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[2018/2019] I PO degli altri. 
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Sixth Man

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Messaggio Re: I PO degli altri.
Vorrei aggiungere due statistiche non citate da Piero e che a mio avviso la dicono lunga su che tipo di non-basket si giochi oggi come oggi nella NBA, Boston (e forse Utah) escluse : 1) a parte KD nessun altro del quintetto base di GSW è andato sulla linea dei tiri liberi. 2) GSW ha tirato 19 liberi e 38 volte da 3 (Curry+Thompson 28 volte da 3,liberi...ZERO). Poi sarebbe Houston che fa tiro al bersaglio lol ? Io sono arrivato a questa (triste) conclusione : nel 2018 si gioca l’intera RS e 80% dei PO come nel 1998 si giocava l’ASG.


27/05/2018, 9:37
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Messaggio Re: I PO degli altri.
Purtroppo la serie potrebbe essere stata decisa dall'infortunio di Paul. Che peccato.

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27/05/2018, 10:27
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Messaggio Re: I PO degli altri.
ho guardato la partita (in modalità fast) e certamente la mia idea di basket non è questa ... non è questa che è stata prodotta ieri alla Oracle Arena.

C'è però, secondo me, più di una differenza sostanziale e determinante tra le due squadre. Non è solo questione di tiri.

Houston non gioca a basket, non muove il pallone, non fa aggiustamenti, non ha schemi, Harden e Gordon cercano l'uno contro uno e il tiro, sistematicamente giocando con i paraocchi. Passano la palla soltanto in condizioni molto estreme di difficoltà, quando sono raddoppiati e triplicati, spesso in questa situazione di squilibrio perdono palla (il candidato mvp Harden ha più palle perse che assist) ... quante forzature... non hanno alternative... hanno tantissimo talento ma sono allenati come peggio non si potrebbe ( scritto questo, rispetto chi la pensa diversamente anche se non ne comprendo le ragioni)

GSW tira dalla distanza, a volte da distanze incomprensibili, fuori ritmo, ha un gioco sfidante, spocchioso, ma ha un gioco. Muove il pallone, ribalta da lato debole a lato forte, non vive sistematicamente di individualismi nonostante abbia in squadra 3 dei migliori interpreti del gioco ( anche qui rispetto ai premi da mvp, Thompson e Durant sono a mio avviso complessivamente molto più forti e più decisivi di Curry) e in più hanno pure un mentecatto come Green che comunque fa spesso le cose giuste in campo.

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"se un uomo che non sa contare trova un quadrifoglio, ha diritto alla fortuna?" Stanislaw Lec (Pensieri spettinati)


27/05/2018, 10:34
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Messaggio Re: I PO degli altri.
Cristiano ha scritto:
Vorrei aggiungere due statistiche non citate da Piero e che a mio avviso la dicono lunga su che tipo di non-basket si giochi oggi come oggi nella NBA, Boston (e forse Utah) escluse : 1) a parte KD nessun altro del quintetto base di GSW è andato sulla linea dei tiri liberi. 2) GSW ha tirato 19 liberi e 38 volte da 3 (Curry+Thompson 28 volte da 3,liberi...ZERO). Poi sarebbe Houston che fa tiro al bersaglio lol ? Io sono arrivato a questa (triste) conclusione : nel 2018 si gioca l’intera RS e 80% dei PO come nel 1998 si giocava l’ASG.


sono statistiche che aggiungono inquietudine su inquietudine ... però c'è differenza tra come arriva al tiro GSW 8 volte su dieci (ok 2 su 10, frettolosamente e forzando, ma mediamente costruendo, facendo gioco, muovendo) e come ci arriva Houston una volta ogni due attacchi (palla ad Harden, gambe divaricate, da 5 a 8 palleggi veloci sotto le gambe, rimane immobile sulla linea dei tre punti, si sposta per l'arresto, saltino indietro, passi non fischiati, tiro)

i liberi tirati da GSW la dicono lunghissima sulle difese estenuanti di D'Antoni (ahahahahaha) ... è la partita che può darti le Finals e ovviamente ha chiesto ai suoi di difendere alla morte...

Ogni tanto sui timeout di Houston mi domando quale tipo di argomenti si affronti ... tipo: "allora stasera chi ha prenotato il ristorante ?"

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27/05/2018, 12:35
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Messaggio Re: I PO degli altri.
ma che t'ha fatto d'antoni piero? :lol3

questi sono 3-3 contro GS, la squadra imbattibile e più forte di tutti i tempi(cit.) e con paul non so come finiva.....

peraltro i rockets stanno difendendo eccome.

su tutto il resto, sul gradimento del gioco, si può discutere e posso convenire con te, ma non si può fare passare il discorso che d'antoni non capisce un c***o e son li per caso.

poi che non ti piaccia d'antoni e il suo gioco, è legittimo, anzi condivido io stesso su un gioco troppo sbilanciato verso il tiro da tre(senza estremizzare il discorso)

io sto vedendo la serie con gs e houston sta facendo una signora serie.

e Gs ringrazi gli splash brothers che se era per durant, ieri erano a casa, mi ha deluso parecchio kevin ieri.


27/05/2018, 13:25
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Messaggio Re: I PO degli altri.
pagliardo ha scritto:
peraltro i rockets stanno difendendo eccome.

chiedo scusa tutti e a te per primo allora... ma di questa guardia del canestro e controllo della propria metà campo da parte di Houston io non me ne accorgo, sicuramente il tipo di gioco di D'Antoni mi è indigesto (ma tifo per loro eh, in questa serie) e la sua capacità di organizzazione difensiva non l'ho mai vista.
sarà un mio pregiudizio, a 'sto punto... o forse è più semplicemente una tipologia di difesa invisibile (smorfie comiche, pernacchie, puzzette)

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27/05/2018, 13:38
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Messaggio Re: I PO degli altri.
pagliardo ha scritto:

io sto vedendo la serie con gs e houston sta facendo una signora serie.



la guardo anche io, in differita e in modalità veloce, saltando qua e là... e mi sono accorto anche io che Houston tre partite le ha pure vinte, però non riesco a scrivere che le ha vinte giocando bene la Pallacanestro.
Le ha vinte perchè ha fatto più canestri di GSW. Che è quello che conta quando giochi a Tiro a canestro.

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27/05/2018, 13:53
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Messaggio Re: I PO degli altri.
Piero ha scritto:
Le ha vinte perchè ha fatto più canestri di GSW..
Le ultime due vittorie sono arrivate tenendo Gsw a 92 e 94 punti, non certo per aver tirato con percentuali eccezionali ed estemporanee.

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27/05/2018, 14:12
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Messaggio Re: I PO degli altri.
Cristiano ha scritto:
che tipo di non-basket si giochi oggi come oggi nella NBA
Il gioco della pallacanestro è definito da alcune regole, fra cui non rientrano prescrizioni sulla quantità di tiri da tre concessi in una gara. Capisco sia un'iperbole, ma screditare in questo modo il lavoro di staff tecnici e giocatori d'eccellenza è abbastanza presuntuoso. Le considerazioni estetiche sono legittime ed è importante che non si uniformino, in modo da preservare la biodiversità del gioco*. Al contrario, le interpretazioni escludenti e dogmatiche isteriliscono la creatività. Inoltre non ci si dovrebbe dimenticare l'obiettivo primario di ogni schema/accorgimento tattico/situazione tecnica, cioè l'efficacia che conduce alla vittoria.

*Mi riferisco sia alle diverse caratteristiche e peculiarità dei giocatori, sia all'eterogeneità degli stili di gioco, in rapporto biunivoco tra loro.

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27/05/2018, 14:29
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Messaggio Re: I PO degli altri.
BOSTON ha scritto:
Cristiano ha scritto:
che tipo di non-basket si giochi oggi come oggi nella NBA
Il gioco della pallacanestro è definito da alcune regole, fra cui non rientrano prescrizioni sulla quantità di tiri da tre concessi in una gara. Capisco sia un'iperbole, ma screditare in questo modo il lavoro di staff tecnici e giocatori d'eccellenza è abbastanza presuntuoso. Le considerazioni estetiche sono legittime ed è importante che non si uniformino, in modo da preservare la biodiversità del gioco*. Al contrario, le interpretazioni escludenti e dogmatiche isteriliscono la creatività. Inoltre non ci si dovrebbe dimenticare l'obiettivo primario di ogni schema/accorgimento tattico/situazione tecnica, cioè l'efficacia che conduce alla vittoria.

*Mi riferisco sia alle diverse caratteristiche e peculiarità dei giocatori, sia all'eterogeneità degli stili di gioco, in rapporto biunivoco tra loro.


alla fine è semplice, il 30% da tre vale il 45% da due. :fischio:


27/05/2018, 14:41
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Messaggio Re: I PO degli altri.
BOSTON ha scritto:
Cristiano ha scritto:
che tipo di non-basket si giochi oggi come oggi nella NBA
Il gioco della pallacanestro è definito da alcune regole, fra cui non rientrano prescrizioni sulla quantità di tiri da tre concessi in una gara. Capisco sia un'iperbole, ma screditare in questo modo il lavoro di staff tecnici e giocatori d'eccellenza è abbastanza presuntuoso. Le considerazioni estetiche sono legittime ed è importante che non si uniformino, in modo da preservare la biodiversità del gioco*. Al contrario, le interpretazioni escludenti e dogmatiche isteriliscono la creatività. Inoltre non ci si dovrebbe dimenticare l'obiettivo primario di ogni schema/accorgimento tattico/situazione tecnica, cioè l'efficacia che conduce alla vittoria.

*Mi riferisco sia alle diverse caratteristiche e peculiarità dei giocatori, sia all'eterogeneità degli stili di gioco, in rapporto biunivoco tra loro.

carissimo, innanzitutto :irish_drink:
Poi :... non stiamo scrivendo di disciplinari di produzione, stiamo scrivendo di spettacolo... qualcosa che va oltre l'ovvietà del presupposto del rispetto delle regole (anche se poi se andiamo a contare i passi di Harden... sarebbero regole), dissertiamo oziosamente sulla valenza del termine pallacanestro e della sua estensione a quel tipo di gioco praticato dalla banda D'Antoni.
Mi spiego meglio: è possibile considerare Pallacanestro quel gioco che mira soltanto ad arrivare 80 volte a tenere per 10 secondi il palleggino tra le gambe per poi scoccare un tiro in stepback con passi non fischiati?
Se questo fosse il gioco, io alla terza azione ho già cambiato aria... (non ho la TV quindi non posso scrivere che ho cambiato canale) e se tutte le squadre praticassero quel gioco io non rinnoverei il League Pass.
Quindi condivido i TIMORI di Cristiano circa le considerazioni estetiche e mi beo del tuo personale apprezzamento per il gioco di D'Antoni in maniera da preservare quella che tu efficacemente chiami biodiversità.
Ben venga.
Però, mi sfugge l'eccellenza dello staff tecnico di Houston. Quindi sarò miope, prima ancora che presuntuoso.
Fuori dalle interpretazioni dogmatiche, in questo caso, è proprio l'assenza di varietà e creatività nel gioco di D'Antoni ( direi anche la mancanza di profondità nell'analisi del gioco) che mi rende indigesto quel suo sport individualistico, selvatico, quel suo sport dello isolamento autarchico.
Mi sento anche di dire -ma qui quasi certamente pesa un pregiudizio- che la carriera di allenatore di D'Antoni è stata tanto fortunata, ma in Europa ha vinto solo con le corazzate, mentre per adesso in NBA ha perso anche guidando le corazzate.
dopotutto :irish_drink: e GO CELTICS

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"se un uomo che non sa contare trova un quadrifoglio, ha diritto alla fortuna?" Stanislaw Lec (Pensieri spettinati)


27/05/2018, 15:31
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Messaggio Re: I PO degli altri.
pagliardo ha scritto:
BOSTON ha scritto:
Cristiano ha scritto:
che tipo di non-basket si giochi oggi come oggi nella NBA
Il gioco della pallacanestro è definito da alcune regole, fra cui non rientrano prescrizioni sulla quantità di tiri da tre concessi in una gara. Capisco sia un'iperbole, ma screditare in questo modo il lavoro di staff tecnici e giocatori d'eccellenza è abbastanza presuntuoso. Le considerazioni estetiche sono legittime ed è importante che non si uniformino, in modo da preservare la biodiversità del gioco*. Al contrario, le interpretazioni escludenti e dogmatiche isteriliscono la creatività. Inoltre non ci si dovrebbe dimenticare l'obiettivo primario di ogni schema/accorgimento tattico/situazione tecnica, cioè l'efficacia che conduce alla vittoria.

*Mi riferisco sia alle diverse caratteristiche e peculiarità dei giocatori, sia all'eterogeneità degli stili di gioco, in rapporto biunivoco tra loro.


alla fine è semplice, il 30% da tre vale il 45% da due. :fischio:


Fondamentalmente usano molto di più la matematica per fare determinate scelte, come dice Pagliardo.

Come per la famosa ultima giocata quando sei sotto di 2; la vecchia modalità era quella di tirare da 3 se sei fuori casa e da 2 in casa per andare all'OT.
Oggi diversi allenatori, fra cui Coach Stevens, utilizzano la matematica per dire: col tiro da 3 ho il 30% del 100% di vincere, col tiro da 2 ho il 45% di avere il 50% di vincere.

C'è da considerare che certi cambiamenti sono stati condizionati dal cambio di alcune regole (vedi hand checking) e soprattutto, sembra una banalità, dall'introduzione del tiro da 3.
All'inizio era un'arma nuova e ci sono voluti anni per imparare ad utilizzarla e sfruttarla al meglio.
Ora come dice Boston, se questa è l'arma che ti fa vincere, va bene utilizzarla.
Soprattutto, se funziona, poi viene emulata.

Purtroppo persone come Piero devono rassegnarsi a vedere sempre di più questo stile, come ho dovuto fare io :cry:


27/05/2018, 15:45
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Messaggio Re: I PO degli altri.
Matteo81X ha scritto:

Purtroppo persone come Piero devono rassegnarsi a vedere sempre di più questo stile, come ho dovuto fare io :cry:


non mi rassegno.
La questione non è il gioco che si sposta sul perimetro, per me la questione è come ci arrivi al tiro (dal perimetro o no, da 2 o da 3 non conta più), ovvero secondo quali trame muovi un attacco e muovi una difesa...
Molto semplicemente.

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27/05/2018, 15:57
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Messaggio Re: I PO degli altri.
Piero ha scritto:

non mi rassegno.
La questione non è il gioco che si sposta sul perimetro, per me la questione è come ci arrivi al tiro (dal perimetro o no, da 2 o da 3 non conta più), ovvero secondo quali trame muovi un attacco e muovi una difesa...
Molto semplicemente.

:+1: Ooooooooh là!
Pensavo avrei dovuto scriverlo io

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27/05/2018, 17:02
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Messaggio Re: I PO degli altri.
#Pagliardo. Ovviamente hai ragione sul fatto che il 30% da 3 è uguale al 45% da due. Ci mancherebbe che mi metta a contraddire la matematica...e te :D . Tralasci però, a mio avviso, 2 dettagli importanti : innanzitutto chi tira nel mid-range o chiaramente attaccando il ferro ha molte più possibilità di guadagnarsi il “..and one”. Così invece di scegliere la possibilità ‘30%’ scegli quella del ‘45%’ aggiungendovi una da 80%. Secondo punto (che io applicavo da modestissimo giocatore, ed applico da ancor più modesto allenatore) è che equilibrando i tiri da lontano con quelli da 2 destabilizzi maggiormente la difesa avversaria. Comunque...sono tutti dettagli e parole : ciò che conta è che siamo a -8 ore dalla partita per ora più importante della stagione e credo che nessuno di noi avrebbe scommesso 1 Eur sul fatto che ci saremmo ritrovati a giocare la 7a di una finale di Conference dopo l’incidente di Gordon. Go Celtics Gooooooo ;)


27/05/2018, 17:10
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