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[2018/2019] Boston CELTICS @ Phoenix Suns #11 
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Messaggio Re: [2018/2019] Boston CELTICS @ Phoenix Suns #11
Crispo, se vai nella sezione relativa il mercato, troverai il virgolettato di Terry.
Al momento, personalmente, mi attengo a quanto detto dal diretto interessato.

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"Basketball is one of those rare opportunities where you can make a difference, not only for yourself, but for other people as well".

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09/11/2018, 17:46
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Messaggio Re: [2018/2019] Boston CELTICS @ Phoenix Suns #11
Gioia CELTICS ha scritto:
Crispo, se vai nella sezione relativa il mercato, troverai il virgolettato di Terry.
Al momento, personalmente, mi attengo a quanto detto dal diretto interessato.


Si Gioia ho letto: quindi voglio precisare quanto avevo detto...parlando di malumori di Rozier non mi riferivo al fatto che lui avesse espresso lamentele pubblicamente o a mezzo stampa o avesse tenuto in campo atteggiamenti deleteri nei confornti dei compagni...anzi!!!
Però è normale che un giovane emergente possibile star, soprattutto dopo la metà stagione da titolare dello scorso anno e dopo aver dimostrato il suo valore, faccia naturalmente fatica ad accetare di dover ridimensionare ( si fa er dire) il suo ruolo dalla presenza del titolare indiscusso Irving.
Credo che siano sensazioni naturali e comprensibili, se cosi' non fosse 'sto ragazzo non avrebbe il fuoco che ha!!
Questo non significa che voglia andare via !


09/11/2018, 18:34
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Messaggio Re: [2018/2019] Boston CELTICS @ Phoenix Suns #11
So che torno indietro di una partita, ma mi ero dimenticato di condividere con voi i miei occhi. Ok, detta così suona strana me ne rendo conto, mi spiego. Avendo visto questa partita in differita e curioso di voler andare oltre i numeri, ho applicato alla partita dei fattori un po' diversi che avevo studiato con un mio allenatore qualche anno fa, diciamo pure una quindicina. Questi fattori prendono in esame cose classiche come isolamenti e forzature, accoppiandole con un tennistico palle perse non forzate ed il bellissimo inferno due tocchi, che consiste nel quante volte qualcuno tira senza passare la palla o al massimo facendo un passaggio. Sono statistiche che esistono in alcuni siti, ma mi sono divertito e ve lo passo così come sono.

Questi dati testimoniano (o dovrebbero farlo) la differenza che passa tra una squadra che fa del gioco corale il suo credo e quella che invece è una one man band, detta in altre parole dove uno o più giocatori forzano e pure tanto.

Ovviamente sapete già cosa dicono i dati in questa partita, cioè che Kyrie Irving accentra tutto su di sé, perdonatemi se sono brutale. Parto proprio da lui perché... beh ma devo anche dirvelo? Si è preso 28 tiri nella serata (non esattamente pochi), ma non è questo il punto ma che di questi 15 sono venuti sotto la legge dell'inferno. Più della metà dei suoi tiri, sono tantissimi fidatevi. Bello notare però come i Celtics siano andati in realtà meglio quando ha iniziato a giocare in questo modo. Era solo 1 nel primo quarto e 3 nel secondo, per poi aumentare nel terzo (5) e quarto (5), unito ad 1 nel supplementare. Quindi quando Kyrie fa il Kyrie, i Celtics ne giovano. Tra tutti gli altri non troviamo un giocatore sopra i 4 (Brown). Insomma se la palla gira molto probabilmente non tirerà Kyrie, ma se si tira rapidamente avete il vostro uomo.

Nota a margine per un altro aspetto, i layout mancati. Sono stati ben 9 in tutta la partita, ben 5 nel primo tempo. Sono tantissimi, la media dovrebbe essere 1 a partita, anzi meno. Mancanza di concentrazione? Boh...

Aspetto interessante anche per le forzature, che altro non sono che tiri senza ritmo con l'avversario addosso e che spesso vengono presi saltando lontano dal canestro, proprio per la presenza degli avversari. Ancora una volta domina Irving (8) ma è curioso vedere come ci sia Tatum dietro (4) non me lo facevo un forzatore, nella mia testa ha sempre lasciato la partita venire a sé, ma i numeri dicono altro.

Tra gli isolamenti, si nota anche un Brown (5) che forse eccede in questo modo di attaccare, se da Irving me lo aspetto, da lui molto meno. C'è anche Morris a 4, ma è più nel suo modo di giocare e ci sta.

Chiudo, altrimenti vi annoio troppo, con le perse non forzate. Smart con 3 vince la bambolina della specialità e non se ne sente il bisogno, cose più facili Marcus per favore.

Chi è praticamente assente in queste specialità, diciamo così, è Horford ed anche qui non ci sono sorprese. Giocatore di sistema se ne abbiamo uno.

Ho concluso, a voi la linea ma prima una raccomandazione. Si tratta di un gioco, andrebbe fatto per tutte partite e non solo per una per essere un dato attendibile.


11/11/2018, 22:52
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Messaggio Re: [2018/2019] Boston CELTICS @ Phoenix Suns #11
deep ha scritto:
So che torno indietro di una partita, ma mi ero dimenticato di condividere con voi i miei occhi. Ok, detta così suona strana me ne rendo conto, mi spiego. Avendo visto questa partita in differita e curioso di voler andare oltre i numeri, ho applicato alla partita dei fattori un po' diversi che avevo studiato con un mio allenatore qualche anno fa, diciamo pure una quindicina. Questi fattori prendono in esame cose classiche come isolamenti e forzature, accoppiandole con un tennistico palle perse non forzate ed il bellissimo inferno due tocchi, che consiste nel quante volte qualcuno tira senza passare la palla o al massimo facendo un passaggio. Sono statistiche che esistono in alcuni siti, ma mi sono divertito e ve lo passo così come sono.

Questi dati testimoniano (o dovrebbero farlo) la differenza che passa tra una squadra che fa del gioco corale il suo credo e quella che invece è una one man band, detta in altre parole dove uno o più giocatori forzano e pure tanto.

Ovviamente sapete già cosa dicono i dati in questa partita, cioè che Kyrie Irving accentra tutto su di sé, perdonatemi se sono brutale. Parto proprio da lui perché... beh ma devo anche dirvelo? Si è preso 28 tiri nella serata (non esattamente pochi), ma non è questo il punto ma che di questi 15 sono venuti sotto la legge dell'inferno. Più della metà dei suoi tiri, sono tantissimi fidatevi. Bello notare però come i Celtics siano andati in realtà meglio quando ha iniziato a giocare in questo modo. Era solo 1 nel primo quarto e 3 nel secondo, per poi aumentare nel terzo (5) e quarto (5), unito ad 1 nel supplementare. Quindi quando Kyrie fa il Kyrie, i Celtics ne giovano. Tra tutti gli altri non troviamo un giocatore sopra i 4 (Brown). Insomma se la palla gira molto probabilmente non tirerà Kyrie, ma se si tira rapidamente avete il vostro uomo.

Nota a margine per un altro aspetto, i layout mancati. Sono stati ben 9 in tutta la partita, ben 5 nel primo tempo. Sono tantissimi, la media dovrebbe essere 1 a partita, anzi meno. Mancanza di concentrazione? Boh...

Aspetto interessante anche per le forzature, che altro non sono che tiri senza ritmo con l'avversario addosso e che spesso vengono presi saltando lontano dal canestro, proprio per la presenza degli avversari. Ancora una volta domina Irving (8) ma è curioso vedere come ci sia Tatum dietro (4) non me lo facevo un forzatore, nella mia testa ha sempre lasciato la partita venire a sé, ma i numeri dicono altro.

Tra gli isolamenti, si nota anche un Brown (5) che forse eccede in questo modo di attaccare, se da Irving me lo aspetto, da lui molto meno. C'è anche Morris a 4, ma è più nel suo modo di giocare e ci sta.

Chiudo, altrimenti vi annoio troppo, con le perse non forzate. Smart con 3 vince la bambolina della specialità e non se ne sente il bisogno, cose più facili Marcus per favore.

Chi è praticamente assente in queste specialità, diciamo così, è Horford ed anche qui non ci sono sorprese. Giocatore di sistema se ne abbiamo uno.

Ho concluso, a voi la linea ma prima una raccomandazione. Si tratta di un gioco, andrebbe fatto per tutte partite e non solo per una per essere un dato attendibile.


grazie Daniele.
come ben sai è difficile che guardi le partite taccuino alla mano perchè sono sempre indaffarato nel fare qualcos'altro (tipicamente cenare o fare colazione, ma anche altre cose :D :D :D ), ma il giochino che proponi è molto intrigante.

pur non facendomi supportare dai numeri (mea culpa), dico che in base alla percezione visiva, offensivamente siamo una squadra che usa poco il cronometro.
mi sembra che arriviamo alla conclusione molto rapidamente e spesso significa prendere un tiro dall'arco con il portatore di palla che non ha ancora iniziato il palleggio.
senza abusare del luogo comune per il quale:" se prendi un tiro da tre in transizione e lo sbagli, in Europa ti sbattono in panchina" (cosa che nell'ultimo quarto a Salt Lake abbiamo fatto un numero osceno di volte), mi sembra davvero che ci manchi un po' di pazienza nel gestire i possessi.
oltretutto, male che vada abbiamo gli isolamenti. :irish_drink:


11/11/2018, 23:39
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Messaggio Re: [2018/2019] Boston CELTICS @ Phoenix Suns #11
Carissimi Deep e Mondocane, io vi ringrazio per le vostre dissertazioni suffragate anche da statistiche e dati alla mano, aprono alcune prospettive che non avevo considerato e altre confermano certe mie sensazioni maturate invece tendenzialmente da tifoso imbufalito e niente affatto sereno nei suoi giudizi.
La partita di Salt Lake City l'ho vista anche in differita e il terzo quarto anche più volte per comprendere certe situazioni.
Allora, pur senza l'ausilio della statistica, la mia idea era che attaccavamo senza pazienza (come dice Mondocane) e che qualcuno in particolare forza cose che non sono poi neanche nel suo bagaglio tecnico (con Brown, Morris, Smart su tutti come prima rilevato da Deep)
Poi mi sembra che gli accorgimenti tardano ad arrivare (richiami, cambi, gestione) come se si volesse vedere fino a dove possiamo arrivare ...

Dobbiamo lavorare su molti aspetti del gioco e siamo assai più dietro di quanto fosse auspicabile a questo punto.
La nostra classifica è persino migliore del gioco che abbiamo fin qui espresso e, tranne che nella prima sfida casalinga contro Detroit, non ho mai visto la nostra squadra girare per come vorrei.

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"se un uomo che non sa contare trova un quadrifoglio, ha diritto alla fortuna?" Stanislaw Lec (Pensieri spettinati)


12/11/2018, 19:04
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Località: Varese
Messaggio Re: [2018/2019] Boston CELTICS @ Phoenix Suns #11
Piero ha scritto:
Carissimi Deep e Mondocane, io vi ringrazio per le vostre dissertazioni suffragate anche da statistiche e dati alla mano, aprono alcune prospettive che non avevo considerato e altre confermano certe mie sensazioni maturate invece tendenzialmente da tifoso imbufalito e niente affatto sereno nei suoi giudizi.
La partita di Salt Lake City l'ho vista anche in differita e il terzo quarto anche più volte per comprendere certe situazioni.
Allora, pur senza l'ausilio della statistica, la mia idea era che attaccavamo senza pazienza (come dice Mondocane) e che qualcuno in particolare forza cose che non sono poi neanche nel suo bagaglio tecnico (con Brown, Morris, Smart su tutti come prima rilevato da Deep)
Poi mi sembra che gli accorgimenti tardano ad arrivare (richiami, cambi, gestione) come se si volesse vedere fino a dove possiamo arrivare ...

Dobbiamo lavorare su molti aspetti del gioco e siamo assai più dietro di quanto fosse auspicabile a questo punto.
La nostra classifica è persino migliore del gioco che abbiamo fin qui espresso e, tranne che nella prima sfida casalinga contro Detroit, non ho mai visto la nostra squadra girare per come vorrei.


Personalmente avevo apprezzato anche la W contro Phila.
Sarà che avevo lasciato l'alibi delle gambe legnose per certe situazione da mani nei capelli, ma almeno il piglio mi sembrava quello corretto.


12/11/2018, 19:08
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