Al di la della questione degli introiti ( che resta naturalmente fondamentale) la scelta delle " 72 partie per squadra" e quindi ricominciare la stagione regolare in minimissima parte credo interessi molto le squadre, naturalmente parlo di quelle che poi faranno il torneo finale, proprio per poter mettere nelle gambe un po di partite prima di iniziare le serie finali e non ripartite di botto direttamente con le serie finali.
Vedremo come si accorderanno.

ora che luca m'ha regalato la masherina celtics bruins, son pronto per la battaglia, e guerriglia sarà...

Se bello come il sole Massimo, mi abbagli.

Nba: ufficiale, si riparte il 31 luglio in sede unica a Disney World con 22 squadre
La fine della stagione entro il 12 ottobre.
La data del Draft 2020 è stata fissata per il 15 ottobre

E quindi la corsa ad un anello, che per 29 franchigie e tifoserie relative sarà con l'asterisco e per una soltanto no, ci sarà.

Side note: a meno di clamorosi dietrofont, questo segna anche la fine della carriera di Vince "Air Canada" Carter dopo 22 stagioni!!

Che crudeltà, potevi linkare le nostre news.

Già, finisce così, un po' sottotono, è stato un lungo viaggio ma doveva finire prima o poi. Non ho mai apprezzato troppo il giocatore, ma comunque un grande del giochino, non grandissimo, ma grande sì.

Massimo...questo è lo spirito celtico!!!

Ops... non ho proprio visto che ci fosse già la news

Mi pare che manchino ancora alcuni chiarimenti in merito a diversi aspetti, ad esempio come classificare l'ottava squadra a Ovest al termine delle 8 partite di Irregular Season

Credo infatti che tra quelle 6 squadre in lizza tra di loro, diverse rimarranno tra loro con un distacco inferiore alle 4 partite.

Queste 8 partite non so come qualificarle ?
Sono conclusive della stagione irregolare ma sono a tutti gli effetti da considerarsi partite di pre-season.

Mi chiedo quanto i mancati introiti per i giocatori potranno incidere sul loro rendimento.
Qualche "fenomeno" che se ne uscirà con dichiarazioni fuori luogo me lo aspetto, anche se Adam Silver & Co. saranno molto attenti a chiarire con giocatori e allenatori gli aspetti relativi alla comunicazione con i media.

Senza il pubblico sentiremo molto di più giocatori e allenatori...

Come mai deep, se posso chiedere, non ti è mai piaciuto più di tanto Vince Carter?

Puoi chiedermi tutto quello che vuoi.

Ne ho ammirato le capacità atletiche ed anche tecniche, ma non è mai scattata la scintilla, non mi ha mai troppo scaldato il cuore. Ma parlo di gusti del tutto personali, non posso certo discutere il fatto che sia un giocatore importante e che abbia il merito di aver letteralmente fatto amare questo sport ai canadesi, che prima di lui amavano l'hockey e anche l'hockey.

Sinteticamente anche riconoscendo la sua importanza, non lo considero al livello dei più grandi della sua epoca, per dirti non lo accosterei mai ad un Garnett o un Duncan o un Bryant, o per restare nel suo draft, al nostro Pierce o a Nowitzki.

Secondo me Carter è da apprezzare perché comunque non è da tutti avere una carriera così lunga.
Mi vien da immaginare che un certo tipo di serietà di fondo ci sia.
Poi a parte la parte di spettacolarità dei primi tempi, l'ho "apprezzato" di più negli ultimi per via della simpatia che nutro generalmente per i "vecchietti".
Devo anche dire che mi ha sorpreso molto la sua capacità di reinventarsi nel corso degli anni quando ha perso parte della sua esplosività, che non è da tutti.

Poi condivido con Daniele il fatto che non sia accostabile per talento ai giocatori che ha citato.

Giocatore che ha giocato in 4 decadi diverse, dal 1998 al 2020, ne ha visti tantissimi entrare nella lega e andare via senza lasciare il segno, ne ha visti tanti altri entrare e ritirarsi dopo carriere di altissimo livello.

Un addio in sordina, che forse in questo modo risulterà meno pesante agli appassionati di lunga data del basket... perché di fatto se ne va via l'ultimo di un'era, l'ultimo giocatore draftato prima del nuovo millennio.

Se ne va senza titoli, ma forse in fondo in fondo nel titolo dei Raptors dell'anno scorso c'è anche un pezzettino di Vince Carter.

Condivido con Daniele una valutazione in tono minore per Vince Carter, che comunque è stato un ottimo giocatore.
Quello che lo rende davvero un esempio straordinario è la professionalità che lo ha contraddistinto in tutto l'arco della sua carriera.
Non si resta in NBA per caso, e se è pur vero che inizialmente poteva contare su un'esplosività atletica non comune, nel corso delle stagioni ha saputo cogliere la necessità di migliorare e soprattutto ampliare le sue abilità individuali.
E' un lavoro molto ben retribuito quello del giocatore di basket professionista (negli US!!!), e apprezzo sempre molto chi proprio per questo si auto-responsabilizza, sottoponendosi a ritmi di lavoro molto impegnativi, anche da un punto di vista fisico.
Tanti complimenti e tutta la mia stima ai giocatori così.
Alcuni giocatori, baciati da talento cristallino, viceversa non hanno avuto la stessa forza mentale e lascio a ognuno di voi il piacere di citarli.
Cosa ne pensate ad esempio del cuginetto ?

Coach ma per "cuginetto" ti riferisci a Tracy McGrady?

Oppure lo usi come nomignolo di DeMarcus Cousin?
Perché in questo caso dico "a quel prezzo era da prendere" (cit.)

Si, concordo su questa tua ultima frase, è leggermente un passo sotto in confronto ai nomi citati.
Resta comunque un grande, uno che ha amato il gioco del basket dalla prima partita giocata sino all'ultima, nella stessa maniera ed importanza.

Gli è sicuramente mancato un titolo Nba nel palmarès per entrare magari "tra i grandi", chissà se con un anello al dito la nostra opinione (e non solo nostra) su Vinsanity sarebbe cambiata. Ha comunque vinto l'oro a Sidney 2000 con team Usa, soddisfazione mica da poco.