Mah.....

"Ciao Terry e' stato un piacere".....parole e musica di Danny Ainge

La maggior parte dei nuovi "talenti"....l'NBA dei nostri figli,ha piu' fattezze da Adebisi e Fifthy Cent che da Larry e Magic.....
E' un discorso che va pari pari al bel messaggio scritto ieri da Daniele circa la percezione ed il nuovo basket moderno....

Guarda non volevo scriverlo per non influenzare troppo i giudizi, ma è la prima cosa che ho istintivamente pensato.

Letto l'articolo. Parole forti. Purtroppo anche parole stupide.

"I’ve been a winner all my life"
Show us your rings, Mr Rozier.

Da notare che sei il sostituto di uno che ha veramente vinto, magari non tutta la vita, ma almeno una volta...non a chiacchiere.

" I’m playing for an awful team and we’re not winning no more."
Throwing teammates under the bus.

Per la cronaca della squadra penosa fai parte anche tu e sei stato una delle maggiori delusioni di questo inizio stagione.


D'altronde non potevo aspettarmi il cervello di dentro il cranio di uno che si fa tatuare una specie di orologio digitale sulla testa.

era evidente che ci fossero delle insoddisfazioni personali alla base delle partite discutibili di inizio stagione
chiunque ha la palla in mano non la molla e tenta l'azione solitaria per mettersi in mostra
è una scelta stupida e controproducente perchè
1) se non sei utile alla squadra, se non giochi di squadra, si perde. sappiamo benissimo che il giocatore eroe può andar bene per piccoli segmenti di partita ma su 48 minuti tutti devono essere coinvolti affinchè tutti possano entrare in ritmo e dare il loro apporto
2) se giochi da solo sarai il primo della lista delle epurazioni visto quanto detto al numero 1)
rozier credo abbia fatto la sua scelta: solo se dovessimo vincere l'anello potrebbe ripensarci. ma a quali condizioni?
vediamo di non perderne altri
la soluzione potrebbe essere quella prospettata non ricordo da chi di turnazione forzata con riposo ma le debolezze di questa proposta sono già state evidenziate (ci sono atleti che non possono essere così facilmente accantonati salvo individuare quegli avversari che richiedono meno il loro impiego)

Avevo capito che si riferiva all'eventualità di ritrovarsi in un contesto perdente, una volta cambiato squadra per seguire il suo desiderio di ...."giocare titolare"....

Non che la squadra terribile, che non vincerà più, circondato da persone alle quali va bene perdere.... fosse quello attuale ...

L'avevo letta come;
temo di poter finire in una squadra anonima, ma allo stesso tempo, pur non essendoci nulla di male, non mi sento uno che entra dalla panchina e vorrei giocarmi le mie chance da "titolare" altrove, perciò lascio la porta aperta a qualsiasi possibilità futura.

Se la traduzione di Matteo è giusta (considerato il mio inglese, lo è di sicuro) con tutto il bene che gli voglio, gradirei non vederlo più in maglia CELTICS, a partire da..... ieri.
Temo non si faccia in tempo a ricavarci granché, ma a sto punto non credo lo vogliano attorno manco i compagni.

Luca io ho provato a cercare l'articolo e in più di un sito ho visto le stesse frasi riportate anche da Deep.
Ed ovunque ho controllato, come le ha riportate Deep, sono 3 frasi distinte quindi non so se ci può essere qualcosa nel mezzo o dopo che possa chiarire certe frasi.

L'inglese lo conosco discretamente e la frase presa così non la posso intendere altrimenti, visto che la traduzione è "sto giocando per una squadra" e "non stiamo più vincendo".
Poi se la frase è stata estrapolata e lui parla in qualche maniera strana non so.

Potrei comunque essermi sbagliato alla grande.
Rimangono comunque 2 cose secondo me:
1) ok che noi vorremmo sapere cosa non va nella squadra, ma andare a fare certe dichiarazioni ora non so quanto sia positivo
2) molti giocatori dovrebbero vincere prima di chiamarsi vincenti. Se fosse stato un vincente, l'anno scorso ci avrebbe fatto vincere l'anello invece di essere in continuo mismatch quando finiva in marcatura su James.

Be cosa dire... aspettiamoci una trade

Se hai coraggio, ma devi averne tanto, ti do il link al podcast da dove sono state prese quelle frasi. Ma perché ci vuole coraggio? Perché con Terry c'è un curioso personaggio da noi innominabile... [link]



Le frasi sono estratte da una conversazione che dura tanti minuti (oltre 23) ed ovviamente dice tante cose positive sui Celtics ed anche su Kyrie, definendolo uno dei giocatori più intelligenti mai visti. Poi dice che ammira Westbrook, quindi il suo giudizio sull'intelligenza decade. Dice anche che si vede un Celtics per molto tempo, ma quelle frasi le dice (vai subito dopo il minuto 19) e non sono riportate male. La trappola dell'innominabile è palese, ma Terry parte a ruota libera e dice quelle cose, oltretutto non molto bene, tentenna, si incespica anche due o tre volte mentre le dice, segno che non era a suo agio. Afferma che ammira tanto i Celtics e la nostra organizzazione (su Danny in particolare), ed a giudicare dalla voce era appena sveglio, forse non era sempre del tutto connesso.

Ahahahahah si se non ho letto male le ha dette al programma di P****o

Dopo lo ascolto, così magari riesco a contestualizzare meglio la cosa e farmi pasaare la voglia di vederlo accompagnato alla porta

Hai letto bene....

Ripeto vedrai, anzi sentirai, che addolcisce molto il discorso con le altre dichiarazioni intorno a quelle frasi, che però pronuncia e suonano davvero davvero male.

con calma mi ascolto il podcast e poi prendo una posizione.

Terry però non penso che sia un cattivo ragazzo.
E' un ragazzo il cui padre è stato tutta la sua vita in prigione, la cui madre doveva fare due lavori per mantenere la famiglia e che ha dovuto "allontanare" Terry perchè non poteva crescere tutti i figli.

E' del tutto ovvio che Terry è soggetto ad enorme pressione perchè strappi il contrattone che metterà a posto lui e famiglia per almeno un po'.

Apparentemente Terry non la sta gestendo molto bene questa cosa perchè sta emergendo il suo essere ragazzo e non pienamente un uomo.

Credo sia per questo che lui si definisce un vincente.
Un vincente nei confronti della vita, intendo;
....per essere riuscito ad emergere nonostante tutte le difficoltà, venendo da posti e situazioni dalle quali, solitamente, il solo fatto di essere riusciti a sopravvivere è considerabile come una vittoria....

Sì ascolta il tutto prima di prendere una qualsiasi posizione, ammesso che ci sia bisogno di prendere una posizione. Credo che gli siano uscite delle frasi male che se le avesse dette l'anno scorso mentre giocava alla grandissima avrebbero avuto una risonanza diversa rispetto all'attuale momento. Con questo non credo che si prenderanno posizioni verso Rozier, ma sono altrettanto sicuro che Danny lo chiamerà per fare due chiacchiere e chiedergli di estendere un po' quei concetti rilasciati nell'intervista, tanto per essere chiari. Perché se da una parte elogia i Celtics e Danny, oltre a vedere se stesso con la nostra maglia per lungo tempo, dall'altra dichiara anche che vuole dell'altro dalla sua carriera (se lo merita anzi secondo lui) e che tutto nel business della NBA può succedere (e su questo ha ragione).