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BILANCIO CELTICS PRIMA DEL VIAGGIO AD OVEST https://www.celtics.it/forum/viewtopic.php?f=2&t=818 |
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Autore: | nicola pontil ceste [ 04/01/2014, 15:43 ] |
Oggetto del messaggio: | BILANCIO CELTICS PRIMA DEL VIAGGIO AD OVEST |
PREMETTO,CHE A PARTE LE PARTITE MOSTRATE DA SKY E GLI HIGHLIGHTS, MI AFFIDO A CIò CHE LEGGO SU QUESTO SITO RIGUARDO AI CELTICS PER METTERVI SUL PIATTO QUESTO: FINORA BENISSIMO IL NUOVO COACH,CRAWFORD STUPEFACENTE PREMIATO PURE MIGLIOR GIOCATORE SETTIMANA DI RECENTE, BRADLEY DA RIFIRMARE SUBITO, J.GREEN OTTIMO ALL' INIZIO ORA IN CALO,BASS MIGLIORATISSIMO, SULLINGER GRANDE MAGATA DI AINGE, OLYNIK BUONO , FAVERANI ALLA GRANDE A NOVEMBRE E PRESSEY BENE. IL BILANCIO PERò è DI 13 VINTE E 20 PERSE DUNQUE DOVE è LA VERITà ? |
Autore: | nicola pontil ceste [ 04/01/2014, 15:46 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: BILANCIO CELTICS PRIMA DEL VIAGGIO AD OVEST |
DIMENTICAVO ANCHE HUMPHREIS DEFINITO UTILISSIMO E CONVINCENTE . I CONTI A ME NON TORNANO INSOMMA ..... |
Autore: | pagliardo [ 04/01/2014, 16:20 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: BILANCIO CELTICS PRIMA DEL VIAGGIO AD OVEST |
caro nicola, come prima cosa se potessi evitare il maiuscolo ci faresti un favore, passando oltre ai dettagli, il valore del nostro roster è quello, da 30,35 vittorie, solo la mediocrità dell'est, l'infortunio di rose, il fallimento delle due Ny ci hanno portato in zona po e forse qualcuno si era illuso. e proprio per quel motivo io tra me e me pensavo, beh se devo soffrire questa stagione meglio soffrire per bene e avere una scelta alta(oltre a quella peggiore tra NJ e atlanta e secondo me atlanta con l'infortunio di horford scenderà sotto il 50% di vittorie) il momento non è buono, la forma non ottimale, i tiri che entravano fino a una due settimane fa non entrano, si difende con meno intensità, soffriamo terribilmente le difese arcigne, la novità stevens non è più una novità e forse gli stimoli sono un po' calati. comunque era sistematico il fatto che si andasse incontro a una stagione di pura transizione co0n un occhio al ricco prossimo draft. già la prossima stagione potremmo puntare a qualcosa di più, tipo ai po per poi tra due stagioni cercare di fare il salto di qualità definitivo e puntare nuovamente all'anello. |
Autore: | nicola pontil ceste [ 04/01/2014, 16:58 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: BILANCIO CELTICS PRIMA DEL VIAGGIO AD OVEST |
va bene furlan , ho ascoltato il tuo desiderio vedi. il tuo concetto riguardo ai celtics lo aappoggio ma eviterei allora di usare parole al miele per tutti se poi siamo con un record insufficiente peraltro prevedibile all' inizio. siamo scarsi punto e fine e il top dell' anno l' abbiamo già avuto:la vittoria all' ultimo centesimo in casa heat. mandi pagliardo |
Autore: | deep [ 04/01/2014, 17:25 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: BILANCIO CELTICS PRIMA DEL VIAGGIO AD OVEST |
Ciao Nicola, scrivere tutto in maiuscolo nella netiquette equivale a strillare, perciò non è mai bene farlo a meno che non si voglia effettivamente urlare. Cito il punto 3: "Non scrivere in maiuscolo in un intero messaggio, poiché ciò vorrebbe dire urlare nei confronti dell'interlocutore." Detto questo capisco benissimo il tuo punto di vista, però ogni singolo aspetto andrebbe decontestualizzato. Cioè è vero che tessiamo a turno le lodi dei singoli, come Bass o Crawford, ma questo non vuol dire che siano i nuovi KG o Pierce. Il miglioramento di alcuni di questi è piuttosto palese ed è giusto rimarcarlo, specie confrontandoli col rendimento dello scorso anno. Poi però da qui a pensare di essere una squadra da titolo ce ne passa un bel po'. Io sono, insieme a Pagliardo tra gli altri, tra quelli che sostiene che questa squadra non sarebbe da playoff e che farà una stagione da intorno alle 30 vittorie, vittoria più vittoria meno. Ho usato il condizionale, perché in questo Est potrebbe significare anche ottavo posto. Io apprezzo l'impegno di chi ci mette cuore e mi sono ricreduto anche su Humphries che è molto utile alla causa. Però non bisogna perdere di vista sempre e comunque gli obiettivi di questa squadra, che nel breve termine non sono di grandezza. Cya |
Autore: | BOSTON [ 04/01/2014, 17:25 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: BILANCIO CELTICS PRIMA DEL VIAGGIO AD OVEST |
Si chiama ricostruzione |
Autore: | Mondo Cane [ 04/01/2014, 17:56 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: BILANCIO CELTICS PRIMA DEL VIAGGIO AD OVEST |
in effetti ultimamente siamo un po' in debito d'ossigeno. corriamo di meno e siamo meno precisi al tiro.tutto questo ci rende più brutti da vedere e molto meno vincenti. purtroppo lo sapevamo che avremo sofferto ed è il naturale sviluppo nel cerchio dell'NBA. in ogni caso, ci sono segnali incoraggianti. passo in rassegna tutto il roster e te li segnalo: - crawford: l'anno scorso era zero in tutto. quest'anno vive ancora molto sulle sue ondivaghe percentuali al tiro, ma passa la palla come mai avremmo immaginato. sa penetrare e scaricare e sa scaricare sui tagli dei compagni. mica cosa da poco. -bradley: uno dei migliori difensori della lega. è vero, ha patito augustin l'altra notte (e la cosa mi ha stupito un po'), ma è molto affidabile sul tiro dall'angolo e dalla media. rimane un mistero come a volte sbagli certi layup. alle giuste cifre, è da blindare. - green: sta soffrendo il calo delle percentuali al tiro. in compenso lo dico da almeno un anno e mezzo: se corriamo e lui può puntare il canestro con il suo specie di euro step è inarrestabile. peraltro sta tornando rondo; questo ci aiuterà a correre e far esprimere green in quella direzione. -bass: miglioramenti esponenziali; difende molto meglio (arrivò qua come un non difensore), prende rimbalzi in attacco e quando li prende è molto migliorato sulle finte per un eventuale putback. ha finalmente iniziato a giocare spalle a canestro. ha fatto un periodo nel quale tirava da 5-6 metri con l'80%. - sullinger: deve essere al 100% ed ora non è affatto al 100%. la mano gli fa male e si vede. i fondamentali ci sono e sa lavorare eccezionalmente sotto canestro, oltre ad essere abbastanza migliorato dalla distanza. per quest'ultima cosa servono due mani sane. - lee: è l'unica vera freccia al nostro arco dalla panchina. è tornato su % interessanti al tiro e difende non male. molto meglio dello scorso anno. - olynyk: l'infortunio gli ha causato un po' di problemi. sta performando un po' sotto le aspettative. in difesa si perde spesso ed in attacco sta trovando l'equilibrio. non storcerei ancora il naso. può sicuramente diventare un gregario molto interessante. - humphries: io un po' vergognandomene, me lo aspettavo esattamente così. lavoro sporco, rimbalzi e qualche canestro dalla media. questo è uno che potrebbe fare comodo anche ad una contender che vuole un po' di sana lotta sotto le plance. - wallace: . ha parlato tanto ad inizio stagione, ma mi sembra che non stia mettendo in pratica nulla. se qualcuno se lo piglia, statua equestre per ainge. - pressey: se non fosse così piccolo sarebbe veramente un play molto interessante. altro difetto è che non ha una specialità nel suo gioco offensivo. tipo, barea è molto piccolo ma ha qualche tiro che sa mettere e bene. pressey no. - faverani: onestamente non so perchè sia finito ai margini. in ogni caso è passato da annunciato bidone a giocatore che può giocare in NBA. come vedi, ci sono ovviamente e come prevedibile ombre su questa stagione, ma mi sembra che alcuni motivi di soddisfazione ci siano. personalmente se il nuovo ciclo si apre con già una prima fase di progressi piuttosto che una prima fase solo votata alla distruzione, questo mi fa solo piacere. e poi adesso inizia il bello: mese di ferro e trade deadline che si avvicina. malissimo che vada diventiamo capofila nella corsa a jabari parker (che da quel che capisco ottiene unanimi consensi, al contrario di wiggins che è un po' scivolato nella graduatoria. dico bene????) |
Autore: | BOSTON [ 04/01/2014, 18:41 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: BILANCIO CELTICS PRIMA DEL VIAGGIO AD OVEST |
Mondo Cane ha scritto: - green: sta soffrendo il calo delle percentuali al tiro. in compenso lo dico da almeno un anno e mezzo: se corriamo e lui può puntare il canestro con il suo specie di euro step è inarrestabile. peraltro sta tornando rondo; questo ci aiuterà a correre e far esprimere green in quella direzione. A me sembra che a Stevens far correre la squadra non piaccia. Vediamo un po' col rientro di Rondo .. Mondo Cane ha scritto: e poi adesso inizia il bello: mese di ferro e trade deadline che si avvicina. malissimo che vada diventiamo capofila nella corsa a jabari parker (che da quel che capisco ottiene unanimi consensi, al contrario di wiggins che è un po' scivolato nella graduatoria. dico bene????) Jabari è al momento nettamente superiore a Wiggins. Però il canadese ha più potenziale ... ovviamente non è detto si realizzi. In prospettiva direi Parker attaccante spettacoloso, Wiggins giocatore più totale. |
Autore: | deep [ 04/01/2014, 19:30 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: BILANCIO CELTICS PRIMA DEL VIAGGIO AD OVEST |
BOSTON ha scritto: malissimo che vada diventiamo capofila nella corsa a jabari parker (che da quel che capisco ottiene unanimi consensi, al contrario di wiggins che è un po' scivolato nella graduatoria. dico bene????) Jabari è al momento nettamente superiore a Wiggins. Però il canadese ha più potenziale ... ovviamente non è detto si realizzi. In prospettiva direi Parker attaccante spettacoloso, Wiggins giocatore più totale. Non sottovalutare Julius Randle, che sta rinvenendo molto forte. Ha meno talento di Parker, questo mi sembra evidente anche se i ruoli sono diversi, però sembra prontissimo per la NBA. Lo paragonerei ad un Randolph, ma con più elevazione. Le sue finte ed i suoi movimenti in post basso, credo potrebbero essere già ora d'impatto anche al piano di sopra. Certo noi abbiamo Sully ed Olynyk, ma non mi butterei nel fiume se arrivasse lui, anzi. Ma poi siamo così sicuri che Wiggins sarà il primo giocatore di Kansas scelto al prossimo draft? Joel Embiid, grezzo e da costruire quanto volete, sta facendo davvero girare molte teste, perché quel fisico non lo trovi facilmente. É come se arrivasse nel tuo team un Hibbert, ma molto più coordinato, insomma non malissimo come scelta. Per non parlare di Smart, che rischia di essere il play-guardia più potente degli ultimi anni. Wiggins ha doti fisiche uniche, l'elevazione e l'apertura alare non si insegnano e mi intriga parecchio. Se arrivassimo a scegliere con una chiamata alta, diciamo la 3, cosa farebbe Ainge? C'è il serio rischio di non scegliere un campione e con la solita ed annosa domanda: meglio scegliere quello che ti serve o quello con maggiore talento? Andrei con la seconda ipotesi, ma a quel punto dovresti fare delle scelte nel roster. Se arrivasse un Wiggins o un Parker che te ne faresti di un Green (per non parlare di Wallace)? E se arrivasse Smart? Uno tra Rondo e Bradley sarebbe di troppo. Mica facile... Comunque sia quest'anno c'è un draft che rischia di diventare unico ed irripetibile, anche più di quello di LeBron, Wade, Melo e Bosh (visto che alla 2 ci fu la magagna al tempo). Cya |
Autore: | BOSTON [ 04/01/2014, 20:09 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: BILANCIO CELTICS PRIMA DEL VIAGGIO AD OVEST |
deep ha scritto: Non sottovalutare Julius Randle, che sta rinvenendo molto forte. Ha meno talento di Parker, questo mi sembra evidente anche se i ruoli sono diversi, però sembra prontissimo per la NBA. Lo paragonerei ad un Randolph, ma con più elevazione. Le sue finte ed i suoi movimenti in post basso, credo potrebbero essere già ora d'impatto anche al piano di sopra. Certo noi abbiamo Sully ed Olynyk, ma non mi butterei nel fiume se arrivasse lui, anzi. Ma poi siamo così sicuri che Wiggins sarà il primo giocatore di Kansas scelto al prossimo draft? Joel Embiid, grezzo e da costruire quanto volete, sta facendo davvero girare molte teste, perché quel fisico non lo trovi facilmente. É come se arrivasse nel tuo team un Hibbert, ma molto più coordinato, insomma non malissimo come scelta. Per non parlare di Smart, che rischia di essere il play-guardia più potente degli ultimi anni. Wiggins ha doti fisiche uniche, l'elevazione e l'apertura alare non si insegnano e mi intriga parecchio. Se arrivassimo a scegliere con una chiamata alta, diciamo la 3, cosa farebbe Ainge? C'è il serio rischio di non scegliere un campione e con la solita ed annosa domanda: meglio scegliere quello che ti serve o quello con maggiore talento? Andrei con la seconda ipotesi, ma a quel punto dovresti fare delle scelte nel roster. Se arrivasse un Wiggins o un Parker che te ne faresti di un Green (per non parlare di Wallace)? E se arrivasse Smart? Uno tra Rondo e Bradley sarebbe di troppo. Mica facile... Comunque sia quest'anno c'è un draft che rischia di diventare unico ed irripetibile, anche più di quello di LeBron, Wade, Melo e Bosh (visto che alla 2 ci fu la magagna al tempo). Randle lo vedo un gradino sotto, forse perchè lo stanno sfruttando a mio avviso troppo in post basso. Ha sì dei movimenti ma domina per il fisico. In NBA non lo potrebbe fare. Però lui veniva dalla high-school come un giocatore capace anche di gestire il pallone fronte a canestro. Quindi le possibilità di adeguarsi dovrebbe averle tutte e di conseguenza è anche lui un grandissimo prospetto, non ci piove. Su Embiid, beh, l'ho già detto, a me piace molto. Quindi siamo già a 4 giocatori che potrebbero essere scelti prima di un prospetto come Wiggins. Perciò sono d'accordissimo con la tua valutazione sul draft. |
Autore: | Mondo Cane [ 04/01/2014, 20:12 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: BILANCIO CELTICS PRIMA DEL VIAGGIO AD OVEST |
BOSTON ha scritto: Mondo Cane ha scritto: - green: sta soffrendo il calo delle percentuali al tiro. in compenso lo dico da almeno un anno e mezzo: se corriamo e lui può puntare il canestro con il suo specie di euro step è inarrestabile. peraltro sta tornando rondo; questo ci aiuterà a correre e far esprimere green in quella direzione. A me sembra che a Stevens far correre la squadra non piaccia. Vediamo un po' col rientro di Rondo ... sei proprio sicuro che sia Stevens che non voglia far correre la squadra??? o qualcuno ad un piano più alto del suo??? non è dietrologia, intendiamoci. perchè tolte situazioni di scarsa condizione atletica (cosa che non sappiamo), Stevens la sa far correre la squadra e quando corriamo siamo piuttosto pericolosi. cosa non sa ancora fare Stevens, ed è normalissimo, è vincere le partite punto a punto. ma, diamine, non ci riusciva nemmeno Doc all'inizio, eppure aveva uno dei giocatori più clutch della lega... |
Autore: | GreenBezeq [ 04/01/2014, 23:08 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: BILANCIO CELTICS PRIMA DEL VIAGGIO AD OVEST |
Guardate, io non ho problemi ad espormi e a mettere i voti. Brad Stevens: Voto 9 - Per ciò che mi concerne è già Coach of the Year, ha dato un incarico definito a Crawford, lavorato sui fondamentali di Bass, riassegnato il suo ruolo a Bradley, dato una certa credibilità a Faverani, recuperato Humphries e Lee, sta plasmando Olynyk e Pressey. Dulcis in fundo sta trasformando in farfalla la crisalide di Sullinger, futura costar assieme a Rondo e Bradley (ca**ate di Ainge permettendo). Jordan Crawford: Voto 7,5 - Potrebbe essere più alto se avesse fatto meno castronerie durante l'ultima decade. Certo che come play è una scoperta, passa bene la palla e si assume le sue responsabilità di leader al tiro quando la palla scotta. Al rientro di Rondo sarà un Sesto Uomo straordinario, potendo subentrare sia a FedEx che al PitBull ed essendo complementare ad entrambi. Avery Bradley: Voto 7,5 - Coach Stevens ha capito che portare palla per impostare il gioco non è assolutamente nelle sue corde e lo ha messo a fare ciò per cui è nato: asfissiare gli attaccanti avversari e colpire in contropiede o su tiro piazzato le difese avversarie. Nel primo caso, sbaglia un po' troppi sottomano e per questo perde mezzo voto nella valutazione. Courtney Lee: Voto 7 - Può sembrare alto, ma glielo assegno sulla fiducia perché, dopo la sciagurata stagione passata (della quale anche Doc Rivers è però responsabile), ha saputo rimettersi in gioco con umiltà e senza proclami, al contrario di altri suoi compagni (vero Wallace?). Phil Pressey: Voto 6,5 - Giocatore che adoro, mi ricorda il padre (altro mio idolo di gioventù) per come passa la palla e si impegna in difesa. Purtroppo, la statura tascabile non lo aiuta, ma non consideratelo una meteora: se impiegato bene, può ritagliarsi uno spazio importante in squadra, perché è velocissimo, passa divinamente e sa difendere. Deve migliorare soprattutto nel tiro dalla lunga. MarShon Brooks: Voto N.G. - Troppo scarsamente impiegato, al punto che è stato assegnato ai Red Claws in D-League. Non esito a scrivere che è la prima vittima di Wallace, senza la cui (inutile) presenza in roster, sfrutterebbe un minutaggio decisamente superiore. Jeff Green: Voto 5 - Non gli assegno un 4,5 perché spero sempre di vederlo rendere secondo le attese, ma non nego di aver perso molte speranze. Dotato di mezzi fisici straordinari e di un potenziale tecnico di primissimo ordine, purtroppo sembra avere poche @@: nei momenti topici, difficilmente lo vediamo assumersi responsabilità, a meno che siano previste dallo schema disegnato da Coach Stevens durante il time out. Da questo punto di vista, non mi sento di criticare Crawford, se poi sbaglia i tiri decisivi. Oltretutto, è strapagato. Gerald Wallace: Voto 2 - Uno dei maggiori talenti dell'ultimo decennio, egoista ed arrogante come pochi. Sarebbe stato perfetto (tecnicamente parlando) per sostituire Paul Pierce, invece ci fa rimpiangere persino Wally Szczerbiak... Altro da aggiungere? Sì: speriamo lasci Boston il più presto possibile. Keith Bogans: Voto N.G. - Professionista serissimo, è stato inserito nella trade con Brooklyn con un salario mostruoso per portare a termine l'affare. Non ha colpe se arriva a Boston a fine carriera, ma credo sia comunque un ottimo collante all'interno dello spogliatoio. Pare essere amico di Rondo, non mi sorprenderei se a fine stagione entrasse nel nostro staff tecnico. Kris Humphries: Voto 7,5 - Non gli assegno 8 per non accrescere i sensi di colpa già fortissimi in Daniele... Intendiamoci, Kris non è e non sarà mai un fenomeno. Ma rende, e parecchio, sia partendo nello Starting Five che alzandosi dal Pino. Ottimo rimbalzista, soprattutto in attacco, dove ha contribuito a colmare una lacuna quasi decennale, egregio stoppatore, dotato di un buonissimo tiro nel pitturato, sa annullare il proprio ego a favore della squadra, sobbarcandosi il lavoro più sporco sotto le plance e in marcatura. Si è lamentato qualche settimana fa per lo scarso minutaggio, affrettandosi a precisare che non chiedeva di andarsene: chiedere eventuali trade è compito dell'agente e non un argomento da portare nello spogliatoio, perché "danneggerebbe lo spirito della squadra": sarà stato un caso, ma da quel momento Coach Stevens lo ha utilizzato sempre di più, con reciproca soddisfazione. Nessuno dimentichi che Kris ha concluso la RS 2011 con una media di 10 punti e 10,4 rimbalzi a partita: se perdesse meno palloni quando dialoga nel pitturato con i compagni e migliorasse la percentuale di tiro dalla media, probabilmente spedirebbe gente come Melo Anthony a giocare in Cina. Che avesse personalità da vendere e capacità autocritiche lo si era capito il 31 ottobre 2011 quando ha divorziato da Kim Kardashian dopo appena 72 giorni di (infernale) matrimonio. Cosa che il cognato Lamar Odom non ha saputo fare con Khloe Kardashian. E le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti... Piccolo OT gossiparo: sapevate che Kris, madre delle due Kardashian, è stata sposata prima con Robert, l'avvocato che fece assolvere O.J. Simpson, e poi con Bruce Jenner, campione olimpico ed ex primatista mondiale di Decathlon? Brandon Bass: voto 7,5- Da quando Doc Rivers non allena più i C's, BB si è evoluto come Jordan Crawford. Merito di Coach Stevens, che provenendo da una Università, non ha perso il vizio, tipico dei coaches N.C.A.A., di correggere eventuali impostazioni tecniche sbagliate di un giocatore. Ora, l'ex tigrotto della Louisiana State University, è tornato a ruggire sotto canestro, dove non perde più vagonate di palloni, e nel pitturato in senso lato, dove ha aggiunto una serie di movimenti nuovi al suo bagaglio di attaccante. In difesa, poi, si sta dimostrando indispensabile. Paradossalmente, è leggermente peggiorato nel tiro alla lunetta e dalla media distanza. Dovrebbe ricordarsi di scaricare di più la palla ai compagni, ma l'assenza di Rondo probabilmente non aiuta. Vitor Faverani: Voto 5,5 - Partito con il botto (memorabili i 18 rimbalzi catturati al TD Garden contro i Bucks il 1° novembre), è andato via via spegnendosi e precipitando nelle gerarchie di Coach Stevens, che ormai sembrerebbe preferirgli stabilmente Kris Humphries. Rimane comunque un giocatore utile per far rifiatare i titolari, spendere qualche fallo intimidatorio e, magari, aprire le difese avversarie con qualche tripla che Vitor, ha dimostrato di saper piazzare a più riprese. Sembra un po' carente quanto a personalità nei momenti più caldi di una partita. Kelly Olynyk: Voto 6 - Non è stato fortunato, perché si è sconocchiato una caviglia proprio mentre sembrava aver superato le naturali paure di un rookie a inizio campionato. Rientrato, ha portato il suo Career High a 21 punti contro Atlanta priva di Horford. Ha buonissimi fondamentali e, soprattutto in attacco, sa farsi rispettare. Dove, purtroppo, l'ex bulldog di Gonzaga è alquanto deficitario, è nella fase difensiva, che spesso lo vede protagonista di svarioni epocali. Deve mettere su una decina di chili. Saranno la chioma incolta e/o gli orrendi abiti civili che indossa, abbinando colori come viola, verde e senape (sic...), ma sembra un po' superficiale e carente quanto a personalità ed autostima. La stessa vicenda delle scarpette utilizzate all'esordio sembrerebbe rafforzare tale impressione. Di sicuro, il Canadese può solo migliorare. E non di poco. Jared Sullinger: Voto 8,5 - Chi scrive lo voleva a Boston pur conscio che sarebbe stato una delle primissime scelte al Draft 2012. La fortuna ha voluto che, complice il malanno alla schiena poi evidenziatosi a metà RS passata, scivolasse nelle preferenze. Così adesso i C's dispongono di un autentico fuoriclasse da affiancare a Rondo. Quest'anno, oltre a diventare più cattivo in difesa, Jared ha cominciato a bersagliare di triple i canestri avversari. Gioca con una mano malandata e questo lo condiziona parecchio al tiro, ma non ne limita minimamente le immense doti agonistiche, |
Autore: | Pippo9823 [ 05/01/2014, 0:50 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: BILANCIO CELTICS PRIMA DEL VIAGGIO AD OVEST |
GreenBezeq ha scritto: :rr: Guardate, io non ho problemi ad espormi e a mettere i voti. Brad Stevens: Voto 9 - Per ciò che mi concerne è già Coach of the Year, ha dato un incarico definito a Crawford, lavorato sui fondamentali di Bass, riassegnato il suo ruolo a Bradley, dato una certa credibilità a Faverani, recuperato Humphries e Lee, sta plasmando Olynyk e Pressey. Dulcis in fundo sta trasformando in farfalla la crisalide di Sullinger, futura costar assieme a Rondo e Bradley (ca**ate di Ainge permettendo). Jordan Crawford: Voto 7,5 - Potrebbe essere più alto se avesse fatto meno castronerie durante l'ultima decade. Certo che come play è una scoperta, passa bene la palla e si assume le sue responsabilità di leader al tiro quando la palla scotta. Al rientro di Rondo sarà un Sesto Uomo straordinario, potendo subentrare sia a FedEx che al PitBull ed essendo complementare ad entrambi. Avery Bradley: Voto 7,5 - Coach Stevens ha capito che portare palla per impostare il gioco non è assolutamente nelle sue corde e lo ha messo a fare ciò per cui è nato: asfissiare gli attaccanti avversari e colpire in contropiede o su tiro piazzato le difese avversarie. Nel primo caso, sbaglia un po' troppi sottomano e per questo perde mezzo voto nella valutazione. Courtney Lee: Voto 7 - Può sembrare alto, ma glielo assegno sulla fiducia perché, dopo la sciagurata stagione passata (della quale anche Doc Rivers è però responsabile), ha saputo rimettersi in gioco con umiltà e senza proclami, al contrario di altri suoi compagni (vero Wallace?). Phil Pressey: Voto 6,5 - Giocatore che adoro, mi ricorda il padre (altro mio idolo di gioventù) per come passa la palla e si impegna in difesa. Purtroppo, la statura tascabile non lo aiuta, ma non consideratelo una meteora: se impiegato bene, può ritagliarsi uno spazio importante in squadra, perché è velocissimo, passa divinamente e sa difendere. Deve migliorare soprattutto nel tiro dalla lunga. MarShon Brooks: Voto N.G. - Troppo scarsamente impiegato, al punto che è stato assegnato ai Red Claws in D-League. Non esito a scrivere che è la prima vittima di Wallace, senza la cui (inutile) presenza in roster, sfrutterebbe un minutaggio decisamente superiore. Jeff Green: Voto 5 - Non gli assegno un 4,5 perché spero sempre di vederlo rendere secondo le attese, ma non nego di aver perso molte speranze. Dotato di mezzi fisici straordinari e di un potenziale tecnico di primissimo ordine, purtroppo sembra avere poche @@: nei momenti topici, difficilmente lo vediamo assumersi responsabilità, a meno che siano previste dallo schema disegnato da Coach Stevens durante il time out. Da questo punto di vista, non mi sento di criticare Crawford, se poi sbaglia i tiri decisivi. Oltretutto, è strapagato. Gerald Wallace: Voto 2 - Uno dei maggiori talenti dell'ultimo decennio, egoista ed arrogante come pochi. Sarebbe stato perfetto (tecnicamente parlando) per sostituire Paul Pierce, invece ci fa rimpiangere persino Wally Szczerbiak... Altro da aggiungere? Sì: speriamo lasci Boston il più presto possibile. Keith Bogans: Voto N.G. - Professionista serissimo, è stato inserito nella trade con Brooklyn con un salario mostruoso per portare a termine l'affare. Non ha colpe se arriva a Boston a fine carriera, ma credo sia comunque un ottimo collante all'interno dello spogliatoio. Pare essere amico di Rondo, non mi sorprenderei se a fine stagione entrasse nel nostro staff tecnico. Kris Humphries: Voto 7,5 - Non gli assegno 8 per non accrescere i sensi di colpa già fortissimi in Daniele... Intendiamoci, Kris non è e non sarà mai un fenomeno. Ma rende, e parecchio, sia partendo nello Starting Five che alzandosi dal Pino. Ottimo rimbalzista, soprattutto in attacco, dove ha contribuito a colmare una lacuna quasi decennale, egregio stoppatore, dotato di un buonissimo tiro nel pitturato, sa annullare il proprio ego a favore della squadra, sobbarcandosi il lavoro più sporco sotto le plance e in marcatura. Si è lamentato qualche settimana fa per lo scarso minutaggio, affrettandosi a precisare che non chiedeva di andarsene: chiedere eventuali trade è compito dell'agente e non un argomento da portare nello spogliatoio, perché "danneggerebbe lo spirito della squadra": sarà stato un caso, ma da quel momento Coach Stevens lo ha utilizzato sempre di più, con reciproca soddisfazione. Nessuno dimentichi che Kris ha concluso la RS 2011 con una media di 10 punti e 10,4 rimbalzi a partita: se perdesse meno palloni quando dialoga nel pitturato con i compagni e migliorasse la percentuale di tiro dalla media, probabilmente spedirebbe gente come Melo Anthony a giocare in Cina. Che avesse personalità da vendere e capacità autocritiche lo si era capito il 31 ottobre 2011 quando ha divorziato da Kim Kardashian dopo appena 72 giorni di (infernale) matrimonio. Cosa che il cognato Lamar Odom non ha saputo fare con Khloe Kardashian. E le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti... Piccolo OT gossiparo: sapevate che Kris, madre delle due Kardashian, è stata sposata prima con Robert, l'avvocato che fece assolvere O.J. Simpson, e poi con Bruce Jenner, campione olimpico ed ex primatista mondiale di Decathlon? Brandon Bass: voto 7,5- Da quando Doc Rivers non allena più i C's, BB si è evoluto come Jordan Crawford. Merito di Coach Stevens, che provenendo da una Università, non ha perso il vizio, tipico dei coaches N.C.A.A., di correggere eventuali impostazioni tecniche sbagliate di un giocatore. Ora, l'ex tigrotto della Louisiana State University, è tornato a ruggire sotto canestro, dove non perde più vagonate di palloni, e nel pitturato in senso lato, dove ha aggiunto una serie di movimenti nuovi al suo bagaglio di attaccante. In difesa, poi, si sta dimostrando indispensabile. Paradossalmente, è leggermente peggiorato nel tiro alla lunetta e dalla media distanza. Dovrebbe ricordarsi di scaricare di più la palla ai compagni, ma l'assenza di Rondo probabilmente non aiuta. Vitor Faverani: Voto 5,5 - Partito con il botto (memorabili i 18 rimbalzi catturati al TD Garden contro i Bucks il 1° novembre), è andato via via spegnendosi e precipitando nelle gerarchie di Coach Stevens, che ormai sembrerebbe preferirgli stabilmente Kris Humphries. Rimane comunque un giocatore utile per far rifiatare i titolari, spendere qualche fallo intimidatorio e, magari, aprire le difese avversarie con qualche tripla che Vitor, ha dimostrato di saper piazzare a più riprese. Sembra un po' carente quanto a personalità nei momenti più caldi di una partita. Kelly Olynyk: Voto 6 - Non è stato fortunato, perché si è sconocchiato una caviglia proprio mentre sembrava aver superato le naturali paure di un rookie a inizio campionato. Rientrato, ha portato il suo Career High a 21 punti contro Atlanta priva di Horford. Ha buonissimi fondamentali e, soprattutto in attacco, sa farsi rispettare. Dove, purtroppo, l'ex bulldog di Gonzaga è alquanto deficitario, è nella fase difensiva, che spesso lo vede protagonista di svarioni epocali. Deve mettere su una decina di chili. Saranno la chioma incolta e/o gli orrendi abiti civili che indossa, abbinando colori come viola, verde e senape (sic...), ma sembra un po' superficiale e carente quanto a personalità ed autostima. La stessa vicenda delle scarpette utilizzate all'esordio sembrerebbe rafforzare tale impressione. Di sicuro, il Canadese può solo migliorare. E non di poco. Jared Sullinger: Voto 8,5 - Chi scrive lo voleva a Boston pur conscio che sarebbe stato una delle primissime scelte al Draft 2012. La fortuna ha voluto che, complice il malanno alla schiena poi evidenziatosi a metà RS passata, scivolasse nelle preferenze. Così adesso i C's dispongono di un autentico fuoriclasse da affiancare a Rondo. Quest'anno, oltre a diventare più cattivo in difesa, Jared ha cominciato a bersagliare di triple i canestri avversari. Gioca con una mano malandata e questo lo condiziona parecchio al tiro, ma non ne limita minimamente le immense doti agonistiche, Completamente d'accordo ma forse coach of the year se lo merita harnacek per quello che sta facendo coi suns o l'allenatore dei raptors,ma nulla toglie al gran lavoro che sta facendo brad stevens |
Autore: | nickamp [ 05/01/2014, 2:01 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: BILANCIO CELTICS PRIMA DEL VIAGGIO AD OVEST |
no ragazzi ..questi voti sono decisamente troppo alti |
Autore: | deep [ 05/01/2014, 4:16 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: BILANCIO CELTICS PRIMA DEL VIAGGIO AD OVEST |
GreenBezeq ha scritto: Brad Stevens: Voto 9 GreenBezeq ha scritto: Jordan Crawford: Voto 7,5 GreenBezeq ha scritto: Avery Bradley: Voto 7,5 GreenBezeq ha scritto: Courtney Lee: Voto 7 GreenBezeq ha scritto: Phil Pressey: Voto 6,5 GreenBezeq ha scritto: Jeff Green: Voto 5 GreenBezeq ha scritto: Gerald Wallace: Voto 2 GreenBezeq ha scritto: Kris Humphries: Voto 7,5 GreenBezeq ha scritto: Brandon Bass: voto 7,5 GreenBezeq ha scritto: Vitor Faverani: Voto 5,5 GreenBezeq ha scritto: Kelly Olynyk: Voto 6 GreenBezeq ha scritto: Jared Sullinger: Voto 8,5 Per ordine di voto: Crawford, Sullinger e Bradley... 7.5 Humphries, Bass... 7 Green, Lee, Olynyk... 6 Faverani e Pressey... 5.5 Wallace... 0 (come il suo impegno) Media... 5.95 o 6- se vogliamo dirla come a scuola. Quindi ad un pelo dalla sufficienza. Mi sembra una valutazione più corretta rispetto alla tua che è quasi da 6.5, ed è troppo per una squadra che è 13-20. Cya |
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