Mah, più ci penso e più l'idea del coach mi sembra tutto fuorché campata in aria.
Se non altro, come minimo, mi piacerebbe fosse una soluzione testata e da testare ancora qua e là, cui dare minuti insomma, prima di scartarla a priori come controproducente, o da medioevo del basket.
Nemmeno dico che debba essere "LA - CONFIGURAZIONE", ma perché non una variante da applicare per scombinare le carte od adattarsi meglio ad un certo tipo di avversario, o ad un momento di una partita in corso?

Sto con Gasotto, quando dice che gli piacerebbe chiudere la carriera dimostrando che vincere con due lunghi è ancora possibile.
Aggiungo, senza che i due siano necessariamente Davis e Antetokoso.

Perché non abbiamo il personale per farlo. Kanter è difficile da sostenere in difesa e non ha le caratteristiche richieste dal nostro stile offensivo, figuriamoci affiancandolo con Theis: ammazzeresti le spaziature, e allora altro che 49 triple, concedendo alle difese avversarie di collassare tranquillamente in area (già lo fanno, ma vabbé, quello è un altro discorso). Gli attacchi delle altre squadre potrebbero costantemente mettere Kanter contro un loro piccolo/esterno, e allora tanti auguri.

Sarebbe già più fattibile una roba tipo Theis-Granito, ma Williams è comunque piccolo e non ti porta alcun vantaggio offensivo. Sono andato a rivedermi spezzoni random delle partite giocate contro le squadre citate da Maravich, ed effettivamente è stato uno schieramento provato a Dallas, per qualche minuto.

Comunque, in generale, non capisco proprio come schierare Theis e Kanter ci aiuterebbe a vincere le partite. I vantaggi mi sembrano sempre minori degli svantaggi. Magari ci sono lati positivi che non riesco a vedere.

Lo so, sono un disco rotto, ma se pur affascinanti le soluzioni proposte dal nostro coach e sostenute da altri, sono legate ad un basket che non esiste più, per l'NBA di oggi sono anacronistiche. Lo stesso concetto di 1, 2, 3, 4 e 5 è del tutto stantio per i canoni odierni, anche io li uso, ma restiamo noi a farlo, i coaching staff non lo fanno più. Per entrare nel dettaglio lo stesso Stevens ha dichiarato fuori "moda" tali definizioni, spiegando quelle in uso nel nostro staff. Non si parla più di play ma di trattatori di palla (quindi non playmaker), non si parla più di guardie ed ali piccole ma di ali, con si parla più di ali grandi e centri ma di interni, insomma tre categorie e basta, non più cinque. Vedremo mai due interni in campo insieme? Nope...

Queste tre categorie, esaminando il nostro quintetto, vedono Kemba nel gruppo dei trattatori, Brown, Tatum e Hayward in quello delle ali e Theis in quello degli interni. Quindi non è vero che non abbiamo un'identità, la nostra è questa. Piace o non piace è un altro discorso, ma questa è la strada che abbiamo preso, questa è l'evoluzione del gioco secondo Stevens e dalla fiducia che il coach suscita nella dirigenza e nella proprietà, direi pienamente condivisa.

BOSTON cita esattamente quello che volevo riportare, l'NBA post Warriors è cambiata (se vogliamo dire la verità furono i Suns a spingere oltre i limiti i concetti inventati dallo scienziato pazzo Nelson), perché lo small ball permette delle soluzioni e una pericolosità perimetrale che crea alcune opportunità che non esistono altrimenti. I due lunghi non si possono/vogliono più usare (citofonare Phila per spiegazioni), se non per brevi e selezionati periodi.

Mi piace? No.
Dobbiamo prenderne atto? Sì.

Aborro certe soluzioni estetiche e tecniche, ma sono consapevole che questa è la nuova strada intrapresa senza ritorno. La soluzione non è tornare a pensare che il basket di dieci anni fa fosse meglio, ma trovare un modo (ed il personale adeguato) perché questo nuovo trend funzioni.

Sono brutale ma qualcuno ve lo deve dire, è esattamente quello che tutti gli attori ci stanno proponendo, gusti personali a parte.

Lo so che il basket sta andando in un'altra direzione con ruoli duttili ecc. ma a me piace il basket con il centro vero che devi andare a sfidare e devi essere pronto anche a prendere e dare le botte vere sotto canestro.
Detto ciò aggiungo qualche spunto di riflessione ma tra le principali caratteristiche di un giocatore di basket non c'è l'altezza? Lo so da solo non serve a niente ma un centro di 220 che sappia giocare in attacco se viene marcato da un giocatore di 198 ha un grosso vantaggio, i famosi mismatch.
Altro spunto per il motivo di cui prima le squadre che seguono la moda dello small ball dovrebbero essere molto in difficoltà in difficoltà a difendere sul centro.
Ultimo spunto il tiro da 3 dovrebbe essere a più alto quoziente di difficoltà rispetto ad un tiro da 2 metri, un metro o 20 cm. o 10 cm. dal canestro. A questo punto mi chiedo non conviene tirare 3 volte da due ed avere 4 punti che tirare tre volte da 3 ed avere tre punti (ovviamente per il fatto statistico che ci sono più probabilità da metterla dentro più da vicino)? Ovviamente sul punto ci saranno già le statistiche che mi daranno torto.
Mi perdonerete per l'analisi grossolana ma io alcune cose le vedo più con il cuore che con la ragione.

Salvatore, ti dovrei rispondere no a tutto, dai facciamo "ni" sulla questione tiri dalla distanza, ma lo hai detto all'inizio e quindi capisco che la tua analisi è bloccata dai tuoi gusti personali.

Ma poi il mondo va a mode in maniera ciclica, tra qualche anno magari si tornerà a giocare con due giocatori di 2 metri e venti vicini al ferro, chi può saperlo.

non si torna indietro... io guardo con nostalgia il basket che fu e con una certa preoccupazione quello che sta diventando questo sport... inesorabilmente
non vedo ritorno...
anche nel basket universitario le cose stanno cambiando, si allenano i 2 metri e 10 a uscire sull'arco e tirare da tre, non a scivolare lateralmente, fare blocchi, tagliafuori ...

l'ultima squadra a vincere il titolo con un lungo dominante sono stati gli Spurs nel 2014 con un Duncan 37enne ...
quindi, non proprio dominante come 10 anni prima ...

Duncan cmq era un giocatore a 37 anni che faceva più o meno quello che faceva horford da noi, non un lungo dominante e cmq anche quegli Spurs hanno dominato gli heat con il tiro da 3 , sua quell'anno che l'anno prima green ha fatto delle finali pazzesche!


Il gioco evolve: se Bird arrivasse oggi in Nba Michael e LeBron non dovrebbero discutere su chi è il goat!

Niente ragazzi, è un momento che non ci capiamo. Anzi, prima che qualcuno si senta offeso,..... è un momento in cui faccio difficoltà a spiegarmi.
Scrivo NON MI PIACE, e si legge NON SI PUO'.
Scrivo SI POTREBBE DARE QUALCHE MINUTO QUA E LA A QUESTA CONFIGURAZIONE, e si legge DOBBIAMO GIOCARE TUTTI I MINUTI DI TUTTE LE PARTITE CON QUESTA CONFIGURAZIONE.
Premesso che non vivo di certezze assolute, e che prima di dire che una cosa non può funzionare preferirei provarla (dai ragazzi abbiamo perso male più d'una partita quest'anno, se anche le avessimo perse peggio, o ne avessimo persa una di più, per provare una cosa diversa, sarebbe stata la fine del mondo?) quando non si è in grado di farsi capire dagli altri, c'è solo una cosa da fare; prendersi una pausa e stare in silenzio.

Offeso mi sembra un parolone, parliamo di small ball ed affini, non stai mica dando della donna di facili costumi a mia madre. Per quanto mi riguarda ho capito i singoli ragionamenti, ma rispondere a tutti con un unico messaggio è chiaramente difficile e si tende ad accorpare opinioni e giudizi espressi.

Tutte queste incomprensioni, diciamole così, sono figlie del momento ne sono sicuro. Quando i nostri torneranno a vincere con continuità, saremo tutti nuovamente belli, biondi, vestiti di azzurro perlato e desiderati da tante belle principesse.

No dai Gioia continua a scrivere.
Esigo sentire la tua opinione tutti i giorni su tutti gli argomenti, lo pretendo. Figurati ti permetto anche di dire che l'Udinese è scarsa ed il Napoli è uno squadrone
A parte gli scherzi pensa a cosa sarebbe se tutti la pensassimo allo stesso modo (la storia ci ha insegnato e ci insegna ancora oggi giorno che anche se qualcuno o qualche sistema vuole imporre una sola ed esclusiva idea o modo di pensare prima o poi crolla), le opinioni diverse ci arricchiscono e ci illuminano su aspetti che non avevamo preso in considerazione. L'importante è esprimersi con educazione e rispetto e quelle non ti sono mai mancate.
Cya vuaglio'.

Ho un rimedio per tirarti un po' su.......
Chiamami in privato fino alle 19 sono disponibile,dopo non garantisco nulla....

Spero non ti abbia indispettito la mia risposta, perché non avevo assolutamente quell'intenzione. Anzi, mi sembra un argomento interessante. È vero che avevi scritto "non mi piace", ma poi hai scritto "perché non ...?" e mi sono sentito di esporti la mia idea sul perché certe configurazioni del quintetto non vengano proposte. Anzi, ti ho dato corda sul fatto che qualcosina in più si potrebbe sperimentare.

Io sto chiaramente con Luca.
Ne abbiamo perse di partite e anche in malo modo.
Riusciamo a fare sempre peggio della volta prima, almeno fino a quando non torneremo a vincere contro una squadra veramente scarsa.
La sensazione è che gli avversari ci abbiano preso le misure in maniera sartoriale.
Siamo prevedibili, monotoni e produciamo un basket non efficace in attacco ed estremamente lacunoso in difesa.
Provare Theis, che lungo non è, con Kanter non mi sembra un'idea così peregrina.
Che da noi Theis giochi da 5 o da interno, come ci spiega il Boss, è un conto ma che lo sia in maniera esclusiva è un altro.
Anche ha giocato da 4 e addirittura da 5 (grassissime risate di Detroit) ma che per questo lui sia un interno, questo proprio no.
Più o meno lo stesso discorso vale per Semi.
Insomma, non abbiamo il personale (come sostiene Boston) ?
Va bene e quindi ?
Io sostengo che continuare pervicacemente su una strada fallimentare non porta a nient'altro che al fallimento.
Se il nostro coaching staff non è in grado di inventarsi nient'altro, siamo messi malissimo.
Per come giochiamo, dovremmo solo tirare da 3 punti.
Alleniamoci ogni giorno solo a tirare tutti da 3 punti, fino a farlo con il 70/80 % in allenamento, percentuali che in partita diventano ottimisticamente un 50%.
Non so voi, ma aldilà di ogni concetto campanilistico, io mi annoio mortalmente a vedere i C's giocare.
Giocasse ci sarebbe qualcosa di interessante da vedere.
Idem dicasi per Tremont e Romeo.
Gonadociclosi a mille...

è evidente che bisogna provare ad inventarci qualcosa.
i progetti di DA e i nostri sogni di gloria, almeno i miei, si sono infranti con l'infortunio di GH. Provare i due lunghi è un'opzione per muovere la melma in cui ci siamo impantanati, se ne uscirà qualcosa di buono ben venga altrimenti si può tornare sempre indietro. Servirebbe il buon vecchio Al con 3 o 4 anni in meno o un giocatore simile.

Nessuno è contro Luca o nelle posizioni che esprimete. Si cerca di dare una giusticazione/spiegazione a quello che viene visto, non fate l'errore di credere che chi scrive cose diverse sia un nemico, magari sta semplicemente cercando di ragionare e portare elementi di discussione mettendo un po' di pragmatismo al discorso.

Tutto qui, perché se vogliamo dirla tutta, anche io sto sempre con Luca, ancor prima che esprima un concetto, sulla fiducia.