beh sai Zio...raggiunta ormai la matura età ho un discernimento ormai consolidato!!
Comunque a parte gli scherzi sinceramente mi aspettavo queste situazioni, soprattutto da parte di Miami, il cui approccio alla partita di Play In contro gli Hawks mi " puzzava di bruciato": consolido la mia convinzione che in qualche modo abbiano " scelto" l'altra parte del tabellone. Una squadra che va a casa di Fonzie a bastonare la prima squadra della Lega, al riposo lungo non perde di 15pt in casa contro gli Hawks!
Ovviamente le serie sono tutte da giocare ma certo questi primi "piccoli terremoti" potrebbero condizionarle.
Vederemo.

Quindi mi stai dicendo che secondo te hanno proprio scelto di affrontare i Bucks ed evitare i Celtics e quindi con Atlanta hanno perso di proposito?

Guarda Zio, capisco che potrà sembrare pazzesco ma contro Atlanta, mi spieghi tu come fai ad andare sotto di 15 punti all'intervallo, in casa, in una partita decisiva, con il pubblico infuocato ?
Ho avuto la sensazione ( e con me altri) che non avessero voluto neanche provato a vincere contro gli Hawks: primi due quarti i Falchi realizzano 65 punti, Miami 50: ok Atlanta è più forte e nei prossimi due quarti prende il largo. No, Atlanta negli ultimi due quarti segna la miseria di 51 punti...quindi un attacco mortifero come quello di Miami avrà recuperato no? No Miami in due quarti segna 55 punti ! Ok poi due giorni dopo va dai Bucks in casa loro e magicamente torna la squadra che tutti volevamo evitare.
Mah...a me viene da pensare.
Ho visto la partita in diretta, l'impegno di Miami in campo è stato irritante.

io ho brindato

un atterraggio tanto violento sul coccige può determinare dolori così intensi da limitare fortemente i movimenti, piegarsi sulle gambe può diventare atroce...

L'attacco di Miami e tutt'altro che mortifero, figuratevi che questo anno sono ultimi di tutta la NBA per media punti realizzati (giusto per non scomodare statistiche più impegnative). La sua difesa è sempre d'elite (secondi in NBA).
L'attacco di Atlanta è invece uno dei migliori in assoluto (sono primi ad est e terzi della lega).
La squadra degli Heat, come Spoelstra ha detto tante volte, quest'anno non ha mai trovato continuità.
Poi, hanno Jimmy Butler che molto semplicemente è un animale da combattimento e, nonostante l'età inizi a farsi sentire, è capace di mettere ancora 40 punti in faccia a chiunque...

In poche parole, a me Miami non sembra la squadra capace di determinare il suo destino a piacimento. Semmai, hanno una gran organizzazione difensiva (e Vincent, Adebayo, Butler stesso, difendono duro) e se l'attacco ci prende sanno ancora vincere contro chiunque. ma anche perdere.

Sono questa squadra, erano sul punto di evitare i play-in, a 5-6 partite dalla fine erano pari ai Nets li affrontavano nello scontro diretto e hanno perso di 30, e poi hanno infilato altre 2 sconfitte di fila in scontri diretti (contro Raptors e Knicks).
Hanno scelto di giocare i play in?

Non sottovaluterei gli Hawks di Snyder fino a questo punto.
Non sopravvaluterei gli Heat fino a questo punto.

Poi, carissimo il mio Crispo, chissà?

anche io!
ma non è che mi senta tranquillo dopo quello che ho visto (e ri-visto) nell'ultimo quarto della prima

Oltretutto hanno perso definitivamente Herro che era il loro attaccante più puro ed il cammino nella serie, già di suo improbo, credo che prenderà una piega irreversibilmente negativa per loro.
Peccato, erano partiti benissimo e mi davano la speranza di poter stancare i Cervi...

Allora, giusto quello che dici a livello di statistiche,forse ho esagerato nell'esaltare l'attacco degli Heat, ma io non mi riferivo tanto ad una loro iperbolica capacità balistica ma al fatto che al netto del dovuto rispetto per gli Hawks mi è sembrato di vedere una partita troppo sottotono di Miami da farmi pensare che magari non fossero troppo concentrati nell'obiettivo di andare a vincere e a sfidare i Celtics.
Poi di sicuro è solo una mia sensazione, di sicuro sbagliata.
In compenso confermo la mia soddisfazione di affrontare gli Hawks e non gli Heat!

Josh Hart era diventato un mio giocatore sotto osservazione già dal college, dove giocava da dominatore con i Wildcats di Villanova, per quattro anni, vincendo anche il titolo del 2016 (con Arcidiacono e anche Brunson, Bridges, DiVincenzo, Paschall, che da parte loro lo avrebbero vinto di nuovo nel 2018). 195 cm di utilità, un coltellino svizzero come direbbero negli USA, capace di fare qualunque cosa per portare vantaggio alla sua squadra. Scelta numero 30 del primo giro nel 2017. Il draft 2017 che noi ricorderemo per sempre per il colpo di magia di Ainge che si assicurò il talento di Tatum, è stato un draft ricchissimo di talento incompreso in quel frangente (DeAron Fox, Donovan Mitchell, Lauri Markannen, Bam Adebayo, sono stati scelti tra la 5 e la 15, oggi sarebbero tra la 2 e la 5 ... tra la 22 e la 30 furono chiamati Jarrett Allen, OG Anunoby, Kyle Kuzma, Derrick White). Josh Hart ha giocato i suoi primi due anni con i lakers, bene tra l'altro, e poi è andato dentro il pacchetto gigante ceduto per Anthony Davis ai Pelicans e lì mi aveva definitivamente conquistato al punto che speravo scambiassimo per arrivare a lui, e quando è arrivato Josh Richardson ho pensato fosse il Josh sbagliato. Ho continuato a tenerlo d'occhio ai Blazers e poi ho ripreso a seguirlo con continuità nell'ultima parte di questa stagione, quando ha vestito la maglia Knicks dando alla squadra di Thibodeau l'equilibrio e la costanza che dalla panchina bilanciavano tutto il sistema. Josh Hart ha aspettato sei anni - e 372 partite NBA - per giocare nella sua prima gara di postseason. Ho appena guardato la partita tra Knicks e Cavs. Bella, oltretutto. E Josh Hart ha segnato 17 punti e preso 10 rimbalzi (di cui 5 offensivi, perchè è la miglior ala/guardia rimbalzista della NBA). Ha segnato otto dei suoi 11 tiri, inclusa una tripla con 1:49 da giocare per dare ai Knicks un vantaggio di due punti. Ha difeso come sa lui. Ha fatto tutto quello che sa fare per vincere.
Poi i titoli saranno per Brunson (in verità molto condizionato dai falli e comunque ottimo) e Randle (che ha fatto un grande lavoro contro Mobley e ha arpionato un rimbalzo offensivo determinante)
Ma il giocatore che ha fatto la differenza dall'inizio alla fine è stato Josh Hart. Un giocatore capace di innalzare il livello di competitività di una squadra.

mmmmmh credo che mai e poi mai si sarebbero giocati il rischio di rimanere fuori post season per cercare il magheggio sul tabellone.
Anche perché la sconfitta con gli Hawks gli ha portato la gara dentro-fuori con i Raptors... un' altra compagine rognosa come poche.

Spendo una parola su Nuggets - Wolves, che secondo me sarà la serie più tranquilla e senza colpi di scena (salvo infortuni).

A parte lo strepitoso -28 di plus/minus di Gobert in meno di 26 minuti, ma ancora più divertente è come nonostante la configurazione con il doppio lungo soffrono terribilmente sottocanestro.

Progetto senza capo ne coda, terribile. Per me roba da reset totale stile Presti con OKC.

Ma certo Gabriele anche tu hai ragione, ragionando a mente lucida ovvio quello che dici.
Solo che quella prestazione senza mordente a me ha dato questi pensieri, sicuramente sbagliati.

Ho visto in diretta Kings warriors dalla seconda metà del 3/4.
Anche oggi è una bella mattinata di sole

Che Kings
Philadelphia si porta 2-0 con un gran Maxey