Puoi andare a bussare per Adams o CP3.

Occorrono squadre e/o giocatori in quella situazione, tanto per fare un esempio.

Adams lo adoro. Ma temo che la sua simpatia come uomo offuschi la mia valutazione sul suo valore come giocatore.
Non che sia male in campo, anzi... Però forse non la pedina più funzionale al nostro progetto.

sposto il discorso nella sezione mercato

ce lo aveva già mostrato con i GSW.
forse il managment non si aspettava che arrivassimo a giocarci l'accesso alle finals e quindi non si è pensato di prendere uno come lui.

Secondo me il problema risiede nel gioco di squadra praticamente inesistente.

La squadra raramente ha attaccato in maniera corale e le poche volte che lo ha fatto i risultati si sono visti eccome, però lo ha fatto in maniera troppo sporadica.

Il problema è che contro Phila giocavamo contro un avversario meno "squadra" di noi e ci è andata di benissimo.
Contro Toronto alcuni limiti si sono visti e si sono visti anche i momenti in cui la palla girava e Toronto non ci capiva nulla.
Miami è una squadra, sarà meno talentuosa di noi, ma gioca di squadra.
La palla la facevano circolare ed anche bene, magari non meglio di noi, ma sicuramente con più costanza.

Io già nel thread dedicato a Stevens avevo detto che preferivo il gioco espresso fino a 2 anni fa.
(Questa non vuole essere una critica a Stevens, perché ripeto, non so se il problema è il suo approccio o l'esecuzione.)
La palla circolava, gli avversari avevano meno punti di riferimento ed il gioco espresso era molto più divertente.
Da noi quest'anno la palla è circolata pochissimo, si alternano le persone che prendono i vari tiri, ma sembra più un'alternanza schematica studiata a tavolino per dividersi i tiri e non qualcosa di dinamico per far fronte alla situazione del momento.

Sul discorso tiri di Smart il problema, secondo me, non è il numero di tiri che prende ma come li prende.
Se hai mezza squadra che deve ancora prendere il ritmo e sei all'inizio, non puoi sistematicamente correre da una parte all'altra del campo e tirare in corsa con 21 secondi sul cronometro.
A parte che ti esponi troppo, ma non fai entrare in partita gli altri.
Ma si torna comunque al discorso di fluidità del gioco.
Sembra quasi che il cervello per 40 minuti sia spento e si faccia affidamento sul talento.

Il discorso di mancanza della leadership è molto importante. Spesso si parla di Smart come leader emotivo, ma, secondo me, non va sempre bene, perché essendo emotivo spesso non è ragionato. La sua emotività spesso si traduce in un'accelerazione, quando in realtà alla squadra serve rallentare per ragionare di più.
Alla squadra secondo me manca quel tipo di leader, non che suoni la carica, ma che faccia prendere a tutti un bel respiro.

Sono senza parole, da una sconfitta, per quanto cocente, alcuni sono arrivati a dire che lo spogliatoio è spaccato e che i giocatori giocano contro Stevens, se fosse così, quante occasioni hanno avuto per farlo prima e andarsene tutti in vacanza con le proprie famiglie? non avrebbero potuto farlo gia contro Toronto?
La motivazione della sconfitta va ricercata, secondo me, nell'esperienza e non solo di chi va in campo(Igoudala è alla sesta finale consecutiva, tolti i Celtics della dinastia, credo sia un record), mi riferisco a Spolestra e soprattutto a quella vecchia volpe di Patrick James "Pat" Riley, insieme hanno costruito una squadra solida, con talento e la giusta cattiveria agonistica e con Herro e Adebayo hanno trovato due jolly che hanno stravolto il pronostico.
Mettiamoci insieme anche l'unicità di questa stagione, interrotta e poi ripresa con l'anomalia dell'isolamento dal resto del mondo, non so chi di voi ha fatto il militare, ma ho visto persone sbroccare per la lontananza dai loro affetti, non tutti reagiamo allo stesso modo e quello che può passare per la testa di giovani ventenni(intendo il disagio a seguito dell'isolamento forzato) non lo sappiamo.

Grande delusione, io ci credevo alla finale, prima di iniziare i PO ma anche dopo gara 5 con Miami.
Abbiamo perso contro una squadra ben costruita, allenata bene ma tutt'altro che irresistibile.
Io purtroppo non riesco a essere contento della stagione, non è chiaramente un fallimento perchè non ho mai considerato la squadra da titolo, ma dopo 12 anni di non vittorie sono stancod ivedere vincere gli altri, specialmente se questi sono gli odiati Fakers.

Il mio commento sulla mancanza di gioco corale non c'entra con la situazione unica, perché penso la stessa cosa che pensavo quando ancora si giocava fuori dalla bolla.

Se non si tira in maniera affrettata, la palla ristagna troppo spesso nelle mani di un giocatore.
E torno a dire che l'imprevedibilità che era la forza del nostro gioco fino ad un paio di anni fa, io non la vedo più.
Magari sono io che non ci vedo bene.

Visto che prima di gara 5 si parlava di talento/forza etc. diciamo che Miami non è più forte di noi, ma di sicuro lo erano i Cavs di LeBron, sia 2 che 3 anni fa (una volta a causa degli infortuni e l'altra diciamo per qualità di organico in generale).
Siamo riusciti ad impensierire molto di più i Cavs di LeBron che questi Heat.

Quindi se partiamo col presupposto di "Boston più forte di Miami", secondo me sono comunque stati fatti dei passi indietro rispetto alle precedenti finali di conference ed ho come l'impressione che gli effetti della scorsa stagione non si sono fatti sentire solo in fase di mercato estivo.

A parte rare occasioni, abbiamo sofferto di "black-out" che non riesco a spiegarmi, forse ricordo male, ma non è cominciato nella bolla.
Poi come ho già detto, i risultati sono molto migliori rispetto allo scorso anno ed anche sopra alle aspettative, ma comunque rimango con dei grossi dubbi, anche perché quello che manca da fare è il passo più difficile.

Dopo lo sweep a Phila abbiamo tirato fuori lo striscione "trash the process" perché (anche loro) nella bolla si sono fatti spazzare via da noi nonostante avessero ambizioni maggiori delle nostre.
Ora siamo stati sbattuti fuori noi da una squadra meno forte e con meno ambizioni (sulla carta) rispetto a noi e siamo qui a dire che va tutto bene e fa solo parte del processo.

siamo tutti amareggiati e vorremmo esserci noi alle Finals, pur in questo contesto stralunato senza pubblico, senza trasferte etc.

non sono convinto che i Lakers abbiano già il titolo in tasca.
ribadisco un concetto: i Lakers sono grossomodo quelli che giravano bene in RS, questi Heat sono un anno luce avanti rispetto a quelli di inizio stagione.

paradossalmente la chiave della serie non è LBJ, ma AD. Se Adebayo riesce a difendere su AD e poi orchestrare i giochi nell'altra metà del campo, ne vedremo delle belle.
non ho detto che è semplice, ma quella è la chiave.

tornando a noi, smaltita la rabbia, torniamo alle previsioni di inizio anno. la maggioranza di noi ci dava esattamente dove siamo arrivati.
non voglio essere il supporter de "tanto vinciamo il prossimo anno", ma rispetto ad un anno fa c'è un sopracitato anno luce di differenza.
là c'erano macerie e qui c'è un'evidenza abbastanza inconfutabile: we need 1-2 veterans

bene dai è andata, alcuni spunti a corredo di sti po e della stagione, che resta comuque positiva.

partiamo da iguodala, un altro che prende 17 milioni, non potevamo darglieli direi eh, e comunque non hanno vinto per iguodala, ma lo ripeto, per herro ed adebayo(e duncan robinson a corredo) oltrechè ai due big.

guardate che iguodala guadagnerà 15 milioni per i prossimi due anni a miami.

ed a 36 anni, poi voi potete continuare a dare del genio a pat riley, che io considero peraltro tale, ma a parte le scelte di herro ed adebayo che a sto punto sembrano sul clamoroso andante, hanno preso butler, ai margini del mercato per i casini fatti, dragic, 34 anni sloveno, anche lui non dico uno scarto, ma insomma della serie prendiamo lui perchè abbiamo soldi da spendere e di meglio non c'è.

ecco io non ci sto, perchè se ainge avesse fatto operazioni del genere in entrata per noi lo avreste insultato, olynyk e leonard a 11-12 milioni, iguodala a quei soldi, per favore.e nonostante contratti come qursti, cioè gli eat spendono 40 milioi per quei 3..sono alle finals...

il problema sono herro ed adebayo col contratto da rookie, sono chiaramente loro due ad avere sparigliato le carte(e l'effetto bolla)
e questo mi fa rosicare, che l'abbiano vinta loro due e non tatum e brown, per esempio.

capitolo stevens, beh qualche domanda io me la pongo, perchè io resto della mia convinzione, ossia che abbiamo più talento e che spoelstra gli abbia dato la paga.

poi ci sono le attenuanti, hayward rotto e l'effetto bolla, che secondo me ha prodotto uno tsunami a livello di valori e proostici vari, infatti sono curioso di vedere la prossima stagione, che però immagino particolare anch'essa, visto quando inizia, immagino con meno partite e probabilmente ancora senza tifosi?

ora pensiamo al futuro margini per migliorare la squadra beh difficile, lo spazio è tutto occupato, indi o si aspetta la deflagrazione dei due j, magari immettendo un paio di veterani nel motore(un lungo a dare una mano a theis e un tiratore mortifero da 3) e si da un'altra occasione a questo gruppo con qualche veterano al posto di tutti sti rookie, oppure si deve fare una trade e allora la questione si fa interessate e spinosa, anche perchè mi pare che con le delusioni in più d'un frangente(phila, bucks) un incastro forse lo si può trovare.

e poi il solito discorso, tutto passa da cosa sarà di hayward.attenzione a chi spera che se ne vada, se se ne va, non possiamo mettere nel motore un contratto come il suo, in sostanza lo perdi e non lo rimpiazzi.

ecco perchè la spalmatura potrebbe essere la cosa migliore, non lo perdiamo, ci aiuta a gestire il monte salari, e con la spalmatura a tre anni per esempio, poi hai anche la possibilità di tradarlo, dovesse andare male anche il prossimo annno.

poi è molto difficile che accada ciò.

tatum ha 22 anni, ha messo numeri e stats al livello dei migliori di sempre, tipo meglio di kobe,per dire uno, lebron è un altro giocatore che ha sempre messo numeri impressionanti in ogni fondamentale.

non penso sarà mai un leader emotivo e di spogliatoio, mi sembra mite, ma è un leader tecnico, deve crescere ancora un po' in continuità, evitare troppi isolamenti e scelte sbagliate che ogni tanto ancora effettua.

soft no, anche perchè è uno che oltre ad incidere in attacco, lo fa anche in difesa, cosa da non sottovalutare, deve crescere e farci capire se sarà un top 3 top 5 o un top 20.

ora tifiamo tutti miami così poi tra i commenti memorabili mettiamo il mio in cui dico che miami è in the middle.vedi matteo...

io comunque no avrei sopportato vederci perdere e soccombere coi lakers, ancora contro lebron, basta, e vedere quell'altro, rondo gioire come non mai, me lo risparmio volentieri sperando nel prossimo futuro di fargli male, magari direttamente in una nuova final.

non eravamo pronti e io l'ho sempre sostenuto, per vincere.


pierce ve lo posso dire, farebbe bee a stare zitto...sia su lebron, su herro, e faceva bene a stare zitto anche nel passato, da giocatore, due volte c'è cascato a dire che la serie era nostra e pam, persa.

Giusto Marcello, onestamente se guardiamo la serie con Miami ci è mancata essenzialmente la lucidità nel padroneggiare alcuni momenti importanti nelle partite. quei momenti in cui l'equilibrio puo' essere spezzato da una giocata intelligente o da'iniziativa di personalità.
L'esperienza di un giocatore "scafato" che puo' far pendere l'inerzia della partita a favore della propria squadra.
Herro è stato fenomenale per Miami, ma sappiamo che in difesa il ragazzo è poca cosa, per cui c'è stato sicuramente qualche altro suo compagno che ha tappato le sue lacune difensive.
Si chiama spirito di squadra e solo le grandi squadre lo hanno.
Io non credo che si possa accusare i Celtics di non aver avuto spirito di squadra, in difesa abbiamo lottato come leoni, tutti.
Ci è mancata l'esperienza di saper gestire in attacco i momenti decisivi.
E l'esperienza non la compri su Amazon.
La acquisici sbattendoci il muso, sul campo, in queste grandi sfide, dove ogni pallone pesa come un macigno.
Nelle grandi sfide non vince chi segna di piu' ma chi sbaglia di meno....è un paradosso? No....trasformiamo alcune di quelle 10/15 azioni che abbiamo buttato alle ortiche per leggerezza o amnesie varie, senza che l'avversario ne sia stato complice, trasformatele a partita in 5/6 punti in piu' e vedrete che i risultati finali sarebbero stati diversi.
Ma questa capacita' di contenere gli errori gratuiti e concretizzarli in punti si acquisisce solo con l'esperienza di campo.
E non mi riferisco ai tiri forzati o agli isolamenti.
Mi riferisco alla capacita' di sapere quando un passaggio puo' essere forzato o una penetrazione a testa bassa in mezzo al traffico possa essere rischiata.
Questo, principalmente puo' essere imputato ai nostri ragazzi, di non aver saputo avere il killer instinct in alcuni momenti decisivi delle partite.
Sta a noi trarre da questa meravigliosa e amarissima avventura ( per essere stati cosi vicini al Paradiso) i giusti insegnamenti.
Ci resta un solo step da fare ma è quello piu' difficile da fare.
Ah....poi sento che Spoelstra ha surclassato Stevens quanto a gestione della squadra?
Quel signore ha vinto due anelli e guida gli Heat ininterrottamente dal 2008.....esperienza questa sconosciuta !!!!
Onestamente non vedo l'ora di ricominciare a lottare !!!

Sono ancora deluso, frustrato ed amareggiato poiché penso che abbiamo sciupato un'occasione troppo ghiotta.
Alla fine abbiamo perso contro dei roockie, una star che non è tale ed un vecchietto.
Perdere contro uno squadrone ci sta me perdere contro questa Miami fa male.

E poi da stamattina tutti sti WhatsApp che mi stanno inviando gli amici lacustri