Io no, ci vedo molti demeriti nostri. Se non ci fossero precedenti la penserei come te, ma vedere che squadre come Denver o Washington trovano la miglior serata della stagione contro di noi, beh mi lascia perplesso ed ormai di indizi ce ne sono più di uno.

Certo tutti i discorsi che possiamo fare noi da qui possono essere giusti e sensati, ma non possiamo nasconderci dietro un dito e non notare che ci sia un evidente cambiamento nel modo di stare in campo dei nostri giocatori, differenza che noto specialmente tra le mura casalinghe.

Mi sto ponendo delle domande e cerco anche attraverso i numeri di capire cosa stia succedendo. La mia personalissima risposta non è mai "siamo semplicemente più scarsi di... (riempire i puntini a piacimento)", sarebbe fin troppo facile. Credo ci sia qualcosa di più endemico da capire.

Cya

Credo che abbiate sottolineato con esattezza tutti i problemi che ci affliggono, ma quel che mi preoccupa di più è quel senso di insicurezza che mi trasmette Stevens.
Non è possibile che questa squadra perda tutte le sue peculiarità senza che ci sia dietro una volontà nel modificare lo stile di gioco, ad esempio il ricorso ossessivo al tiro da 3 non può essere solo frutto della volontà dei giocatori, perchè altrimenti quando Smart sbaglia la 4 tripla consecutiva l'allenatore lo richiama in maniera decisa, invece nulla; dopo tripla su tripla e una forzatura dopo l'altra l'unico risultato ottenuto è estraniare dal gioco, mentre le cose migliori si sono viste nel muovere la palla specie quando arrivava nelle mani del nuovo acquisto.
Stevens va messo nel calderone dei colpevoli tanto quanto i giocatori.

Concordo con pagliardo sulla serata scoppiettante in attacco dei Pistons: non mi riferisco ai primi blandi tre quarti, ma a quando hanno riscavato il solco con tiri anche molto difficili e contestati nell'ultima frazione di gioco.

Ma concordo anche con chi non è entusiasta dei meccanismi difensivi, non è un caso che ieri notte come contro Minnesota abbiamo recuperato con un quintetto spiccatamente difensivo.

brutto da dire.... ma al gioco che stiam giocando, ti serve più j.r.smith di horford eh!?
Ho detto tutto

PS Un'altra partita che son ben contento di non aver visto...

Dai magari J.J. Redick se proprio devi fare un nome. Comunque il problema non è Horford e il suo inserimento, come sento e leggo da molte parti, ma il diverso modo di stare in campo.

Voglio dire non è un singolo aspetto variato, anche lo scorso anno andavamo parecchio al tiro da 3PT, 26.1 tentativi (11°) contro i 31.2 di quest'anno (6°). Ma il dato totale non vuol dire nulla perché cambiano i possessi, ed infatti è qualcosa di diverso che mi incupisce in questa selezione. Infatti considerando il 3PAr, percentuale di tiri presi da tre punti, siamo al 36.2%, cioè esattamente quella tenuta dai Warriors lo scorso anno, non possiamo però paragonarci a loro per efficacia. Lo scorso anno eravamo al 29.3%, quindi un bel balzo in avanti (o indietro). Questa è una volontà ben chiara, non è che i giocatori prendono una tale iniziativa.

Ma ciò che mi incuriosisce di più è quello che identifico come atteggiamento, ma che ha delle connotazioni reali. Ad esempio il pace factor, è crollato per i nostri che sono passati da essere 3° nella lega, a 11°, addirittura in casa eravamo al 1° posto con distacco. Se qualcuno pensa che sia una statistica offensiva, si sbaglia, perché è una statistica difensiva se ne esiste una. Non mettiamo più quella pressione ai nostri avversari, diretta conseguenza di questo recuperiamo molti palloni in meno e le nostre folate non vengono più alimentate.

Non so se riesco a trasmettervi quello che sto pensando/studiando. Credo insomma che i Celtics stiano cambiando e non so se la direzione intrapresa mi piaccia poi così tanto.

Cya

Diciamolo dai....il problema non è tanto se la direzione ci piaccia o meno, ma che non è proprio quella giusta per noi!
Sbaglierò, ma per le caratteristiche che abbiamo a roster dobbiamo giocare un basket diverso, più "vecchio" se vuoi (sfruttare di più e meglio l'asse play pivot, difendere forte etc) o non ne veniamo fuori. Non con questi giocatori.
Poi, per carità, se Stevens allena in NBA, e io faccio l'impiegato, un motivo ci sarà.....

Una domanda sorge spontanea,visto che il giocattolino costruito da Ainge e Stevens funzionava così bene,perché cambiare?

Questo è forse il dato più lampante, l'anno scorso eravamo padroni delle linee di passaggio. Leggevo che il cambiamento sarebbe frutto di una maggiore attenzione delle guardie per i rimbalzi, ma se questo ha incrementato i numeri di alcuni piccoli in questo dato statistico (per esempio Bradley), non si può dire che basti a farci guadagnare il controllo dei tabelloni.

Mettiamo anche questa tra le partite che avremmo dovuto vincere... siamo già a tre.