Non fu il solo, anche Porter non scherzò per nulla, ma in generale erano altri tempi e gli europei erano ostracizzati. Lo definivano egoista, ma in realtà non sapevano che dire, perché avevano solo paura di perdere il posto visto il talento di Drazen, di un livello inarrivabile.

[quote="Maravich"]
Non lo sapevo.
Ennesima dimostrazione che nessuno è perfetto.....

Il giocatore più forte che non abbiamo mai visto.

quando si parla di Bias mi scende sempre la lacrimuccia…..data la mia veneranda eta` ricordo quando appresi la notizia della sua morte nell'86....

Ricordo male o mori subito dopo essere stato scelto dai Celtics?
Onestamente non ricordo le cause della morte.

Malore dopo probabile assunzione di cocaina a un festino organizzato con gli amici del college dopo che aveva firmato il contratto con i Celtics.

visto tutto, ben fatto a livello di footage ed esclusive, retroscena e dettagli.

Per me l'episodio piu` bello e` stato il numero 5 (Storia delle Nike piu` Barcelona 92)

L'unico momento di LAST DANCE che conosco, è quando Patrick Swayze, solleva in aria Jennifer Grey....
.......
......... ??!?!

...... cioè, come dire.......... non è proprio il mio genere, ecco.

guarda fratello, dopo due puntate l'ho data su anche io... troppa gentaglia antipatica in questa serie...

Mah vi dirò, l'ho finita ieri ed a me è piaciuta. Non mi ha spostato nulla sul giudizio che avevo di Jordan e di quegli anni, ma vedere qualche dietro le quinte è sempre divertente. Certo preferirei essere in pieni playoff, ma niente da fare, bisogna svagarsi in altro modo...

esatto Deep, il guardare la serie mi ha tenuto un attimo "vivo" con il basket in piena astinenza lockdown.....
E vi parlo da baskettaro con le seguenti attivita` "sospese"
1)Arbitraggio
2) Gioco (niente di che, CSI, ma a 48 anni ci puo` stare)
3)Seguire mio figlio (U14 gold nazionale...ernao primi, mannaggia)
4) Tifo dei Celtics, eh si in questo momento saremmo stati in pieni P.O.

Poi in generale la serie mi ha riportato indietro agli anni 80-90 e per questa la ho apprezzata.

cit. I Bulls affronatano al primo turno dei PO la corazzata Celtics con 4 hall of famer nel quintetto (non ha Prezzo)….I brividi

Uuuuuh, che bello vedere quei ragazzi, i nostri ragazzi.

Quello che non capirò mai è il famoso "2 metri, 2 misure" che viene applicato.

Jordan ha vinto 6 titoli, Russell 11.
Jordan è comunque il più grande di tutti. Perché?
Perché Russell aveva la squadra più forte quindi era "naturale" che vincesse.
(Ovvio che avesse la squadra più forte.... Erano i Celtics....)

Ma sembra quasi che i Bulls degli anni 80 fossero una banda di ciofeche...
Pippen è sempre stato un ottimo difensore, HoF...
Horace Grant non mi pare fosse proprio scarso...
Via Grant, dentro Rodman 6/7 volte miglior rimbalzista della lega...
Nel secondo ciclo giusto per dirne un paio Kerr, ancora oggi miglior percentuale al tiro da 3 (All-Time... buttalo via) e poi spesso poco considerato Kucoc che la sua parte l'ha fatta.

Invece sentendo molti commentatori sembra che abbia fatto tutto da solo.
Bah... Il GOAT come prodotto di marketing di sicuro.

Concordo con te sulla mancanza di obiettività nel valutare Jordan a prescindere il migliore di sempre (anche perché Bird, in salute, lo ha sempre distrutto).
Kukoc tra i primi 5 giocatori europei di sempre, nemmeno nella Hall Of Fame... mah...
Jordan ottimo anche nel marketing di sé stesso... indiscutibile.
Rimane la nostra capacità di giudizio, sempre e solo personale, spero soprattutto scevra da pregiudizi.
Pertanto non sosterrò mai che Greg Kite era più forte di Jordan solo perché era un Celtic
Chissà il Crispo cosa ne pensa ?

Piccolo "lapis", intendi i Bulls degli anni 90, quelli dell'80 erano rivedibili.

Esatto il GOAT del mareketing, hai centrato il punto.

Devi considerare proprio questo, Jordan diventò un fenomeno planetario grazie non solo ai meriti sportivi, ma anche grazie alla valanga di attenzioni mediatiche che gli cucirono addosso. Russell no, anzi diciamo la verità, era osteggiato per motivi razziali anche nella stessa Boston, non parliamo neanche del resto degli USA.

Le ere geologiche erano molto diverse, il tipo di giocatori erano diversi, la risonanza che ebbero durante la loro carriera è stata del tutto diversa. Se vai da qualcuno a caso a chiedigli se conosce Jordan e poi gli chiedi se conosce Russell... beh sai già che succederà. Il prodotto Jordan si vende(va) bene, giocatore che accentrava tutto su di se, esattamente all'opposto di Bill e di quei Celtics che facevano del collettivo il loro cardine.

Epoche diverse, contesti diversi, il dio marketing ha giocato molto a favore del 23 dei Bulls, che poi resta un grandissimo e non lo discute nessuno, quando però sento dire che è stato il più grande con una scala di valori che va da McDonald's a Gatorade, mi viene l'orticaria.