E ma molto molto avanti

Spogliatoio chiuso a fine partita, Stevens davanti ai microfoni a cercare di spiegare questa ennesima sconfitta, mentre i giocatori parlano tra di loro, commenti che decantano l'unità di intenti...

Beh non so voi, maper me basta così, non mi interessano più le dichiarazioni, aspetto solo i fatti ai playoff, tutto quello che accade fuori dal campo mi interesserà dopo la fine della stagione.

Oh ragazzi, ci torno su per un attimo e non ne parliamo più.

Stanotte ho bannato al volo l'utente... anzi non farò neanche il suo nome, per un commento che definire razzista è forse poco. Il commento è rimasto per pochi minuti e spero che nessuno lo abbia letto. Mi sono sentito in imbarazzo io che non l'ho scritto, quindi mi spiace se qualcuno lo ha letto e spero che capiate si sia trattato solo di un cerebroleso che non ha nulla a che vedere con questo forum e con le persone che lo frequentano.

Andiamo oltre e lasciamo stare certa gente che sta infangando il nostro paese.

Grazie Daniele.

Non mi sono accorto di niente ma hai fatto bene cosi se questi erano i contenuti.
In questa societa' che definirei imbarazzante teniamo alta almeno la bandiera dell'educazione e della civilta'.

Dai che è quasi finita sta tribolante RS...

io mi sto trascinando agonizzante come un gatto investito...

Sinceramente questo continuo ritornello al tema di "aspettiamo i Playoff..." mi sta un po' mettendo in angoscia.

Scusate, ma mi ricorda tanto la stagione 2012-2013 quando ci siamo ripetuti tante volte che poi ai Playoff i vecchi leoni sarebbero venuti fuori e la verità era che i nostri vecchi e gloriosi leoni avevano finito la benzina.

In questo caso i nostri giovani leoncini spelacchiati non hanno proprio idea di cosa voglia dire competere.
Ve lo dice uno che MAI si è scandalizzato per quelle sconfitte sciocche che capitano in RS.
So perfettamente che fanno parte del gioco e bisogna guardare al quadro d'insieme e su una stagione che DEVE essere programmata per 100 partite e non 82.

Poi, sinceramente, non sto bramando per vedere i nostri giocare questo basket ai PO.
Ieri sera, pronti via, i pur ridimensionati Spurs in attacco facevano girate palla in attacco e ci hanno sculacciato senza pietà grazie a tutti i mismatch favorevoli in attacco per Aldridge, mentre noi ci ostinavamo a prenderci triple con 15 secondi a disposizione sul cronometro, che, porca miseria, sarò io vetusto ma mi fanno cestisticamente schifo.

Che dire di più di quello che tanti hanno scritto in tutte le salse. Oggi appare sempre più probabile un finale di stagione, quindi PO inclusi, molto delicato. Ieri mi sono appellato al famoso spirito celtico, è brutto dirlo ma sembra l'unica cosa rimasta per sovvertire le sorti di questa stagione che doveva essere della definitiva consacrazione ad Est, ed invece ci troviamo allo stesso livello, se nn peggio di Toronto e Milwaukee, fermo restando tutte le altre comprese Philadelphia e Indiana, un po' ondivaghe, ma più forti del previsto. Come roster dovremmo essere superiori, ma in campo si è visto solo a tratti questa superiorità e forse la cause nn dipendono solo dal comportamento di alcuni giocatori, ma anche da alcune scelte di rotazione del coaching staff?
Chiedo a voi e a me stesso di continuare a credere di poter ribaltare "le evidenze del campo" nei PO, perché per magia ci trasformeremo, vero?

C'è una aspetto che è sia una fortuna che una sfortuna al tempo stesso: ai playoff si gioca un altro sport. Ci sono alcuni aspetti che non si possono sottovalutare.

In primis si ha di fronte un solo avversario alla volta, col quale devi giocare da un minimo di 4 ad un massimo di 7 partite, che per serie lunghe al primo turno può significare di dover giocare una serie anche per due settimane. Questo ti permette di affinare tattiche e strategie, sapendo ogni volta che scendi sul campo cosa ti aspetta, insomma il fattore sorpresa dovrebbe essere alquanto limitato.

Poi la fisicità ti impone di alzare il livello o vieni schiacciato come una zanzara, questo è importante. Chi gioca o ha giocato a qualsiasi sport, sa che se vieni aggredito, le strade sono poche: reagisci o soccombi. Ecco, in uno sport di contatto la reazione deve essere fisica, ma anche emotiva, niente più scuse o alibi, chi non è pronto si accomoda fuori dal campo.

Sottovalutiamo poi il discorso ambientale? Impossibile, specie a Boston non è davvero possibile. Si diffonde un'elettricità nell'aria che ti circonda, e ti accorgi subito che non si sta affrontando la solita partita di regular season.

Ecco, se hai dentro qualcosa devi uscire come giocatore e come uomo, perché se non lotti nemmeno in queste circostanze i problemi sono così radicati e profondi che non resta che l'esplosione atomica come unica soluzione. Stiamo sentendo parlare di pulsanti magici, che non esistono, ma le emozioni da playoff quelle esistono e solo loro possono smuovere questo gruppo che diciamocelo, francamente sembra un po' piatto a livello emotivo.

Ci siamo, mancano 15 giorni e poi entreremo in un mondo magico, che a noi tifosi piace tanto. Sono molto contento che arrivi questo periodo e per rispondere sì, ho anche qualche aspettativa importante sui nostri. Poi se vogliamo dirla tutta amondo il basket NBA, guarderò tutto quello che potrò, ma questo è un altro discorso.

Cya

Si tratta del parere di Jalen Rose e lo rispetto, ma lui come noi non sa davvero un beneamato nulla di certo.

Kyrie deciderà dopo aver visto che fine faremo in questa stagione, valutando come e se usciremo dalla corsa al titolo. Sentirà la nostra dirigenza, ma di certo ascolterà anche altri, non è un mistero per me e spero neppure per voi. Potrebbe lasciarci e lo sappiamo già da tempo, ma pensarci ora non ha senso e non mi interessa davvero nulla prima di entrare ai playoff. Poi ci possono raccontare tutto ed il suo contrario, ma nessuno, forse neppure lui, sa cosa accadrà in questa stagione e poi nel mercato estivo.

Francamente ho spento il mio interesse verso questo tipo di notizie, così come nelle dichiarazioni di intenti dei nostri o di altri, ai playoff conta solo una cosa, il risultato ed il resto è fuffa riscaldata.

Concordo con Marcello.

Questa non mi sembra più una squadra da: "se mi accendo son cazzi amari". Bensì mi dà ormai proprio l'idea di una squadra implosa su sé stessa e su quei problemi che ci trasciniamo da tutta la stagione... sembra proprio che non ne abbiamo più.
Sconfitte così in serie magari le puoi capire nei mesi di gennaio e febbraio, quando ti risparmi per avere il miglior periodo di forma durante i playoff.
Ma al 25 di marzo la squadra dovrebbe girare ormai almeno al 90% del suo massimo.

Qui stiamo viaggiando al 10% rispetto a come dovrebbe girare una squadra che pretende di poter lottare per il titolo, siamo tra quelli con la peggior streak aperta e ne stiamo pigliando 120 a partita.
Contro GSW sembrava una rinascita, a quasi un mese di distanza ora quella partita mi sembra più un canto del cigno.

Come dicevo prima è da tutto l'anno che giriamo con gli stessi problemi:
- Panchina troppo incostante, spesso pure deleteria
- Cifre troppo traballanti dall'arco
- Scelte spesso discutibili nella gestione dei possessi
- Troppo corti nella rotazione dei lunghi
- Difesa che troppo spesso fa acqua

Sono troppi problemi, non si aggiustano con una bacchetta magica e sono troppi e cronici per essere una semplice coincidenza.

A me rimane il giramento di pelotas, perché questa stagione quando ci siamo presentati ai cancelli di partenza aveva ben altre aspettative. Sono parecchio deluso da questi giocatori, parecchio deluso da questi uomini.

La speranza rimane, ma se dicessi di essere fiducioso mentirei.

No Marcello, non sei vetusto e non lo sono neanche io che muoio dalla voglia di vedere partite in cui si vede la palla girare con intelligenza sfruttando il cronometro, in cui si vedono schemi che portano palla sotto canestro per il tiro, lo scarico o l'apertura: è l'essenza del gioco del basket.
Noi su 50 azioni a partita 5 sono penetrazioni, 5 sono giochi sotto canestro e 40 sono tiri individuali dall'arco o isolamenti poco dentro l'area: cosi non si va da nessuna parte.
Si tira, palla in mano, dopo circa 10 secondi di azione, ma se dico 10 secondi esagero anche!!
Ci siamo trasformati quasi nella peggiore versione di Huston..bang bang!!
Non si tratta di giocare alla vecchia maniera, il basket è uno ed uno solo e si gioca con schemi d'attacco e difesa.
Uno come Tatum, con il fisico e l'atletismo che ha dovrebbe fare a fette le difese puntanto il canestro invece è diventato uno statico personaggio ai limiti dell'area in attesa di qualcuno che gli scarichi la palla per tentare il tiro.
Solo Brown cerca di puntare il canestro..ed Irving certo, ma lui di solito lo fa prendendo palla e facendo tutto da solo. Hayward non ha ancora l'espolsività per sfondare le difese. Morris è comunque un maestro dell'isolamento. Solo Horford taglia e cuce, ma da solo forse è un po poco.
Non abbiamo un bencheminimo gioco d'appoggio su un centro ( Horford apparte) perchè non abbiamo centri che facciano quel gioco ( Baynes addirittura sta diventando uno specialista del tiro dall'arco).
Onestamente credevo che Stevens avesse dato un gioco d'insieme a questa squadra e avesse imbastito per questi giocatori schemi fantasiosi e possesso palla, soprattutto visto che abbiamo una marea di bravi portatori palla.
Lo scorso anno era cosi, quest'anno se avessimo in campo un barbone sembreremmo prorio gli Huston " one two tree...bang" Rockets!!
Sto dicendo fesserie?
Forse si...ma è quello che vedo!
Li mortacci loro !!!

Quanta ansia nell'attesa di una stagione che sembrava non voler mai arrivare.
Il destino ancora una volta beffardo, ed un'estate maledettamente lunga, avevano rimandato fin troppo questo appuntamento.
Ricordo bene che il sapere di perdermi la diretta della 1a di preseason (solo per quel motivo me la sarei persa ) mi faceva sentire come se dovessi perdermi una gara 7.

Non posso credere che a Marzo sia già tutto finito.
Abbiamo ancora molto da dire! La prossima stagione può attendere!
LET'S GO CELTICS!

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