E finalmente trovo il tempo di raccontarvi della mia esperienza a new York, dopo che tanto vi ho tediato con I miei dilemmi.

Partiamo dalla prima, New Jersey Nets -Miami Heat, domenica 3 Aprile alle 18.00 (orario ideale).
Per me era la prima volta nella vita che assistevo dal vivo ad una partita NBA e vi assicuro che alla vista del Prudential Center di Newark, ho avuto I brividi.
L'arena e' nuovissima, aperta nel 2007 e ad occhio fa almeno 18-20.000 posti, enorme.
Al'interno e' tutta moquette, scale mobli e bagni profumatissimi !!!!! Il tutto a 20 minuti di treno da Penn Station.

Appena mi affaccio dagli spalti, la prima cosa che vedo e' la maglia Nets numero 3 di Drazen Petrovic che pendeva dal soffitto, vi assicuro che mi e' venuta la pelle d'oca.


I posti poi…botta esagerata di "buona sorte" sono riuscito ad avere I biglietti per la suite dell'azienda per cui lavoro…..un paradiso con cibo, bevande, hostess e monitor TV……uno spettacolo nello spettacolo.

La partita e' stata bella, ma non spettacolare in quanto da coda di RS ; Miami si e' messa avanti in doppia cifra gia' a fin primo quarto e da Ii'…solo accademia (o garbage time).

Chi mi ha impressionato di piu' dal vivo e' stato LBJ.

Ragazzi, non e' retorica, ma dal vivo si percepisce meglio la sua classe, la sua "padronanza dell'attrezzo",la felinita' dei suoi movimenti, il fatto che decida lui cosa fare, dove andare ….e poi lo fa !!!!

Spettacolare una sua entrata in terzo tempo con virata in volo di 360Gradi.
Il palazzo e' esploso, mentre il prescelto era stato fischiato alla presentazione dei quintetti.
Lui si che ha giocato una partita vera, sacrosanto il detto che I veri campioni non vogliono mai perdere neanche la partita di bocce con gli amici.
Wade e Bosh invece si sono limitati a timbrare il cartellino, hanno giocato abbastanza con sufficienza.
Chi e' davvero impressionante e' Ilgauskas, un interminabile palo della luce che cammina.
La panchina degli Heat invece non ha riscontrato particolari sorprese rispetto a quello che vediamo in TV.

Tra I Nets, che confesso di aver seguito pochissimo quest'anno, a parte il buon Deron Williams (un toro, quanto e' bravo), mi e' piaciuto molto Brook Lopez, mani morbide ma anche buon fisico, diciamo che sara' uno dei migliori centri della NBA nei prossimi anni.
Idoli delle folle NJ sono stati comunque gli ex Lakers Jordan Farmar e Sasha Vujacic, ad ogni loro canestro da 3 il tabellone luminoso impazziva tipo flipper……

Tra I meno (da me) conosciuti dei Nets mi e' piaciuto il lungo Dan Gazduric, che vedrei benissimo dalle nostre parti.

Il bello e' che la partita e' giusto uno spettacolo….nello spetttacolo…la cosa che in TV non si vede sono gli show durante I time out …(ballerine, spettacoli danzanti, saltimbanchi, mascotte che tirano le magliette al publico)……
Bella esperienza, a presto vi scrivo il resoconto della seconda partita (NYK-Raptors)…….