Paglia...a parte Allen...ce ne qualcuno valido tra sti ragazzotti??

io non metto becco.non li ho mai visti giocare e non parlo.peraltro lo psicotico bipolare mi lascia perplesso visto che è un animale.

riporto solo le varie news sul fronte provini che trovo in altri siti.

peraltro abbiamo un roster profondissimo, specie se restiamo come siamo(che rimane l'opzione più probabile) e non mi stupirei che ainge possa passare e pure non pescare sta estate(o prendere un europeo da lasciare in europa).il draft di questa estate per noi è veramente secondario, solo una 27, nessuna seconda, quello del prossimo sarà parecchio interessante(e per me ci sarà una trade pesante, perchè a meno di fenomeni, non pescheremo più, imho)

per quello non credo a salire per un altro rookie, ci devi spendere un capitale, prima cosa, e poi campa cavallo che ti trovi un altro tatum......e ora noi abbiamo bisogno di gente pronta, altrochè bamba.

Alla #27 secondo me un giocatore marginale ma comunque utile come Ojeleye si può trovare.

Certo che c'è si chiama ALLEN di cognome e ....
......PSYCHO di nome

e la cosa bella è che per averlo puoi pure fare trade down e prenderlo con una scelta di secondo giro che ti costa meno

Danny Ainge su Grayson Allen:
“When you watch him play, you see this fluidity and smoothness that not to many players have. His character is exactly what we want here.”

...ah beh, parole piuttosto importanti dal nostro GM preferito

....oh cappero...
....non è che......
.........

.... sarà un notte del draft moooolto lunga Deep

mi sembra strano che DA esca così allo scoperto

Chissà cosa starà tramando quella sua geniale testolina ...
Comunque dai, in fondo, è come avesse detto "bel quadro, starebbe bene nel mio soggiorno" .... ma poi non è detto che se lo debba comprare per forza, o che non gliene piacciano altri.

Ovviamente, io spero sia proprio quello il dipinto che porterà a casa

leggo di jaren jackson superlativo nel provino coi suns, una macchina da canestri.

ecco, posto che non saliremo, giù come idea di giocatore mi piace più di bamba.non vedo questa esigenza di avere il lungagnone atletico, o per lo meno lo vorrei moderno, indi con prospettive offensive di un certo tipo.i capela, i de andre jordan, i drummond, non mi piacciono e non li vedo adatti a stevens e non valgono i soldi che guadagnano una volta usciti dal contratto da rookie.

E andiamo

I am a Celtic - Boston Celtics Italia

NBA DRAFT ON IAAC: I PRIMI WORK OUTS

In attesa di approfondire la conoscenza dei lunghi che potrebbero essere oggetto della scleta dei Celtics, vediamo quali sono I giocatori che si sono presentati a Waltham per eseguire il work out in vista del Draft.

Di Kevin Huerter (SG, 6-7, Maryland), Donte DiVincenzo (SG, 6-4, Villanova), Grayson Allen (SG, 6-5, Duke), Josh Okogie (SG, 6-4, Georgia Tech), Omari Spellman (PF/C, 6-9, Villanova) abbiamo già scritto nei due post di presentazione dei giocatori probabilmente disponibili alla 27, il profilo di Desi Rodriguez (SF, 6-6; Seton Hall) lo trovate nel post relativo al PIT e la Combine.

Vediamo di conoscere gli altri, anche se difficilmente saranno oggetto di una selezione da parte dei Celtics:

- Dakota Mathias (SG, 6-5, Purdue): atleticamente non sembra attrezzato per giocare nella NBA, ma ricorda (con le dovute cautele del caso) Joe Ingles di Utah, cioè giocatore in slow-motion che però grazie a tecnica, pulizia nel tiro (47% dall’arco) ed allenabilità è riuscito ad essere davvero una pedina fondamentale nell’ottima stagione di Purdue. Non certo un profilo da scegliere alla 27, ma un profilo da summer league e G-League.

- Duncan Robinson (SF, 6-8, Michigan): Duncan è il protagonista di una bella storia di college basket: dopo non aver ricevuto alcuna offerta al liceo, Robinson ha dovuto scendere fino alla Division III per poter giocare a basket. Dopo l’anno da freshman è riuscito ad entrare a Michigan e, nell’ultimo anno, arrivare alle Final Four e vincere premio di “Sesto Uomo dell’ anno” della BIG 10. Gran tiratore dalla distanza, non è però un giocatore che dovrebbe essere oggetto di nessuna chiamata al Draft.

- E.C. Matthews (SG, 6-4, Rhode Island): sfortunata guardia che ha subito un grave infortunio nel 2015 che lo ha rallentato ed allontanato dai radar NBA dopo le promettentissime due stagioni. In possesso di un rapido primo passo e molto abile nel pick & roll, ha difficoltà nel colpire dall’arco. Probabile seconda scelta anche se è un po’ in discesa.

- Elijah Bryant (SG, 6-5, BYU): guardia dal fisico interessante e dall’ottima mano dalla distanza (41% su oltre 5 tentativi a partita), ha guidato i Cougars nell’ultimo anno con 18 punti di media. Convocazione dovuta alla provenienza dell’alma mater del GM?

- Jordan Barnett (SF, 6-6, Missouri): Jordan è stato sotto i riflettori più per l’arresto per guida in stato d’ebbrezza che per le sue buone prestazioni sul parquet. Peccato perchè ha chiuso ad oltre 13 punti di media con un ottimo 41% dall’arco. Anche lui è un profilo che non sarà oggetto di una chiamata al Draft.

- Theo Pinson (SF, 6-7,North Carolina): premetto che il mio simpatizzare per i Tar Heels potrebbe tradirmi. Profilo interessante per la sua duttilità, la componente atletica, e l’efficacia difensiva. Non il massimo come tiro e scelte a metà campo, ma potrebbe uscirne un buon role player da rotazione. Probabile non sia nemmeno scelto nelle 60.

- Deng Adel (SF, 6-7, Louisville): dopo un primo anno molto promettente, Adel era uno dei prospetti migliori della NCAA. Purtroppo non ha mai saputo abbinare ad uno specimen fisico perfetto per giocare ala piccola nella NBA quella continuità necessari per emergere ad alto livello. Scommessa che qualcuno potrebbe fare, ma al seocndo giro (forse).

- Jeffrey Carroll (SF, 6-6 Oklahoma State): il contrario di Adel; dopo due stagioni anonime, negli ultimi due anni ha giocato con maggiore consapevolezza nei suoi mezzi e si è messo in luce anche agli occhi degli scout. L’essere un giocatore buono in molti aspetti del gioco ma non eccezionale in nessuno potrebbe penalizzarlo, perché nella NBA può solo ambire al ruolo di role player dalla panchina.

- Billy Preston (PF, 6-10, Kansas): uno dei migliori prospetti di high school della scorsa stagione, il suo allontanamento per motivi disciplinari ha fatto naufragare le speranze di Bill Self per una lunga corsa al Torneo NCAA. Lungo moderno, dotato di buona mano dalla media. Per alcuni è addirittura candidato per una chiamata in “zona Celtics”.


- Allonzo Trier (SG, 6-4, Arizona): La sua annata non è stata all’altezza delle aspettative pre-stagionali, ma è un buon giocatore dotato di tiro e buona propensione a creare soluzioni dal palleggio. Difetta di centimetri e sembra rendere al meglio quando ha molto la palla in mano, cosa che nella NBA non accadrà con al stesa frequenza che al college. Dovrebbe essere chiamato all’inizio del secondo giro.

- Kenrich Williams (SF, 6-7, TCU): di lui abbiamo parlato anche durante la stagione nei nostri spazi NCAA perché è stato uno dei giocatori maggiormente in vista degli ottimi Frogs. Non è un atleta eccezionale, ma è un’ ala molto versatile, dotato di buona tecnica individuale e visione di gioco. Anche la mano dalla distanza è tutt’altro che male come dimostra il suo quasi 40 % dall’arco. Dovrebbe essere anche lui una seconda scelta.


Ovviamente nelle prossime settimane si saranno altri appuntamenti con i work out che nei limite del possibile cercheremo di coprire.

Lorenzo