Sembra che siano volare parole grosse tra tutti, partendo da Smart che avrebbe innescato la burrasca. Lo ha riferito tra i primi Gary Washburn, che era nei pressi dello spogliatoio con lui alcuni colleghi, ed ha sentito chiaramente non solo i vari urli che si sono scambiati i nostri, ma ha sentito oggetti vari contro le pareti, sedie in primis. Insomma è scoppiato un bel casino ieri nello spogliatoio, vediamo se sarà qualcosa di sanabile ed anzi capace di alimentare il sacro fuoco della battaglia o la definitiva rottura. Lo capiremo subito dall'atteggiamento dei nostri in gara 3.

Comunque che qualcosa sia successo è certo, poi apprezzo il tentativo di minimizzare da parte dei giocatori e di non accusarsi in pubblico, altrimenti sarebbe stata la certa distruzione della chimica di squadra.

si ma quello che si dovrebbe incazzare ed alzare la voce è stevens.

smart e brown son due leader, e già el passato avevano avuto attriti, però insoomma ci sta, siam più forti di loro, lo ripeto, alla faccia del campo...

quindi ci sta che i nostri rosichino.

Non so perché ma non me lo vedo Stevens scagliare sedie nello spogliatoio

Chi ha vissuto in uno spogliatoio, a qualsiasi livello, sa che situazioni come questa sono "la normalità" (nel senso che sono sempre accadute ed accadranno sempre).
Personalmente, sarei più preoccupato se un gruppo accettasse "passivamente" sconfitte maturate dopo aver raggiunto ampi vantaggi in partita, o margini importanti ad una manciata di secondi dalla fine, perché quello sarebbe un gruppo di perdenti.
Siamo alle finali di conference, ci si gioca l'accesso alle finals NBA, ed i nostri non ci stanno a perdere senza lottare. Giusto così!

Come dice Daniele, vedremo subito sta sera se trasformeremo tutto questo in determinazione e rabbia agonistica, da veri campioni, o se faremo gli offesi, come ricchi bambini viziati.

Ve lo ricordate vero Bird che, davanti alle telecamere dopo una brutta sconfitta contro i gialli alle finals, spara a zero su una squadra molle..... che "avrebbe dovuto fare qualcosa" (ed infatti McHale alla partita successiva...... ).
Secondo voi, quella sera, come sarà entrato Larry nello spogliatoio?
E quante sedie saranno rimaste integre una volta uscito?

sono entusiasta di sapere che nello spogliatoio siano volate sedie e parole.
Altresì, sono felice di apprendere che Smart, Brown, Tatum e Walker siano stati convocati da Stevens per un colloquio chiarificatore.
Il nervosismo spero adesso sia rimasto chiuso dentro gli spogliatoi e che nel petto dei nostri campioni batta solo orgoglio, senso di appartenenza, feroce urgenza di rivalsa.

La serie contro gli Heat è diventata complicatissima, loro sono galvanizzati e forti ma noi ci siamo ancora.
Noi non ci siamo ancora arresi.

Non sono d'accordo con chi continua ad affermare che noi mettiamo in campo più qualità della loro, loro sono un gruppo molto ben miscelato tra esperti e giovani, e giovanissimi. Allenati e preparati benissimo (merito di Spoelstra e dei suoi innumerevoli collaboratori), hanno devastato i Bucks e per batterli dobbiamo superarci.
Hayward credo che stanotte darà un suo contributo e chissà che non sia proprio lui - reduce da infortunio- a darci quel qualcosa che ci manca.

Sui canali americani dei tifosi Celtics c'è però tanta agitazione... molti sollevano dubbi sulla conduzione di Stevens... e anche qui tra di noi forse ma più velatamente...
non è il momento
Io vado con Stevens, sempre e a prescindere, non spaccherà le sedie in spogliatoio ma sa creare giochi offensivi appropriati e la nostra organizzazione difensiva, grazie a lui, non ha eguali.

Siamo corti, lo scrivevo anche nella serie contro Toronto, nel senso che siamo pochi, non abbiamo tanti lunghi da spendere e, aggiungo adesso, forse siamo anche corti di energie, ci manca pure un filo di fiato...

Siamo a 4 partite da una finale che manca dal 2010, ben al di sopra di quanto potessi immaginare razionalmente 1 anno fa.
Siamo a 4 partite da una finale che manca dal 2010 e tutto sommato siamo ancora in linea con i nostri sogni più lieti.

Stanotte ci giochiamo il sogno in cambio della realtà.
Si può fare!

Siamo con le "palle al muro" come diceva sempre un mio compagno di squadra. Anche se giocava pochissimo e non era di certo responsabile del -30 di quella serata, entrando in spogliatoio tirò un cazzotto così forte alla porta da romperla insieme alla sua mano. Iniziò a strillare contro tutti che dovevamo avere personalità e non aspettare che gli altri facessero qualcosa, dovevamo farlo noi in prima persona e con determinazione. Mentre volavano borse, scarpe ed asciugamani da tutte le parti, quello che aveva tirato e sbagliato di più in quella serata, si sentì tirato in causa e lo affrontò a viso duro, ci dovemmo mettere in mezzo per evitare il peggio. Beh, ci fu una reazione, vincemmo la partita con lo "spaccaporte" a bordo campo e mano fasciata a strillare per 40 minuti come un'aquila in gabbia ed anche se non facemmo nostra la serie, quella litigata cementò il gruppo in maniera totale e da li ad un paio di anni, avremmo vinto il campionato con quello stesso nucleo.

Insomma per dirvi che non c'è necessariamente del male in un episodio come quello di Smart, bisogna solo aver l'intelligenza di capire la situazione e non fare gli offesi, altrimenti casca il castello. Concordo con tutti quelli che dicono che questo è il sacro fuoco della competizione, ed infatti lo è. Al grido di ora o mai più, i nostri stasera possono fare solo una cosa: vincere, non hanno altre possibilità.

L'impresa, perché di questo si tratta, è complicata, ma non impossibile. Abbiamo vissuto proprio sulla nostra pelle una rimonta da 0-2, con Toronto che ci ha portato a gara 7. Tutto è possibile, difficile, ma possibile.

Appuntamento stanotte alle 2:30 (attenzione, è cambiato ancora l'orario).

Ma sì, una bella litigata ci sta in una situazione così.
Almeno riprendono un po' di lucidità.
Piuttosto che accettare passivamente la sconfitta....
E poi se ci si incazza con se stessi vuol dire che c'è la consapevolezza di poter e dover fare meglio.

Al momento, QUESTIONABLE.
Speriamo....

Non vedo l'ora che inizi la partita, sono molto molto molto molto curioso (ho detto molto?) di vedere che tipo di atteggiamento avranno i nostri. Sanno che è diventata di dominio pubblico la litigata in spogliatoio, quindi devono mostrare al mondo in che modo reagiscono.

Per me, che sono un piccolo essere attaccato alle facezie umane, è vitale capirle le dinamiche degli attori coinvolti e non solo per questa serie, ma per il futuro di questo gruppo che vedrà Smart, Brown, Tatum e Walker insieme per tanto tempo.

sogno per Gordon 15 minuti ben distribuiti...
e poi 15 minuti (ben ripartiti) pure a Kanter che in attacco ha dato ...

sogno Smart che smette di fare il funambolo in attacco e che legge meglio le situazioni...

sogno un Tatum che fa il Tatum e un Brown che fa il Brown...

sogno un Kemba finalmente pimpante e che sfugge ad ogni controllo...

ma soprattutto sogno che dopo la baruffa si giochi di squadra, da Celtics, si vinca o si perda, perchè in ogni caso -come ha scritto deep (e concordo) - se questo gruppo tiene senza riserva e per molto tempo andremo fieri di loro

Diamoci dentro. Ultima chiamata

Sì, la risposta sul campo a quanto sfogato negli spogliatoi è fondamentale, anche perché proprio tutti oggi parlano di come siano saltati i nervi ai Celtics e tutti gli occhi saranno puntati su di loro, faranno le pulci ad ogni singolo atteggiamento, specie tra Brown e Smart.

Ovviamente la partita di stasera è fondamentale, vincerla vuol dire interrompere il loro flusso magico e riaprire la serie.
Prima ancora che dai giocatori mi aspetto molto da Stevens, che sappia leggere adeguatamente le pieghe del match, che sappia porre rimedi alle scelte tattiche degli Heat.
O abbiamo risposte tattiche da dare oppure meritiamo di tornarcene a casa: gli Heat non si battono solo con grinta e furore ma anche e soprattutto con intelligenza tattica.
Forza ragazzi che possiamo riaprire la serie e giocarcela fino alla fine.

Amen fratello!