Il senso generale della tua affermazione lo condivido pienamente, Riley merita stima e rispetto.
È sempre stato un valente avversario e giustamente si prende atto delle sue innegabili capacità.
Come il nostro Danny Ainge ricopre un ruolo molto difficile, dove è molto più facile sbagliare che indovinare le mosse giuste.

E comunque si, negli ultimi anni, le sue capacità di riconoscere e selezionare i talenti per formare la squadra si sono dimostrate di livello superiore.
Evidentemente sa cosa occorre, riconosce il talento aldilà delle statistiche e può contare su una rete capillare di scout tra i quali ci sono Glen Rice e Bob McAdoo... insomma, due che ne sanno.

caro coach, scrivi da due tre mesi e sei già a discutere, da casa tua, dello scouting dei celtics invece che dello scouting di miami o toronto...boh a me sembra pretestuoso a dir poco che ci si metta a discutere dello scouting, del coaching staff e di tutte ste cose, potresti farlo se fossi un insider, uo che vive e lavora a boston vive e respira la squadra, ma da casa tua no, è impossibile, il che non vuol dire che non si possa discutere delle scelte di ainge.

ecco discutere delle scelte di aige magari capendoci un po' di salari e di come funziona il modello nba, aiuterebbe.

io poi adesso vorrei farti una domada, io vedo partite dal 2008, più o meno, praticamente ogni notte, non solo celtics, adesso sono in un periodo di stanca ma ho avuto periodi che mi guardavo pure due tre partite a notte, ai po poi non ne parliamo.

io voglio chiederti questo...il sottovalutato myers leonard, 6 punti a partita i carriera, ma quando o quante volte lo hai visto giocare?

daje...

pace e bene.

i colpi li hanno sbagliati, uno lo ha ricordato mondocane, whiteside.ma vedi basterebbe andare a vedere scelte e trade operazioni di miami, e trovi cose buone e cose meno buone.
del resto fino all'anno scorso son stati sotto di noi e quest'anno comunque non vincono...

su una cosa concordo, ottima organizzazione, anche loro non hanno tankato e hanno ricostruito piano piano, arrivando all'exploit di sto anno.

Caro Pagliardo,
se vuoi fare polemica con me non trovi terreno fertile e il fatto che io scriva qui da 14 mesi è indice del fatto che vuoi abbassare a polemica di bassa lega la discussione.
A differenza tua sono aperto e sinceramente interessato alle altrui opinioni ma mentre le mie rimangono opinioni tu spacci verità che assomigliano molto di più ad arbitrarie sentenze, cosa questa che però riguarda te e il tuo modo di relazionarti.
A me questa tua peculiarità sinceramente interessa meno di nulla.
Sei un profondo conoscitore dei contratti e degli aspetti finanziari, economici e legali della NBA ?... molto bene, leggerò sempre con interesse le tue dissertazioni, considerandole comunque opinioni.
Mi prendo la libertà di non essere molto spesso d’accordo sulle tue convinzioni tecniche ma credo che questo sia consentito.
Continui a sostenere che io stia discutendo le scelte di Ainge e non si capisce questa tua convinzione da dove arrivi.
Ti saluto lasciandoti nelle tue beate convinzioni.

Che sbaglino ed abbiamo sbagliato tutti, Heat compresi, nemmeno iniziamo a discutere. Non mi pare che qualcuno sostenga il contrario.
Nella fattispecie, il mio plauso andava e va agli ultimi draft, dove hanno pescato Herro con una 13 nel 2019 e Adebayo con una 14 nel 2017, scelte intervallate dai due undrafted (Nunn e Robinson) nel 2018.
Niente male.

MIAMI HEAT ( 7 Allenatori + 8 Scout)

Erik Spoelstra (Head Coach)
Malik Allen (Assistant Coach)
Dan Craig (Assistant Coach)
Octavio De La Grana (Assistant Coach and Player Development Coach)
Chris Quinn (Assistant Coach and Director of Player Development)
Rob Fodor (Shooting Coach and Player Development Coach)
Anthony Carter (Player Development Coach)

Chad Kammerer (Director of NBA Scouting and Advance Scout)
Keith Askins (Director of Scouting)
Glen Rice (Scout)
Bob Staak (Scout)
Bob McAdoo (Scout)
Jack Fitzgerald (Scout)
Ed Maull (Scout)
Randy Embry (Scout)


TORONTO RAPTORS ( 16 Allenatori + 4 Scout)

Nick Nurse (Head Coach)
John Corbacio (Assistant Coach)
Brittni Donaldson (Assistant Coach)
Jon Goodwillie (Assistant Coach)
Nate Bjorkgren (Assistant Coach)
Adrian Griffin (Assistant Coach)
Alex McKechnie (Assistant Coach)
Sergio Scariolo (Assistant Coach)
Patrick Mutombo (Assistant Coach)
Jim Sann (Assistant Coach)
Shelby Weaver (Player Development Manager)
Fabulous Flournoy (Player Development Coach)
Tyler Marsh (Player Development Coach)
Mark Tyndale (Player Development Coach)
Jamaal Magloire (Player Development Coach)
John Bennett (Player Development Coordinator)

Patrick Engelbrecht (Director of Global Scouting)
Kevin Gamble (Scout)
Abel Nson (Scout)
Mike Akuboh (Scout)


BOSTON CELTICS ( 8 Allenatori + 5 Scout)

(Head Coach)
Brandon Bailey (Assistant Coach)
Joe Mazzulla (Assistant Coach)
Scott Morrison (Assistant Coach)
Jerome Allen (Assistant Coach)
Jay Larranaga (Assistant Coach)
Jamie Young (Assistant Coach)
Kenny Graves (Coaching Associate and Director of Player Development)

Adam Lewin (College Scouting Manager)
Gib Arnold (Regional Scout)
Benas Matkevicius (International Scout)
Remy Cofield (College Scout)
Gary Schmidt (Advance Scout)

Analizzando gli organigrammi mi sembra che il nostro possa essere rinforzato prendendo spunto dal nutrito coaching staff di Toronto, che mi pare abbia lavorato molto bene con giocatori che per molti "esperti" erano degli incapaci
E prendendo spunto dalla capillarità del reparto scouting degli Heat che mi pare sia riuscito a trovare giocatori che molti "esperti" non hanno saputo vedere.
Se invece pensassimo di non poter migliorare, saremmo degli autolesionisti.
Mike Akuboh, scout dei Raptors, vive a Nairobi e mi pare che qualche talento l'Africa lo stia producendo ultimamente... forse questa è stata un'ottima trovata e a copiarla non c'è nulla di sconveniente.

I nostri scout sono impiegati con aree di competenza specifiche.
Peccato che queste aree siano immense e in prospettiva futura questa situazione non può perdurare.

16 allenatori a Toronto! Sticazzi! Molto interessante

Ma servono tutti questi allenatori?

Cmq Probabilmente aumentare lo staff può essere una strada importante.

No, niente male davvero e persino Derrick Jones è undrafted.
Il talento di questo ragazzo non risiede solo nelle leve infinite e nella sua esplosività atletica, ma è un giocatore di basket in costante miglioramento.

Probabilmente puoi dedicare maggiori e migliori attenzioni a quei dettagli che a questo livello determinano la differenza tra un panchinaro e un titolare.
Se pensiamo a quanto siano migliorati in due anni VanVleet, Siakam, Anunoby, Davis, Powell... insomma, credo che quegli allenatori in più il loro lavoro lo abbiano svolto eccome.
Metti due allenatori a lavorare ogni singolo giorno con Ronfo e vedrai che giocatore ti ritrovi dopo due anni... per fare un esempio.

Comprendo il senso della tua osservazione ma ancora una volta mi trovo a ribadire che non sto mettendo in discussione i Celtics, semplicemente porto avanti una mia idea di crescita e sviluppo.
Nessuno qui mi pare "viva e lavori a Boston, viva e respira la squadra", eppure le opinioni le si formulano eccome e ci mancherebbe altro.
Hai ragione, dire pretestuoso è dire veramente poco, quasi nulla.

Sinceramente una delle cose che mi sono chiesto in questa stagione è se per esempio su Ronfo si sia lavorato o meno.
Cioe' mi sono sempre chiesto se sul ragazzo si sia fin qui lavorato solo ed esclusivamente sull'aspetto tattico in relazione alla sua funzione per i compagni all'interno del discorso d'attacco, quindi blocchi per i compagni e posizioni sotto canestro per prendere rimbalzi o per schiacciare eventuali palle da assist ( facili facili) o si sia minimamente lavorato su di lui singolarmente per iniziarlo ai movimenti d'attacco palla in mano per provare tiri o qualche se pur semplice movimento d'attacco con la palla in mano.
Mi direte no, tanto è incapace.
Ma questa cosa io non la capisco.
Credo che questo tipo di allenamento su Ronfo non si faccia, anche se qualche tiretto dalla media ( andato tra l'altro a canestro) ultimamente lo si è visto.
Io fatico a credere che un giocatore ben strutturato fisicamente come lui non possa fare se pur minimi miglioramenti a livello tecnico.
Qualche movimento in attacco alla Kanter potrebbe pure impararlo, no?
Secondo me non si è mai lavorato su di lui sotto questo aspetto ed io se cosi fosse non ne capisco il motivo.
Dite che è veramente incapace di apprendere?

Meyers Leonard (e Kelly Oubre Jr.) li ho visti dal vivo in un allenamento alla St.Bernard High School nell’estate del 2017 prima del mio esame come Skills Development Coach.
Secondo me lui è tanto bravo quanto sottovalutato e deve solo trovare un contesto che lo valorizzi.
Le capacità di giocare da esterno per un giocatore di quella taglia, rischiano di diventare un limite.
E’ la stessa situazione di Embiid che però è decisamente più agile di Leonard.
Ha il talento e le capacità tecniche, gli manca l’applicazione tattica, che dev’essere guidata da un coach attraverso tanti minuti in campo.
Magari potessimo avere Leonard con noi, io ne sarei entusiasta.

Bravo Alessandro, queste domande me le sono poste pure io.
Ragioniamo solo in termini di tiro da fuori, diciamo dai 5 metri.
Servono circa tre mesi a lavorare ogni giorno solo sul tiro per reimpostarlo completamente e stiamo parlando di una scelta drastica, cui ad esempio doveva sottoporsi Lonzo Ball, non certo Robert.
Sono però passati due anni e Robert a quel tiro non ricorre quasi mai.
Secondo quello che si considera ormai un assioma, per tirare in partita con il 50% devi tirare in allenamento con l'80%... il che fa riflettere su che tipo di tiratori ci siano oggi in NBA.
A sua parziale giustificazione va detto che lui ha poco spazio in campo e che se non sei un po' Gary Payton, fai fatica a trovare in te stesso quella fiducia quando tutti intorno a te non ne nutrono.
Tu poi giustamente fai riferimento alla limitata gamma di soluzioni a canestro di cui dispone.
Non so cosa dirti.
La sensazione è che sulla sua crescita tecnica non si sia lavorato molto ma la verità può essere anche molto diversa e comprendere suoi oggettivi limiti di apprendimento.
Un vero peccato in ogni caso.