Bravo, la copertina è per Mitchell che segna in tutti i modi, ma che difese (plurale) hanno fatto i nostri? Il motivo perché se la giocano ancora e non sono sotto la doccia a piangere lacrime di sconfitta, è proprio da cercare nell'energia difensiva che team USA ha messo in campo, con i nostri due sugli scudi, oltre alla grandezza di Donovan Mitchell in attacco.

...beh....se hai anche Kemba Middleton Mitchell Brown Tatum Turner Smart..... è più difficile pensare di non poterlo fare.

USA spazzati via
Francia avanti di 7 a una manciata di secondi dalla fine

tanti spettatori non paganti in questa gara...

Passato lo spauracchio infortuni, sorge spontanea una domanda;
quanto può giovare al famoso "rapporto", sì insomma, al "gruppo", la figura di M. più grande mai fatta dalla squadra americana di basket in tutta la sua storia?

Mah, quella in casa, ad Indianapolis, credo sia stata la più dolorosa, ma questa è comunque bruttissima, in TOP3. Vedere una squadra così arrendevole, così poco dentro le pieghe della partita, così anarchica in contrapposizione con i dettami del proprio coach e con giocatori così palesemente fuori condizione, per me è stata un sorpresa. Anche se dalla prima partita, anzi dalla sconfitta nell'avvicinamento a questi mondiali, ho pensato che non avrebbero vinto questi mondiali, ma vederli uscire ai quarti ed oltretutto avendo scampato la sconfitta con la Turchia solo per la paura di questi ultimi, non era esattamente nei miei pensieri.

Si aprirà un processo adesso, tutti contro tutti, poi quelli che hanno rinunciato ai mondiali, con clamore mediatico, risponderanno alla prossima convocazione e tutti resteranno con gli occhi a cuore a guardare Harden, Curry e Irving mettersi l'oro olimpico al collo. Le buffonate le sanno costruire bene oltre oceano.

Resta una grossa macchia per tutti quelli che hanno fatto parte di questa spedizione e forse tolti due o tre nomi, nessuno avrà la possibilità di redimersi.

Ultimo pensiero per Kemba. Se viene a Boston con lo spirito in cui ha condotto team USA nell'ultimo quarto, non un passaggio, non una giocata intelligente, solo hero ball e forzature, beh siamo messi bene. Usciamo dall'incubo dello scorso anno in cui subivamo questo gioco, per favore...

stavo giusto pensando a quello...nuvole nere all'orizzonte....

Questa sconfitta la digeriranno male in USA e onestamente potrebbe gettare ombre su chi ha giocato: ok non c'erano i fuoriclasse ma quelli che sono scesi in campo sono cosi deboli rispetto a chi non è venuto per non essere all'altezza di vincere contro tutto il resto delle altre squadre?
E allora che giocatori NBA sono?
La risposta è sempre una: senza testa , motivazioni e obiettivi condivisi non si arriva lontano!!"
Pensavo che l'obbiettivo di vincere il mondiale avrebbe cementato le motivazioni dei ragazzi NBA che avevano risposto alla chiamata della loro nazionale a posto dei Big che avevano rinunciato: evidentemente mi sbagliavo di grosso!
Adesso pero' cancelliamo il Mondiale riportiamo a casa i nostri ragazzi e ripetiamogli per l'ultimissima volta che questa è l'ultima fermata: o tirate fuori gli attributi o ve ne andate a spaccare legna in altre franchigie!
In particolare credo che per Tatum e Brown sia la stagione della verita'.
Io voglio sempre bene a tutti i miei ragazzi ma è venuto il momento di passare ai fatti!

Forse la finiremo di decantare troppo la nba e snobbare molto eurolega e dintorni dove il gioco di squadra regna .quest' ultimo ha avuto la meglio sui grandi del mondiale e su team usa

Che la distanza tra NBA e resto del mondo sia diminuita è un fatto inconfutabile, oltretutto la presenza di tanti "stranieri" vorrà pur dire qualcosa. Che però questa versione del team USA sia stata la massima espressione del basket NBA, beh no. Ma non tanto e non solo come uomini, la mentalità di questa squadra è stata molto preoccupante e del tutto insufficiente, ancora prima di analizzare il talento medio.

Hanno fallito come squadra, così come ha fallito la Serbia, questa è l'unica verità che conta.

Per molti deve aver pesato la condizione fisica precaria, dopo una stagione lunga e logorante.
Penso a Middleton, davvero la brutta copia della sua brutta copia, od al Kemba visto oggi.
Lo stesso Giannis, mi pare, abbia accusato.
Insomma, non sarà stata la selezione più forte possibile, e nemmeno la seconda o la terza, ma confrontando i vari roster, da allenatore, voi avreste scambiato quello americano con uno qualsiasi degli altri?

Certo, un qualsiasi roster in cui ci sia Facundo Campazzo, lo striscione esposto da un corpulento tifoso ed una carinissima ragazza, "el mundo da Facundo", ha già vinto per me. Lui non vede un campo da basket, ma un campo di girasoli come un novello van Gogh. [cit.]

Per tornare seri forse un roster sostituibile era con quello della Sebia, ma anche li sappiamo com'è andata a finire, allerta spoiler, molto male. Le colpe sono cercare in altro comunque, dentro la testa dei giocatori in primis.

E aggiungo tirata di orecchi pure per Pop .Hero ball tutto il match lui che è il N.1 e predilige il gioco di squadra .seconda volta che lo critico .la prima fu il non fallo sul più tre nelle finali regalate a Miami

"Ma questo non doveva essere diverso??" cit.

Battutaccia a parte... veramente degli bruttissimi Stati Uniti, sconfitta meritata degna conclusione di un percorso che definire balbettante è fargli un complimento.

E ora "Go Aussie" (e comunque tutti ma non i transalpini... non ce la posso fare, dopo il calcio pure il basket no...)

Che tra NBA e campionati europei il gap sia quasi colmato ho i miei dubbi.
Già togliere il solo Gobert penso che alla Francia avrebbe fatto piú che la differenza.

Per quanto riguarda sta selezione non é che c'é molto da dire.
Guardo in casa nostra, vedo Brown che é stato un dei pochi (se non l'unico) a essere piú o meno positivo per tutta la spedizione.
Smart é uno che il suo impegno non l'ha fatto mancare.
Tatum io ho dei dubbi, come ho detto in precedenza il ragazzo un po' mi preoccupa.

E per quanto riguarda Kemba mi auguro che rispetti le parole che ha detto quando é arrivato. Visto che il suo modo di giocare può condizionare molto le sorti della franchigia.

Beh ma chi l'ha detto che è colmata, ho scritto che si è ridotta, anzi la differenza c'è ed è ancora evidente, anche perché i migliori vanno tutti in NBA, tranne qualche rarissima eccezione.