però, e così rispondo a quell'appunto che mi facevi circa i miei dubbi sulla programmazione a Golden State, stanno tenendo in piedi la baracca con il merchandising, pagando più tasse che stipendi, in forza di una situazione logistica (San Francisco) e mediatica anche molto favorevole e "connivente"...

Il sistema salariale affrontato così come loro, con apparente leggerezza, mani bucate, senza badare a spese, a Oklahoma City, a Sacramento, a New Orleans (nonostante Zion sia un fenomeno di massa, anche corporea) non potrebbe che produrre il collasso...
e, vedi, torniamo al buon esempio ...

ps
mani bucate poi non è vero, soltanto sul core... perchè tutta la panchina messa assieme guadagna meno di quello che portano a casa in due, Nesmith e Theis

Brogdon è in uscita dai Pacers (anche Turner) ed è un giocatore fantastico (anche io ero per la sua firma in FA, ai tempi di Kemba... addirittura avevo scritto che avevamo lo spazio per firmare lui e Julius Randle e ancora adesso difendo quella mia opinione) sono perfettamente d'accordo, però come scrivevo sopra, in un altro intervento, l'ex Virginia difficilmente arriva a 50 partite ...

ci sono delle regole e sostanzialmente puniscono pesantemente i comportamenti poco virtuosi alla warriors.tante tasse, limitazioni sulle eccezioni e bla bla bla..

francamente da tifoso apprezzo gli sforzi della società di dare agli splash la possibilità di riprovarci.

la programmazione c'è stata prima, chiaramente lo ripeto, sono stati anche molto fortunati(in primis con la questione del famoso aumento clamoroso del cap che ha stravolto un po' tutto)

si son trovati con i due splash firmati a cifre del vecchio cap, e ci hanno fottuto durant.

prova ad immaginare 6 anni di Celtics con Durant e Horford, con Crowder e Smart, con Brown e Tatum...

Non sarà Bird, però Trent Jr potrebbe essere un profilo simile all'identikit che avevo tracciato: più realizzatore puro rispetto ad Anunoby, ma senza andar sotto eccessivamente in difesa.

Stanattuba qui a Baltimora guardavo una trasmissione in cui si parlava di cosa dovrebbero fare nella post season le varie compagini.
Più di un opinionista consigliava Warren e Kuzma per noi.
Brogdon dato per sicuro in uscita ma associato ad altre compagini.

Perfettamente d'accordo con te, è ora di spendere pesantemente e provare a creare una dinastia.

Tad Young che è FA con la MLE sarebbe un colpaccio, è vero che ha 34 anni, ma è anche vero che lo scorso hanno ha preso quasi 15 mln, quindi a quasi 7 potrebbe starci, magari per due anni, poi con la TPE punterei deciso Trent Jr o Anunoby se è vero che sono in vendita.
Resta il buco in ala da coprire con + + scelte.

Beal in questi Celtics lo capirei poco poco poco.

Non ripeterei l'esperienza Walker.

Chris Forsberg: on offseason needs: “Little bit more scoring, consistent scoring off the bench, and I think we have some short-term needs there, but I believe in a couple of the guys that didn’t get to play as much, that they will improve.”

Jay King: : “We have to walk a fine line a little bit. I think teams are fragile. … Just to add doesn’t mean that you’re not taking something away from the group.”

Boston Celtics: on his message to : “I just told him, ‘Go on vacation. Go get some rest.’ This guy gave us everything he had.”

Grande

in difesa sa il fatto suo, non tanto sull'uomo quanto negli spazi, è un fulmine sulle palle vaganti, si avventa sui rimbalzi lunghi ed ha una spiccata capacità di anticipo sui passaggi. Giocatore di grande valore e di altissimo rendimento, quest'anno l'ho guardato spesso perchè mi incuriosiva tanto la struttura di Toronto, lui non gioca per sè e (giuro ) questo talento non lo avevo minimamente intuito a DUKE. Tutt'altro. Mi sembrava semplicemente un tiratore, uno sparatutto, non abbastanza dotato fisicamente per fare il 3, non abbastanza dotato nel palleggio da fare il 2. Comunque un grande tiratore. Lui è molto cresciuto nei fondamentali.

In merito al mercato partiamo dall’affermazione di coach : “The future is bright and we’re just getting started”. Come è stato detto, Ime ha impostato un lavoro di cui ciò che quest’anno abbiamo visto, non era che l’inizio. E che inizio!!!! Alla luce di tanto festoso e fastoso inizio confesso d’esser estremamente eccitato a vederne il proseguio. Di per sé ciò parrebbe sufficiente a conceder lasciapassare ad Ime e Brad dicendo: “Avete dimostrato di sapere dove e come andare. Dunque andate avanti!”.
Però…
Però, dato che tutti siamo assiduamente impegnati a far del nostro meglio per prenderci il meglio in assoluto anche se non sappiamo bene quale sia, proviamo a seguir da vicino il percorso e vedere se si possa in qualche modo esser d’aiuto. In ottica costruttiva, beninteso. Chiarisco subito: i miei non sono e non vogliono essere altro che inviti a prendere in considerazione e valutare. Poi Brad e Ime faranno ciò che riterranno più opportuno alla luce delle loro considerazioni che sono assai più profonde delle mie e, senza tema di smentita, credo anche delle nostre, nonostante la conoscenza e/o la saccenza di molti di noi. D’esperti ce ne sono d’altronde un sacco dappertutto, in Europa e ancor più negli States, che pretendono di saper dir loro cosa fare. E il bello è che neppur si moderano di fronte all’evidenza di quanto bene Brad e Ime hanno fatto facendo di buzzo proprio.
Per esser costruttivi dobbiamo proporre condizioni ottimali per coach Ime. Qui però sorge il primo dubbio: coach Ime vuol davvero incrementare la rotazione? Perché, a giudicare da come sono andate le cose, da 8-9-10 siamo finiti in 6, in gran parte pure acciaccati. Facciamo conto che per raggiunger rapidamente l’amalgama, l’anno scorso egli abbia voluto e dovuto lavorare intensamente su un nucleo ristretto e che quest’anno possa invece puntare ad aggiunger puntelli. Bene, allora occorre individuar giocatori graditi ad Ime o quantomeno che offrano caratteri che egli cerca. Dunque imprescindibilmente difensori, anche perché la difesa di squadra è nostro punto forte e, se salta questa, salta il basilare punto di forza della squadra.
Un po’ tutti sembriamo concordare su tre figure: un solido e versatile distributore con gran controllo di palla e di gioco (guardia o ala non conta scrive MarcUs), un tiratore da sentenza e soprattutto un lungo o ala grande di sostanza a sostegno di Al e Timelord. Per la prima figura anch'io avrei sinora detto Mills o Anderson. Però, a pensarci bene, dato che non erano irraggiungibili, potrebbe non averli voluti lo stesso Ime, forse Mills per l’età avanzata che non consentiva progetti a lunga scadenza, Slow Mo forse per ragioni tecniche (in effetti contro di noi m’è parso meno efficace di ciò che immaginassi). In ogni caso, appunto, Ime ben li conosce: qualora li ritenga utili, non avrà che da muoversi. L’ho già scritto: non ho alcun convincente nome (a parte i poco verosimili CP3 e Haliburton). E’ però limitatissima la mia conoscenza, altri potrebbero dire meglio di me (occhio però, se dicono Irving, Harden o Westbrook, è chiaro, vogliono farci perdere!).
Per le altre figure partirei da quelli che già abbiamo. , ad esempio, che molti vorrebbero già impacchettato. Durante la stagione ha patito un paio d’infortuni (contro Covid e contro Grizzlies) che gli sono forse stati letali per entrar in rotazione. A dire il vero ha risposto anche con prove maiuscole (ricordo contro Hawks e Heat, mica contro farfalle) guadagnandosi lodi da coach Ime (contro gli Hawks: “Aaron impacted the game without making a shot tonight. He did it with his physicality, defense, energy”). A volte è persino entrato in quintetto (come contro i Grizzlies quando s’è quasi subito infortunato). Può rientrare? Certo, considerate “physicality, defense, energy”. A maggior ragione se saprà cogliere la offseason ad opportunità per tornar il letale tiratore che era e di cui la squadra avrebbe assai bisogno.
Le porte possono aprirsi anche per . E’ giunto a stagione in corso, con altra preparazione, e non è riuscito a integrarsi subito e facilmente nei meccanismi di squadra già predisposti e oliati da coach Ime. Ma, lo ricordiamo bene, è cocciuto combattente, ha buon tiro e buon tempismo. Se riuscisse a reimboccare la strada malauguratamente interrotta dall’indispensabile cessione ai Bulls, trovar un cambio per i lunghi migliore di lui sarebbe abbastanza arduo. In più conosce bene e ama il nostro ambiente. Con un po’ di fiducia e lungimiranza, soprattutto se i grigi cessassero d'accanirglisi contro, potrebbe divenire un altro Al, meno acuto forse ma altrettanto efficace. Fossi Ime, con entrambi ci lavorerei sopra. Perché trovare per tempo il ricambio di Al sarebbe davvero gran vantaggio. Per di più in casa, così da poterci lavorare!
Si potrebbe poi riflettere se offrire opportunità ad Hauser che s’è sempre dimostrato concreto, magari anche a Jabari Parker cui abbiamo dovuto rinunciare per questioni di contratto pur se Ime gli aveva preso buona confidenza. Entrambi meriterebbero il roster. Tralascio Madar e Begarin perché sono sicuramente sono già sotto osservazione e forse pure pianificati per la next generation Celtics.
Sul mercato i nomi che credibilmente meglio si adattano ai parametri di coach Ime a me paiono essere i bostoniani Pat Connaughton e Bruce Brown. Rispetto a Bruce Pat offre maggiore esperienza da veterano https://www.youtube.com/watch?v=vYemlzIVWY4, rispetto a Pat Bruce offre età più giovane, quindi maggiori margini di flessibilità e miglioramento https://www.youtube.com/watch?v=alhJOGBxArs. Le loro pretese economiche potrebbero esser limitate, offrendo molto e di grande sostanza in cambio di relativamente poco, soprattutto all’interno di una compagine in lotta per il titolo. Insieme al nostro Marcus che se l’è aggiudicato, entrambi si son presi il podio dell’accattivante classifica dell’Hustle Award 2022. Per noi che l’hustle lo pratichiamo quasi come bibbia, non sarebbe male averli in squadra. Poi, senza che nessuno mi senta, sottovoce butto pure lì che mi piacerebbe Jrue Holiday. Temo però sia fuori portata https://www.ultimouomo.com/jrue-holiday-milwaukee-bucks-gara-5/. Leggo anche di Trent e Anunoby: li conosco troppo poco per sbilanciarmi (del secondo, tralasciato da Jaylen, m’è però rimasto ancor sul gozzo un tiro sulla sirena in gara 3 nella bolla di Orlando che neppur la successiva schiacciata in gara 5 su di lui proprio di Jaylen è riuscita a farmela deglutire).
In passato Brad e Ime hanno dichiarato che ai nomi di grande richiamo prediligono la ricerca di giovani, sconosciuti e undrafted. Con un po’ di pepe di legame sentimentale in tale ambito intravvedo Brandon Boston, altro bostoniano, compagno del compianto Terrence Clarke, https://www.youtube.com/watch?v=wzdfXY3T_TA. Ricordo che con la canotta avversaria ci ha fatto molto, molto male. Si potrebbe poi pure recuperare il mancato arrivo di Moses Brown, il cui addio senza approdo ci ha lasciati a dir poco perplessi. Moses non ha avuto fortuna fra Okc, Mavs e Cavs. Potrebbe tornar buono essendo tanto più portato ai rimbalzi offensivi dove proprio non brilliamo https://www.youtube.com/watch?v=gTnYPjPco5s.
Di qualche interesse potrebbe forse essere Matthew Hurt che arrivava da Duke ed è finito undrafted e dimenticato ai box di Houston per infortunio. Qualche lacuna difensiva a dir il vero ce l’ha ma, essendo così giovane, potrebbe esser recuperabile mentre i suoi movimenti in attacco potrebbero davvero servirci https://www.youtube.com/watch?v=iaRN4xb4b7w. Solo a me a tratti ricorda Kevin McHale?
In ottica futura di non poco interesse sembra esser il senegalese Ibou Badji che pare aver numeri per far col tempo da cambio nientemeno che a Timelord di cui è più alto anche se meno del grande indimenticato connazionale Tacko Fall. Assicurarselo e farlo crescere con calma e bene davvero parrebbe cosa buona https://www.youtube.com/watch?v=t7EhWQfS9bg.
Come detto le decisioni spettano a Brad e Ime: qui perciò mi fermo e mi metto in attesa dei loro passi immaginando che al solito non tutto sarà subito chiaro ma occorrerà attender che maturino coi giusti tempi. Se poi le loro scelte dovessero maturar meglio di quest’anno, beh, chi non sarebbe entusiasta?

Bellissima ed esaustiva analisi.
Come giustamente sostieni certi nomi fanno davvero sognare.
Wright, Connaughton, Trent, Anunoby, Boucher, Warren, Bridges.
Per non dire di Pope, Kuzma, Harrell, Brogdon.
Wow... non stiamo parlando di Balloni e Scordaloca, si pesca tra il meglio in assoluto e in effetti certe aggiunte (più di altre) mi fanno sognare.
In merito a Beal lo ritengo un attaccante di assoluta élite, è uno dei miei giocatori preferiti, ma non so quanto Stevens voglia complicare il cap e le gerarchie in campo, perfettamente stabilite da Udoka, senza considerare che non ne sappiamo granché su come difende visto che gioca a Washington dove deve fare pentole e coperchi in attacco, ruolo questo che a Boston non rivestirebbe.
Oltretutto nella seconda parte di stagione lo avevo visto piuttosto scarico in un paio di occasioni.
Non mi aveva entusiasmato come al solito.
Non mi pare possa essere nei desiderata di Udoka.
Noi sogniamo, consapevoli che i piedi di Zarren, Stevens e Udoka sono ben saldi a terra.

Bellissimi spunti di riflessione, complimenti Sirio.
In effetti tutto oggi concorre a farci essere fiduciosi nel fatto che si stia completando una struttura atta a costituire una dinastia.
Ci attendono giorni felici, di sogni e speranze.
Esaltante l'attesa, siamo tutti a tavola in attesa del dolce.
L'ottimismo non ci deve mai lasciare perché aldilà degli infortuni e degli ostacoli che si frappongono sul cammino verso la gloria, i tempi sono necessariamente lunghi.
Questo cammino è iniziato anni fa con la scelta di Smart e si è dipanato attraverso momenti cruciali, alcuni estremamente positivi, altri drammatici.
Ci vuole pazienza e fiducia.
L'organizzazione è strutturata in modo ottimale con persone eccezionali nei ruoli chiave.
Quanto distanti siamo dai Fakers, che contano sull'appeal della capitale dell'entertainment e che sono per lo show ad ogni costo, anche se poi ti ritrovi squallidamente a tankare...

Ma diciamo che secondo me in tanti non è che pensano impacchettiamo perchè non merita la maglia o perchè non piace, ecc....

Secondo me il discorso è che siamo arrivati a quel punto dove bisogna fare quel passo, che ci manca e che tra l'altro da tanto attendavamo.
Condivido molti pensieri di Pagliardo, Ainge aveva fatto una squadra mostruosa che poi però è implosa per problemi noti a tutti (infortuni, teste di c***o, ecc...)
Da li siamo piano piano ripartiti, rimanendo sempre competitivi e cresciuti di anno in anno.
Ora ci manca quel piccolo fatidico passo, tenendo stretto il nucleo centrale della squadra.

Per questo se per arrivare a gente di valore e di spessore c'è da sacrificare o impacchettare come dici e qualcun'altro...beh francamente ti dico: facciamolo.

Credo che sia il nome accostato in ogni possibile movimento Celtics, perchè è poi l'unico giocatore che può avere un pò di appeal forse assieme a (parlando dei cedibili intendo)

Però ripeto siamo li, con merito, ce lo siamo sudati......però è ora di fare quel passo.

Sentivo parlare di Gary Trent, beh lui dalla panchina sarebbe veramente un colpo con scasso nel caso.

Andiamo è giunto il momento di pigiare sull'acceleratore, Full Gas.

Del resto se la società non tira fuori i dindini ora quando lo fa?