Il tuo pensiero non è cinico ma estremamente obbiettivo.
I giocatori fedeli alla maglia come Pierce e Thomas nel nostro recente passato, sono una rarità.
Come giustamente sottolineato anche da Matteo, i giocatori sono imprenditori di sé stessi in una lega di imprenditori.
Non è che non abbia senso rimanere delusi, bensì ancora prima non ha senso nutrire aspettative.
Con l'avvento di Michael Jordan e del suo brand, l'aspetto sportivo e il suo lato romantico sono andati progressivamente sostituiti dal business a ogni costo e dal business prima di tutto.
E' per questo che le difese sono più morbide, nessuno si tuffa sul terreno per recuperare un pallone (tranne Smart), e il 2° e 3° quarto in Regular Season sono delle amichevoli o poco più... e le carriere durano molto più a lungo, con conseguenti maggiori introiti.
Oggi sono in vena di citazioni Barkleysiane che dall'alto del suo ego (di gran lunga superiore ai 7.6 di ) a proposito di prodotti brandizzati un giorno disse:
“These are my new shoes. They’re good shoes. They won’t make you rich like me, they won’t make you rebound like me, they definitely won’t make you handsome like me. They’ll only make you have shoes like me. That’s it.”

Genio...

Usciamo un attimo dall'equivoco;
non sono deluso da Gordon o da Tatum o da chiunque altro, perché non si dimostrano CELTICI, sono deluso perché non si dimostrano PROFESSIONISTI. C'è un enorme differenza.
Non si firma un contratto per onorarlo a giorni alterni, a seconda di come ci si sveglia la mattina. A maggior ragione se ci sono così tanti zeri sopra, pretendo, non auspico, pretendo, che ci si spenda h24 su 365 giorni all'anno per quel team, in campo e fuori dal campo (vedasi interviste e dichiarazioni varie in pubblico).
Non me ne frega un c***o se quando andrai a Miami tiferai Miami,l (è giusto che sia così) e non pretendo nemmeno che ami la maglia come la amo io, ma finché sarai a BOSTON è tuo dovere di professionista scendere in campo e difenderla al massimo delle tue possibilità quella maglia. Sempre!
Non chiedo a questi ragazzi di essere ISAIAH THOMAS ( ) pretendo solo che facciano seriamente quello per cui vengono pagati.

Eh, tutto bello e parole che condivido in pieno, ma sappiamo che non è tutto esattamente così per la testa dei "professionisti" NBA. In fondo si prende un normalissimo permesso dal lavoro, se poi visto il momento particolare, questo anziché essere di uno/due giorni si trasforma in dieci giorni, beh non è colpa sua.

Ah quanto mi mancano Pierce, Garnett ed anche Thomas, non sai quanto...

Oggi 4 Luglio,nuovo record di contagi negli USA,57.000.....
Ma Silver ,per ora ,sembra non voler rinunciare alla bolla di Orlando......
Che brutti che sono sti americani..... già non li mettevo nella lista dei miei popoli preferiti...ma le performance degli ultimi mesi li posizionano,nella mia personale classifica,tra gli Unni e gli ultimi Nazi arroccati a Passo dell'Aquila......

Il punto è proprio quello...il professionismo...
Cioè già giocare senza pubblico, soprattutto i playoff, è l'antisport...... però, sarà l'astinenza dai verdi,me la facevo pure passare......
Ma iniziare un torneo che da zoppo sta diventando totalmente mutilato.....mi sembra,non me ne voglia il Dio denaro,una cosa totalmy priva di senso......
O si gioca con tutte le squadre al completo o si assegna il titolo a morra cinese...
Che poi hanno escluso team che al completo sono meglio di squadre partecipanti prive di tanti giocatori.....
Apro una parentesi su IT..........grandissimo eroe che ricordo sempre con emozione ......
Però ricordo anche che al suo apice si tirò la zappa sui piedi rendendo pubblica la sua smania,volendo anche legittima ma da non sbandierare ai 4 venti,di ricevere tir di dollari col nuovo contratto........non proprio l'esempio di Bandiera dei valori Celtics.......Ricordo che ci rimasi malissimo.....

Ci rimasi male anch'io al tempo.
A conti fatti oggi dico che, lui sì, se lo sarebbe meritato davvero!

Luca, secondo me, ci sono più aspetti da valutare:

1) attaccamento alla maglia, che come dici tu è considerabile anche marginale.
Detto onestamente anche i GM non mi sembrano attaccati ai giocatori. Anche il nostro Danny ha cercato di sbolognare Allen in più di un'occasione e con IT non è stato diverso, per fare un paio di esempi. Quindi l'attaccamento alla maglia secondo me rimane più una cosa da tifoso che da giocatore.

2) la professionalità, quello che dici tu non fa una piega. Sono più che d'accordo con te. Lo sai che io già la scorsa stagione avrei preso diversi (non solo il terrapiattista) giocatori a calci in culo per come si sono comportati. Anzi non ho mai nemmeno accettato la scusa per chi è giovane di essere giovano, perché se prendiamo una realtà lavorativa qualsiasi un giovane non può fare quello che vuole solo perché ha 20 anni.

3) il dimostrarsi veri CELTICS. Questo è un po' un misto di fattori, che non è solo l'attaccamento alla maglia.
Esiste un solo modo per essere nella posizione di vincere ed è giocare. Se non hai voglia di giocare non hai nemmeno questa gran voglia di vincere.
Se non hai voglia di vincere, vai a giocare a Minnesota o simili, non stare a Boston, non è il posto per te.

Che dire:
Daddy’s allways happy part 4

Beh Teo, fare bene il mestiere del GM vuol dire anche, se non soprattutto, saper essere cinico e non attaccarsi ad un giocatore (per inciso, io non sarei un buon GM) percui non solo li posso scusare per questo, ma anzi, diventa proprio una "skill" da cercare in chi aspira a quel ruolo. Non trovi?
D'accordo sul resto, anche sul fatto che l'attaccamento alla maglia sia cosa più da tifoso che da giocatore.
Thomas ( ) che ha giocato con la morte nel cuore, e da infortunato, credo abbia dimostrato a tutti che si può essere entrambi.

Certamente è una skill che può essere importante, ma la mia non è una critica al GM.
Però vista la facilità con cui ti possono scambiare, non mi sento di condannare un giocatore che cambia casacca facilmente.
Alla fine quando un giocatore cambia squadra di propria volontà lo fa per curare i propri interessi, anche in quel caso è cinico.
Però mi metto nei panni di un giocatore che magari per accontentare la squadra ed aiutarla si riduce l'ingaggio e firma a meno di quello che potrebbe chiedete altrove. Poi il GM di turno dopo 6 mesi ti impacchetta e ti manda a giocare in qualche squadraccia dove prendi meno perché non puoi ricontrattare, il posto è uno schifo e magari giochi per fare tanking....

Ah sì, nemmeno io.
La mia critica, come la tua, sta nel non essere professionale penalizzando la squadra che ti paga, fin tanto che sei sotto contratto con questa. Sembra sia diventato un modo di fare piuttosto comune.....

D'altra parte, se ti pagano milioni di dollari l'anno, il sospetto che tu possa dire e fare come ti pare, probabilmente è pure normale che ti venga.....
SCHIFO E VERGONGA (cit.)

La mia delusione più che l'attaccamento alla maglia è constatare che il nostro rebuilding si è scontrato con una realtà fatta di giocatori con carattere da perdenti.
L'aspettativa era che i grandi nomi presi dalla FA gli anni scorsi dovevano essere la ciliegina sulla torta su una ricostruzione perfetta, la realtà invece sta dicendo ben altro e che in realtà sono stati la zappa sui piedi... e ovviamente le aspettative deluse così malamente mi lasciano un po' il rammarico.

Anche perché nessuno in questo roster ha un titolo, nessuno può ritenersi sazio perché in carriera ha già vinto... e trovo triste che un giocatore nel suo prime, che avrebbe mille motivazioni per cercare il riscatto personale, decide di non provarci nemmeno a vincere.
Non è che si chiede per forza l'amore per i Celtics, ma almeno l'ambizione di vincere, di volerci provare... alla fine potersi fregiare del titolo di campione dovrebbe essere uno degli obbiettivi principali nella carriera di uno sportivo, o sbaglio ?

Probabilmente sto calcando la mano, ma sono veramente deluso, veramente tanto.
Sono uno molto umorale come tifoso, mi entusiasmo facilmente così come mi deprimo.
Ma questi atteggiamenti sono come un tir che ha letteralmente investito le mie convinzioni su questa squadra... prima di tutto questo casino avrei volentieri fatto pensieri sul raggiungere le finali di conference, provarci ad arrivare fino in fondo... ma se oggi mi chiedi quante possibilità ha questa squadra per me sono dello 0%, anche se al completo.

Legittime considerazioni e legittima la domanda, alla quale non posso darti risposta, solo un giocatore NBA potrebbe. Mi verrebbe da dirti che non sbagli, ma probabile che alcuni giocatori abbiano altre ambizioni da perseguire.

È il 5 Luglio e tutto va bene ....... vabbè.
Mercoledì i nostri arrivano ad Orlando, ed ancora non sappiamo con certezza se il torneo ci sarà, ne chi ci sarà (dei nostri, perché francamente, degli altri me ne infischio).

Ipotizziamo uno scenario assurdo;
poniamo che la squadra faccia uno splendido torneo preparatorio, giocando un grande basket, tanto bello quanto efficace.
Poniamo che superino il primo turno allo stesso modo, e che passino il secondo dando ancora spettacolo, arrivando alla finale di conference con tutte le carte in regola per giocarsela fino in fondo, ed ecco che a questo punto,....... Gordon si chiama fuori come preannunciato, lasciando tutto e tutti sul più bello.
A stagione chiusa, voi cosa fareste con lui?