piuttosto l'America dovra` abituarsi alle nuove misure (stare fermi in casa).
basta un infetto sulla metro di New York ed in 2 ore si contagia tutta Manhattan, giusto per fare un esempio.
Inoltre loro non hanno la sanita` pubblica, voglio vedere come curerranno tutti quelli che non se lo possono permettere

Secondo me è una soluzione da prendere più in là, altrimenti devi imporre la quarantena obbligatoria per chiunque arriva da un altro paese.

Perché in questi giorni ci sono paesi che stanno prendendo sempre di più misure serie per fermare il contagio mentre in altre zone siamo ancora all'acqua di rose.
Penso ai nostri vicini francesi tra i puffi e i tifosi fuori dallo stadio, oppure a nazioni che ormai si stanno rassegnando a non combattere la pandemia ed aspettare che sia la selezione naturale a decidere se ne esci morto o immunizzato.

Sarebbe un problema se dopo che fermi i contagi imponendo la quarantena obbligatoria all'intera nazione (quindi stiamo parlando di misure drastiche) poi ti ritrovi poi di nuovo il virus portato da altre persone che arrivano dall'estero.

A meno che la nostra misura non sia semplicemente un antipasto di una quarantena forzata fino a giugno/luglio nella speranza che il virus muoia con il caldo o con un vaccino a tempi record.

La soluzione migliore per gli USA l'ha presa Trump.

Chiudere i voli in ingresso dall'Europa, perché gli stati non hanno messo in pratica le precauzioni che hanno messo in atto loro (quali?).
Viene escluso dal blocco il Regno Unito, perché si sa che dopo la Brexit non è più Europa ed anche il virus lo sa...

....a volte mi chiedo come c***o sia possibile che non ci siamo già estinti!

Metto 1€ sulla sua ri-elezione!

su questo si potrebbe discutere tanto, io fatico e credere in un virus naturale e propendo per una simil guerra batteriologica in atto.

C'è una serie di eventi tutta così concentrata che si fa veramente fatica a starci dietro. E ovviamente tra la disinformazione delle reti di Stato unita alle continue fake news prodotte in rete diventa veramente un casino starci dietro.

A me sinceramente suona veramente strana questa cosa che gli Stati Uniti casualmente hanno fatto fare all'esercito un'esercitazione di gestione dell'emergenza su un evento di grave pandemia, casualmente un paio di mesi prima dell'epidemia.

Suona altresì strano che il tutto scoppia proprio quando 20.000 militari Americani arrivano sul suolo europeo in una "esercitazione" programmata e che non viene rimandata data la pandemia in corso.

Non mi aveva sorpreso che dalla Cina la notizia era stata da un mese di ritardo, ma sinceramente a me non quadra come una popolazione da 1 miliardo di persone (quasi 2) sia riuscita a contenere nella sola regione di Wuhan l'intera epidemia.

E poi c'è la UE, che in un momento del genere invece che cercare soluzioni comuni per la pandemia preferisce spingere e anticipare la data per la firma del MES.

Troppa roba non mi torna, un po' come quando c'è da distinguere tra un "tonto di natura" e un "finto tonto".

tu hai sempre le tue c***o di risposte facili....io no.

No no, apri e argomenta l'intero discorso visto che a quanto pare sei una bibbia vivente su qualsiasi argomento.
Sono tutto orecchie.

Oh finalmente qualcuno che ci spiega i vari motivi!

La motivazione reale del perchè l'Italia è stata colpita così duramente è la seguente:
- Il virus è arrivato in Italia, non dalla Cina direttamente, ma portato da un tedesco.
- Theis è tedesco.
- Qualcuno in Italia ha detto che Theis non è altro che un falegname.
- La Germania ha voluto vendicare Theis mandandoci il virus.

Il cerchio si chiude!
Chiamatemi complottista, ma questa mi pare la motivazione più plausibile.


In ogni caso, non vorrei spezzare il cuore di qualcuno, però quanto scritto non credo che corrisponda a realtà.
Stando alle notizie ufficiali (quindi false) il paese più colpito dopo la Cina, fino a 3 giorni fa era la Korea del Sud...
Quindi non può essere l'Italia il primo paese colpito così duramente....

Non credo al virus da laboratorio. Il fenomeno di spillover delle malattie, particolarmente di coronavirus, dagli animali all'uomo è tipico della Cina, stante la loro incompleta urbanizzazione: hanno enormi agglomerati urbani, ma, oltre ad essere ancora affiancati da grandi masse rurali, sono stati costituiti in maniera pressoché dirigista -specie quelli dell'interno- quindi non sono il frutto di un maturo processo di separazione tra città e campagna, nemmeno dal punto di vista "culturale" (in senso lato), per retaggi storici su cui sarebbe troppo lungo dilungarsi.
Questa nuova epidemia dovrebbe essere il risultato di un combinato disposto tra espansione del popolamento ad aree semi-selvatiche (verso le caverne di pipistrelli dello Yunnan?) e usi e costumi derivanti dal quadro sopra delineato (mercato di animali selvatici, tra cui i pangolini, da cui forse il Covid-19 ha compiuto il "balzo" verso l'uomo).

Le grandi pandemie si sono sempre e da sempre trasferite dall'Asia all'Europa: aggiungeteci una spruzzata di globalizzazione, shakerate con il sistema repressivo-censorio di una dittatura monopartitico-burocratica, e avrete un bel quadretto della situazione.

probabile, ma fatico sempre a credere al caso...e credimi non sono propriamente un complottista.

comunque...

Arriva la prima dichiarazione ufficiale da parte di Pechino sulla possibilità che il coronavirus sia nato negli Stati Uniti. Attraverso il suo account Twitter molto seguito, uno dei portavoci del ministero degli affari esteri cinese, Zhao Lijian, dichiara: "Potrebbe essere stato l'esercito Usa ad aver portato l'epidemia a Wuhan", con una connessione diretta ai noti Giochi miliari dell'ottobre 2019 che avevano portato nella città oltre 300 militari nord-americani nell'ottobre scorso proprio nel periodo che gli scienziati hanno individuato come il momento dell'incubazione del famigerato Covid-19.

Riprendendo l'audizione del direttore del Centers for Disease Control and Prevention, Robert Redfield, in cui si quest'ultimo ammette come molti americani apparentemente morti di influenza siano poi risultati positivi al tampone post mortem di coronavirus, il portavoce di Pechino si esprime chiaramente in questi termini:

"Quando è apparso il paziente zero negli Stati Uniti? Quante persone sono state infettate? Quali sono i nomi degli ospedali? Potrebbe essere stato l'esercito Usa a portare l'epidemia a Wuhan. Siate trasparenti" Rendete pubblici i dati. Gli Stati Uniti ci devono una spiegazione!".

Nel corso dell'audizione Redford ha parlato di 34 milioni di casi di influenza e 20 mila morti. "Quanti avevano il coronavirus?", domanda Zhao.

Si tratta di una prima presa di posizione pubblica da parte di Pechino e dato che la Cina è il paese che a livello scientifico e medico è più avanti nello studio di questo nuovo virus, ci possiamo aspettare delle simpatiche rivelazioni nelle prossime settimane.

per esempio siamo sicuri che vengano utilizzati gli stessi canoni?

a udine è morta una donna di 103 anni, ed è stata contata nel novero dei morti da corona virus come molti pluripatologici.

viene fatto analogamente in germania e altrove?negli usa?ovvio poi che i numeri siano diversi.

son convinto che sia strapieno di asintomatici(il che falsa la percezione della letalità del virus che al momento è veramente alta, troppo, e non basta la vecchiaia della popolazione italiana a spiegarlo)

e che in italia siano stati fatti molti più tamponi che all'estero.

ecco le domande che uno può farsi, e credimi son tante, senza arrivare alle risposte facili del mio amico lele.come coi celtics, dall'alto del piedistallo giudichi tutto e tutti, con una faciloneria clamorosa.
tralasciando implicazioni di colore politico che quà non è il caso di fare.

Vorrei aprire anche io un paio domande:

1) Visto che tendenzialmente i giovani guariscono spontaneamente, ha senso una misura come la quarantena di un'intera nazione (e di fatto bloccare l'economia) piuttosto che provvedere a isolare i soggetti a rischio ?

Con questo intendo che il signor Paolo di 30 va a lavorare e fa la sua vita mentre si impone la quarantena al signor Giovanni di 70 anni con patologie pregresse così come si impone al figlio Paolo di ridurre al minimo indispensabile le interazioni e proteggerle seguendo le giuste norme di igiene (lavare le mani, usare una mascherina)
Ovviamente il tutto supportando il sciùr Giovanni con servizi tipo la consegna della spesa e dei farmaci a casa nel caso fosse necessario.

2) Visto l'enorme disallineamento tra l'Italia e i paesi confinanti sulla lotta al coronavirus come ci si comporta una volta che risolviamo il problema ?
Teniamo le barriere aperte con il rischio che qualcuno dall'estero riporti il virus in Italia (e quindi con il rischio di ripartire con un altro picco di contagiati) o teniamo chiuso fino a quando non risolvono anche loro ?

3) Sarà la volta buona che aumentano i posti in ingresso alla facoltà di medicina ?

Difficile dire. C'è stata all'inizio una sottovalutazione della diffusione esponenziale del virus che ha portato a un'esplosione di contagi specie in Lombardia. Poi però si è faticosamente giunti all'unica risposta possibile a una crisi del genere: lockdown totale. Perché gli ospedali sono in difficoltà? Semplice, ci sono troppi contagiati rispetto alle possibilità delle strutture sanitarie di accogliere. E questo non vale solo per noi, vale per qualunque paese al mondo. Noi abbiamo imboccato la strada giusta, e ne usciremo se terremo duro. Gli altri, che oggi ridono e scherzano, se ne accorgeranno molto presto. Non che questo mi faccia piacere, ma è così.