Dopo la trade...scatenate l'inferno!
dopo alcuni giorni di silenzio colgo l'occasione per una piccola polemica sulla piega che questo spazio sta prendendo.
ognuno ha le sue inclinazione personali, le proprie convinzioni e io mi sforzo davvero di rispettarle tutte. ciononostante non posso tacere su certe esternazioni, le quali sono ormai state portate all'eccesso.
punto primo. ognuno è tifoso a suo modo, ma nel mio modo di essere tifosi, preso atto del fatto di avere nuovi membri della mia squadra del cuore, finchè non tradiscono la maglia o si macchiano di comportamenti deprecabili io li sostengo e tifo per loro. atteggiamenti pregiudiziali o addirittura giudizi legati alla loro provenienza geografica sono, francamente, poco condivisibili oltre che campati un po' per aria. morale: una chance la si da a tutti.
tra l'altro, come se i tempi dei pervis ellison, dei potapenko o altri celebri bidoni siano lontani chissà quanto...
punto secondo. al pari di questo forum, sull'argomento celtics ci sono migliaia di altri spazi. è bene tenere presente che in molti ci sono scritti un mucchio di inesattezze. chi tifa celtics e segue giorno dopo giorno le sorti dei nostri amati colori sa che ci sono giornalisti credibili e di lunga data (cito bob ryan e jackie macmullan su tutti) oltre che scrupolosi e onnipresenti reporter che forniscono tonnellate di informazioni quotidianamente (chris forsberg e sherrod blakely). pure alcuni blogger fanno un ottimo lavoro (redsarmy in primis). molti altri scrivono colossali scemenze. il solo fatto che un blogger scriva un articolo non lo rende per forza vero. dunque, quando leggete "rondo è depresso", "i big three sono ai ferri corti con doc e ainge", "doc il prossimo anno va a miami" andate oltre e fatevi una risata.
punto terzo ed ultimo. in relazione al punto precedente, noto come gli spazi aperti sulla rete siano sempre più spesso un calderone dove ognuno può dire ciò che vuole e, anzi, si lodi la libera espressione senza che a nessuno venga chiesto di rendere conto delle proprie affermazioni. in aggiunta, purtroppo, per le affermazioni non c'è un prima o un dopo, ma solo un adesso che di fatto azzera ogni filo logico. di conseguenza, sebbene il successo dei forum venga calcolato anche nel numero delle risposte che si hanno su un argomento, reputo che sia di gran lunga meglio scrivere un articolo/post in meno, che uno in più, specie se è disinformato o figlio della rabbia del momento o della frustrazione. ovviamente, questo proposito lo faccio mio e, oltre a proporlo, mi impegno a rispettarlo.
il motivo di questa polemica nasce dal fatto che, sebbene scriva su questo forum da meno di un anno, in realtà ho letto e "studiato" celtics.it per mesi prima di iscrivermi e contribuire. l'anno scorso, di questi tempi i nostri beneamati celtics versavano in condizioni simili, se non peggiori, ma MAI si verificò un simile astio e una tale furia cieca su alcuni dirigenti e giocatori che vestono/lavorano per questa maglia.
il mio punto di vista è molto semplice. questa è la squadra e questa è la dirigenza. tra circa tre mesi sapremo quale sarà il finale della stagione e chi avrà avuto ragione. la contestazione è lecita, ma se è fine a sé stessa e solo volta ad esasperare gli animi, lascia davvero il tempo che trova.
se chi profila scenari apocalittici, peraltro più volte in un giorno (troppa grazia Sant'Antonio...), avrà ragione a fine stagione, io per primo mi inchinerò davanti alla loro capacità di leggere nel futuro. nel frattempo, a mio modesto parere, io mi diverto ancora a tifare QUESTA squadra, come tifavo quella di un mese fa e....chi vivrà, vedrà.
per me il motto è sempre e solo
LET'S GO CELTICS