Anche se non entro nel paragone sportivo che hai fatto, perché non conosco l'argomento, mi verrebbe da pensare che le vittorie con Bucks e/o Raptors avrebbero dovuto dare quella scossa di cui parli. I problemi, anche per me in primis di testa, sono evidentemente piuttosto pesanti da smaltire.

Ho sbagliato la direzione dell' asfalto ieri .era da New York per Boston e non il contrario

Siamo imbarazzanti poco da dire .ci rifaremo ? Credo di sì ma non venitemi a scrivere bene il terzo quarto bene questo bene quello .bene niente punto

Ok, svegliarsi e realizzare che hai perso in casa contro questi Knicks, fa schifo!

Ieri però ho salutato dicendo che, nel "dramma", di cose positive se ne sono viste...
La prima è Gordon, che step by step si sta ritrovando. Il target non è tornare Hayward in 2 mesi di RS. Ricordiamocelo sempre.
La seconda è Brown, che non avrà fatto la partita della vita, ma ha finalmente palesato una condizione fisica all'altezza.

Al di là dei buoni tiri che non entrano, mica solo quelli da 3 eh (dai...non può durare a lungo sta cosa!!?) quello che non va è tutto nella nostra testa.
Prima di tutto serve togliersi di dosso un po' di spocchia, perché palle e voglia di vincere non possiamo mostrarle sempre a gara compromessa, dopodiché..... il cervello va tenuto sempre acceso. Capisco la smania di recuperare, ma certe scelte offensive "di pancia", in certi momenti della gara non ce li possiamo permettere!

Leggo che sta girando la parola "shame" abbinata al nostro momento ed alla sconfitta di stanotte. Ecco, detta dai diretti interessati mi sembra già una bella cosa ed un'ammissione di colpevolezza.

Ora trasformiamo shame in pride è finito il tempo anche per il vittimismo, bisogna solo reagire.

E perché mai dovresti essere incazzato?
....."meglio toccare il fondo con N.Y. e ripartire", dicevi.
Subito accontentato.

perché era la classica controgufata portafortuna

Io sto seguendo poche partite dal vivo.
Ma posso dirvi che non me lo spiego.
Ho sempre sostenuto sia meglio avere delle difficolta' ora, ma abbiamo oltrepassato il limite. Orlando, Indiana, Utah, Charlotte, NY.
Sono 5 partite che si dovevano portare a casa.

Nell'altra conference vedo ad es. una Memphis con meno talento noi ma che gioca a basket.

Il fattore campo ai PO e' fondamentale.

Ecco fatto: per la prima volta partecipo alla diretta "forum" e finisco per assistere ad un'altra sconfitta senza attenuanti. Speriamo di rimettersi in marcia e di "inanellare" una serie di vittorie che diano morale e sicurezza nei propri mezzi (e ruoli).
Nel frattempo, la prossima diretta la guarderò in religioso e scaramantico silenzio!

Ma no, ormai hai rotto il ghiaccio, non ci abbandonare nel momento del bisogno.

Alla domanda dei giornalisti su cosa c'è di sbagliato in questi Celtics, il nostro coach risponde: "Ci sono un sacco di cose, ci sono una miriade di problemi da sistemare".

"Non stiamo giocando con la stessa personalità dello scorso anno, e questo è il modo più semplice per descrivere il momento. Ci sono 50.000 problemi dietro questo", continua Stevens. "Non sappiamo che siamo così bravi". Stevens conclude con una speranza: "Ma forse questo non è un campanello d'allarme se si continua a lottare".

Più laconico Irving: "Per essere considerati una grande squadra , devi guadagnartelo".

Amen Kyrie.

Serve una scossa, se non arriva dal mister arriverà da Ainge magari con uno scossone al roster che al momento mi pare ridondante e difficile da trattare per tirare fuori rotazioni soddisfacenti per tutti.

Questo oltre all'attitudine un po' snob che stiamo mettendo in mostra

si fa così... benvenuto nel tunnel del diversivo scaramantico
Tipo: entro nel forum, esco, rientro e non commento, esco ... sgozzo due galline... ancora una... e ancora...
praticamente come vivo ogni notte che mi collego ...

Salviamo la prestazione di Hayward in questa Caporetto.
Per il resto temo che ci sia molto di più da lavorare nella mente dei giocatori che negli altri ambiti.
Il discorso psicologico penso sia più influente in questo momento rispetto all'uso eccessivo del tiro da 3, alla fase opaca di Rozier, all'appannamento di Brown e Tatum ecc...
Stevens dovrà essere bravo prima a recuperare l'aspetto mentale e poi il resto credo che verrà da se.
C'è però da capire da cosa nasce il tutto. Troppi buoni giocatori per un pallone soltanto? Meno voglia di sacrificarsi? Troppa supponenza? Stevens io confido in te.

p.s. come dicevamo con Clutch ieri, Burke non è saltato fuori oggi dal nulla. Ha trovato la sua dimensione a NY come sesto uomo e ultimamente sta inanellando prestazioni del genere. Il problema è più da ricercare in noi stessi che in lui.

cmq va dato atto a tranquillo che in preseason aveva preconizzato che sarebbero stati dolori fosse venuta a mancare "l'applicazione mentale".... (vogliamo chiamarla "garra"?)