+6 Spagna, ora serve il miracolo.

Rubio non sbaglia i liberi, airball Hackett, risultato ormai in ghiaccio.

Peccato.
Già una bella cosa essere stati in partita.
O sbaglio ?

Bomba di Gallinari, 56 a 52 per noi e.... tutto buio, si spegne la luce in attacco non abbiamo più nessuna soluzione e loro con un 10-0 chiudono la partita. Fa un po' male, però forse a questo gruppo in fondo non potevamo chiedere di più, perché c'erano dei limiti piuttosto evidenti. Praticamente tutti alla vigilia pronosticavano la sconfitta con Serbia e Spagna, così è stato anche se restano molti rimpianti per questa sconfitta.

Probabile che questo ciclo sia finito, ma avremo tempo di parlarne, ora resta una certa amarezza in bocca.

Fine, Italia 60 - Spagna 67


Bene a lungo la difesa, bene la grinta e la voglia. Ma non bastano... nell'ultimo quarto abbiamo mostrato di non averne veramente più con anche episodi di scarsa lucidità mentale.

Confusionari in attacco, aggrappati spesso e volentieri ad iniziative personali... inutile girarci attorno, tolto Gallinari manca talento. Vedere Vitali e Tessitori su Rubio, Hernangomez e Gasol suona come una bestemmia.

Gli Spagnoli sono partiti malissimo, poi Lull gli ha attaccato la spina nel 1° quarto. Hanno provato a fare girare di più il pallone rispetto ai nostri ma sono stati molto pasticcioni (con la collaborazione della nostra difesa molto aggressiva) con parecchie palle perse ed errori anche nell'appoggio a canestro.

Sì, probabilmente era il massimo di ottenibile, però guardando la partita si poteva sicuramente fare quel piccolo passo in più e portarla a casa. Loro hanno giocato male, noi malissimo gli ultimi cinque minuti e questo gli è bastato per guadagnarsi partita e qualificazione.

Sinceramente io ho una visione più catastrofica.
Per me non si parla di ciclo chiuso, si parla di movimento cestistico morto.

Non metto in discussione che i nostri abbiano dato il massimo, lo si è visto. Eppure nonostante gli sforzi non siamo riusciti a ribaltare un pronostico che ci condannava.
Troppe nazionali ci sono sopra, troppe... e i nostri giocatori di punta sono tutti ormai oltre i 30 anni, mentre all'orizzonte non si vedono giocatori di talento internazionale.

Per me una nazionale che non ha armi per competere per le vittorie e piazzamenti è una nazionale che nel panorama mondiale conta come il due di picche e rispecchia il dramma del fallimento del movimento sportivo italiano.
Altrimenti l'altra visione è fare come nel rugby dove l'importante è partecipare a prescindere da quanti schiaffoni si prendono contro le altre nazionali e accontentarsi anche quando si continua a perdere.

il parallelo che fai con il rugby secondo me è calzante, ma inteso come ambizione futura.
il basket come il rugby per crescere devono fare due cose:
1) allargare la base
2) lavorare per creare gruppi di giocatori abituati a giocare insieme sin dall'adolescenza.

questa generazione ha avuto dei talenti individuali anche notevoli, ma quello che ci è sempre mancato è la coesione di gruppo in primis per 40 minuti filati e poi per due, tre, quattro partite di fila, sostanzialmente perchè abbiamo sempre avuto un mix mal assortito di giocatori.
Banalmente, se i nostri giocatori di punta sono Gallinari, Belinelli e Datome i pregi di ciascuno dei tre non compensano i potenziali punti di debolezza degli altri.

la prossima nazionale competitiva dovrà necessariamente avere meno talento individuale (di Gallinari ne nascono 1 ogni 40 anni), ma più coesione e capacità di giocare insieme.

non vedo altra soluzione e francamente e sfortunatamente nonostante anche i cugini del calcio negli ultimi anni fossero piombati in un buco nero, loro hanno avuto una fortuna che il basket ed il rugby non possono permettersi.

Semplicemente, la nazionale di calcio ha "bucato" una generazione.
Pur lavorando pochino sui vivai, a meno che non diventino colossali teste di c***o, il nucleo fatto da Donnarumma, Mancini, Sensi, Barella, Zaniolo, etc. dovrebbe ambire ad arrivare molto lontano.

non menziono la pallavolo perchè è un ambiente che frequento con poca regolarità.
non so quale sia il loro segreto per essere sempre al top.
idem la scherma o la pallanuoto.

@Mondo Cane

non so... io ho come l'impressione che buona parte delle altre nazionali (soprattutto quelle balcaniche) stiano progredendo e facendo spuntare in quantità maggiori nuovi talenti di spessore internazionale.
Invece mi sembra che noi di fatto ormai sono 10 anni che stiamo "bucando" con la nuova generazione.

E se è vero che ci è mancata coesione sono fermamente convinto che al prossimo giro invece ci mancherà in maniera clamorosa il talento

Tranquillo, il buco è una voragine e dura da ben più di 10 anni.
Avevamo una scuola tecnica tra le migliori al mondo, oggi siamo la 20a nazione al mondo per capacità di produrre giocatori NBA e siamo davanti a Congo e Nigeria solo perché loro hanno meno strutture di noi.
Siamo allo stesso livello della Turchia, con la sola differenza che storicamente da loro giocatori NBA ne sono sempre arrivati e anche di un certo calibro.
Noi a parte il cameo di Rusconi ed Esposito, abbiamo avuto Datome (ulteriore cameo) e Bargnani oltre ai 3 attuali, e Melli va compreso che non esprime la scuola italiana, visto che Bucchi prima e Banchi poi lo avevano relegato in fondo alla panchina Armani (dei geni veri questi).
Ventesimi nel mondo, una fine ingloriosa per un basket che fu eccelso.
Mancano i talenti ?
Non credo che le cose stiano esattamente così.
Il quadro completo è molto più ampio e comprende una cronica mancanza ed inadeguatezza delle strutture, mancanza di personale tecnico preparato (qui siamo messi davvero male sapete), mancanza di dirigenti avveduti e capaci di promuovere il basket.
Io prendo ad esempio la Germania che 15 anni fa non esisteva sulla mappa del mondo cestistico, oggi hanno un movimento in netta crescita e sicuramente più avanzato del nostro.
Tutto parte dalla base, se si vogliono trovare talenti si deve promuovere il basket ed allargare la base.
Com'è possibile che il basket italiano in TV sia sostanzialmente una partita a settimana su Raisport ?
Raisport ora è diventato un canale dedicato esclusivamente al volley... a proposito di dirigenti capaci.
Il livello tecnico del nostro basket continua a precipitare.
Due o tre giorni fa mi ha chiamato un amico del 1968 che ha giocato da professionista in quella che oggi chiamiamo C Gold (oggi un campionato davvero infimo mentre allora ne potevi fare la tua professione), e mi dice di aver visto giocare l'Angola, una nazionale che a suo avviso probabilmente nel campionato di C Gold di fine anni '80 e primi '90, avrebbe lottato per non retrocedere.
Per il basket italiano si prospettano dunque tempi ancora più bui degli attuali e tra 10 anni saremo qui a ricordarci di quanto fosse un fenomeno Alessandro Gentile (cosa che non è di sicuro).
Rimpiangeremo Cinciarini e Poeta, come oggi rimpiangiamo Bonora.
La parabola era discendente, ora semplicemente non è più una parabola, è una retta verso il basso.
Il 15 settembre al PalaDesio dalle 9 alle 13 ci sarà, in occasione del Trofeo Lombardia un clinic tecnico di aggiornamento per gli allenatori.
L'ingresso è gratuito e potete accedere anche se non siete allenatori.
Tenendo presente che i relatori si rivolgeranno per buona parte a colleghi che allenano in palestre piccole, per una o due volte a settimana dei ragazzi che stanno imparando, vi invito ad ascoltare cosa proporranno.
La cosa grave è che la maggior parte dei colleghi prenderà appunti.
Fidatevi, è davvero istruttivo per comprendere come abbiamo fatto ad arrivare a questo punto.
Io sono esentato dal partecipare al PAO Programma di Aggiornamento Obbligatorio, ma vado lo stesso per sentire a che punto siamo.
Io per la mia formazione mi relaziono con i coach statunitensi e canadesi, che le stesse riunioni le rendono disponibili in streaming (a pagamento), ma vi garantisco che siamo su un altro pianeta.
L'inverno scorso, giusto per fare un esempio, un clinic di circa 40 minuti sui motivi per i quali non è consono insegnare il Pick and Roll a livello giovanile.
Qui invece sei un eretico se non usi il Pick and Roll.

Abbiamo il dovere di onorare la competizione fino in fondo. Mi aspetto una vittoria contro Porto Rico, sarebbe il giusto premio per questi ragazzi e per quanto visto in questo mondiale.

Grazie @Maravich della condivisione dei tuoi pensieri/opinioni, li trovo molto interessanti.

Ho trovato questo video...quattro giovani ragazzotti senza speranza di avere un futuro in NBA si fanno spiegare da un Coach di basso livello come eseguire un Pick and Roll ed eseguono la lezione !



Che Dio li benedica !!!



https://www.youtube.com/watch?v=ZpDgyE-quWc

Ok, USA Grecia merita un minimo di visione.
Vediamo i nostri come stanno......
In quintetto parte il solo Kemba

Jaylen un fattore dalla panchina, per questa "non squadra" americana.
Porta un po' di energia in un primo quarto giocato un po' in pantofole da Kemba e soci.
+ 2 USA alla prima sirena