Quoto.
La "relativa" (sottolineo le virgolette prima di essere additato asettico simpatizzante ) serenità con cui sto approcciando questa serie è anche per questo. Ero molto più sconfortato e incaxxato per le partire lasciate per strada contro Toronto per dire.
Miami è forte, ben costruita, equilibrata, completa, e con diversi Jolly da tirare fuori alla bisogna... e prima è Dragic, e poi è Adebayo, e poi è Herro, e poi è Robinson, e poi è Butler sul finale, e poi... finiscono anche le partite da giocare.

Come scrivevo qualche post fa, l'anello lo vince una squadra sola... il che non rende tutte le altre dei fallimenti. Quel verdetto viene dato dal livello del gioco, l'atteggiamento e l'unione del gruppo. Il fatto che dopo la sfuriata di Smart abbiamo fatto un'eccellente Gara 3 e battuto questi qua in relativo controllo è un bellissimo segnale.

Lungo la serie però questi Heat semplicemente - a parità di talento in campo - stanno dimostrando di avere qualcosa in più. Voglia, mestiere, lucidità, panchina... quel che è.
Ed essendo alle finali di conference, ci sta. Bon.
Capiamo cos'è e proviamo a riempire il gap. It's not over 'till it's over.

Le palle perse... stiamo attaccando una difesa a zona e se non vedo giocatori senza palla andare a occupare gli spazi e a fornire linee dirette di passaggio, vedo veramente difficile evitarle.
L'unico che attacca gli spazi è sempre e solo il possessore di palla ma per prima cosa dovrebbe evitare di chiudere il palleggio.
Brown attacca sempre ma poi gli altri sono spesso fermi e lui chiude il palleggio rifugiandosi nell'uso del piede perno.
Quando otteniamo un vantaggio per un tiro da tre non sappiamo mantenerlo e dilatarlo, bensì tiriamo subito, esponendoci sempre alla loro veloce transizione.
Altro aspetto, contro questa difesa non puoi iniziare ad attaccarla con solo 16 secondi a disposizione.
Dobbiamo essere infinitamente più veloci ad iniziare l'attacco ma non frettolosi nel concludere a canestro.
Siamo veramente all'ABC nell'attacco alla zona... opinione personale.

Per chi ha voglia di farsi un'idea dei principi fondamentali dell'attacco alla zona 2-3

https://www.youtube.com/watch?v=HHLxcBmTPPA

Troverete indicati parecchi degli errori che stiamo commettendo contro Miami.

E forse ancora più interessante da osservare...

https://www.youtube.com/watch?v=uS-Yep6ZltQ

Ma a questo punto qualche domanda me la posso porre ?

Piove, il gatto è morto e io tifo celtics.

Parto da quest'ultima affermazione per ricordare a tutti che:

NON E' ANCORA FINITA

Se dovessimo perdere faremo tutti i ragionamenti che volete, ma, se vinciamo la prossima, la serie poi diventa ancor più tutta da giocare... loro hanno sempre vinto facile, noi invece siamo passati per la forca caudina canadese e sappiamo quanto l'aspetto psicologico incida...

Ragazzi animo, dobbiamo lottare da Celtics non fare processuoli alla messicana

FORZAAAAAAAAAAAAAAAAAA

condivido ma ribaltare questa è praticamente impossibile di vede da come vanno in campo che non si faranno fregare, poi sarei felice di sbagliarmi

https://www.youtube.com/watch?v=eZ6fBC8zFmI

L'avvocato è e in questo caso mi sento molto vicino a

"Sempre per te non può essere fatto." "Maestro, spostare delle pietre è una cosa, questo è del tutto diverso"

"D'accordo, ci proverò." "No... provare no. Fare, o non fare. Non c'è provare."

"Non posso crederci" "Ecco perché hai fallito"

MAY THE FORCE BE WITH US

Grazie per il contributo, molto utile e interessante!
Dal match appena chiuso mi è parso di vedere più spesso i nostri in post alto (elemento essenziale ribadito da molti) ma in effetti non molto movimento senza palla.
Canna del gas o mancanza di fondamentali?
Non voglio credere che i Boston Celtics non sappiano come si attacca uno schema base del basket. A Gara 4 ormai dovrebbe essere chiaro anche ai sassi come giocano in difesa gli Heat.

Vero ?
Speriamo di sorprendere gli Heat con un modo diverso di attaccare la loro difesa.

COSA HO IMPARATO DALLA NASA SULL'ALLENARE IL BASKET

Una breve storia che mi ha raccontato una volta un allenatore che sta di là e che secondo me calza a pennello con la nostra apparente difficoltà nel trovare soluzioni contro la difesa di Miami.

La NASA ha passato anni a capire come realizzare una penna a sfera che funzionasse nello spazio.

Se avete mai provato a usare una penna a sfera sopra la testa, probabilmente vi sarete resi conto che è la gravità che fa scorrere l'inchiostro.

Dopo una serie di prototipi, diversi test e molti soldi investiti, la NASA ha sviluppato una penna completamente indipendente dalla gravità, che spinge l'inchiostro sulla carta per mezzo di azoto compresso.

I Russi hanno affrontato lo stesso problema e quindi hanno usato le matite.

Il punto è: non complicare eccessivamente le cose inutilmente.

Non é che tra coach ti avanza la mail di Stevens?
Non dico che serva, ma quei due link li manderei anche a lui

Scherzi a parte, non mi spiego davvero questa lentezza nelle sue reazioni tattiche. A meno che non siano i giocatori a non essere più abituati ad un basket diverso dal 1v1, ma anche qui le responsabilità sarebbero dello staff.

Fra tutte le ipotesi preferisco pensare che semplicemente siano usciti troppo cotti dalla serie con Toronto per muoversi in continuazione senza palla. Almeno potremmo dire che il problema é la panchina corta e farcene una ragione...

Onestamente... mi rifiuto anche solo di pensare che Stevens abbia bisogno di spiegazioni e suggerimenti da qualcuno diverso dal personale del suo staff.
Evidentemente ci devono essere criticità diverse, che non conosciamo.

Attaccare la zona richiede modi e tempi molto diversi e magari i nostri giocatori sono lenti a farli propri... ipotizzo a caso ma sinceramente anch'io non trovo alcuna giustificazione per il bombardamento incontrollato di Smart e di Walker visto ieri nei primi 10 secondi di numerosi possessi.

Tutti riconosciamo i meriti degli Heat ma non si può certamente dire (e in molti lo hanno ricordato) che abbiano giocato bene.
Giocando così da schifo abbiamo perso di 3 punti, pertanto il problema qui non è il valore dei nostri giocatori ma forse la nostra lentezza nell'adattarci ad un basket diverso o la nostra incapacità di imporre il nostro ritmo alla gara.

Guarda io per natura sono molto pessimista e tralatro spesso mi faccio prendere dalle emozioni post gara, purtroppo mi risulta difficile credere di riuscire a ribaltarla, questa partita siamo stati davvero prevedibili in attacco e non abbastanza aggressivi, ora il problema è che o si fanno gli aggiustamenti perfetti o è finita

Minuto 2:07 "but the Lakers kept missing wide-open catch and shoot threes: this is usually what keeps teams from running more 2-3 zone, but the Lakers didn't make Miami pay, so they kept on doing it".

Minuto 2:55 "Anthony Davis on the high post was the key to beating this 2-3 zone: his size makes it easier to get him the ball and he's a dual scoring and passing threat. Once he gets it, if Miami doesn't collapse on him, it's an easy shot."

A margine, c'è da notare come in quella partita contro i Lakers, Meyers Leonard giocò 12 minuti, mentre nella serie contro di noi non è mai sceso in campo. E, nell'ultima partita, non l'ha fatto nemmeno Olynyk: insomma, Adebayo sta facendo un gran lavoro, sia qualitativamente che quantitativamente, lì in mezzo alla zona.

Sono d'accordo, e preciso che secondo me, abbiamo giocato sopra i nostri limiti in difesa .
Lì, in difesa, abbiamo vinto le nostre partite.
Abbiamo fatto 3 prestazione mostruose nella nostra metà campo (più praticamente tutte le precedenti contro Toronto) mettendoci un livello d'intensità assurdo e tenendolo per 48' o più. Pretendere di poter mantenere quel livello per altre "N" di fila, beh, forse si pretende un po' troppo.