Eh va beh allora ditelo che volete perdere: Piero ha aperto coi rettiliani e s'è vinto e voi non fate aprire a lui?




Deep sei un flamer

La partita contro i Toronto Raptors ha certamente rinvigorito l’umore e le speranze dei tifosi Celtics.
Difficile comprendere quale possa essere l’equilibrio all’interno dello spogliatoio ma è auspicabile che alcune relazioni complicate si siano distese nell’esultanza dopo la importante vittoria dell’altra notte. Non sempre è così.
Continuiamo a registrare un andamento stagionale sussultorio, ondulato, fatto di picchi confortanti con le grandi ed inspiegabili cadute con le piccole.
I Memphis Grizzlies sono forse l’avversario più giusto e nel momento idoneo per misurare se è sempre valida questa nostra singolare e antipatica tendenza.
Forti loro lo sono abbastanza, forti a mio giudizio al punto da poter battere chiunque nella serata giusta (tra i loro scalpi d’annata ci sono Denver, Philadelphia, Milwaukee) ma le serate giuste sembrano finite a dicembre e nonostante un record non del tutto catastrofico (sono sostanzialmente al pari di Detroit, Washington, Orlando che a est sono a ridosso dell’area playoff) nella selva oscura del west finiscono con lo sprofondare nelle ultimissime posizioni (solo i Suns gli sono dietro) e negli ultimi due mesi hanno staccato la spina.
Ho più di una vaga simpatia per i Grizzlies, in realtà ho sempre avuto una venerazione per Mike Conley fin dai tempi di Ohio State dove con il povero Greg Oden costituiva l’asse play-pivot più formidabile di quella stagione del college basket (e uno dei migliori degli ultimi venti anni).
Questa vaga simpatia si è fin rafforzata nell'accoppiata con Marc Gasol (ed ecco un altro asse play-pivot eccellente, il migliore di tutta la lega nell’ultimo decennio; per me), un centro dallo stile di gioco, in difesa come in attacco, che è per me ipnotico.
Attorno a loro due è rimasto poco adesso rispetto alle stagioni con record e ambizioni da playoff e da quasi contender di qualche anno fa (con anche l’amatissimo Tony Allen tra le loro fila).
Si è aggiunto giusto quest’anno Jaren Jackson Jr, lungo dal talento offensivo clamoroso, primo anno da Michigan State, che però di recente è in una fase meno brillante di forma.
Nelle ultime 10 gare ne hanno perse 9. Nelle ultime 20 ne hanno perse 16.
Cosa facciamo? Li prendiamo sottogamba? o, invece, li disintegriamo senza alcuna pietà?
Giusto per comportarsi da VERI Celtics

Chissà come mai ma da Piero mi sarei imvece aspettato Harden-Capela come miglior asse play-pivot dell'ultimo decennio...

Due aperture da applausi, in una.
La solita disamina forbita, by Pierre, ed il magistrale ermetismo di Daniele...... da far impallidire il miglior Montale!
SPETTACOLO!!!


...speriamo che i nostri sappiano esserne all'altezza.

....avvisiamo i gentili "teleaspettatori", che siamo in attesa di collegarci con @Unselfish, per la consueta rubrica "sentimenti e presentimenti"....

Buona visio...... lettura

Diretta su sky dalle 1:00.....partita insidiosa,vista la nostra stagione da montagne russe.....forti coi forti e deboli con i deboli.....almeno siamo coerenti..

Purtroppo stasera il mio presentimento è buono, nel senso che vedo una gara in cui Memphis fatica molto al tiro.
Ma magari una volta ogni tanto sono corretti

Ci sta' dai, assolutamente! VAMOS!

ora temo per il risultato di stanotte

Dajeeeeee che è il presentimento buono!!!!
VAMOS dajeeeeee

Speriamo che entrino in campo da squadra e non da singoli

Io li farei entrare in campo legati per le caviglie...vediamo se così giocano da squadra!!
Dai...la vittoria con i Raptors ha creato positività e voglia di vincere...sono sicuro che tra poco la squadra entrerà in campo con le giuste motivazioni.

Quando giocavo al basket ogni tanto l'allenatore ci obbligava a fare massimo un palleggio e poi passarla, uscivano azioni niente male