Lui..... temo non sia più disponibile. Poveraccio....

Yabu gioca di certo, mentre il povero Melo ci ha lasciato qualche anno fa, RIP.

Certo, ma era per citare alcune delle nostre "celebri" scelte tra i lunghi, tra cui Faverani spicca.

Yabu si candida alla "Prova del Cuoco", dove per lui il senso sarebbe quello di assaggiare il cuoco.

un po' fuori luogo

a me questo modo di discutere piace molto poco, mettersi a parlare di scelte singole, lo puoi fare per ogni franchigia, compresi heat e toronto.

quello che è successo sto anno è unico.

miami, la tanto decantata orgaizzazione che non sbaglia un colpo, fino all'annno scorso ha ottenuto risultati peggiori dei nostri.

sono usciti sempre al primo turno, nel dopo big three e hanno cannato pure i po.... ora improvvisamente geni, per aver preso butler e dragic...
e lo dico io che stimo sia riley che spoelstra...

stessa cosa con toronto, che ha fatto un all in rischiosissimo, gli è andato bene tutto...dopo anni che venivano derisi perchè si scioglievano ai po.

va bene dare credito al campo, un po' meno salire sul carro in sto modo giudicando solo e solamente sulla base del risultato. e mi riferisco a più d'un compagno di fede.

a me non sta bene questo modo di discutere e faverani e fab melo(!!!!) e questo e quell'altro, lo puoi fare per OGNI franchigia...

poi che anche altrove lavorino bene, questo nessuno lo nega, come nessuno nega il diritto di critica per certe scelte di ainge.

Sono d'accordo, manco fossimo i Kings!

Abbiamo fatto dei PO da protagonisti con un quintetto formato da 3 giocatori draftati da noi e un undrafted.

Gli errori capitano a tutti ma noi dal punto di vista scrlta e gestione giocatori siamo tra le top della lega, sostenere qualcosa di diverso è solo una sterile polemica

Noi possiamo realmente creare una dinastia con un po' di fortuna e con l'uomo giusto. I Lakers se lo vincono sarà solamente per quest'anno, poi non ne vedono uno per decenni.
Dobbiamo dominare la lega per anni, io ci credo veramente, siamo a due uomini dal farlo.

Diciamo che si chiama limbo, speriamo di riuscire a uscirne fuori bene

io parlerei di sfiga, chissà se esiste un mondo parallelo in cui, nel 2017/2018, Hayward e Irving non si fanno male. se fosse successo ad un'altra franchigia sai gli anni di tank?
noi siamo qui sul pezzo, nonostante qualche errore di DA, siamo stati ad un passo dalle finals grazie ai giocatori, a lui, a Stevens e ai loro collaboratori.
Se a qualcuno piace vincere grazie ai soldi o al fantacalcio ci sono sempre i giallo viola.

Quello che è successo quest'anno è unico ?
Ma non lo era stato anche l’anno scorso con la vittoria di Toronto ? o mi sono perso qualcosa ?
Ogni stagione è per definizione unica, costellata di tanti episodi… unici.
Dopodiché, speriamo davvero che una stagione come questa rimanga irripetuta in futuro.
Non ho mai definito Miami un’organizzazione che “non sbaglia un colpo”, bensì un’organizzazione che per due aspetti molto specifici andrebbe emulata.
Idem dicasi per Toronto, aldilà del fatto che abbiano vinto il titolo l’anno scorso, sono anni che competono al vertice.
Come vedi, Massimo, non sto salendo sul carro del vincitore, anche perché quest’anno li abbiamo battuti.
Rendere più capillare lo scouting ti permette di arrivare a talenti che nessuno ha preso in considerazione, così magari invece di (non) fare entrare in campo (con tutto il rispetto) puoi contare su Norman Powell o Duncan Robinson.
Il settore degli allenatori di sviluppo è un altro aspetto che secondo il mio modesto parere possiamo migliorare, sulla scorta dei virtuosi esempi fornitici da Miami e soprattutto da Toronto.
A copiare non c’è nulla di male, l’importante è farlo con criterio ma da questo punto di vista credo che Ainge ci dia delle garanzie assolute.
Faverani, Melo, Zizic, Yabusele, Poirier e Ronfo sono solo degli esempi, se vogliamo anche folkloristici, che però mi fanno pensare che noi a scegliere i lunghi non siamo di certo illuminati e quando ne scegliamo uno, a me ormai tremano i polsi.
Abbiamo pescato Olynyk e Theis tra i lunghi, unici giocatori a mia memoria, nel recente passato con un ottimo impatto in campo.
Bravissimo poi Ainge a trovare Baynes e Horford, ma ripeto, non sono le doti strategiche di Ainge in discussione.
A me sta benissimo l’idea che il Draft non sia una scienza esatta ma viceversa lo scouting può esserlo.
Troppo facile usare Sinergy per scoutizzare i giocatori davanti alla TV.
Se guardi solo gli Highlights ti convinci che Poirier è un fenomeno, poi invece…
Bisogna alzare le chiappe, prendere gli aerei, vedere le partite, gli allenamenti, parlare con allenatori, professori, compagni di squadra e genitori per capire con chi si ha a che fare.
Questo è un lavoro importantissimo e come è ovvio comporta investimenti di tempo e denaro, che però poi ti ripagano al Draft con idee molto più chiare.
Ecco, aldilà delle scelte di Ainge al Draft, auspico solo maggiore sviluppo interno alla nostra organizzazione.
Trovo del tutto fuori luogo darci una pacca sulla spalla per aver scelto Smart, Brown, Tatum e aver reclutato Theis.
E' vero, siamo stati bravissimi in questo, addirittura i migliori, ma la domanda è e rimane:
come possiamo fare per cercare di aggiungere al roster quei giocatori funzionali alla squadra per vincere il titolo ?
Se la risposta fosse: "contiamo sulla fortuna / bravura di Ainge nelle operazioni di draft / mercato", ok, incrociamo le dita, preghiamo e speriamo, con diversi gradi di fiducia.
Io credo che si potrebbero creare le premesse per diminuire le preghiere e aumentare le speranze.

@zafferano: a me questa non sembra sterile polemica ma proposte reali e concrete per migliorare.
Se vogliamo sostenere che non abbiamo bisogno di migliorare o che non si possa farlo, significa che siamo fuori contesto, perché nel Basket, come in qualsiasi altro ambito, ogni traguardo deve sempre essere un punto di partenza.

Veramente ho detto io che Pat, NEGLI ULTIMI ANNI, non ha sbagliato un colpo, (nel thread della ECF se non sbaglio, dopo magari provo a recuperarlo) perché ritengo giusto riconoscerglielo.
Poi chiaro, nemmeno lui trasforma in oro tutto quello che tocca, ma non mi pare che qualcuno sostenga il contrario.

Eccolo qua, trovato il post. Copio incollo di seguito:


Poi magari un giorno, a mente fredda ed orgoglio guarito, potremmo "perdere" 10' a rendere merito a:
1) gli Heat squadra
2) al loro grande allenatore
3) ad un Pat Riley che negli ultimi anni, pescando in posizioni al draft che molti considerano un terno al lotto, ha fatto scelte da palla di vetro senza sbagliare 1 colpo