Confermo in pieno, secondo me è stato tra il folle e l'incomprensibile non "investirci" una scelta di secondo giro.
Questo ragazzo farà pentire molti GM.

Poi pensa a quei minuti di delirio del Garden in cui avremmo potuto schierare assieme le due torri d'ebano... boum: nick già pronto: Afrotwins

non ci voglio pensare o strozzo Ainge e Zarren

....and CELTICS WINS

Chissà se avranno fatto un test antidoping anche a Boban Marjanović, dato che ieri sera quasi da solo ha battuto i giallastri, mostrando di avere ottimi fondamentali, tiro da 3 incluso.
"Small ball" si, va bene, ma questo giochino continua ad amare i giocatori alti.

Una certa mano l'ha data anche Seth Curry, ma i possessi cruciali sono passati dalle sapienti ed enormi mani di Boban Marjanović

....per riassumere il tutto in 13" di video

Stoppata, transizione in palleggio, arresto e tiro da 3

https://youtu.be/se_8wRBiaxs

Tutto vero e sicuramente Bol ha più talento di Fall.
Ainge non ha visto o non ha preso in considerazione Bol ma nessuno nella Lega ha visto Fall.
Secondo me la considerazione per i giocatori non dipende più primariamente dalla statura ma dalla capacità di :
1. Tirare da 3 punti
2. Vedere il gioco
3. Passare la palla
4. Difendere sulla palla
... se poi è alto, tanto meglio.
Giusto o sbagliato ?
Scuole di pensiero ma comunque chi vince ha in campo giocatori che sono campioni o se specialisti, giocatori comunque utili (uno per tutti... Pachulia)

1. Tirare da 3 punti
Bol lo sa fare

2. Vedere il gioco
Idem come sopra

3. Passare la palla
Idem come sopra

4. Difendere sulla palla
... c'è di peggio

Il suo problema erano le cartelle cliniche, che al tempo definii come "QUELLE COSE COMPILATE DA GENTE IN CAMICE BIANCO, CHE SOLITAMENTE NON CI CAPISCE UN c***o"... cosa che se si dimostrerà un non problema, beh..... farà piangere tutti quelli che l'han saltato, anche a rischio zero.

Sto guardando Raptors - Rockets.
Entrambe le squadre sono un bel po' avanti.
I Raptors sono impressionanti, altissimi e capaci di correre il campo molto bene, trovando sempre tiri aperti in transizione.
Fermare Siakam, Anunoby, Boucher, Powell e Davis non sarà assolutamente facile.

I Pelicans a mio modo di vedere sono davvero un bel mix di gioventù e talento. Saranno per tutti difficili da battere.
A me piace un sacco Jaxson Hayes, visto da ragazzino al torneo internazionale di Lissone.

Probabilmente ha ragione Maravich nel suo elenco delle « cose più importanti » che uno deve sapere fare nella NBA 3.0 - anche se così restano fuori dal lotto due punti che nel basket di 20 anni fa erano basilari, ossia la conoscenza perfetta dei fondamentali (che è considerata un optional, visto il numero di infrazioni di passi che si contano in ogni partita, ed anche il doppio palleggio sembra diventato di moda) ed appunto l’altezza. Ricordate il vecchio detto « se devo scommettere alla cieca preferisco farlo su un 7’2 che su un 5’11 ? Detto questo...anch’io penso che ci saranno parecchi GM che si mangeranno le dita per aver lasciato BolBol alla 44 (anche se, a proposito di fondamentali, anche lui commette un’infrazione nella « storica » azione della stoppata-transizione-3P, perché nel secondo palleggio si porta la palla sopra alla spalla )

I Raptors anche secondo me sono una bella squadra, se la giocheranno sicuramente con i Bucks.

Le infrazioni di passi in alcuni casi sono imbarazzanti
https://www.youtube.com/watch?v=rjM4z-M7gcA

Il piede perno in NBA ?
Ne è consentita la sostituzione e l'intercambiabilità... secondo le necessità.
Più sei famoso e più ti è concesso.

Sul doppio palleggio, attenzione.
Se ti riferisci al palming è un conto... mano sotto la palla.
In Italia il palleggio nella tasca "pocket dribble" non è mai stato insegnato e siamo istintivamente portati a vedere infrazioni di doppio palleggio, quando in realtà tali non sono, poiché la mano non ferma la palla... se correttamente eseguito.

Bol partendo in palleggio ha la mano dietro la palla e la spinge avanti.
Quanto la porta in alto non conta (ai fini dell'eventuale infrazione), purché la mano rimanga sopra o dietro la palla.
Se avesse messo la mano sotto sarebbe infrazione ma così non si può dire che sia doppio palleggio perché non c'è mai interruzione del palleggio (raccolta della palla, interruzione del palleggio e successiva ripresa del palleggio).

Il piede perno ed i passi ( specie in penetrazione a canestro) per alcune Stars di oggi non esistono proprio piu': gli viene concesso tutto.
Ultimamente ricordo una partita ( adesso pero' non ricordo quale) in cui a vennero fischiati due travels discutibili e nell'altra squadra c'era gente che camminava impunemente con la palla in mano in area !!

E qui un:

"AH NON POSSO?!"

ci sta bene

Ahahah... ci sta, ci sta...

Ho guardato entrambe le partite e sì, sono strane in questa bolla. Non ho numeri a suffragio, ma mi sembra che la mancanza di pubblico e la conseguenta atmosfera ovattata porti sicuramente un ridimensionamento dell'intensità espressa sul campo. Ecco magari sto facendo un ragionamento forzato, perché i fattori principali sono da cercare in una condizione atletica non sempre al top o in altro, ma per me il primo fattore è proprio quello. Le partite hanno espresso a tratti dei contenuti tecnici discreti, specie il derby di Los Angeles.

UTA vs NO è stata una sfida che nei primi quarti era più un'amichevole che altro, di fatto decisamente più godibile nell'ultimo quarto. Sotto i riflettori Zion, che però ha faticato un po' a trovare i ritmi partita, anche perché usato molto poco per qualche problema fisico. Ingram, un po' falloso al tiro, è il riferimento di questa squadra insieme ad Holiday, mentre Ball continua a litigare col ferro. Utah ha giochicchiato per tre quarti, senza incidere troppo e poi è tornata ad assomigliare alla sua versione bella, anche se non avere Bogdanovic è un serio problema per gli equilibri. Se Mitchell non spinge a fondo, questa squadra soffre, ieri per lunghi tratti è stato Conley a dare profondità alla squadra, non capita spesso anzi mai.

Sul fronte LA, la partita è difficile da interpretare. Senza Harrell e Williams che Clippers sono? Direi monchi, nel finale alcuni errori banali Green hanno ricordato a tutti quali assenze dovevano patire i ragazzi di Rivers. Leonard è sembrato un po' incerto, forse non è smaltato fisicamente, ma ecco anche così è un signor giocatore. George sempre decisivo e francamente sul tiro finale James lo ha condizionato, non si può sbilanciare un tiratore quando è per aria, i grigi hanno sbagliato a mio avviso. Ecco James, non avrà giocato la sua sfida migliore, ma nel finale c'è sempre lui a comandare il gioco. Prima era stato un sontuoso Davis a fare le onde, aiutato da compagni a turno, anche quel Waiters che ha fatto giocato sorprendenti. Sorprese a parte, queste due mi sembrano le candidate ad un posto al sole all'Ovest.