Mi ero perso la tripla doppia di Capela con 19 rimbalzi e ben 10 stoppate... alla faccia.

Notevole, Capela è un Centro vecchio stile che lotta su ogni pallone !
posto una curiosita :
Classifica stoppate singola partita ;
Shaquille O'Nea 15 1993-11-20 ORL
Manute Bol 15 1987-02-26 WSB
Manute Bol 15 1986-01-25 WSB
4. Mark Eaton 14 1989-02-18 UTA
Mark Eaton 14 1985-01-18 UTA
6. Shawn Bradley 13 1998-04-07 DAL
Manute Bol 13 1990-02-02 GSW
Ralph Sampson 13 1983-12-09 HOU
Darryl Dawkins 13 1983-11-05 NJN
10. Hassan Whiteside12 2015-01-25 MIA
JaVale McGee 12 2011-03-15 WAS
Keon Clark 12 2001-03-23 TOR
Vlade Divac* 12 1997-02-12 CHH
Shawn Bradley 12 1996-04-17 NJN
Dikembe Mutombo12 1993-04-18 DEN
David Robinson 12 1990-02-23 SAS
Hakeem Olajuwon 12 1989-11-11 HOU
Manute Bol 12 1989-02-22 GSW
Manute Bol 12 1987-03-26 WSB
Hakeem Olajuwo12 1987-03-10 HOU

Manute Bol 12 1987-02-05 WSB
Mark Eaton 12 1986-11-01 UTA
Manute Bol 12 1985-12-12 WSB
Mark Eaton 12 1985-02-26 UTA
Mark Eaton 12 1984-03-17 UTA

Insomma, Manute Bol.

La classifica all-time delle stoppate è una delle più false che ci sia, perché ha perso Russell e Chamberlain al loro meglio. Per dire in singola partita si dice siano arrivati a 30, altroché 15. Purtroppo era una statistica che non si teneva ai loro tempi e specie per il nostro numero 6 ci sarebbero dei numeri da fantascienza.

Ci fu un progetto negli anni 80 condotto da Doug Moe sulla panchina dei Denver Nuggets, che mirava a non interessarsi troppo della parte difensiva, ma ad alzare a dismisura i possessi offensivi con l'obiettivo di segnare un punto più degli avversari. Quella versione di un basket molto spregiudicato andava spesso sopra i 140 punti segnati, cose da NBA moderna, ed aveva alcuni attaccanti fenomenali come Alex English, Kiki Vandeweghe prima e Calvin Natt poi. Anche se non fecero mai troppa strada ai playoff, solo una finale di conference per loro, furono un caso da studiare per intere generazioni di allenatori, alcuni ammaliati da quel modo di concepire il basket (Nelson, D'Antoni), ma la maggior parte schifati per quella indecenza difensiva.

Perché vi racconto questo? Perché dopo un primo e corposo giro di visioni dei Nets ho rivisto esattamente quell'atteggiamento, quella volontà di fare un punto più degli avversari, senza occuparsi della difesa. Se le percentuali assistono tutto lo straordinario talento offensivo, non sono arrestabili, ci sono dei momenti in cui non puoi farci nulla, ma appena scende un attimo la pericolosità offensiva, sono guai. Harden ha fatto uno step in avanti, siccome è più ecumenico e distribuisce più palloni, ha deciso che non gli interessa più nulla senza il pallone in mano. L'ho visto saltato da tutti quelli che lo puntano ed addirittura in difesa girarsi di spalle e camminare verso il canestro invitando l'avversario a tirare. Irving non lo segue in maniera così plateale, ogni tanto ci prova, ma giusto ogni tanto. L'unico che prende meno pause degli altri, ma questo non vuol dire che sia intenso in ogni occasione, è Durant che almeno nei pressi del suo canestro diventa cattivo. Jordan è passivo, cerca di stoppare e poco altro, grosse lacune di posizione, Harris proprio non lo ha nel DNA anche se si impegna, ma ha il mirino sulle spalle, insomma per farla breve la parte difensiva è un completo disastro e credo oltretutto che sia voluto. Certo la difesa è un insieme di alchimie e meccanismi che bisogna costruire col tempo, ma se queste sono le premesse non vedo come potranno migliorare. In attacco sono dei mostri assoluti, se provi a marcarne uno dei tre con più attenzione, gli altri ti fanno a fette, rebus che non ha soluzione.

Concordo che sia ancora troppo presto dare giudizi e sentenze, le mie sono solo impressioni, anche perché sono insieme da una manciata di partite, trovo sia un esperimento coraggioso ma che per ora non mi piace per nulla, perché c'è un errore, sempre secondo me, nella valutazione della coesione dei giocatori, di questi giocatori. A questa squadra serve ancora qualcosa, ed arriverà dai buyout, anche perché ha rotazioni così ridotte che i titolari giocano tantissimo e non ci sono alternative, cosa che alla lunga rischi di pagare.

Ho capito subito dove volevi andare a parare col tuo preambolo, e non potrei essere più d'accordo.
Di quell'esperimento non sapevo nulla fino a 5' fa, ma che questi Nets pensino a segnare 1 punto più degli altri, senza curarsi troppo della difesa, è una cosa che salta subito all'occhio (se non altro, guardando i punteggi).
Che lo facciano "a torto od a ragione", lo scopriremo presto.

Ormai mi conosci come le tue tasche...

Sì lo scopriremo, ho quasi la convinzione che senza alzare il tono in difesa non andranno da nessuna parte, ma posso sbagliarmi.

Adoravo quella squadra che annoverava anche Dan Issel, Fat Lever, Bill Hanzlik, T.R. Dunn e Rich Kelley.
Fat Lever era uno dei miei giocatori preferiti.
Le magliette erano super e giocavano un basket sempre divertente da vedere.
Imponevano il loro ritmo alla partita e per gli avversari non era facile adeguarvisi.

Ai proprietari magari basta vendere più magliette e strappare migliori incassi dalle TV.
Nash e D'Antoni sono quelli che non mi spiego.
Il gioco dei Nets sta al "7 seconds or less" dei Suns come l'Esorciccio sta all'Esorcista.

Bravo, ottima osservazione, non è nulla di paragonabile e dopo aver studiato parecchio quella versione dei Suns, lo affermo con forza anch'io.

Nets che mi lasciano sempre più sbigottito, perdono contro Washington e ci sta, meno concedendo 48 punti nell'ultimo quarto, aspé lo ridico 48. Notte magica di Beal e Westbrook modello extra lusso, ma una squadra con ambizioni non può permettersi una gestione difensiva di questo genere. Forse ci stanno prendendo in giro perché sembra una pubblicità di lampioni, non credo sia la strada giusta quella che hanno intrapreso.

In rete stanno tutti selvaggiamente prendendo in giro Miles Turner, tanto che è finito per un po' in trend topic. Prima della partita contro i Sixers ha dichiarato: "Se sono quello che penso di essere, sono pronto a fare il salto di qualità", chiaro riferimento all'imminente sfida con Embiid. Bene, il centro dei Sixers non ha giocato, ma Miles ha chiuso con semi anonimo 9+5, ed è anche uscito per 6 falli, non riuscendo, insieme ai compagni ovviamente, a tenere un vantaggio in doppia cifra nell'ultima frazione. Ecco, forse la prossima volta è meglio parlare del tempo.

Visto Cleveland vs. Minnesota.
Mi piacciono i giovani T-Wolves il cui leader è D'Angelo Russell.
Squadra con ottime prospettive per il futuro.
Il mio favorito è McDaniels, rookie da Washington che mi sarebbe piaciuto vedere da noi con il suo compagno di college Isaiah Stewart.
Vanderbilt, Davis, Okogie e soprattutto Beasley sono davvero solidi.

Concordo, aggiungerei Naz Reed ..
peccato che ci si aspettava il salto di qualita dai Wolves quest anno(aspettando KAT che non ha mai giocato )e non un eterna ricostruzione..

Wooow, che partita tra Pacers e Pelicans, con la vittoria di questi ultimi.

Cavolo Nate Bjorkgren non fa prigionieri e mette Sabonis, Brogdon e Turner in panchina per scarso apporto e gli riesce quasi la magata con i panchinari che sfiorano i 30 punti segnati nell'ultimo quarto, 26 su 38 sono firmati dai ragazzi del pino. Purtroppo, tra virgolette ovviamente, nel finale rientra Turner per il sesto fallo di Bitadze e si rompe la magia di quel quintetto da battaglia che tanto bene aveva fatto. Ma sulle prime sembra un'altra magata, Turner illude con una meravigliosa bomba per il -1, ma poi a sorpresa si prende un tiro in entrata del quale non si sentiva il bisogno e forse, non è proprio nelle sue corde. Palo e partita finita sulla rimessa. Da notare lo bellissima difesa di Ball su Turner, pulita e molto incisiva, per lui anche un 5/9 da 3PT. Trentello per Ingram, anche se nel finale un paio di forzature potevano costare care.

Con Sabonis -26 per i suoi con lui in campo, con Brogdon -16, chi ci capisce qualcosa è davvero bravo.

I Raptors dopo l'orrendo avvio di stagione hanno risalito la china e stasera hanno agganciato il trenino di squadre tra il 6° e il 10° posto.
Dai bassifondi sono chiamati a dare una risposta gli Heat, magari già a partire dal doppio incrocio con i Knicks.

A ovest stanno correndo tantissimo, le prime 10 sono tutte con record positivo.

Il livello dell'Ovest è chairamente superiore a quello dell'Est.
Miami secondo me ha fatto una stagione lo scorso anno al di sopra delle proprie qualità.
I Nets......con la trade Harden si sono dati la zappa sulle palle.
Parere personale: senza trade vincevano l'Est passeggiando.