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[2013/2021] Coach - [2021/...] GM - Brad Stevens 
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Messaggio Re: COACH [2013/...] - Brad Stevens
Personalmente sono rimasto abbastanza deluso da questa stagione, che comunque non è finita e può dare ancora tanto.

I risultati sono migliorati rispetto allo scorso anno, ma ho come la sensazione che manchi qualcosa.
Può essere che sia io ad avere delle aspettative troppo alte, ma veramente non riesco a capire la direzione della squadra.
Non mi piace come gioca la squadra e non so nemmeno se sia dovuto a Stevens, se ai giocatori o altro.
Certe volte non riesco a capire se le giocate se le inventino i giocatori e Stevens faccia lo spettatore.
Non riesco a capire nemmeno che squadra gli hanno messo in mano.

Ora qui sul forum in parecchi abbiamo criticato lo scarso uso del centro tradizionale da parte di Stevens, vabbè ci sta che lui non li voglia fare giocare e sicuramente ci capisce più di noi messi insieme.
Ma mica è una novità che quel tipo di centro a lui non va a genio.
Che senso ha mettergli in rosa Kanter e Tacko?
Se Stevens è fissato con le ali, che gli mettano a disposizione 2 ali in più, magari ha più spazio di manovra.
Hai messo in rosa Kanter, OK, ma il contratto di Tacko usalo per qualcuno che giochi come piace a Stevens.
A me l'idea dello small ball esasperato non piace, ma piace a Stevens, che se potesse farebbe giocare una squadra di corazzieri al contrario, altezza massima 1 metro e 50.
Gli metti in squadra un centro "vecchio stile" (in attacco, perché in difesa non lo si scopre ora che non difenda nemmeno a pregare in cinese) ed uno di 2 metri e 30?
Boh, perché bisogna per forza dire che abbiamo in squadra un centro?


13/08/2020, 22:52
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Messaggio Re: COACH [2013/...] - Brad Stevens
Gioia CELTICS ha scritto:
deep ha scritto:
No guarda, non me ne ero accorto ed invece brindo alla notizia, sono molto contento. :chr:

L'ho saputo adesso leggendo il forum....
Il mancato entusiasmo è dovuto alle ferie, non credo al calo di popolarità di Stevens, che qui, continua ad essere massima.
Al di là di 1 contrario e 2 astenuti (in attesa dei playoff) gli altri "voti" mi pare siano stati tutti a favore.


ci metto un poco di entusiasmo...
io sono contento che Stevens sia rimasto
:tifo: :tifo: :tifo: :tifo: :tifo:

-----------------------------------------------

"L'unica cosa che penso della superstizione è che porta male essere indietro alla fine della partita.“
Bill Russell #6




13/08/2020, 23:12
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Messaggio Re: COACH [2013/...] - Brad Stevens
Matteo81X ha scritto:
Personalmente sono rimasto abbastanza deluso da questa stagione, che comunque non è finita e può dare ancora tanto.

I risultati sono migliorati rispetto allo scorso anno, ma ho come la sensazione che manchi qualcosa.
Può essere che sia io ad avere delle aspettative troppo alte, ma veramente non riesco a capire la direzione della squadra.
Non mi piace come gioca la squadra e non so nemmeno se sia dovuto a Stevens, se ai giocatori o altro.
Certe volte non riesco a capire se le giocate se le inventino i giocatori e Stevens faccia lo spettatore.
Non riesco a capire nemmeno che squadra gli hanno messo in mano.

Ora qui sul forum in parecchi abbiamo criticato lo scarso uso del centro tradizionale da parte di Stevens, vabbè ci sta che lui non li voglia fare giocare e sicuramente ci capisce più di noi messi insieme.
Ma mica è una novità che quel tipo di centro a lui non va a genio.
Che senso ha mettergli in rosa Kanter e Tacko?
Se Stevens è fissato con le ali, che gli mettano a disposizione 2 ali in più, magari ha più spazio di manovra.
Hai messo in rosa Kanter, OK, ma il contratto di Tacko usalo per qualcuno che giochi come piace a Stevens.
A me l'idea dello small ball esasperato non piace, ma piace a Stevens, che se potesse farebbe giocare una squadra di corazzieri al contrario, altezza massima 1 metro e 50.
Gli metti in squadra un centro "vecchio stile" (in attacco, perché in difesa non lo si scopre ora che non difenda nemmeno a pregare in cinese) ed uno di 2 metri e 30?
Boh, perché bisogna per forza dire che abbiamo in squadra un centro?


:+1:

Osservazioni che condivido in toto.
Ci sono delle contraddizioni di fondo non di poco conto nella composizione di questo roster.
Con in campo il "quintetto puffo" siamo in imbarazzante difficoltà in difesa e in attacco dobbiamo sperare di essere in giornata con il tiro da 3 punti.
Basket di scommessa... a me non piace granché.
Una buona parte del fascino del basket risiede a mio parere nell'estetica dei gesti, nella loro plasticità ma anche nell'estetica tattica e il rifiuto di un canestro facile da 2 punti per un tiro comodo da 3 punti è decisamente antiestetico.


14/08/2020, 0:32
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Messaggio Re: COACH [2013/...] - Brad Stevens
Zafferano ha scritto:
Maravich ha scritto:
Zafferano ha scritto:
Io sono assolutamente un fan di Stevens ma al di là dei miei gusti non si può negare che sia una persona intelligente e dinamica: in un periodo dove il basket sta cambiando credo siano qualità molto importanti, tra qualche anno in virtù di questi cambiamenti ci saranno allenatori che non saranno più in grado di allenare mentre lui magari farà degli errori ma troverà il modo di portare questa squadra nei piani alti, speriamo altissimi.


Io spero davvero tanto tu abbia ragione e il tuo ottimismo mi dà speranza.
Come persona è super per quel che ho letto su di lui e sulla scorta delle interviste.
Mi piace il fatto che sia un coach innovativo sotto molti aspetti.
La difesa sulle rimesse, la difesa sui blocchi, ecc.
Ho fortissimi dubbi sulla sua capacità di gestione delle "star" (o supposte tali), sulla sua capacità di costruire il roster o in alternativa sulla capacità di influire sulla composizione dello stesso.
A San Antonio il cinema di Irving e Rozier sarebbe durato 5 minuti questo è certo.
Ho infine forti dubbi sulla qualità dello staff di sviluppo.



Secondo me' è sbagliato parlare di star come insieme unico: sono persone, mi sembra diverso gestire Irving Leonard e curry per esempio
A San Antonio Irving non lo avrebbero mai preso (errore prenderlo non gestirlo) mentre Kawai non sono stati in grado di gestirlo e molte altre star sono state ben lontane.da lì negli anni...
Tanta stima per pop e compagnia però anche lui non è Dio

Ogni allenatore è diverso e ogni stella pure quindi non è importante avere il superpotere di gestire le stelle ma mettere la stella giusta con l'allenatore giusto.


Cosa sia esattamente accaduto a San Antonio tra Pop / Buford e Kawhi Leonard è ancora secretato.
Le tue osservazioni sono assolutamente sensate ma come giustamente faceva osservare Pagliardo, tante volte i GM devono fare le nozze con i fichi secchi.
Popovich sa gestire benissimo le stelle e come lui anche Rivers e D'Antoni.
La stella giusta per Stevens sarebbe Lillard, ma suppongo che sia la stella giusta per ogni altro allenatore NBA.


14/08/2020, 0:40
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Messaggio Re: COACH [2013/...] - Brad Stevens
Maravich ha scritto:
Con in campo il "quintetto puffo" siamo in imbarazzante difficoltà in difesa e in attacco dobbiamo sperare di essere in giornata con il tiro da 3 punti.
Basket di scommessa... a me non piace granché.

Perdonami se insisto su questo punto, ma mi sembra davvero che si continui con questa storia solo per preconcetti e per gusti personali, non su dati oggettivi, un po' mi inquieta sta cosa e non solo tu sia chiaro. Se in attacco un fondo di verità ci può essere, sul resto.... eeeeeeh.

Siamo una delle migliori squadre difensive, 4° nella lega come net rating, siamo 3° per punti presi in area proprio in quello che dovrebbe essere una nostra lacuna per via del quintetto basso, siamo tra i migliori ed anche a rimbalzo, ad esempio nella %, non siamo ultimi ma 14°, non la disgrazia descritta. Ci sono concetti nuovi che non vanno sottovalutati, si tira molto di più da 3PT e quindi bisogna avere personale per difendere in velocità sul perimetro e guarda un po', siamo 2° nella come percentuale concessa da 3. Sto descrivendo un'eccellenza, non un disastro bellico.

Boh, non capisco davvero tutto questo ostracismo, i Celtics stanno interpretando bene questa fase ed invece leggo in molti di voi un senso di frustrazione ed anzi la percezione è opposta, che fatichiamo e siamo indecenti nel nostro pitturato ed in difesa in generale, ma non è assolutamente così. Coach ancora, non vorrei capissi male, ho risposto a te ma in realtà per dirlo ancora una volta a tutti, vi prego cerchiamo di dividere gusti personali e la realtà dei fatti, altrimenti si generano casini unici. Se non piace il modo di stare in campo dei nostri e vorreste un centro stanziale con un'ala grande nel vero senso del termine, lo accetto senza problemi come giudizio e gusto personale anche se vi devo far notare che c'è un errore temporale in questi desideri, ma se tale atteggiamento tattico errato lo prendiamo come un dato oggettivo, è semplicemente falso, così come il discorso dei tiri da 3PT, discussione fatta qualche giorno fa e che non ripeto, ma che ci vede in equilibrio molto più di quello che si pensi, vabbé ancora una volta sono gusti certo, però non confondiamo opinioni e fatti.

Questo non è un basket scommessa, se ho capito a cosa si riferisce la frase citata, anzi è altamente ragionato in ogni aspetto, ed in questo Stevens eccelle.


14/08/2020, 2:01
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Messaggio Re: COACH [2013/...] - Brad Stevens
deep ha scritto:
Maravich ha scritto:
Con in campo il "quintetto puffo" siamo in imbarazzante difficoltà in difesa e in attacco dobbiamo sperare di essere in giornata con il tiro da 3 punti.
Basket di scommessa... a me non piace granché.

Perdonami se insisto su questo punto, ma mi sembra davvero che si continui con questa storia solo per preconcetti e per gusti personali, non su dati oggettivi, un po' mi inquieta sta cosa e non solo tu sia chiaro. Se in attacco un fondo di verità ci può essere, sul resto.... eeeeeeh.

Siamo una delle migliori squadre difensive, 4° nella lega come net rating, siamo 3° per punti presi in area proprio in quello che dovrebbe essere una nostra lacuna per via del quintetto basso, siamo tra i migliori ed anche a rimbalzo, ad esempio nella %, non siamo ultimi ma 14°, non la disgrazia descritta. Ci sono concetti nuovi che non vanno sottovalutati, si tira molto di più da 3PT e quindi bisogna avere personale per difendere in velocità sul perimetro e guarda un po', siamo 2° nella come percentuale concessa da 3. Sto descrivendo un'eccellenza, non un disastro bellico.

Boh, non capisco davvero tutto questo ostracismo, i Celtics stanno interpretando bene questa fase ed invece leggo in molti di voi un senso di frustrazione ed anzi la percezione è opposta, che fatichiamo e siamo indecenti nel nostro pitturato ed in difesa in generale, ma non è assolutamente così. Coach ancora, non vorrei capissi male, ho risposto a te ma in realtà per dirlo ancora una volta a tutti, vi prego cerchiamo di dividere gusti personali e la realtà dei fatti, altrimenti si generano casini unici. Se non piace il modo di stare in campo dei nostri e vorreste un centro stanziale con un'ala grande nel vero senso del termine, lo accetto senza problemi come giudizio e gusto personale anche se vi devo far notare che c'è un errore temporale in questi desideri, ma se tale atteggiamento tattico errato lo prendiamo come un dato oggettivo, è semplicemente falso, così come il discorso dei tiri da 3PT, discussione fatta qualche giorno fa e che non ripeto, ma che ci vede in equilibrio molto più di quello che si pensi, vabbé ancora una volta sono gusti certo, però non confondiamo opinioni e fatti.

Questo non è un basket scommessa, se ho capito a cosa si riferisce la frase citata, anzi è altamente ragionato in ogni aspetto, ed in questo Stevens eccelle.


Daniele io l'ho scritto chiaramente che come gioca la squadra non mi piace, è un mio gusto personale ed infatti ho scritto che rispetto allo scorso anno i risultati sono migliorati.

L'ho scritto qui nel thread di Stevens, perché, visto che si attribuisce a lui la colpa del gioco brutto o altro, eventualmente dovrebbe venire sgravato di alcune colpe, ammesso che ne abbia.

Io prendo la squadra che 2 anni fa è arrivata in finale di conference o anche le squadre ancora prima, dall'inizio della gestione Stevens, e penso al tipo di emozioni che mi davano e non trovo punti in comune con quella attuale.
Penso a partite in cui perdevamo e c'era in campo Zeller e comunque apprezzavo lo sforzo, ora la stessa sensazione non la ho nemmeno durante molte vittorie.
Non è questione solo di Stevens o tiro da 3 punti.
Tolti un paio di giocatori come Smart e Brown che hanno sempre avuto una carica agonistica particolare, mi sembra che gli altri siano carenti, ma è un'impressione mia.
Dopo lo schifo (non trovo altra parola per definirlo) visto lo scorso anno, mi aspettavo che chi fosse rimasto avrebbe dato di più in senso di riscatto, fosse anche per dimostrare che la colpa fosse veramente di chi se n'è andato.
Questa cosa raramente la vedo e non so se attribuire la responsabilità a Stevens.

Sul capitolo difesa, non metto in discussione i numeri, l'unica cosa che posso dire per quel che ho visto è che nonostante il numero generale sia ottimo, in determinate situazioni si faccia estremamente fatica a bloccare le run degli avversari, ovvero difendiamo bene in generale, ma appena l'avversario entra in striscia, se non c'è Smart in campo, facciamo fatica a togliere la palla dalle mani dell'avversario.
Poi non so se è anche un'impressione, ma mi sembra che i queste situazioni facciamo anche molta fatica nel costruire e lasciamo che si creino distacchi, perché ci facciamo prendere dalla foga di segnare piuttosto che giocare in modo ragionato.

Sul discorso attacco e la "rocketizzazione", io sono uno di quelli che sostiene che ci stiamo "rocketizzando", ma forse in modo diverso da altri.
Quello che mi fa pensare ai Rockets quando giochiamo non è il tiro da 3 esasperato magari con 20 secondi sul cronomentro o il palleggio infinito da parte di un portatore di palla per 20 secondi.
Non mi piace da vedere un gioco di questo tipo, ma quello che mi ricorda di più i Rockets è il modo monotematico di giocare.
Se tu chiedi ai Rockets quale altro modo conoscono di giocare, non ne conoscono altro.
Come ho già scritto in un altro thread, Stevens gli scorsi anni era un continuo adattamento delle giocate per fare qualcosa che l'avversario non si aspettava, invece ora questa cosa faccio fatica a vederla.
È un basket ragionato, non lo metto in dubbio, ma non credo che il nostro staff sia di scienziati e quello dei Rockets di dementi, anche il loro penso sia ragionato.
Quello in cui mi sembra di vedere una falla è il fatto che le % di successo sono molto alte, ma se cadi fuori da quella grossa fetta di % non sai come rispondere (Quello che Luca spesso chiama "piano B").
I Rockets sono stati grandiosi negli ultimi 3/4 anni dal punto di vista dei risultati, però se Harden ha una serata storta al tiro da 3 o non lo mandano in lunetta le sue 25 volte... i Rockets diventavano una cosa ridicola.
Sarà che sono troppo influenzato da Bruce Lee e dal suo "be water"....

Sul capitolo centro, io sono uno a cui piace ogni tanto vedere il centro vecchio stile.
Torniamo però al discorso sopra, se lo chiedo non è solo un discorso di gusto estetico. Come hanno fatto anche altri, in altre situazioni, il centro lo reclamo se vedo che il gioco che si sta facendo non produce i risultati sperati. Magari cambiando modo approccio, si riesce a trovare un pertugio.
Ma sul discorso centro il punto del mio ultimo post era orientato ad un'altra cosa.
A me il centro piace ed a Stevens no, va benissimo, è lui che deve mettere in campo la squadra (per fortuna dei Celtics).
Ma se a lui non piace, e mi pare palese che sia così, come credo che Stevens non abbia problemi nell'esprimersi, perché con Theis e Williams in squadra gli hanno messo a disposizione altri 2 centri?
2 centri che fra l'altro si allontanano un sacco dalla sua visione di gioco.
Capisco il discorso delle nozze coi fichi secchi, infatti non chiedo che venisse preso il Greco, ma coi fichi secchi avrebbero potuto mettergli a disposizione qualcuno di diverso rispetto a Kanter e sicuramente un 2way diverso da Tacko lo avrebbero potuto trovare.
Hai 17 giocatori a disposizione, di cui 4 centri, di cui Theis è l'unico che gioca come vorrebbe Stevens, Williams vabbè lo stai sviluppando, uno è un palo della luce in difesa e giocatore da spalle a canestro in attacco e l'altro è di 2mt30 che in metà delle azioni non riesce nemmeno a prendere posizione perché ora che passa la metà campo è già partito un tiro.
Che gli prendano giocatori più congeniali al suo tipo di gioco o di gusto.

Ma ripeto, sono gusti e dubbi personali, come il fatto che fino ad ora i numeri stanno andando in direzione opposta al mio senso di delusione.
È una cosa personale di gusto e quindi me ne guardo bene da chiedere cambi di allenatore od altro.


14/08/2020, 8:11
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Messaggio Re: COACH [2013/...] - Brad Stevens
Allora Matteo, andiamo per gradi, ti rispondo volentieri, ma mettiamo in chiaro che il messaggio che ho scritto prima era generico e quindi magari non tutti i punti erano adattabili alle tue opinioni.

Sui gusti personali non discuto, è legittimo avere una propria opinione e portarla avanti a spada tratta. Ma è dovere, ripeto dovere, anche di noi tifosi far presente che si tratta di opinioni personali e non far passare queste come verità. Perché la verità dei fatti è quella che ha un riscontro oggettivo, il resto entra nella sfera della soggettività e per carità, ha una valenza anche quella, ma non confondiamo dati e datteri. Poniamo sempre un certo accento quando scriviamo che stiamo esprimendo un giudizio, è importante anche per chi legge capire che un gioco alla Rockets è un'opinione di Matteo, non una lettura dei dati che, come ho scritto da altre parti, non è la realtà.

Su molto altro di quanto scrivi, siamo nella sfera delle impressioni e della visione personale, ci sta per carità e non proferisco verbo, una sola postilla al tuo ragionamento però mi permetto di aggiungerla, ed è quella di far finire la stagione e poi trarre le conclusioni finali.

Invece sui lunghi beh il discorso è davvero un po' superficiale, scusa se te lo dico. Questa è una logica pallonara del compri quello che serve all'allenatore, ed in NBA non è così. Segui questa lega da tanti anni per sapere che non sempre si può avere il personale che si vuole, anzi sono più le volte che non puoi averlo. Hai una rosa di scelte ed al draft, nel mercato dei free agent, in quello in Europa, etc... e provi a scegliere quello che puoi permetterti, come contratti (c'è un salary cap con regole stringenti lo ricordiamo?) ed ovviamente per l'ordine al draft. Enes Kanter non è la scelta di Stevens? Non c'è altro a quel prezzo ed allora lo prendi senza indugi. Robert Williams non è esattamente quello che vuoi al draft? Siamo alla 27 e lo prendi senza indugio perché in quel momento non vedi altro con egual valore o con margini di crescita, non puoi permetterti di fare il difficile a quel punto del draft. Il discorso è tanto semplice quanto complicato, i bravi GM si adattano e gli allenatori sanno che non avranno sempre a disposizione il materiale umano dei loro sogni.

Altro aspetto, lasciando stare questa matta stagione, una normale è composta da 82 partite e almeno 4 ai playoff. Ecco, prendere giocatori (almeno) doppi nel ruolo, garantisce una certa sicurezza o polizza chiama come vuoi (che poi non hai mai perché la sfiga ci vede benissimo), per avere dei ricambi nel ruolo. Certo vorresti avere quattro Theis, ma non si può ed ecco che vai a scegliere giocatori che magari non c'entrano nulla con la tua idea di gioco, ma sui quali puoi lavorare o semplicemente è quello che c'è sul mercato.


14/08/2020, 10:48
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Messaggio Re: COACH [2013/...] - Brad Stevens
Sì sì ribadisco che è solo una mia opinione ed anche, come ho scritto all'inizio, che non solo la stagione non è finita, ma che al momento i risultati mi danno comunque torto.
Ma è un discorso di gusti e sensazioni.
Magari se la squadra non riesce a darmi le stesse emozioni di 3 anni fa è colpa mia e non loro, anzi quasi sicuramente.

Sul discorso Rocket quello che ho scritto io è sempre un'impressione che non viene smentita dai dati, perché la mia idea di Rockets non è legata al volume del tiro da 3, ma sulla monotematicità in attacco.
Ma anche quella è un'impressione mia. A volte ho l'impressione di vedere una squadra che picchia contro l'ostacolo sperando di abbatterlo piuttosto che girarci intorno.

Sul discorso centri io non contesto il fatto di aver scelto Williams, perché al draft prendi quello che puoi, anzi ricordo che c'era un moderato entusiasmo riguardo Williams appena preso, perché aveva un discreto potenziale in difesa.
Le firme di Kanter e Tacko mi lasciano comunque perplesso, perché capisco bene che ci sono i limiti di cap.
Magari non conosco i vincoli salariali nel dettaglio come Massimo o altri e non pretendo che se hai a disposizione 1,5mln ne spendi 12. Ma fatico a credere che su tutto il mercato non ci fosse un giocatore con caratteristiche diverse disposto a prendere quanto prendono Kanter e Tacko.
Soprattutto se consideriamo che sono 2 giocatori che richiedono di adattare il proprio gioco per integrarli ed è una cosa che mi pare Stevens non sia propenso a fare.
Non sto parlando di giocatori che spostano gli equilibri e nemmeno di centri, ma di qualcuno di completamente diverso.
Fra l'altro Tacko è una sorta di lavoro a tempo determinato, quindi sarebbe secondo me valsa di più la pena di mettere a disposizione di Stevens un qualsiasi giocatore undrafted che fa un gioco più congeniale al suo tipo di gioco.
Secondo me, uno dei 2 è di troppo.
Va bene tutto, ma sentire un coach della NBA che dichiara di aver fatto giocare Tacko perché la figlia gli ha detto di ascoltare ed accontentare i tifosi ogni tanto....


14/08/2020, 11:16
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Messaggio Re: COACH [2013/...] - Brad Stevens
Comprendo i tuoi punti di vista e ribadisco che nell’esprimere le mie opinioni ho sempre chiara la consapevolezza che vivere e lavorare nella NBA porti a valutazioni e considerazioni che a chi ne sta fuori mancano per forza, quindi Stevens rispetto a noi ha sicuramente il quadro completo davanti.
Noi da tifosi possiamo però, con i nostri oggettivi limiti, cercare di analizzare, interpretare e farci un’opinione, (è sempre vero che “il confronto aggiunge”) tentando di avvicinarci ad una visione più completa possibile.
Parliamo di statistiche.
Come ci ricordava Dan Peterson: “ci sono bugie piccole, bugie grandi e statistiche”, a farci capire che secondo come le leggi puoi ottenere impressioni diverse.
Il net rating è a mio parere poco indicativo, perché puoi vincere di tanto contro una squadra debole e perdere di poco contro una squadra forte, disponendo così di un net rating eccellente.
Ma non è questo il punto.
I punti subiti all’interno dell’area nel basket attuale sono in gran parte quelli subiti in transizione, generalmente nei primi 12 secondi dell’azione.
Questo significa che siamo bravi nella transizione difensiva in un basket che generalmente vive e ossessivamente cerca, soluzioni da fuori area.
Il fatto che però si sia al 16° posto nella % dei rimbalzi difensivi è lampante segno di una fragilità imbarazzante sotto canestro.
Per voler essere una squadra che si pone obiettivi di vertice direi che con il quintetto puffo non ci siamo per nulla.
Nella % a rimbalzo siamo 12° (a me risulta, non 14°) solo perché siamo la quinta squadra a rimbalzo d’attacco, disponendo di giocatori sicuramente dinamici e “scaltri”.
Siamo bravi anche a difendere sul perimetro ma se concediamo così tanti secondi possessi, qualche problemino lo abbiamo e guardando le partite senza conoscere le statistiche mi pare un fatto che salta agli occhi abbastanza chiaramente.
Passiamo ad analizzare le statistiche del nostro attacco.
Siamo 26° nella % degli assist e 18° nella Effective Field Goal %, e questi dati da soli confermano le sensazioni di un basket poco fluido, con scarsa collaborazione e sostanzialmente legato alle iniziative individuali dei nostri migliori giocatori.
A questo mi riferivo parlando di un basket di scommessa.
Quando Tatum, Brown e Hayward vedono una vasca da bagno anziché un canestro, siamo difficilmente fermabili, in alternativa siamo senza il “Piano B” citato da Luca.
Un basket sicuramente più prevedibile rispetto a quello degli Heat, dei Suns o dei Nuggets.
Per gusto personale, sicuramente rimpiango un basket più “intelligente”, meno frenetico e alla ricerca della conclusione più semplice ma il basket è cambiato e bisogna prenderne atto, per cui con queste regole non vedremo più un Bill Walton, però una cosa è certa, a questo gioco le persone alte hanno un gran vantaggio, ieri come oggi e sicuramente come domani, pertanto avere due PF come Grant Williams e Semi Ojeleye che non arrivano ai 2 metri è un lusso che non possiamo permetterci.
In difesa, avere solo Theis affidabile vicino a canestro è un altro lusso che non possiamo permetterci e intendiamoci, sebbene io sia da sempre un grande ammiratore di Theis, non credo che da solo in difesa possa fare molto di più a rimbalzo contro Embiid, McGee, Turner o Nurkic.
Abbiamo punti di forza e punti deboli, come quasi ogni squadra.
Una sola vince il titolo e tendenzialmente non presenta punti deboli, pertanto credo converrebbe cercare di colmare le lacune piuttosto che mascherarle.


14/08/2020, 11:21
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Messaggio Re: COACH [2013/...] - Brad Stevens
vi rendete conto che stiamo discutendo dell'utilizzo e della scelta di due contratti two way, con tutte le restrizioni di utilizzo che hanno sto genere di contratti, peraltro.

sono il sedicesimo e diciasettesimo a roster, tacko peraltro mi pare chiaro sia stato anche una scelta "mediatica" oltrechè mi butto un cent su sta scommessina.

tacko è lento, l'unica cosa è sfruttare la sua altezza..ma in attacco tempo che si muova gli fregano la palla dalle mani, perchè è lento, in difesa con la rapidità gli rubano il tempo.per me non è proponibile se non per specifiche situazioni o momenti della partita o avversari particolari.

kanter era probabilmente il meglio che c'era o quasi, se no fatemi i nomi...wcs e poi?

voi volete la botte piena e la moglie ubriaca, che giochino i draftati in un contesto come il nostro, dove talento ce n'è a pacchi, tranne che reparto lunghi...
il bel gioco, secondo un gusto personale che secondo me non ha modo di esistere in un basket come quello moderno dove il lungo old style, ciaone....

e poi mi sembra che daniele abbia, per la seconda volta e in maniera educata, a differenza mia, fatto notare che anche stavolta i numeri dicoo cose diverse rispetto a quello che si legge ogni tanto, sia sul tiro da tre che sulla difesa e persino sul discorso rimbalzi che dovrebbe essere il nostro tallone d'achille.

e come dice lo zio, a noi manca la definitiva maturazione dei due J, chiaro che la finestra temporale sia cambiata, dall'all in con davis e irving siamo passati al giocarcela al meglio dei nostri mezzi(importanti comunque) aspettando il definitivo salto di qualità dei due J.

e mi sembra che siamo a buon punto con entrambi no?

poi ovvio serve che danny metta i pezzi del puzzle che mancano, è la parte più difficile del suo lavoro, specie in una situazione salariale impegnativa come la nostra(ma migliore e più flessibile rispetto ad altre realtà)


14/08/2020, 11:35
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Messaggio Re: COACH [2013/...] - Brad Stevens
pagliardo ha scritto:
vi rendete conto che stiamo discutendo dell'utilizzo e della scelta di due contratti two way, con tutte le restrizioni di utilizzo che hanno sto genere di contratti, peraltro.

sono il sedicesimo e diciasettesimo a roster, tacko peraltro mi pare chiaro sia stato anche una scelta "mediatica" oltrechè mi butto un cent su sta scommessina.

tacko è lento, l'unica cosa è sfruttare la sua altezza..ma in attacco tempo che si muova gli fregano la palla dalle mani, perchè è lento, in difesa con la rapidità gli rubano il tempo.per me non è proponibile se non per specifiche situazioni o momenti della partita o avversari particolari.

kanter era probabilmente il meglio che c'era o quasi, se no fatemi i nomi...wcs e poi?

voi volete la botte piena e la moglie ubriaca, che giochino i draftati in un contesto come il nostro, dove talento ce n'è a pacchi, tranne che reparto lunghi...
il bel gioco, secondo un gusto personale che secondo me non ha modo di esistere in un basket come quello moderno dove il lungo old style, ciaone....

e poi mi sembra che daniele abbia, per la seconda volta e in maniera educata, a differenza mia, fatto notare che anche stavolta i numeri dicoo cose diverse rispetto a quello che si legge ogni tanto, sia sul tiro da tre che sulla difesa e persino sul discorso rimbalzi che dovrebbe essere il nostro tallone d'achille.

e come dice lo zio, a noi manca la definitiva maturazione dei due J, chiaro che la finestra temporale sia cambiata, dall'all in con davis e irving siamo passati al giocarcela al meglio dei nostri mezzi(importanti comunque) aspettando il definitivo salto di qualità dei due J.

e mi sembra che siamo a buon punto con entrambi no? :+1:

poi ovvio serve che danny metta i pezzi del puzzle che mancano, è la parte più difficile del suo lavoro, specie in una situazione salariale impegnativa come la nostra(ma migliore e più flessibile rispetto ad altre realtà) :+1:


Tacko Fall ha giocato abbastanza minuti ieri sera per dimostrare che non può essere un titolare, che oggi non ha minuti nelle mani ma anche che da subito in difesa è sicuramente migliore di Kanter.
In effetti e a malincuore va detto che Ronfo rimane al momento l’unica alternativa sostenibile.
Mi piacerebbero alternative a Semi e Granito, perché a rimbalzo in difesa ce la caviamo davvero male e mi spiace confermare che il 16° posto nella % dei rimbalzi difensivi indica una situazione quantomeno critica, se nutri ambizioni di vertice.
Magari la loro presenza ci permette la buona difesa sul perimetro che abbiamo, scontandola però poi a rimbalzo in termini di secondi possessi concessi.
Hai ragione, il salary cap e i suoi vincoli oltre alla disponibilità dei FA non consentono quasi mai di costruire il roster che vorresti e quindi trovare il giusto compromesso diventa un fattore importante.
Va riconosciuto a Stevens il merito di aver saputo trovare un sistema che consente di essere competitivi con il "nanume" di cui dispone.
Sul bel gioco non mi trovi concorde per il fatto che vedo giocare Suns, Heat e Nuggets e mi diverto.
Essere la 26° squadra per la % di assist e la 18° nella % di efficacia al tiro, mi pare sia l’espressione statistica di quelle numerose situazioni di gioco asfittico e poco collaborativo cui ci tocca assistere.
Non avere alternative credibili vicino a canestro, si pensi per esempio ad Horford e al suo semigancio in avvicinamento, non depone a sfavore di Stevens, il quale è consapevole di non avere più Al, ma costituisce comunque un problema per tutto il nostro attacco che diventa molto più prevedibile.
Ipotizzo che se si riuscisse a mantenere a lungo ritmi di gioco alti, giocando in transizione e trovando conclusioni accettabili nella prima metà dell’azione, forse saremmo più pericolosi.
Per sostenere un basket del genere devi però trovarti in condizioni fisiche che il confinamento da Covid oggi probabilmente non ci consente di avere.


14/08/2020, 12:08
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Messaggio Re: COACH [2013/...] - Brad Stevens
Maravich ha scritto:
Comprendo i tuoi punti di vista e ribadisco che nell’esprimere le mie opinioni ho sempre chiara la consapevolezza che vivere e lavorare nella NBA porti a valutazioni e considerazioni che a chi ne sta fuori mancano per forza, quindi Stevens rispetto a noi ha sicuramente il quadro completo davanti.
Noi da tifosi possiamo però, con i nostri oggettivi limiti, cercare di analizzare, interpretare e farci un’opinione, (è sempre vero che “il confronto aggiunge”) tentando di avvicinarci ad una visione più completa possibile.
Parliamo di statistiche.
Come ci ricordava Dan Peterson: “ci sono bugie piccole, bugie grandi e statistiche”, a farci capire che secondo come le leggi puoi ottenere impressioni diverse.
Il net rating è a mio parere poco indicativo, perché puoi vincere di tanto contro una squadra debole e perdere di poco contro una squadra forte, disponendo così di un net rating eccellente.
Ma non è questo il punto.
I punti subiti all’interno dell’area nel basket attuale sono in gran parte quelli subiti in transizione, generalmente nei primi 12 secondi dell’azione.
Questo significa che siamo bravi nella transizione difensiva in un basket che generalmente vive e ossessivamente cerca, soluzioni da fuori area.
Il fatto che però si sia al 16° posto nella % dei rimbalzi difensivi è lampante segno di una fragilità imbarazzante sotto canestro.
Per voler essere una squadra che si pone obiettivi di vertice direi che con il quintetto puffo non ci siamo per nulla.
Nella % a rimbalzo siamo 12° (a me risulta, non 14°) solo perché siamo la quinta squadra a rimbalzo d’attacco, disponendo di giocatori sicuramente dinamici e “scaltri”.
Siamo bravi anche a difendere sul perimetro ma se concediamo così tanti secondi possessi, qualche problemino lo abbiamo e guardando le partite senza conoscere le statistiche mi pare un fatto che salta agli occhi abbastanza chiaramente.
Passiamo ad analizzare le statistiche del nostro attacco.
Siamo 26° nella % degli assist e 18° nella Effective Field Goal %, e questi dati da soli confermano le sensazioni di un basket poco fluido, con scarsa collaborazione e sostanzialmente legato alle iniziative individuali dei nostri migliori giocatori.
A questo mi riferivo parlando di un basket di scommessa.
Quando Tatum, Brown e Hayward vedono una vasca da bagno anziché un canestro, siamo difficilmente fermabili, in alternativa siamo senza il “Piano B” citato da Luca.
Un basket sicuramente più prevedibile rispetto a quello degli Heat, dei Suns o dei Nuggets.
Per gusto personale, sicuramente rimpiango un basket più “intelligente”, meno frenetico e alla ricerca della conclusione più semplice ma il basket è cambiato e bisogna prenderne atto, per cui con queste regole non vedremo più un Bill Walton, però una cosa è certa, a questo gioco le persone alte hanno un gran vantaggio, ieri come oggi e sicuramente come domani, pertanto avere due PF come Grant Williams e Semi Ojeleye che non arrivano ai 2 metri è un lusso che non possiamo permetterci.
In difesa, avere solo Theis affidabile vicino a canestro è un altro lusso che non possiamo permetterci e intendiamoci, sebbene io sia da sempre un grande ammiratore di Theis, non credo che da solo in difesa possa fare molto di più a rimbalzo contro Embiid, McGee, Turner o Nurkic.
Abbiamo punti di forza e punti deboli, come quasi ogni squadra.
Una sola vince il titolo e tendenzialmente non presenta punti deboli, pertanto credo converrebbe cercare di colmare le lacune piuttosto che mascherarle.

Come dicevamo tempo fa, se torturati a dovere, i numeri confessano qualsiasi cosa.
Personalmente trovo molto interessante ed arricchente questa vostra "discussione", argomentata a dovere e con cognizione di causa, e mi sento di condividere diversi dei pensieri espressi, da entrambi i lati.

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"Basketball is one of those rare opportunities where you can make a difference, not only for yourself, but for other people as well".

BILL WALTON


14/08/2020, 12:11
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Messaggio Re: COACH [2013/...] - Brad Stevens
Maravich ha scritto:
Come ci ricordava Dan Peterson: “ci sono bugie piccole, bugie grandi e statistiche”, a farci capire che secondo come le leggi puoi ottenere impressioni diverse.
Il net rating è a mio parere poco indicativo, perché puoi vincere di tanto contro una squadra debole e perdere di poco contro una squadra forte, disponendo così di un net rating eccellente.
Ma non è questo il punto.
I punti subiti all’interno dell’area nel basket attuale sono in gran parte quelli subiti in transizione, generalmente nei primi 12 secondi dell’azione.
Questo significa che siamo bravi nella transizione difensiva in un basket che generalmente vive e ossessivamente cerca, soluzioni da fuori area.
Il fatto che però si sia al 16° posto nella % dei rimbalzi difensivi è lampante segno di una fragilità imbarazzante sotto canestro.
Per voler essere una squadra che si pone obiettivi di vertice direi che con il quintetto puffo non ci siamo per nulla.
Nella % a rimbalzo siamo 12° (a me risulta, non 14°) solo perché siamo la quinta squadra a rimbalzo d’attacco, disponendo di giocatori sicuramente dinamici e “scaltri”.
Siamo bravi anche a difendere sul perimetro ma se concediamo così tanti secondi possessi, qualche problemino lo abbiamo e guardando le partite senza conoscere le statistiche mi pare un fatto che salta agli occhi abbastanza chiaramente.
Passiamo ad analizzare le statistiche del nostro attacco.
Siamo 26° nella % degli assist e 18° nella Effective Field Goal %, e questi dati da soli confermano le sensazioni di un basket poco fluido, con scarsa collaborazione e sostanzialmente legato alle iniziative individuali dei nostri migliori giocatori.
A questo mi riferivo parlando di un basket di scommessa.

Ovviamente tutte le squadre sono migliorabili, ed ovviamente i dati possono essere letti in molteplici modi, ma comunque sono dati e non ipotesi.

Ah una precisazione, prima ho sbagliato a scrivere net rating perché era ovviamente il defensive rating, chiedo venia per l'errata dicitura, oh peraltro siamo secondi a pari merito nel net rating, così per gradire.

Il gioco poco fluido non era in discussione, stiamo andando su altro, anche perché avrei fatto altre considerazioni in merito. Sinteticamente guarda che su questo sono sempre stato concorde, perché sia l'occhio che i numeri danno ragione a questa visione, le hero ball e il fermare il spesso l'attacco per palleggiare sul posto portano come macro letture proprio % assist e percentuali reali tra gli altri dati, dove inevitabilmente sono deficitarie per questo modo di stare in campo, siamo d'accordo. Ecco perché qualche giorno fa ho posto l'attenzione sul pace, li si che dobbiamo migliorare e trovare maggiore pericolosità. Appartiene oltretutto al DNA di Stevens impostare quel tipo di gioco, mi aspetto che ci sia un netto miglioramento nei playoff di questo aspetto.

Dove non lo siamo è quando usi termini come "imbarazzanti" per qualcosa che imbarazzante non è. I numeri raccontano alcune cose che sono importanti da leggere ma che non puoi scorporare e decontestualizzare. Difendiamo bene il pitturato ed il perimetro, se è vero che il pitturato vuol dire transizione e penetrazioni nel basket del 2020, non puoi sottolineare solo gli aspetti negativi, devi anche essere onesto ed ammettere che la mobilità dei nostri è un valore aggiunto e che sta pagando enormi dividendi. Ovviamente non puoi omettere queste caratteristiche e rimarcare che poi la percentuale dei rimbalzi scende, qui in Romagna ti direbbero qualcosa di poco simpatica riguardante tre tizie chiamate Grazia, Grazziella e grazie al c...., mi limito ad un più educato è logico. Il basket ha spostato il proprio baricentro verso la linea dei tre punti e difendendo maggiormente in questa direzione ti esponi ovviamente ad avere maggiore difficoltà a rimbalzo. Ma non è l'unica o diretta conseguenza della scelta del quintetto basso, perché questo è un ragionamento studiato e che sta pagando visto quanto siamo efficaci. Purtroppo non abbiamo nel roster Giannis che permette di difendere il perimetro ed il canestro con egual efficacia, facciamo un esempio a te caro, Toronto che ha dei concetti simili ai nostri, anzi il bravissimo Nurse spesso mi sembra aver preso a piene mani dal nostro playbook difensivo, copre bene il perimetro ed hanno un drtg tra i migliori della lega, ma poi si scoprono esattamente come noi a a rimbalzo, dove la % è pure peggiore della nostra (22°) e dire che sono più grossi di noi.

Ora se mi vuoi dire che davanti ad un Embiid ci saranno problemi, sono pienamente d'accordo con te perché i numeri non valgono nulla se poi incontri del personale che ti spazza via, non dico il contrario. Quello che sto cercando di far presente è che a volte i termini che usiamo sono figli della sfera delle emozioni personali e che poco si allineano con quello che è la realtà dei fatti.

Lo so che vorresti del personale diverso in campo e lo capisco, ieri mi sono un pezzo della finale tra Sonics e Bullets del 1978 dove non c'era il tiro da 3PT ed i big man facevano a sportellate un'azione sì ed un'altra pure, ma si giocava in due metri quadrati, era uno sport diverso e che devi fartene una ragione non esiste più, scordiamocelo, perché altrimenti seguire l'NBA degli anni 2020 in poi si fa dura, quasi impossibile e poi te ne esci con cose tipo aboliamo il tiro da tre, sappi invece che è più facile che mettano quello da quattro, ma non divaghiamo troppo, ne riparleremo davanti ad una 7up (io) ed un bicchiere d'acqua con una fettina di limone (tu).

Adesso cambio discorso e vi faccio una domanda diretta, partendo ed arrivando solo dalla mia opinione personale, ovviamente potete anche non rispondermi, coach è una domanda generica non rivolta specificatamente a te. Perché ci stiamo lamentando così tanto di questi Celtics? Perché abbiamo questa vena così critica verso una squadra che ha un ottimo personale in campo, dei giovani in rampa di lancio, siamo un ottima realtà economica della lega con una dirigenza solida, un comparto tecnico di buon livello, un fantastico pubblico e un progetto a lungo termine solido grazie alla proprietà. Davvero, siamo da denigrare così tanto? Per me no ed anzi con piacere faccio le notti a guardare i miei perché ci trovo del bello, non la grande bellezza sia chiaro, ma del bello sì. Lo dico anche io prima della fine della stagione, magari i playoff mi fanno impazzire di rabbia e cambio tutto questo discorso ( :D ). Certo il gioco può migliorare, ma forse non guardate troppo attentamente le altre realtà, perché non è che siamo pessimi o dei reietti in confronto al resto della lega, anzi trovo pochissime eccezioni più "belle" di noi, siamo su livelli più che ottimi, suvvia amici, un po' di ottimismo.


14/08/2020, 12:24
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Messaggio Re: COACH [2013/...] - Brad Stevens
Gioia CELTICS ha scritto:
Come dicevamo tempo fa, se torturati a dovere, i numeri confessano qualsiasi cosa.

Non posso che essere d'accordo. :lol:


14/08/2020, 12:25
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Messaggio Re: COACH [2013/...] - Brad Stevens
Il senso delle nostre considerazioni credo proprio sia orientato a immaginare e ipotizzare dove e come migliorare la squadra.
Siamo 17° tra le squadre che subiscono meno punti in contropiede e così come siamo 16° nei rimbalzi difensivi, siamo 15° nei punti concessi sui secondi possessi.
Dati che preoccupano se le tue ambizioni non si limitano a raggiungere i Playoffs.
Non mi pare di aver omesso nulla ipotizzando che la nostra capacità di difendere sul perimetro, sfruttando Grant Williams e Semi Ojeleye, oltre ai titolari, ci espone ad una minor efficacia nei rimbalzi difensivi, dove il solo Theis non può farcela contro Embiid, Nurkic & Co.
Un conto diverso sarebbe avere un Chris Boucher un Mason Plumlee o un Paul Millsap a dare una mano a Theis in difesa ma è evidente che comunque la si guardi, la coperta sarebbe corta, a meno di avere dei fenomeni atletici e tecnici, che dobbiamo però scoprire e coltivare, perché acquisirli da altre squadre non è cosa facile.
Per quanto concerne il Pace, credo dipenda dalla condizione fisica, purtroppo forzatamente non ottimale dopo uno stop così lungo.
La mia opinione sul tiro da 3 punti, concepito ed istituito dalla ABA per aumentare la spettacolarità del gioco, è che oggi deprima lo spettacolo, pertanto lo abolirei.
Ho letto della proposta del tiro da 4 punti e qui saremmo al Circo Barnum però.
Perché ci stiamo lamentando così tanto di questi Celtics?
Perché abbiamo questa vena così critica verso una squadra che ha un ottimo personale in campo, dei giovani in rampa di lancio, siamo un ottima realtà economica della lega con una dirigenza solida, un comparto tecnico di buon livello, un fantastico pubblico e un progetto a lungo termine solido grazie alla proprietà.
Davvero, siamo da denigrare così tanto?

Non mi lamento a prescindere, ma onestamente faccio moltissima fatica a riconoscere un progetto a lungo termine e soprattutto solido.
Ogni anno siamo in rebuilding e salvo rarissime eccezioni le squadre che vincono i titoli sono quelle con i roster consolidati da anni.
Questo costante e schizofrenico rebuilding non si capisce quale filo conduttore segua.

2016 – 5 Giocatori Nuovi
Jaylen Brown
Gerald Green
Al Horford
Demetrius Jackson
Isaiah Thomas
2017 – 17 Giocatori Nuovi
Kadeem Allen
Aaron Baynes
Jabari Bird
Jarell Eddie
Jonathan Gibson
Gordon Hayward (5 minuti)
Al Horford
Kyrie Irving
Shane Larkin
Greg Monroe
Marcus Morris Sr.
Abdel Nader
Semi Ojeleye
Xavies Silas
Jayson Tatum
Daniel Theis
Guerschon Yabusele
2018 – 4 Giocatori Nuovi
PJ Dozier
RJ Hunter
Brad Wanamaker
Robert Williams
2019 – 9 Giocatori Nuovi
Carsen Edwards
Tacko Fall
Javonte Green
Enes Kanter
Romeo Langford
Vincent Poirier
Kemba Walker
Tremont Waters
Grant Williams

35 giocatori nuovi, dei Celtics di 4 anni fa è rimasto solo Marcus Smart.
Il progetto solido dove sarebbe ?
Sono ottimista ? No ma curioso si.
C’è chi sta peggio di noi ? Certo, molte franchigie sono messe peggio, alcune molto peggio.
Potevamo fare scelte migliori ? Sicuramente si ma si sa che a posteriori è facile (e antipatico) ergersi a giudici delle scelte altrui.


14/08/2020, 15:05
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