Certo era sottinteso. ...il problema è dato proprio dai minuti concessi da Stevens, e' ovvio,soprattutto per i giovani, che piu' giochi, piu' puoi crescere e rendere meglio.
Nello specifico quello che sta pagando di più in termini di fiducia e minutaggio è proprio Rozier. ...

https://thesportsdaily.com/2018/11/25/y ... blem-r1a1/

direi illuminante.

L’ anno scorso era lui che ci faceva rendere al meglio, quest’anno sembra che stia facendo una stagione da role player, ma al ha esperienza sono sicuro stia cercando di fare il suo meglio per far funzionare la squadra

Non più di altri però sì, non mi sta piacendo molto. Ma dato che non sto analizzando le partite come mi piacerebbe, e che in altri lidi leggevo un po' di critiche, ci tenevo a un vostro parere.

Di sicuro il problema non è Al. Il suo terreno di gioco preferito sono i playoff. Diciamo che gioca di conserva portandosi anche dietro problemi fisici. Potrebbe pure essere che abbia fatto un passo indietro per dare più spazio e visibilità agli altri. Certo che comunque la sua esperienza servirebbe in questo momento.

Ma anche le ipotesi su Irving come maschio alfa non mi convincono al 100%. Egoismo allo stato puro l'ho visto poche volte, non è che sia una costante di tutte le partite. Di certo si sente il leader e a volte pretende di vincere da solo facendo proprio il contrario della cosa giusta da fare (apprezzo comunque il maggiore impegno che ci sta mettendo in difesa).

Quelli che stanno mancando maggiormente sono secondo me quelli che hanno fatto la cavalcata più spettacolare negli scorsi playoff. Qualche meccanismo mentale potrebbe essere intervenuto. Da protagonista principale a ruolo più marginale (Tatum e Brown) se non addirittura comprimario (Rozier).

Ci sono delle gerarchie da ristabilire e se non si ristabiliscono non dubito che ci penserà Ainge.

Hayward invece lo vedo anche meglio di come temevo potesse iniziare.

Tantissimo, dominerà per i prossimi quindici anni.

analisi assai profonda e finale da applausi

Personalmente sono molto lontano dall'essermi fatto un'idea di quale possa essere la sorgente (o la causa, o le cause) delle nostre difficoltà, vedo però tangibilmente gli effetti. Inesorabilmente.
Le nostre difficoltà sono ( e lo scriviamo da 15 partite ormai) palesi:
mancanza di una superiore applicazione difensiva, unita ad un basso livello di rabbia agonistica, con l'aggravante della scarsa mira in attacco. Perchè?
La mia risposta più immediata è : QUESTIONE DI TESTA.
Agonismo, rabbia, volontà, sono una questione di testa e in questo inizio stagione siamo fortemente lacunosi su queste qualità.

Adesso, la nostra mira al tiro è quella, non siamo i Warriors, non abbiamo Curry, Durant, Thompson, nelle nostre fila. Tatum non è il cecchino dello scorso anno, Kyrie va e non va, forza tiri assurdi, qualcosa gli entra, gli altri sono tutti ai minimi e per ora il nostro miglior tiratore ( almeno percentualmente) è mr. Morris Marcus Senior, ovvero uno dei tiratori più incostanti e alterni di tutta la lega (cosa che la dice lunghissima su come siamo messi).
Possiamo crescere.
Due domande elementari. Come si migliora l'attacco? Come crescono le percentuali al tiro?
La risposta più semplice che esista: prendendo tiri più facili.
Come si prendono i tiri facili?
Con la difesa! Con gli anticipi, con i recuperi, correndo in contropiede, senza forzature.
Dobbiamo costruire i nostri successi come sempre, come la nostra storia esige, partendo dalla difesa, dalla rabbia agonistica, dal furore. Dall'orgoglio!!! SIAMO I CELTICS
Io non so quanto dentro un roster così folto di talenti si potranno attribuire ruoli specifici con ben ripartita la soddisfazione reciproca. Difficile prevederlo. Per adesso siamo lontani, sembrerebbe, da questo scopo. Ma se c'è un coach capace di soluzioni creative e capace di dare motivazioni quello è Stevens e sono fiducioso che possa ritrovare presto il bandolo.
Spero soprattutto che non si debba passare da scelte dolorose. Cessioni, scambi, cose così... Significherebbe che qualcosa si è rotto e sarebbe un pessimo segnale ma, comunque, non definitivo, non terminale.
Forse qualcuno ha meno voglia di soffrire rispetto alla scorsa stagione?
Forse qualcuno non vuole sbucciarsi le ginocchia e i gomiti per poi lasciare le prime pagine tutte solo per Kyrie?
Fosse giunto di già il momento di valutare questi aspetti abbiamo anche in questo caso l'uomo più adatto:
Ainge. Lui di certo non vorrà mandare all'aria 5 anni di lavoro egregio (cioè, costruire una contender), ormai quasi portato a compimento, per cadere nella mediocrità di questi Celtics di inizio stagione. Se c'è da intervenire, lo farà, e lo sappiamo che di scrupoli se ne farebbe ben pochi.
Per quanto mi riguarda non sono ancora in modalità panico.
Continuo ad essere fiducioso.

Intanto Keith Smith twitta che
"Jaylen Brown is DOUBTFUL for tomorrow's game at New Orleans Pelicans. is PROBABLE"

Secondo me si stanno sottolineando troppo le prestazioni negative di Rozier.
Io non discuto le sue prestazione negative che comunque restano, ma mi chiedo e Vi chiedo come possiamo pensare che sia lui il problema visto che non è ne il premio ne il secondo ne il terzo ne il quarto violino, visto che entra dal Pino e vista la profondità del roster.
Per me Rozier con il router che ci ritroviamo è l'ultimo dei problemi.

Bene o male tra le tante ipotesi,quella mentale e' la piu' plausibile.
Poco da eccepire soprattutto sulle parole di Smart......speriamo di vedere risultati concreti gia' a New Orleans