Io invece mi devo schierare per forza, continuamente, è più forte di me. Mai una volta che riesca a "starne fuori" .

Sarà perché è al 12° figlio ormai (avrei forse capito il desiderio di assistere alla nascita del 1°, ma questo.....) o che non ho mai avuto questo grande istinto paterno e sverrei in sala parto.....
Sarà per quei 33 milioni l'anno che varranno ben dei sacrifici, o per come i CELTICS lo hanno aspettato dopo l'infortunio...
Sarà perché non vedevo l'ora di godermelo finalmente in forma playoff, ai playoff, o perché inconsciamente credevo davvero che avessimo delle possibilità d'arrivare in fondo.....

Sarà per tutto questo o solo per imitare quel coach che mi viene da dire..... "VAFFANCULO GORDON HAYWARD"!!
Super super super delusione per me.

Già, proprio quello che dico anch'io!
Immagino che Oladipo, da persona coerente e spaventata, viva chiuso in casa evitando qualsiasi tipo di contatto con altri che non abitano sotto il suo stesso tetto, parenti inclusi, e che quando è costretto a farlo (......a questo punto però non immagino cosa potrebbe costringerlo) indossi i guanti e la mascherina h24 mantenendo la distanza! .....certo certo.....come no!

"VAFFANCULO VICTOR OLADIPO"!

Come diceva Sir Charles Barkley quando ancora giocava: "... siamo dei milionari che passano il tempo giocando a basket".
Una dichiarazione onesta.
Mi pare che aldilà di tutte le fin troppo reclamizzate iniziative di NBA Cares, questi milionari abbiano in molti casi perso il contatto con la realtà.
Questo torneo è inviso a molti giocatori e ognuno di questi cerca le migliori scuse per defilarsi.
Indubbiamente l'incapacità statunitense di contenere il virus e la concomitante infelice scelta di Orlando incidono, in alcuni casi instillando timori (probabilmente ingiustificati) e in altri casi fornendo opportuni alibi.
Per quanto io possa apprezzare le qualità di Hayward come giocatore, preferirei IT4 a roster tutta la vita in questo momento, sicuramente molto più Celtic del cocco di Stevens.
Tatum, fantastico giocatore, in cerca di polizze assicurative che gli consentano di giocare è SOFT per usare un termine che nel gergo risulta piuttosto dispregiativo.
Ridatemi IT4 e vediamo chi si dimostra alla sua altezza.

Isaiah è in campo il giorno dopo aver tragicamente perso la sorella, dimostrando a tutti cosa significhi essere parte dei Celtics, entrando nella leggenda. Con quel gesto ci ha uniti tutti e ci siamo sentiti fortissimi e imbattibili, aldilà delle successive avversità.
Viceversa Gordon non gioca perché deve presenziare alla nascita del figlio.
Caro Gordon, "sei stato pesato, valutato e trovato mancante".

Io ho letto che non gioca ma sarà affianco dei compagni

Stupido al quadrato insomma ...
Cioè....siamo a livelli di Irving qui eh!?

E non sai quanto mi dispiaccia constatarlo!
Adoro questo giocatore da tempi non sospetti, ben prima che arrivasse da noi.
Che delusione.....

La delusione, che capisco, deriva dal fatto che si caricano i ragazzi con qualcosa che... beh... non hanno. Ho già fatto il discorso e non lo ripeterò per non annoiarvi, in super sintesi questi ragazzi sono attaccati a loro stessi ed al soldo e, tranne in rari casi, della squadra gli interessa il giusto. Oggi i Celtics, domani chissà.

Gordon lo adoro come giocatore, così come Tatum ed altri nel nostro roster, ma se dovessi mettere la mano sul fuoco sulla loro lealtà ai Celtics, semplicemente non lo farei e ben prima di queste scelte.

Insomma Gordon mi ha deluso? No, perché non è che avessi molte aspettative in questo senso. Sono cinico in questo caso ed in altri simili, ma con gli anni ho imparato che chi tiene alla maglia sopra ogni altra cosa non sono i giocatori, ma siamo noi tifosi, siamo noi i Celtics, loro sono solo attori pagati per interpretare un ruolo. Alla fine del loro viaggio, solo i migliori e più fedeli vengono omaggiati ed osannati, gli altri... ricordati al massimo con affetto.

Dimenticavo, anche Poirier farà la stessa scelta di Gordon per assistere alla nascita del figlio, ed anche se il suo peso nella squadra è ben diverso, è giusto segnalare anche la sua scelta.

Sì perché non c'entra il Covid, ma l'instabilità del suo ginocchio ed il rischio di farsi male nuovamente. Il suo processo di guarigione non era terminato prima della pausa, non si sente tranquillo.

Poi a ben guardare il ragazzo è in scadenza, in cerca di un contratto al massimo, diciamo che questo incide ancora di più sulla sua scelta?

Non giocare per assistere alla nascita del proprio figlio è almeno umanamente comprensibile.
Rigiutarsi di scendere in campo per motivi contrattuali è vergognoso e fossi l'Nba squalificherei a vita questi giocatori. (danneggiano in modo incredibile l'immagine della Lega)

Guarda Stefano, secondo me, è un'impressione esclusivamente nostra.
Come dice Daniele noi diamo più peso a certe cose rispetto ai giocatori stessi, tipo attaccamento alla maglia/squadra, perché siamo tifosi e per fortuna/purtroppo lo siamo con concezione europea.
Negli USA non frega molto a nessuno, secondo me.
Cambi squadra bruciano la tua canotta, ma non sanno nemmeno perché lo fanno, oramai è più tradizione che altro.
Come faceva notare Luca, entri in un palazzetto americano, la squadra perde e gli spettatori sono concentrati spesso e volentieri sull'intermezzo della kiss cam o altre cose del genere

Il comportamento dei giocatori non è di certo una novità venuta fuori col Covid, è un trend che va avanti da anni e la lega ha aumentato enormemente gli introiti, quindi non credo che l'immagine verrà danneggiata più di quel tanto.

È come il discorso dell'esasperazione del tiro da 3. Continuiamo a dire che è male per l'immagine, è male per il gioco del basket perché fa perdere tutta una serie di sfaccettature, ma per l'immagine è una manna dal cielo.
Infatti vendono sempre fi più.

Fai una schiacciata 360 o un tiro da centrocampo e hai 100 persone che spalancano gli occhi, fai una giocata complicata in post basso, se ne accorgono solo quelli che guardano i dettagli. Vende di più la prima di sicuro.
Sai quante persone sento che seguono poco il basket e ogni tanto dicono "ho visto il tiro di Curry" o "ho visto la schiacciata di X", mai capitato che dicessero "ho visto come difende bene Y".
È un prodotto che dev'essere globale, non più di nicchia.
La maglietta di LeBron o di Curry in molti casi vende perché è la maglietta di LeBron o di Curry, mica perché giocano a basket, mica perché giocano nella squadra tale. C'è gente che compra la maglia di LeBron dei Cavs, degli Heat ed ora "quell'altra".
I soldi sono entrati, tanti saluti.

Quasi quasi lunedì chiamo pure io a lavoro, poi Ale incrociamo i dati e vediamo che ne esce in base alle risposte..