due squadre di Los Angeles per questo primato. Ma se mai vi stiate chiedendo come sia possibile, probabilmente avete osservato con poca attenzione questi Jazz, la macchina assemblata da Quin Snyder è davvero una gran bella realtà. Se amate le terminologie usate nella lega vi dico stretch the floor, cioè quella capacità che in pochi hanno/usano nella lega di "allargare il campo" come l'attacco dei Jazz, modalità di attacco che toglie punti di riferimento a difensori, costretti a scegliere se lasciare uomini liberi sul perimetro oppure concedere spazi aperti verso il canestro, pick your poison. La circolazione di palla e soprattutto le spaziature, fanno la differenza per i Jazz creano spesso sovrannumero su un lato, per concedersi tiri aperti ad alta percentuale. Non è un caso se gli Jazz siano tra i migliori come percentuale al tiro da tre e che ci siano ben sei giocatori intorno al 40% (cinque sopra e Clarkson a 38.7%). Se poi gli avversari si preoccupano di difendere con aggressività sul perimetro, auguri a tutti, atleti come Mitchell e Gobert, per dirne due, rischiano di farti molto male. Ma non pensiate che sia tutta questione di attacco anche se i macro numeri come NetRating o ORtg ci dicono che sono ai vertici della lega, Utah difende per davvero. Terzi anche come DRtg, primi in due dei quattro four factors difensivi, terzi come minor numero di punti concessi, lo avete capito, sono una squadra solidissima contro la quale se vuoi vincere, devi essere molto efficiente. Ovviamente Mitchell è il pericolo numero 1, ma con loro come prendi caschi male. Conley (assente), Bogdanovic, Gobert, Clarkson in uscita dalla panchina insieme ad altri come Favors, Niang, O'Neale e compagnia cantante, sono tutti incredibilmente efficaci uso questa parola perché è la prima che mi viene in mente pensando a loro. E poi c'è uno dei giocatori più sottovalutati e che preferisco in questa lega, con un impatto mostruoso sul gioco. Parlo ovviamente di Ingles, uno che tira il 63.5% di percentuale effettiva, più di tanti centri che tirano solo da un metro, roba da matti, senza contare tutto il genio che sprigiona. Sembra lento e poco atletico e, allerta spoiler, lo è, ma il suo cervello viaggia al triplo degli altri.

Sul fronte infortuni Conley, come detto, non sarà della partita, anche Hughes e Morgan sono incerti, ma per questi si parla di un impatto comunque limitato (e fu così che fanno la partita della vita).

Quindi partita molto complicata per noi, non solo perché siamo alla fine di un'estenuante viaggio ad Ovest, cominciato di fatto il 26/01 con l'intermezzo casalingo contro i Lakers che ci ha costretto ad un supplemento di viaggio anziché agevolarci. Ancor più problematico è aver affrontato queste partite senza Smart e le ultime anche senza Brown, quest'ultimo viene dato almeno in forse e non sicuro out:
(left knee soreness) - QUESTIONABLE
(right wrist surgery rehab) - OUT
(left calf tear) - OUT
Siamo in difficoltà dicevamo, la nostra ultima prestazione contro PHX non è stata di quelle da ricordare e i nostri ragazzi sono sembrati scarichi e privi di quelle energie, anche nervose, che sono sempre necessarie per competere. Certo è lodevole che nelle sconfitte non si "sbraghi" mai, i Celtics difficilmente lo fanno e si contano sulle dita di una mano le volte che negli ultimi minuti non eravamo in partita, ma nonostante questo le occasioni non sfruttate iniziano ad essere troppe. Il record, anche se conta ancora relativamente, ci vede 12-10 ed è innegabile che ci mancano alcune vittorie. I campanelli d'allarme sono scattati più nella testa dei tifosi devo dire, perché lo staff non ha ancora potuto vedere con continuità la squadra pensata a tavolino durante la off-season, ed anche stasera... la vediamo la prossima volta.

Vabbé, sono andato fin troppo lungo e vi chiedo scusa, vi lascio solo l'inizio della partita alle 4:00 (anche su SKY) e vi invito, in diretta o meno, a guardare la partita indipendentemente dai Celtics, perché questi Jazz sono davvero interessanti.

Presentazione eccellente Daniele, fin qui per me la migliore della stagione

Siamo spaventosamente sfavoriti e con motivi, non mi aspetto e non pretendo che un comportamento dignitoso.

Caro Boss come di consueto splendido narratore, è sempre un piacere leggerti.
Ma voglio sottolinearti che per me, purtroppo, non c'è niente indipendentemente dai Celitcs !!!

Diciamo che magari stanotte un occhio ai Jazz saro' costretto a buttarlo, di sicuro, visto che adesso viaggiano come treni.
Partita difficilissima, diciamolo onestamente, visto soprattutto le nostre pesantissime assenze, non saremo i favoriti.
Ma venderemo cara la pelle.

Grazie Zio, molto gentile.

Sì anch'io non so cosa aspettarmi a livello di risultato, vorrei una vittoria, ma realisticamente non ci spero troppo. Però vorrei vedere una certa aggressività dei nostri, quello sì.

Grazie Ale.

Supponevo un tuo disinteresse verso tutto quello che non abbia un trifoglio impresso, però ci provo lo stesso.

Farò mia una breve frase che ho letto stasera su qualche blog celtico d'oltreoceano:
vincete per la mia/nostra salute mentale...
Let's go C's

Quando uno legge una presentazione così capisce perchè questo gioco è tanto affascinante quanto complesso e che merita approfondimento tecnico e tattico per poterne parlare con competenza e soprattutto con spirito divulgativo. Grazie Deep

FORZA CELTICS

Grazie mille.

ma quanto ci vizi, Daniele?

splendida presentazione.
sì, aspettarsi la garra e la voglia di vincere è più che lecito.
vincere per davvero... non semplice.

Grazie mille Marcello.

Sì, vincere è molto complicato stasera, ma perlomeno tornerà Brown.

-OUT (right wrist surgery rehab)
-AVAILABLE (left knee soreness)
-OUT (left calf strain)

Questa invece non ha ancora conferma:
-DOUBTFUL (left toe sprain)

Ci sono notizie su Romeo e sul fatto che potrebbe tornare a giorni. Ma ci sono alcune voci, per me complicate da capire, che indicherebbero il ragazzo pronto a lasciare i Celtics. Viste le parole spese da Ainge e Stevens, su quanto fossero disposti ad aspettarlo oltretutto prospettandogli un futuro roseo, se ora partisse, beh qualcosa deve essere andato davvero male a livello di relazioni in questi mesi di assenza.

Ciao amici, mi stacco un paio di ore dagli Australian Open, per dedicarci a questi Celtics.

Intanto è ufficiale, torna Brown.

Ciao Dani
Idem ho,lasciato un'appannato Wawrinka e il sole di Melbourne per volare qui nella terra dei mormoni. ..
Intanto welcome Back si presenta subito con una bomba,Not bad...

Odio i parquet bianchi!!!

Rettifico 3/3

Solo tiri da 3 punti in questo inizio: 3 di Brown (bentornato), 1 per Kemba e Theis. Finché tiriamo così hanno ragione i nostri giocatori, magari cercare qualche alternativa non guasterebbe.