abbiamo imparato che se Big Al è in partita (e allora si trasforma in Al around Horford), per gli avversari, qualunque avversario, si fa durissima....

I am a Celtic - Boston Celtics Italia

La situazione salariale dei Celtics e la Luxury Tax

Un anno fa di questi tempi, Danny Ainge era ancora in piena attività per costruire il roster, e spiazzando tutti, scambiava l’MVP della stagione precedente, Isaiah Thomas, e la scelta pregiata dei Nets per in rotta con Cleveland.
Non c’è alcun dubbio che anche quest’anno il nostro GM non stia con le mani in mano, ma all’orizzonte non si intravedono operazioni come quelle dello scorso anno e forse con la firma di , la campagna estiva può considerarsi terminata.

L’estate ci ha portato pochissime facce nuove; la scelta numero 27, Robert Williams, già presentatosi con la patente di “inaffidabile” tra lotte con la sveglia e con gli orari dei voli e Brad Wanamaker, il play che dopo l’esperienza europea prenderà il posto a roster lasciato da .
Poi i due Two-Way Contract, entrambi guardie, PJ Dozier e Walter Lemon Jr.
Insomma il roster è lo stesso che ha fatto così bene lo scorso anno arrivando ad un passo dalle Finals, ed i veri acquisti saranno e , che secondo Danny Ainge sono già pronti per essere al 100% al training camp.

Dal punto di vista tecnico quindi poco da dire; la firma di Smart consolida un roster dotato di classe e “garra” forse non ancora all’altezza dei Warriors, ma altamente competitivo e giovane; ma con il rinnovo del #36, il nostro monte salari sfora nella Luxury Zone.

La sommatoria dei salari è di 126.8 milioni di dollari, quando la soglia della Luxury è di 123.7 e quindi se le cose dovessero rimanere così ci sarebbe un conto di Luxury Tax a carico della proprietà di 5.8 milioni; la Tassa, entro i primi 5 milioni, è pari a 1.5 dollari ogni dollaro di superamento della soglia.
La cifra di 5.8 milioni difficilmente preoccupa Wyc Grousbeck e soci, che per una squadra vincente hanno già dimostrato in passato di non badare a spese ma il punto è valutare le conseguenze e le limitazioni che ci sono nella nostra situazione.

Innanzitutto siamo si sopra la soglia della Luxury, ma ben al di sotto dell’APRON, che determina limitazioni più importanti.
Chi è nella nostra situazione, ha solo la MLE (Mid Level Exception) ridotta e non può effettuare trade in cui assorbe salari superiori al 25% dei salari in uscita.
Poca roba.
Se si superasse la soglia dell’APRON fissata a 129.7 milioni, la MLE si ridurrebbe ulteriormente, non si potrebbe usare la Bi-Annual Exception, non si potrebbero ricevere giocatori via Sign & Trade e non ci sarebbero le protezioni previste dalla “Gilbert Arenas Rule”.

Per cui in buona sostanza la problematica che i Celtics devono al momento affrontare, è di natura esclusivamente finanziaria, sforare la Luxury in pratica porta solamente ad un esborso di circa 6 milioni, senza ulteriori danni collaterali.

Del resto è inevitabile che i Celtics siano destinati a finire pesantemente in zona Luxury; il prossimo anno con i rinnovi di Irving, Horford e forse Rozier e Baynes, entreremo certamente tra i pagatori e per gli anni a venire il conto della Luxury potrebbe essere molto salato.
Ed in realtà l’unica vera conseguenza di essere in Luxury quest’anno è quello di anticipare di un anno lo status di Repeat Offender, cioè coloro che per almeno 3 degli ultimi 4 anni sono stati in zona Luxury. I Repeat Offender aggiungono un dollaro al conto delle tasse e quindi anche qui una conseguenza finanziaria importante per gli azionisti.
Fra 4 anni il monte salari potrebbe superare di 20/30 milioni la soglia Luxury e la tassa totale potrebbe essere gravata di 30 milioni aggiuntivi per “colpa” dei 3 milioni di sforamento raggiunti quest’anno.
Per cui è probabile che ci sia una certa attenzione dell’azionista per valutare al meglio la convenienza o meno di rimanere in Luxury quest’anno.

Cosa potrà quindi succedere?

Innanzitutto bisogna ricordare che il calcolo della Luxury viene fatto con riferimento all’ultimo giorno della stagione, per cui, per intervenire sul monte salari c’è tempo fino alla “Dead Line” di febbraio ed è allora che potremmo probabilmente assistere alle scelte della proprietà se rimanere o meno nella Luxury Zone.
Per scendere sotto la Luxury, rispetto ai salari attuali bisognerebbe “risparmiare” 3.856.123 dollari, il calcolo è piuttosto complesso perché i salari di Wanamaker e Theis, pesano sul calcolo della Luxury di più dell’effettivo esborso. Pertanto se si vuole evitare di rimanere in Luxury dovremo scaricare un salario superiore ai 4 milioni di dollari circa al netto di chi potrebbe arrivare in cambio.

Pertanto i soli contratti con salari superiori sono quelli di , , , , , e .

E’ evidente che il maggior indiziato possa essere quest’ultimo; Morris ha un salario di 5.4 milioni in scadenza e con il rientro di Hayward i minuti potrebbero calare notevolmente, ma il giocatore ha dimostrato la sua utilità e duttilità sui due lati del campo, e sarebbe una perdita non marginale per una squadra con l'obbiettivo di una lunga cavalcata ai playoff. Inoltre bisognerebbe trovare una franchigia che abbia o spazio salariale sotto il CAP o Trade Exception (TPE) disponibili per assorbire il salario di Morris senza dare nulla in cambio; cosa non semplice, i Kings hanno spazio salariale mentre Hornets, Pistons, Nuggets e Trail Blazers hanno TPE disponibili a febbraio sufficienti per Morris.

Altra possibilità è quella di una trade che coinvolga ; scenario difficile da immaginare, ma se ci fossero dubbi sul rinnovo c’è il rischio che, a malincuore, Ainge metta sul mercato Irving, magari risolvendo allo stesso tempo il problema Luxury. Molto improbabile, ma con Irving non si sa mai, e alcuni rumor che lo vedono in orbita New York in coppia con Jimmy Butler, potrebbero allertare Ainge.

Alcuni analisti hanno visto nel rinnovo a crescere di con il salario che aumenterà dell'8% nei prossimi 4 anni, la volontà di stare il più basso possibile quest'anno per evitare la Luxury Tax; infatti che senso avrebbe risparmiare quest’anno su Smart rimandando i costi a future annate in cui saremo sicuramente pagatori? E per questo molti vedono, come si diceva, in partenza.
Può darsi, ma personalmente non penso che l'obiettivo primario sia quello di rimanere al di sotto della Luxury Zone, non penso ci siano tante preoccupazioni da parte della proprietà se spendendo 6 milioni si può mantenere il giocattolo al completo. Certo rimandare di un anno lo status di Repeat Offender può essere utile, ma non è una priorità. A mio avviso, con il contratto di Smart, Danny Ainge e Mike Zarren si sono semplicemente mantenuti la porta aperta per rientrare entro i limiti della Luxury se mai a Febbraio se ne valutasse la convenienza o succedesse qualcosa in corso d’opera che consigli cambi di direzione.

Non vorrei gufare, ma se ad esempio Morris subisse un infortunio importante,
i Celtics potrebbero "consolarsi" scaricandolo, uscendo così dalla Luxury Zone e rimandando il problema del Repeat Offender di un anno; ovvio che nessuno se lo augura, ma Ainge e Zarren hanno già dimostrato di mettersi sempre nelle condizioni di affrontare qualsiasi scenario.
E la programmazione maniacale del nostro front office, con le analisi "what if" sempre ben presenti, l'attenzione ad ogni singolo cent e la capacità di sterzare anche di 180 gradi in qualsiasi momento, sono le chiavi per garantire la nostra competitività nel lungo termine.

Infine, tornando alla nostra Luxury, sintetizzando, direi che in definitiva non è un gran problema, può diventare un aggravio di costi nel lungo termine, ma per una squadra lanciata che con i successi può moltiplicare ricavi e valore del Brand, è un passaggio praticamente obbligato, e se mai si cambiasse idea a febbraio potremo sempre rimediare.

Luca(Grennpride)

http://www.espn.com/nba/story/_/id/2450 ... celtic-nba

un articolo di forsberg sulla trade irving della scorsa estate.

https://www.inquisitr.com/5066936/nba-r ... sb-nation/

Da una parte sarei quasi favorevole perché Richardson mi piace e sarebbe un buon innesto per i Celtics del futuro.. dall'altra mi sembra che l'ipotetica trade sia un po' sproporzionata in favore di Miami..

io lo conosco poco sto richardson, ma mi convince poco sta trade eh....
al di là del valore tecnico dell'operazione, noi cediamo due in scadenza(e rozier sarà difficile firmarlo con irving nel motore) e una scelta per richardson, tecnicamente ci perdiamo, nel brevissimo termine per certo, nel lungo da vedere a seconda del rendmento di richardson, visto che poi avremmo richardson per tre anni sui 10 milioni......

e a livello salariale peggioriamo la nostra situazione, di poco, un milioncino, però la peggioriamo, indi per cui vorrebbe dire con ogni probabilità essere in luxury già quest'anno....mmmhhh mi convince molto molto poco.

Dipende da tante cose, ormai con la firma di Smart è molto probabile che Rozier non avrà spazio per il rinnovo, a meno che Irving faccia sorprese.
Nel breve termine perderemmo molta profondità, però Richardson è interessante.
Un po' incostante al tiro, molto buono in difesa e duttile. Inoltre dato molto importante è la sua crescita costante rispetto gli anni precedenti... notevole.

Direi che i nodi principali della trade sono la salute di Irving e cosa vuole fare Stevens con Smart.
Se Irving è ok e Brad vuole puntare molto su Smart playmaker allora la trade può iniziare ad avere un senso...

io resterei così, poi prima di fine stagione vedrei se scendere sotto la luxury(cedendo morris?)

i due al momento me li terrei, come assicurazione alla salute di irving e hayward.

richardson si porta dietro un contratto sui 10 milioni, e io francamente nel prossimo futuro non vedo spazio per tutti sti contratti, nel momento in cui a turno dovremo rifirmare un sacco di contratti(irving, rozier?, brown, tatum) e avremo importanti massimi salariali da coprire.

come sempre è una questione di incastri, ma non vedo perchè andare a metter mano al roster dei celtics ora.

è perfetto, poi ripeto a fine regular season in base al campo immagino che qualche aggiustamento ci potrebbe essere(in uscita per scendere sotto la luxury, e magari in entrata, un veterano tagliato..chi lo sa, poi dipenderà anche dalla salute dei nostri)

avete letto pierce su davis?dice che se i pelicans dovessero fare fatica ad inizio stagione, potrebbe chiedere la cessione, e gli stessi pelicans devono cominciare a pensare cosa fare, nel momento in cui siamo a due anni dalla player option(che sicuramente eserciterà)

pierce aggiunge che celtics e lakers sicuramente ci proveranno.

nulla di nuovo o nulla di cui non si è discusso su ste lande ripetutamente, ma ormai ci siamo quasi eh....

la domanda è:

se a metà stagione davis diventa tradabile, lo prendereste(anche a costo di importanti sacrifici?)
se ci fossero i laker sul giocatore, rilancereste su una loro eventuale offerta(abbiamo chiaramente i migliori asset in circolazione)

Visto che sollevi l'argomento dico la mia; so che molti non saranno d'accordo e Danny provvederà a fare tutt'altro e mostrare al mondo la mia ignoranza ma per me è un NO, grande, secco e deciso.

Il primo motivo è che visto il suo contratto, il suo status e il box score sarebbe necessario cedere almeno uno tra Brown e Tatum, (e io non voglio), soprattutto Tatum che non lo darei via veramente per nessuno visto il potenziale che ha fatto vedere. Più un contratto pesante che credo sarebbe uno tra Horford e Hayward (e io non voglio) ed eventualmente una scelta la cui più allettante è quella dei Kings (anche quella per me è oro) e forse anche qualcos'altro.

Il secondo motivo è che se e dico se, dovesse arrivare bisogna cambiare tutto il sistema di gioco, (di nuovo!!!) e sarebbe la terza volta in tre stagioni ed è pur sempre una gran rottura, magari proprio in un momento in cui stai trovando i giusti equilibri con l'attuale roster (che se Gordon sta bene è come se fosse nuovo) e non è detto abbia sempre esiti positivi.

Il terzo motivo è che, non so perché, nonostante sia il giocatore più forte nel suo ruolo, un perenne all-star, probabilmente a oggi tra i top 5 players nella lega e tutto quello vogliamo però mi trasmette sensazioni negative, non lo percepisco come un vincente e potrebbe essere anche che il suo rendimento e le sue cifre possano essere favorite in maniera più grande di quanto pensiamo dalla pochezza del contesto in cui si trova ( vedi Love ).

Quarto motivo: mi sta antipatico

aggiungo che davis ha cambiato manager,che è quello di lebron james.

Non è un particolare di poco conto questo eh..

quindi la carriera di jabari bird è finita, loschi presagi sultuo futuro jabari, nonostante tutto quello che non hai combinato, ti auguro di riprenderti, e di non perdertidefinitivamente, ma sembra un film già scritto cavolo.peccato.

ora chi prendiamo al posto di jabari?c'è da capire come funziona a livello salariale, se l'eventuale taglio motivatoda violenze domestiche porti alla cancellazione del contratto o per lo meno che non incida sul monte salari, e questo non lo so.

chi pigliamo? J.Crawford?

i lakers sono in prima linea e come ben sappiamo sti avidi squallidi, sciacalli di manager, procuratori hanno sempre più potere nello sport moderno.

però davis è a due anni dalla scadenza, e NO si piglia il pacchetto migliore e non c'è dubbio che il pacchetto migliore è nostro volendo.
decidono i pelicans dove mandarlo insomma.

poi io, che sono di parte, forse preferirei i celtics ad est, che mi ritrovo in squadra per i prossimi 5 anni irving e tatum, che i lakers ad ovest dove mi ritroverei il solo james 34enne.....(perchè ingram kuzma partirebbero per certo, insieme ad altro eh....)

Ovviamente dipenderebbe dal "prezzo", ma supponendo che sarebbe piuttosto alto, di primo acchito avrei poca voglia di smontare il giocattolo a metà strada. Se tutto dovesse andare come speriamo fino a quel momento, avrebbe davvero senso?
Certo, per uno come Davis un ragionamento (più di uno) andrebbe e, nel caso andrà, fatto, perché forse, anche dire no a prescindere non sarebbe corretto.

purtroppo il sistema nba è un sistema in continuo divenire e quando ti si prospetta l'opportunità di arrivare ad un giocatore del genere, top-3 top 5 dell'intera nba, ci devi pensare.lo abbiamo visto proprio con irving.

ci devi pensare perchè comunque i big futuri saranno tre, ed avere irving tatum davis per me sarebbe clamoroso.3 da top 10 dell'inter mnba eh.....in ogni caso vedo difficile poter mantenere questo roster quando dovremo firmare brown e tatum.....sono i soliti discorsi di incastri.

poi capisco benissimo le tue obiezioni, anche io non metterei mano, se possibile, ma davis se rimane sano per me numero 1...e dobbiamo pensare anche al post horford.