In realtà eravamo a contatto fino ad inizio ultimo quarto tirando pietosamente i liberi e praticamente senza 2 dei nostri migliori giocatori (brown e kemba).
Secondo me è un percorso lungo da fare quello di migliorare il gioco, non potevo certo aspettarmelo ad ottobre con tutti questi cambiamenti.

Posto che cmq come ha detto bene il coach la cattiveria agonistica fa sempre la differenza in un campo da basket.

Condivido molto della tua analisi coach, questa parte, no.
Messa così sembra che ci abbiano battuto pur tirando male, a fronte di nostre buone percentuali.

Dal campo
33/90, 37% noi ..... 37/85, 44% loro

Da 3
7/26, 27% noi ....... 7/29, 24% loro

Liberi
20/34, 59% noi .... 26/36, 72% loro

Ragionando così, possiamo dire anche il contrario allora;
avessimo tirato con precisione accettabile noi, avremmo vinto.

Non ho ancora avuto modo di vedere la partita, ma dai vostri commenti mi pare di capire che Kemba abbia toppato alla grande, però fino ad aprile dello scorso anno ho aspettato il Paiazzo con fiducia, quindi non mi affretterei a sotterrare subito Kemba.

Stiamo parlando di una squadra che ha cambiato molto e che sta investendo molto sui giovani, quindi il tempo di rodaggio è da concedere.

Ovvio perdere non piace mai (soprattutto vs certi avversari), però a differenza dello scorso anno ce lo possiamo permettere in ottica di crescita e sperando che il core del gruppo rimanga insieme per un bel tot.

La tua è un'interpretazione che mi piace molto (nel senso che la trovo intelligente, sebbene mi faccia rabbrividire).
So che in questo forum i paragoni con il calcio non sono proprio ben visti, ma tant'è: io tifo Milan, il quale, pur non avendo assolutamente il talento dei Celtics, quest'anno sta giocando molto al di sotto delle sue possibilità (vicino alla zona retrocessione, diciamo), e, a mio parere, il 90% dei problemi va ricercato nella mentalità dei giocatori, nel loro atteggiamento, nella loro convinzione di essere forti abbastanza da non dover necessariamente sforzarsi come quelli meno talentuosi. Peccato che poi scendono in campo e anche la squadra di dopolavoristi peggiore mette in mostra un gioco più intenso e di SQUADRA del loro. Noi abbiamo tanti ragazzi talentuosi (molti dei quali anche intelligenti, o almeno così si dice), eppure quelli che han giocato meglio l'altro giorno sono, guarda caso, quelli che, per un motivo o per l'altro, devono dare qualcosa di più per restare sul pezzo: Smart non è talentuoso come J e J, ma ha talmente tanta garra e intelligenza che potrebbe giocare 1v3; Hayward è un gran talento, senz'altro, ma l'infortunio avuto e quel contratto sono due chiodi fissi in testa che pesano da morire, eppure è sembrato quello più deciso l'altra sera; Ronfo Williams è un altro di quelli su cui si dubita tantissimo, eppure all'esordio stagionale c'era con la testa e ha contribuito, pur essendo la ruota di scorta di un comparto lunghi non di certo esaltante.
L'impegno e la voglia di sacrificarsi sono fondamentali in uno sport di squadra. Speriamo che i nostri se ne convincano nelle prime 20/30 partite. Perché è vero che gli asset dei Celtcis sono eccezionali, però l'anno scorso ha rappresentato comunque una brutta frenata sul progetto vincente di Ainge, e non sarebbe affatto piacevole frenare di nuovo.

sono certo di attirarmi le tue antipatie con quanto sto per scrivere, ma faccio davvero fatica a credere che uno che allena possa credere in cose di questo genere.

Punto primo:
abbiamo giocato una partita di 82 e stai mettendo in dubbio l'intensità dell'80% della squadra. parliamone...
Punto due:
il concetto che voglio stracciare l'avversario perchè Kobe, MJ, Bird la pensavano così sono concetti che posso capire dal tifoso che non gioca nemmeno tanto a basket, ma faccio fatica a rispettarli da chi ha a che fare per davvero con il basket.
davvero, non si possono più sentire.
in una lega dove i destini sono appesi ad un filo e dove al più tardi 5 mesi fa un anello è andato a Toronto anche perchè l'avversario è stato funestato da infortuni pesantissimi, la pretesa che se sei avanti di 20 devi aprire il gas a manetta perchè Kobe voleva vincere di 40 la trovo improponibile.
l'unica teoria valida è che nel basket d'oltreoceano moderno nessun vantaggio è garantito. essendo un gioco che si basa pesantemente sul gioco da 3 punti e sui filotti di punti un vantaggio di 20 non ti garantisce il successo. ma da qui ad alzare il ritmo perchè sei sopra di 20, ancora una volta, parliamone...
te lo dice uno che userebbe anche le schiacciate con estrema parsimonia onde evitare maldestre ricadute.
Punto tre:
l'analogia con Kobe è l'ultimo dei miei problemi poco importa che fosse un giallastro.

detto questo, scusa se ho tagliato il resto dell'intervento, ma sugli attacchi nei primi 3-5 secondi con me sfondi una porta aperta. li odio senza se e senza ma.
e con questo mio odio si sono confrontati, loro malgrado, Clutch e Damiano sabato scorso

Sai che hai proprio ragione.
Ci stavano entrambe le possibilità in effetti.
Alla luce delle cifre da te riportate mi chiedo... ma che razza di partita siamo stati in piedi a vedere ???
Campionato CSI Over 40 ?

detto questo ora rischi il BAN

Eravamo a contatto nel punteggio, ma non nel resto e infatti appena hanno scollinato non li abbiamo più visti..E quello che si dimentica di considerare è che se è vero che noi abbiamo fatto una brutta partita, la loro non è stata tanto meglio. Noi sicuramente possiamo fare meglio, molto meglio..ma pure per loro vale il discorso..E aldilà del gioco che è troppo presto per discuterne, l'atteggiamento mentale non mi è sembrato sgombro o palesemente differente dall'anno scorso..e quello invece doveva vedersi

In effetti.....non è stata una gran partita.
Ero di rientro da Milano e me la sono vista in macchina. Non avrei dormito comunque. Tu, che scusa hai?
Dai coach, vedrai che sta notte andrà meglio.
......
.........
...............


Peggio, obiettivamente, è difficile

Rischio anche io allora

Condivido in gran parte, se non tutto, l'intervento di Mondo Cane, ma capisco che i coach di professione, sono quelle strane figure perennemente infelici di come la squadra gioca, anche se vinci di trenta ti diranno al massimo un salomonico: "Non male", basta non altro.

Poi per tutto quello che giustamente state notando, mi permetto solo di ricordare che siamo alla prima partita e che è tutto troppo prematuro, statisticamente non sono neanche delle tendenze, siamo all'embrione di un trend non ancora nato, insomma stiamo chiedendo spiegazioni ad un coso informe senza labbra.

Basta, non vi tedio ulteriormente, torno a leggervi con vivo interesse.

Quello che mi piace qui è il confronto e ti assicuro che non nutro antipatia alcuna per nessuno, purché non indossi la maglia giallastra.

Punto primo:
parliamone… la pre season è stata soft, ma era la pre season… mi è stato detto.
Prendo per buono questo concetto anche se non lo condivido granché, soprattutto se la squadra è in quasi totale rebuilding (7 giocatori nuovi) e deve trovare una sua identità in campo.
Adesso però vorrei sapere quando inizieranno di grazia a “fare sul serio” ?
Con Phila la partita è stata molto più che soft e mi chiedo se questa vada per caso riconosciuta come la nostra identità in campo ?
Stiamo parlando di professionisti, super allenati, non di Balloni e Scordaloca (e chi conosce Leo Ortolani sa di chi parlo).

Punto due:
Il concetto di mantenere alte attenzione e concentrazione in campo dal primo all’ultimo secondo della partita ha molto a che fare con il basket.
Questo è l’atteggiamento che ha caratterizzato tutte le squadre che hanno vinto il titolo, ogni singolo anno, in qualsiasi campionato del mondo.
Vincere di 40 quando stai vincendo di 20 non significa “aprire il gas”, significa viceversa dare un significato ad ogni possesso e ad ogni azione difensiva.
Questo significa allenarsi e prepararsi a mantenere i vantaggi.
La resilienza come viene chiamata negli US, va allenata.
Se dobbiamo giocare al risparmio per non correre il rischio di infortunarci, non dobbiamo nemmeno iniziare a giocare, significa che siamo soft e in tal caso mi spiace un casino ma rimarremo soft.
Credi davvero che esista un pulsante da premere per passare al livello successivo ?
Squadra lo si diventa in campo, sputando sangue, sudore e lacrime ogni giorno.
Questo era vero ai tempi di Bird, era vero prima di lui e sarà vero sempre.
Quando c'era Isaiah Thomas la squadra era molto, molto intensa anche in Regular Season.
L'identità difensiva dei Celtics fu determinata allora ma evidentemente, perdendo Crowder, Bradley, demotivando Rozier e aggiungendo Irving, abbiamo smarrito tale identità.
Cosa diventerà questa squadra ?

P.S. io a basket ci ho giocato fino alla C1

Peace and love

Dopo averla vista, pure io non ho dormito.
Una roba tipo cofana di caponata per capirci...
Secondo me stasera entreranno in campo con l'ansia da prestazione, pertanto prevedo forzature clamorose.
Il pessimismo di un tifoso diversamente giovane.

scusi coach, ma l'unico commento a questa dichiarazione è "meno male"

premesso che i C's non convincono neanche me dalla costruzione e che la prima gara è stata malgiocata, mai e poi mai mi sognerei di dire che quella di Kobe era la giusta mentalità per vincere

mi perdoni, ma a me la mamba mentality, come l'ha voluta lui stesso chiamare con un tasso di autoreferenzialità smisurata, fa proprio schifo

io non voglio nè perdere nè gente molle, ma gente che non parla ai propri compagni di squadra se non tramite intermediario, neanche fosse il Re Sole, no grazie, stiano pure tutti al sole della cafonifornia

Zio, prima di tutto se mi dai del lei mi si accentuano le rughe, per cui ti chiedo di evitare e darmi del tu.
Indubbiamente ho scelto un esempio sbagliato e mi scuso anche se penso si sia ben compreso il senso di ciò che intendevo.
Vediamo... un esempio nobile ? anzi Ginobile ?