L'emblema di quegli anni e di quelle sfide...

Già, davvero una grande rivalità.

Tanti auguri a Balbo, tanti auguri a Balbooooo, tanti auguri a te...

Comunque sei un ragazzino e non perché tra due mesi ti prendo.

Erano una buona squadra però, inutile nascondersi.
Saranno stati anche antipatici, ci avranno fatto stare male anche in qualche occasione, ma di gente capace a giocare a basket dentro li ce n'era eccome.

Dr J, Toney, Moses Malone, Bobby Jones, Cheeks (mai piaciuto) poi più tardi Charles Barkley.. Insomma dai, a Phila qualcosa di buono han visto..

Allora siamo proprio perfettamente a scalare (io in testa e voi due a seguire: tutti e tre nati nello spazio di 9 mesi)

Ah nulla da dire, una gran bella squadra, magari non amata da noi tifosi dei Celtics, però innegabilmente forte.

Oltretutto noi dobbiamo proprio a loro il Beat LA, che il loro pubblico iniziò a scandire al termine di una gara 7 ormai persa che ci portava in finale dove avremmo trovato proprio i Lakers.

..e pensare che un bel pò di lustri or sono, le sfide contro Phila erano vere e proprie battaglie. Due squadre, due città, due modi di vivere il basket in maniera tanto simile quanto differente sotto una marea di altri aspetti.

Una rivalità cruenta, senza esclusione di colpi. Sfide epiche, con protagonisti in campo che la facevano da padroni, prestazioni da cardiopalma che lasciavano i tifosi sull'orlo di vere e proprie crisi di nervi. Negli anni ottanta per esempio, seppur fossi un bambino, ricordo soprattutto Bird con l'aiuto di McHale e Parish che in più di un' occasione si son resi protagonisti di prestazioni da mille e una notte. Con ovviamente il Garden a fare da contorno con la sua atmosfera ineguagliabile!

Tuttavia i Sixers non erano da meno. Ok, intendiamoci, son più le volte che NOI l'abbiamo spuntata su di LORO, chiaro. Però ci facevano dannare. Avevano un pubblico che non le mandava certo a dire (durante un playoff accoglienza per noi con tanto di scope per ricordare un'eliminazione della stagione precedente, se non vado errato) e tra le loro fila, alcuni giocatori che ci han fatto stare veramente male. Uno su tutti, Andrew Toney. Non il più importante, non il più conosciuto, ma un realizzatore di primissima classe, un killer con la palla tra le mani. Soprannominato "lo strangolatore di Boston"...perché praticamente da solo, sempre nei playoff, ci eliminò con una serie di partite irreali per un allora secondo anno nella lega, credo fosse il 1982.

O di come quella volta che ci incontrammo in preseason, già non ci si vedeva di buon occhio, si capì subito che sarebbe stato un pomeriggio molto carico, per entrambi. Partita sospesa per ben tre volte, per vari focolai di rissa scoppiati nel rettangolo di gioco. Sei espulsi, tra cui anche Larry Bird, dopo un "alterco" con Mike Lavaroni, altro agnellino insomma..

Che dire..

Vedere i nostri Celtics di adesso sfidare gli altrettanti Sixers attuali, sinceramente, mi fa salire un leggero voltastomaco. Capisco la ricostruzione (che ci può stare, chiaro), ma io ero abituato ad altro, per me Philadelphia non equivale all'odio per i lacustri ma credetemi... poco ci manca.

Quindi, forza ragazzi, onoriamo la partita e vinciamola possibilmente. Ricordando i Celtics del passato, che sputavano sangue all'arrivo degli odiati rivali in casacca rossa mattone...

GO C'S!!