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[2018/2019] Boston CELTICS @ Utah Jazz #12
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Matteo81X
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Iscritto il: 10/02/2018, 22:21 Messaggi: 3648 Località: Varese
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Re: [2018/2019] Boston CELTICS @ Utah Jazz #12
BOSTON ha scritto: Small market dell'Nba non è proprio la stessa cosa di una piccola in un campionato europeo di calcio. I Jazz sono stati una potenza della Western Conference per tutti gli anni '90, proprio nel momento più buio della storia dei Celtics. Nelle ultime due stagioni hanno fatto registrare record e risultati ai play-off paragonabili ai nostri. Esistono condizioni oggettive che favoriscono i big market, ma il sistema Nba non garantisce alcun vantaggio competitivo ad alcuna franchigia. Basti pensare alla ridicolaggine dei Knicks, nonostante giochino nella più importante città statunitense. Utah è stata una potenza da quasi metà anni 80 a fine anni 90, nonostante siano arrivati alle finals solo in 2 occasioni. Però il tutto è girato intorno a 2 giocatori: Stockton e Malone. Entrambi scelti al draft. Uno bianco che più bianco non si può e l'altro è stato considerato da Sir Charles (che lo conosce dai tempi del college) un "black redneck". In più i 2 hanno quasi vissuto in simbiosi. Per il resto... Mark Eaton e Jeff Hornaceck, entrambi bianchi. Non ricordo la firma di un FA di rilievo da parte di Utah. Non è solo questione solo di small market, ma di mercato difficile. Come per certi aspetti può esserlo Minnesota, dove gli FA non vogliono andare per altri motivi. Poi questo non toglie nulla al fatto che Utah è una franchigia gestita molto bene e che ottenga risultati per i quali bisogna solo applaudire. Al draft hanno sempre fatto discretamente bene. La trade per Rubio che pensavo fosse una mossa del menga si è rivelata comunque una buona mossa. E ciò non toglie nulla nemmeno al fatto che i tifosi dello Utah siano numerosi a supportare la propria squadra. Nel sistema chiuso della NBA dove c'è anche il salary cap, c'è il vantaggio di non poter avere tutti i top player in una sola squadra (poi ci sono casi eccezionali tipo GSW) e quindi gli FA ti arrivano per forza, ma è sempre un "raschiare il fondo del barile". Penso che la similitudine fra small market NBA e Italia/Europa che ha fatto Pagliardo sia piuttosto corretta, anche se va contestualizzata. C'è da considerare che il tifoso Utah conosce la propria realtà e difficoltà; di certo non ragiona in termini di "però ci sono squadre di provincia in Italia che sono più svantaggiate".
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10/11/2018, 20:28 |
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pagliardo
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Iscritto il: 13/03/2010, 1:00 Messaggi: 13475
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Re: [2018/2019] Boston CELTICS @ Utah Jazz #12
JohnBagley ha scritto: pagliardo ha scritto: grazie bagley che hai capito il mio punto di vista.
crowder è così. un po' è un cagnaccio di suo, un po' gli rode tantissimo il culo.
solo che ora sta esagerando e a tal proposito prevedo una calda accoglienza per lui al td garden, dai tifosi.visto che stiamo discutendo di ste cose.
e anche da più d'un giocatore, oltre a morris ha tirato una cartella pure a smart....crowder ci vediamo al td garden. Io sono sicuro,fa parte della natura umana, che seppur non dicendolo,ma in fondo alla loro anima senza dirlo a nessuno tanti tifosi Jazz,dopo lo shock iniziale per un'infortunio cosi' raccapricciante come quello accorso ad Hayward....sono stati contenti di averlo visto giocare solo 5 minuti con un'altra casacca...... Tutte le bestemmie che gli han tirato i mormoni delle montagne quando Gordon li ha abbandonati han fatto effetto....senno' non si giustifica il clima da odio quasi calcistico che si respirava ieri.... Quando Ray Allen e' tornato con gli Heat a Boston ,non gli abbiamo certo messo il tappeto rosso ma non ricordo 48 minuti di osticita' cosi' manifesta...... Se a fine dei 4 anni non rinnova e se ne va ai Lakers o va ai Sixers da Embiid e Simmons,io gli augurerei il peggio sportivamente parlando(non spezzarsi una gamba,assolutamente no.....ma una fastidiosissima fascite plantare o problemi fisici vari che non gli permetterebbero di dare il meglio quello si),sarei falso a dire ..,,"Vai Jayson,ti ho visto crescere ora vai a vincere e ad infilarti anelli da qualche altra parte" nella natura umana ci può stare una sorrisetto per una scavigliata alla prima coi celtics, non salti di gioia nel vedere il piede di un ragazzo ridotto in quel modo.poco ma sicuro.tranne che per le bestie, e qualcuna ce ne sarà stata, ma una sparuta minoranza delle migliaia e miglia di persone presenti nel palazzetto.
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10/11/2018, 20:30 |
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pagliardo
History of team
Iscritto il: 13/03/2010, 1:00 Messaggi: 13475
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Re: [2018/2019] Boston CELTICS @ Utah Jazz #12
Matteo81X ha scritto: BOSTON ha scritto: Small market dell'Nba non è proprio la stessa cosa di una piccola in un campionato europeo di calcio. I Jazz sono stati una potenza della Western Conference per tutti gli anni '90, proprio nel momento più buio della storia dei Celtics. Nelle ultime due stagioni hanno fatto registrare record e risultati ai play-off paragonabili ai nostri. Esistono condizioni oggettive che favoriscono i big market, ma il sistema Nba non garantisce alcun vantaggio competitivo ad alcuna franchigia. Basti pensare alla ridicolaggine dei Knicks, nonostante giochino nella più importante città statunitense. Utah è stata una potenza da quasi metà anni 80 a fine anni 90, nonostante siano arrivati alle finals solo in 2 occasioni. Però il tutto è girato intorno a 2 giocatori: Stockton e Malone. Entrambi scelti al draft. Uno bianco che più bianco non si può e l'altro è stato considerato da Sir Charles (che lo conosce dai tempi del college) un "black redneck". In più i 2 hanno quasi vissuto in simbiosi. Per il resto... Mark Eaton e Jeff Hornaceck, entrambi bianchi. Non ricordo la firma di un FA di rilievo da parte di Utah. Non è solo questione solo di small market, ma di mercato difficile. Come per certi aspetti può esserlo Minnesota, dove gli FA non vogliono andare per altri motivi. Poi questo non toglie nulla al fatto che Utah è una franchigia gestita molto bene e che ottenga risultati per i quali bisogna solo applaudire. Al draft hanno sempre fatto discretamente bene. La trade per Rubio che pensavo fosse una mossa del menga si è rivelata comunque una buona mossa. E ciò non toglie nulla nemmeno al fatto che i tifosi dello Utah siano numerosi a supportare la propria squadra. Nel sistema chiuso della NBA dove c'è anche il salary cap, c'è il vantaggio di non poter avere tutti i top player in una sola squadra (poi ci sono casi eccezionali tipo GSW) e quindi gli FA ti arrivano per forza, ma è sempre un "raschiare il fondo del barile". Penso che la similitudine fra small market NBA e Italia/Europa che ha fatto Pagliardo sia piuttosto corretta, anche se va contestualizzata. C'è da considerare che il tifoso Utah conosce la propria realtà e difficoltà; di certo non ragiona in termini di "però ci sono squadre di provincia in Italia che sono più svantaggiate". il draft per queste squadre è TUTTO.la vita.
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10/11/2018, 20:36 |
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Gioia CELTICS
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Iscritto il: 03/11/2013, 20:35 Messaggi: 18024
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Re: [2018/2019] Boston CELTICS @ Utah Jazz #12
pagliardo ha scritto: ingozzati di panini, magna e bevi, ma non fare i buh all'ex che t'ha cornificato?non fa per me.....tra l'altro tralasciamo le centinaia di dollari che paghi per un posto decente. infatti è quello il motivo per cui non succede granchè nei palazzetti, hanno fatto la selezione all'entrata. indi non è tutto oro quello che luccica. poi fatemi fare l'avvocato del diavolo che mi riesce bene... quindi i buh a lebron al td garden perchè si? I buuuu al giocatore che ti ha tradito ci stanno, ma secondo me accanirsi 48' contro un giocatore che pochi mesi fa si è sfasciato una gamba, è un'altra cosa. La "selezione" all'ingresso non la trovo sbagliata, soprattutto se voglio godermi lo spettacolo con i miei figli piccoli al seguito. Pagare caro un biglietto da il diritto di partecipare all'evento, non di fare quello che ci pare (ovviamente i buuu rientrano in quello che possiamo fare ci mancherebbe) Non condividerei 48' di buuuu continuati al Garden nemmeno fossero contro Green (se non altro per non dare troppa importanza a quel cretino) figurati se giustifico quelli contro Lebron. Ciò detto, il paragone fra le due situazioni non ci sta. Uno è il ragazzo della porta accanto ancora zoppo, l'altro é integro, e da anni si atteggia da inventore del gioco del basket dentro e fuori dal campo.....
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"Basketball is one of those rare opportunities where you can make a difference, not only for yourself, but for other people as well".
BILL WALTON
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10/11/2018, 21:07 |
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Gioia CELTICS
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Iscritto il: 03/11/2013, 20:35 Messaggi: 18024
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Re: [2018/2019] Boston CELTICS @ Utah Jazz #12
pagliardo ha scritto: nella natura umana ci può stare una sorrisetto per una scavigliata alla prima coi celtics, non salti di gioia nel vedere il piede di un ragazzo ridotto in quel modo.poco ma sicuro.tranne che per le bestie.
Quanto hai ragione! Purtroppo, nei nostri stadi ne vivono tante.... È confortante sapere che negli USA non è così.
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BILL WALTON
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10/11/2018, 21:44 |
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pagliardo
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Iscritto il: 13/03/2010, 1:00 Messaggi: 13475
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Re: [2018/2019] Boston CELTICS @ Utah Jazz #12
basta, edito prima che deep si arrabbi, fine ot e disquisizione filosofiche, torniamo al basket giocato. sveglia ragazzi.
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10/11/2018, 21:57 |
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Gioia CELTICS
History of team
Iscritto il: 03/11/2013, 20:35 Messaggi: 18024
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Re: [2018/2019] Boston CELTICS @ Utah Jazz #12
pagliardo ha scritto: basta, edito prima che deep si arrabbi, fine ot e disquisizione filosofiche, torniamo al basket giocato. sveglia ragazzi. Già...... abbiamo ben altri problemi purtroppo
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10/11/2018, 22:18 |
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Unselfish
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Iscritto il: 11/05/2018, 12:18 Messaggi: 3767
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Re: [2018/2019] Boston CELTICS @ Utah Jazz #12
I buuh ci stanno, erano prevedibili e fino a quando non c'è violenza i tifosi hanno tutto il diritto di dire buuu a un giocatore. Il fatto che lo abbiano fatto per 48' mi convince che la sua partenza gli ha fatto rodere parecchio il culo perché sapevano che valeva tanto. Non ho visto tifosi insultare Hayward per il suo infortunio, non ho visto sfottò sulla gamba rotta o robe oscene di questo genere... quindi non vedo motivo per cui dovremmo prendercela con i tifosi dei Jazz.
Per Crowder ho solo rispetto, è un giocatore professionista che dà anima e corpo e getta il cuore oltre l'ostacolo per la franchigia in cui gioca. Lo abbiamo avuto e sappiamo come è fatto il ragazzo... bello averlo in squadra e un dito in culo avercelo contro. Poi ovvio che magari con noi sia più rognoso del solito perché più motivato, ma non è il tipo di giocatore che si risparmia tutta la stagione solo per poter giocare meglio contro di noi.
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10/11/2018, 23:09 |
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Matteo81X
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Iscritto il: 10/02/2018, 22:21 Messaggi: 3648 Località: Varese
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Re: [2018/2019] Boston CELTICS @ Utah Jazz #12
pagliardo ha scritto: basta, edito prima che deep si arrabbi, fine ot e disquisizione filosofiche, torniamo al basket giocato. sveglia ragazzi. A proposito di basket giocato, so che continuo a battere sullo stesso tasto, ma non credete che in una situazione in cui gli avversari ci stanno facendo un mazzo tanto a rimbalzo varrebbe la pena di provare a sfruttare Williams?
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11/11/2018, 0:56 |
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pagliardo
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Iscritto il: 13/03/2010, 1:00 Messaggi: 13475
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Re: [2018/2019] Boston CELTICS @ Utah Jazz #12
Matteo81X ha scritto: pagliardo ha scritto: basta, edito prima che deep si arrabbi, fine ot e disquisizione filosofiche, torniamo al basket giocato. sveglia ragazzi. A proposito di basket giocato, so che continuo a battere sullo stesso tasto, ma non credete che in una situazione in cui gli avversari ci stanno facendo un mazzo tanto a rimbalzo varrebbe la pena di provare a sfruttare Williams? io personalmente penso di no.ci manca aggiungerne un altro in rotazione. contro utah e gobert e favors ovvio che puoi andare sotto, ma devi vincere in tutti gli aspetti in cui sei superiore.loro sono superiori sotto canestro?va bene, noi in tutto il resto, facciamo valere i nostri punti di forza. invece la partita è stata decisa dal break di ingles)record di carriera) a cavallo tra secondo e terzo quarto di gioco.con bombe a profusione e con la bomba di rubio, mani in faccia del + 7 dopo la nostra rimonta.nel quarto finale. vedo alcuni giocatori in slump offensivo, vedo i nostro sotto le loro percentuali degli ultimi anni, vedo che stiamo tirando male da tre, ed è vero che alcune scelte di tiro sono discutibili, ma è vero che inquesto momento non sta entrando anche quando il tiro è preso bene, oppure ci sono fasi della partita in cui proprio non entra. penso che questa difficoltà di entrare in ritmo possa essere dovuta anche alle rotazioni lunghe e al fatto di dover dividere i possessi offensivi in modo democratico .finora non abbiamo trovato la quadra. il rookie a me è piaciuto ed è meglio di quanto mi aspettassi, prchè oltre alle doti fisiche e di intimidazione ha mostrato qualcos'altro, ma tornerà utile eventualmente la prossima stagione con un roster meno profondo(se passa le forche caudine dell'estate)
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11/11/2018, 1:20 |
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Pickeroll
MVP
Iscritto il: 10/07/2013, 15:23 Messaggi: 757
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Re: [2018/2019] Boston CELTICS @ Utah Jazz #12
Un po' in affanno Al, siamo al 30% da 3 contro il 43% dell'anno scorso, se ovviamente il tuo avversario di serata è Gobert allora è difficile provar a trovare punti un po' più all'interno. Con il quintetto piccolo tendiamo a rientrare anche se non mi sarebbe dispiaciuto vedere per prova , magari ci parava il fondoschiena in tutte quelle alzate per Gobert che ci hanno fatto male. Gestione finale non ottimale, Smart ha tirato un airball e anche Brown ha affrettato una tripla che ha fatto scuotere parecchio la testa a Brad, poi Smart si è ripreso sparando due bombe però ribadisco sono tiri che al momento lascerei ad altri, poi se inizia ad essere consistente nel tiro da 3 da circolazione gli concederò ( ) anche queste forzature alla Kyrie ma finché è la prima cosa che fa durante la transizione allora mi tira fuori una smorfia.
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11/11/2018, 1:37 |
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