deep ha scritto:
:offoffoff:
A proposito di NY, delle feste di Natale e del fatto che ti fanno venir voglia di stare vicino alle persone a cui vuoi bene, negli ultimi giorni ho visto, per strane coincidenze, alcune volte i Clippers. Vi sento già in coro dire "Daniele, ma che ci frega di quello che guardi", ed invece io vi rispondo con due parole: "Paul Pierce". Mi fa male vederlo in panchina o, se in campo, essere relegato ad un ruolo di assoluto comprimario a prendersi le briciole che cadono dal tavolo. Oh ma scherziamo, lui è Paul Pierce, non il cagnolino di Chris Paul, decide lui quanto e perché tirare, non è un cretino che inizia a tirare 15 volte a partita, lo sa lui per primo che il tempo è inclemente. Sono fortemente convinto che sia arrivata l'ora di portarsi a casa il capitano e anche se trattato nella stessa maniera, nel senso di minuti, possa essere osannato dai nostri per ogni tocco di palla, fosse anche per la ruota nel riscaldamento.
Ainge ascoltami, parlo direttamente con te. Fidati di me, non lo fai per le scelte, ma fallo per questo. Non dubitare, è arrivata l'ora di fare un gesto che verrà ricordato da tutti come uno dei migliori della tua carriera e provocherà, anche negli altri giocatori, un senso di romanticismo irraggiungibile. Ti assicuro che dal ritorno di Pierce in poi, tutti penseranno ai Celtics ed anzi a te nello specifico, come qualcuno in grado di provare empatia e riconoscenza, cosa da non sottovalutare nelle prossime corse ai free agent. A chiunque quando in futuro ti dirà: "Non mi fido di te, ora mi prometti mare e monti, ma poi quando saremo al tavolo delle trattative mi fregherai....", tu potrai rispondere senza esitazione come ho fatto io oggi: "Paul Pierce". Poi temo che li fregherai, ma questo è un altro discorso...
