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Mercato e Futuro Celtics 
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Messaggio Re: Mercato e Futuro Celtics
Zafferano ha scritto:


16 allenatori a Toronto! Sticazzi! Molto interessante

Ma servono tutti questi allenatori?

Cmq Probabilmente aumentare lo staff può essere una strada importante.


Beh secondo me bisogna tenere a mente che questi allenatori sono specializzati in cose diverse.

Sia per quanto riguarda la tecnica individuale sia per quanto riguarda la tattica.
Immagino che in quella lista c'è chi è una bibbia sul gioco in post, chi invece è uno specialista per quanto riguarda le abilità di palleggio, chi si occupa della meccanica di tiro, chi si occupa della gestione delle transizione, chi degli schemi su rimessa... etc.

Ecco, per quello che abbiamo visto in questi playoff mi piacerebbe sapere se nello staff dei Celtics c'è un allenatore specializzato sulla zona.


02/10/2020, 14:38
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Messaggio Re: Mercato e Futuro Celtics
Unselfish ha scritto:
Ecco, per quello che abbiamo visto in questi playoff mi piacerebbe sapere se nello staff dei Celtics c'è un allenatore specializzato sulla zona.

Non dovrebbe essere Stevens quello? Comunque Larranaga ed Allen in Europa/Italia ne hanno viste parecchie versioni della zona, non credo sia una sorpresa per loro.

I giocatori però vanno in campo, se i concetti non sono chiari a loro, hai voglia a parlare di fisica quantistica quando non si sanno le tabelline.


02/10/2020, 15:38
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Messaggio Re: Mercato e Futuro Celtics
Maravich ha scritto:
MIAMI HEAT ( 7 Allenatori + 8 Scout)

Erik Spoelstra (Head Coach)
Malik Allen (Assistant Coach)
Dan Craig (Assistant Coach)
Octavio De La Grana (Assistant Coach and Player Development Coach)
Chris Quinn (Assistant Coach and Director of Player Development)
Rob Fodor (Shooting Coach and Player Development Coach)
Anthony Carter (Player Development Coach)

Chad Kammerer (Director of NBA Scouting and Advance Scout)
Keith Askins (Director of Scouting)
Glen Rice (Scout)
Bob Staak (Scout)
Bob McAdoo (Scout)
Jack Fitzgerald (Scout)
Ed Maull (Scout)
Randy Embry (Scout)


TORONTO RAPTORS ( 16 Allenatori + 4 Scout)

Nick Nurse (Head Coach)
John Corbacio (Assistant Coach)
Brittni Donaldson (Assistant Coach)
Jon Goodwillie (Assistant Coach)
Nate Bjorkgren (Assistant Coach)
Adrian Griffin (Assistant Coach)
Alex McKechnie (Assistant Coach)
Sergio Scariolo (Assistant Coach)
Patrick Mutombo (Assistant Coach)
Jim Sann (Assistant Coach)
Shelby Weaver (Player Development Manager)
Fabulous Flournoy (Player Development Coach)
Tyler Marsh (Player Development Coach)
Mark Tyndale (Player Development Coach)
Jamaal Magloire (Player Development Coach)
John Bennett (Player Development Coordinator)

Patrick Engelbrecht (Director of Global Scouting)
Kevin Gamble (Scout)
Abel Nson (Scout)
Mike Akuboh (Scout)


BOSTON CELTICS ( 8 Allenatori + 5 Scout)

Brad Stevens (Head Coach)
Brandon Bailey (Assistant Coach)
Joe Mazzulla (Assistant Coach)
Scott Morrison (Assistant Coach)
Jerome Allen (Assistant Coach)
Jay Larranaga (Assistant Coach)
Jamie Young (Assistant Coach)
Kenny Graves (Coaching Associate and Director of Player Development)

Adam Lewin (College Scouting Manager)
Gib Arnold (Regional Scout)
Benas Matkevicius (International Scout)
Remy Cofield (College Scout)
Gary Schmidt (Advance Scout)

Analizzando gli organigrammi mi sembra che il nostro possa essere rinforzato prendendo spunto dal nutrito coaching staff di Toronto, che mi pare abbia lavorato molto bene con giocatori che per molti "esperti" erano degli incapaci
E prendendo spunto dalla capillarità del reparto scouting degli Heat che mi pare sia riuscito a trovare giocatori che molti "esperti" non hanno saputo vedere.
Se invece pensassimo di non poter migliorare, saremmo degli autolesionisti.
Mike Akuboh, scout dei Raptors, vive a Nairobi e mi pare che qualche talento l'Africa lo stia producendo ultimamente... forse questa è stata un'ottima trovata e a copiarla non c'è nulla di sconveniente.



beh a consultare wikipedia siamo bravi tutti.

hai visto lavorare questi assistenti vari o ti basi su cosa?sul numero degli assistenti?

solo sul risultato del campo..peraltro di sto anno perchè fino all'anno scorso se ti fossi basato sul risultato del campo avresti elogiato i nostri più che gli heat...

uguale per toronto.

per me su ste basi proprio non c'è modo di comunicare, ma veramente.

si millanta una scarsa competenza nelle scelte, si millanta uno scarso sviluppo dei giocatori, ma sulla base di cosa?


02/10/2020, 16:34
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Messaggio Re: Mercato e Futuro Celtics
Giusto per precisazione, la fonte non è Wikipedia bensì basketball.realgm.com
Non ho visto e non conosco nessuno di questi assistenti e questo vale anche per gli scout eppure non mi pare che allenatori e scout di Heat e Raptors abbiano lavorato male, sebbene non siano dei Celtics.
Sono convinto che abbiamo un coaching staff preparatissimo, la crescita di Tatum in difesa e i miglioramenti di Theis sono lì a testimoniarlo.
A tratti, giocando come una squadra siamo riusciti a produrre un basket splendido, che incanta, e questo è indubbiamente merito del nostro staff tecnico.
Sebbene il nostro attacco alla zona mi abbia lasciato molte perplessità.
Sulle scelte, non ho elementi per poter giudicare in alcun modo l’operato dei Celtics, che comunque secondo me si è ottimamente comportato l’anno scorso.
I giocatori dell’ultimo draft sono davvero buoni, Langford su tutti, ma anche Waters, preso alla 51° chiamata è un capolavoro.
Mi piacerebbe vederli migliorati ed inseriti nelle rotazioni, almeno durante la RS.
Altrimenti, tenerli lì in attesa che ci vengano soffiati dalla Chicago di turno mi darebbe molto fastidio.
Lo scarso sviluppo dei giocatori è esclusivamente ipotizzabile osservando la mancata crescita di Robert Williams, Carsen Edwards e Vincent Poirier.
Non saranno mai titolari e su questo non ci piove ma se abbiamo una rotazione dalla panchina così scarsa in termini numerici e di contenuti, qualche domanda dobbiamo pur porcela.
Incrementare numericamente il coaching staff potrebbe essere un’idea per valorizzare al massimo il talento dei giocatori che abbiamo.
Chiaro che se poi scopri di aver scelto un giocatore che non puo’ darti nulla, puoi solo rammaricarti.
In merito agli scout, mi sembra che per una necessaria maggiore presenza sul mercato mondiale dei giocatori di basket, sia necessario che il buon Benas Matkevicius (lituano), rimanga magari un referente ma non l’unico ad occuparsi del reclutamento internazionale.
In generale, secondo me, la rete degli scout dev’essere molto più capillare e presente in ogni ambito e su questo punto credo si giocheranno le sorti dei Celtics e di ogni altra squadra NBA nei prossimi anni.


03/10/2020, 0:45
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Messaggio Re: Mercato e Futuro Celtics
Stefano per ogni Hakeem Olajuwon ci sono cinquanta Stromile Swift.

Lo so che tu la vedi da allenatore/preparatore/insegnante, ma alcuni giocatori non migliorano di una virgola o migliorano pochissimo. Senza sapere e vedere il lavoro svolto tutti i giorni con questi ragazzi, stiamo ragionando sul nulla, perché non sappiamo realmente nulla. Nessuno di noi sa se R.Williams è semplicemente indietro perché non ci arriva, non si applica o altro, e non lo sapremo mai. Ai Raptors, che citi spesso, ci sono dei discreti progetti fallimentare anche in tempi recenti, magari non tutti si ricordano Lucas Nogueira o Bruno Caboclo.

Potenziare un reparto che non sappiamo neanche come lavora, perdonami ma non ha senso alcuno

A volte si ha più fortuna ed a volte meno, non per questo da qui possiamo definire il lavoro fatto su un ragazzo senza averne una visione, seppure parziale, vedendone i risultati in campo e basta. Se un ragazzo come Theis cresce, ed aggiungerei tantissimo, mentre nello stesso periodo qualche altro lungo non migliora o meglio lo fa lentamente, non è possibile definire il lavoro degli allenatori come poco efficiente, ci manca troppo nell'equazione.

Sugli scout invece proprio è invece una lotteria. Anche qui gli scout dei Celtics per primi segnalarono Antetokounmpo, ma poi la scelta su Olynyk per tutta una serie motivi, che fai li bolli come poco attenti? Questo discorso è così sfaccettato e ricco di sliding doors, che non ha senso alcuno perché anche qui siamo all'oscuro del 120% delle cose che succedono.

Pensiero il mio personale, perché sono opinioni basate selle sensazioni, non essendo nello staff dei Celtics e neppure conoscendo nessuno che lo sia. Se poi hai altre informazioni, alzo le mani in segno di resa.


03/10/2020, 10:58
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Messaggio Re: Mercato e Futuro Celtics
deep ha scritto:
Stefano per ogni Hakeem Olajuwon ci sono cinquanta Stromile Swift.

Lo so che tu la vedi da allenatore/preparatore/insegnante, ma alcuni giocatori non migliorano di una virgola o migliorano pochissimo. Senza sapere e vedere il lavoro svolto tutti i giorni con questi ragazzi, stiamo ragionando sul nulla, perché non sappiamo realmente nulla. Nessuno di noi sa se R.Williams è semplicemente indietro perché non ci arriva, non si applica o altro, e non lo sapremo mai. Ai Raptors, che citi spesso, ci sono dei discreti progetti fallimentare anche in tempi recenti, magari non tutti si ricordano Lucas Nogueira o Bruno Caboclo.

Potenziare un reparto che non sappiamo neanche come lavora, perdonami ma non ha senso alcuno

A volte si ha più fortuna ed a volte meno, non per questo da qui possiamo definire il lavoro fatto su un ragazzo senza averne una visione, seppure parziale, vedendone i risultati in campo e basta. Se un ragazzo come Theis cresce, ed aggiungerei tantissimo, mentre nello stesso periodo qualche altro lungo non migliora o meglio lo fa lentamente, non è possibile definire il lavoro degli allenatori come poco efficiente, ci manca troppo nell'equazione.

Sugli scout invece proprio è invece una lotteria. Anche qui gli scout dei Celtics per primi segnalarono Antetokounmpo, ma poi la scelta su Olynyk per tutta una serie motivi, che fai li bolli come poco attenti? Questo discorso è così sfaccettato e ricco di sliding doors, che non ha senso alcuno perché anche qui siamo all'oscuro del 120% delle cose che succedono.

Pensiero il mio personale, perché sono opinioni basate selle sensazioni, non essendo nello staff dei Celtics e neppure conoscendo nessuno che lo sia. Se poi hai altre informazioni, alzo le mani in segno di resa.



Sinceramente non sono d'accordo con te, il miglioramento dei giocatori non è legato alla fortuna ma alla qualità del lavoro svolto e anche in questa squadra ne abbiamo avuto la riprova.
Negli ultimi 2 anni in casa nostra è stato più difficoltoso per via del cattivo clima della stagione passata e per il numero esagerato di giocatori in via di sviluppo in questa: a mio avviso l'anno prossimo sarà molto indicativo sul come sta andando lo sviluppo.

Per quanto riguarda ronfo io credo che Al netto degli infortuni il suo sviluppo non dia stato eccezionale ma cmq buono, per quanto riguarda poiriet, Eduards ma anche Waters o tacko direi che sono invalutabili perché hanno giocato veramente pochissimo.

Nota a parte per ojeleye che mi sa che ormai il treno l'ha perso


03/10/2020, 11:46
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Messaggio Re: Mercato e Futuro Celtics
Zafferano ha scritto:
Sinceramente non sono d'accordo con te, il miglioramento dei giocatori non è legato alla fortuna ma alla qualità del lavoro svolto e anche in questa squadra ne abbiamo avuto la riprova.
Negli ultimi 2 anni in casa nostra è stato più difficoltoso per via del cattivo clima della stagione passata e per il numero esagerato di giocatori in via di sviluppo in questa: a mio avviso l'anno prossimo sarà molto indicativo sul come sta andando lo sviluppo.

Per quanto riguarda ronfo io credo che Al netto degli infortuni il suo sviluppo non dia stato eccezionale ma cmq buono, per quanto riguarda poiriet, Eduards ma anche Waters o tacko direi che sono invalutabili perché hanno giocato veramente pochissimo.

Nota a parte per ojeleye che mi sa che ormai il treno l'ha perso

Ah beh, se da quello che ho scritto hai interpretato che i giocatori migliorano grazie alla fortuna, non mi sono spiegato oppure hai interpretato male. Perché il punto è proprio un altro e non lo sviluppo dei giocatori, bensì il giudicare uno staff, siano essi scout o allenatori, senza conoscerne il lavoro quotidiano e senza sapere come i vari ragazzi recepiscono gli insegnamenti. La fortuna al limite entra in ballo nella selezione, ma stiamo sviando dal messaggio iniziale.


03/10/2020, 11:55
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Messaggio Re: Mercato e Futuro Celtics
deep ha scritto:
Stefano per ogni Hakeem Olajuwon ci sono cinquanta Stromile Swift.


:D verissimo.

deep ha scritto:
Lo so che tu la vedi da allenatore/preparatore/insegnante, ma alcuni giocatori non migliorano di una virgola o migliorano pochissimo. Senza sapere e vedere il lavoro svolto tutti i giorni con questi ragazzi, stiamo ragionando sul nulla, perché non sappiamo realmente nulla. Nessuno di noi sa se R.Williams è semplicemente indietro perché non ci arriva, non si applica o altro, e non lo sapremo mai. Ai Raptors, che citi spesso, ci sono dei discreti progetti fallimentare anche in tempi recenti, magari non tutti si ricordano Lucas Nogueira o Bruno Caboclo.


Sono completamente d'accordo con te, non possiamo esprimere giudizi sulla qualità del lavoro svolto dal nostro coaching staff e non è mai stata questa la mia intenzione.
D'altro canto, se Theis migliora e Ronfo no, essendo gli allenatori gli stessi, si può supporre che i margini di miglioramento di Ronfo siano minori, o che i suoi tempi di apprendimento siano molto più lunghi.
Lo stesso concetto lo possiamo estendere a Poirier ed Edwards che mi sembrano i giocatori meno migliorati rispetto a quando sono arrivati da noi.
Le domande poniamocele sulla convenienza di insistere ad investire tempo su questi giocatori.

deep ha scritto:
Potenziare un reparto che non sappiamo neanche come lavora, perdonami ma non ha senso alcuno


Questa considerazione su una semplice opportunità mi piacerebbe venisse valutata da Ainge e Stevens, in accordo con la proprietà.
Loro, a differenza nostra, hanno tutti gli elementi per valutare la situazione di crescita dei numerosi giovani talenti attualmente nel roster.

deep ha scritto:
A volte si ha più fortuna ed a volte meno, non per questo da qui possiamo definire il lavoro fatto su un ragazzo senza averne una visione, seppure parziale, vedendone i risultati in campo e basta. Se un ragazzo come Theis cresce, ed aggiungerei tantissimo, mentre nello stesso periodo qualche altro lungo non migliora o meglio lo fa lentamente, non è possibile definire il lavoro degli allenatori come poco efficiente, ci manca troppo nell'equazione.


Certo, perfettamente allineato con la tua opinione e non mi permetto di giudicare negativamente il lavoro di allenatori che operano al massimo livello possibile.
Sono sicuramente preparatissimi e lavoreranno al meglio.
Trovo però interessante la scelta di una franchigia come Toronto che sviluppa uno staff tecnico così nutrito.
Tenendo conto anche del fatto che questi tecnici costano, è chiaro che ritengono produttivo il ritorno che possono averne e non mi permetto il lusso di pensare che noi siamo i più "smart" ;) mentre gli altri sono tutti stupidi.
Il basket cresce e si sviluppa in continuazione dal punto di vista tecnico, tutti copiano da tutti, ed è un fatto accettato, normale e dal mio punto di vista anche molto positivo.

deep ha scritto:
Sugli scout invece proprio è invece una lotteria. Anche qui gli scout dei Celtics per primi segnalarono Antetokounmpo, ma poi la scelta su Olynyk per tutta una serie motivi, che fai li bolli come poco attenti? Questo discorso è così sfaccettato e ricco di sliding doors, che non ha senso alcuno perché anche qui siamo all'oscuro del 120% delle cose che succedono.


Anche qui, osservando i giocatori reclutati, come si fa a non definire eccellente il lavoro dei nostri scout ?
Tutti citano Tatum e Brown, che però erano relativamente facili da riconoscere.
La mossa di Ainge che ci ha portato Tatum è stata grandiosa.
Pensiamo però anche a Smart e Theis, giocatori non sotto i riflettori principali.
Tu citi il greco a riprova della bontà dei nostri scout e io insisto nel rimarcare che la mia non è una critica alle capacità dei nostri scout.
L'offerta di giocatori in grado di giocare in NBA si sta sempre più espandendo nel mondo e arrivare per primi a St.Croix nelle Isole Vergini magari oggi potrebbe significare portarsi a casa un giocatore in qualche modo determinante, soprattutto tenendo conto anche del fatto che la tendenza pare essere quella di portare in NBA i giocatori ad età sempre più basse.
E' incredibile ma nei Mock Draft (ho guardato Tankathon) dei primi 30 prospetti, solo uno è Senior, la maggior parte hanno giocato in NCAA solo uno o al massimo due anni.
I soldi in ballo sono tanti e alle famiglie dei giovani talenti, iniziare a incassare, evitando il "dilettantismo" del campionato NCAA (... molte virgolette su dilettantismo) è diventato allettante.
E' in quest'ottica che auspico che i Celtics amplino la rete degli Scout in giro per il mondo.

deep ha scritto:
Pensiero il mio personale, perché sono opinioni basate selle sensazioni, non essendo nello staff dei Celtics e neppure conoscendo nessuno che lo sia. Se poi hai altre informazioni, alzo le mani in segno di resa.


Mannaggia, non siamo insider, come giustamente faceva notare Pagliardo, e possiamo solo formulare ipotesi.
Grande rimane il piacere secondo me di poterle poi verificarle con gli effettivi sviluppi futuri.
Adesso attendo il Draft con grande interesse, visto che come Luca, sto glissando su queste Finals, che dai ratings TV sembrano stabilire nuovi records verso il basso.
Curioso di vedere cosa di inventerà Danny Ainge.


03/10/2020, 11:58
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Zafferano ha scritto:
Nota a parte per ojeleye che mi sa che ormai il treno l'ha perso


Lo zero più totale nel miglioramento di Ojeleye è un qualcosa di assurdo, ha messo un po' di muscoli e nient'altro.
3 anni dopo il draft non sa palleggiare, non sa tenere la palla in mano, non è migliorato al tiro, niente di niente.

E quest'anno le partite da clean sheet (0 in tutte le statistiche) non sono poche.


03/10/2020, 12:00
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Secondo me il problema per lo scouting è che ormai al draft si presentano giocatori così tanto acerbi che è difficile fare una prima valutazione, tant'é che secondo me diventerà sempre più importante trovare i giocatori tra gli undrafted e la g-league.

Perché alla fine al draft i posti sono 60, ma spesso e volentieri ci entrano dentro prospetti con grosse qualità fisiche a scapito di chi magari è più bravo e maturo tecnicamente, con la differenza che un giocatore con un buon fisico ma senza tecnica in NBA non ci ricavi nulla, mentre invece da giocatori tecnicamente più bravi puoi ricavare degli ottimi specialisti (leggasi Van Vleet e Duncan Robinson).


03/10/2020, 12:06
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Lo so che tu la vedi da allenatore/preparatore/insegnante, ma alcuni giocatori non migliorano di una virgola o migliorano pochissimo. Senza sapere e vedere il lavoro svolto tutti i giorni con questi ragazzi, stiamo ragionando sul nulla, perché non sappiamo realmente nulla. Nessuno di noi sa se R.Williams è semplicemente indietro perché non ci arriva, non si applica o altro, e non lo sapremo mai. Ai Raptors, che citi spesso, ci sono dei discreti progetti fallimentare anche in tempi recenti, magari non tutti si ricordano Lucas Nogueira o Bruno Caboclo.

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A volte si ha più fortuna ed a volte meno, non per questo da qui possiamo definire il lavoro fatto su un ragazzo senza averne una visione, seppure parziale, vedendone i risultati in campo e basta. Se un ragazzo come Theis cresce, ed aggiungerei tantissimo, mentre nello stesso periodo qualche altro lungo non migliora o meglio lo fa lentamente, non è possibile definire il lavoro degli allenatori come poco efficiente, ci manca troppo nell'equazione.

Sugli scout invece proprio è invece una lotteria. Anche qui gli scout dei Celtics per primi segnalarono Antetokounmpo, ma poi la scelta su Olynyk per tutta una serie motivi, che fai li bolli come poco attenti? Questo discorso è così sfaccettato e ricco di sliding doors, che non ha senso alcuno perché anche qui siamo all'oscuro del 120% delle cose che succedono.

Pensiero il mio personale, perché sono opinioni basate selle sensazioni, non essendo nello staff dei Celtics e neppure conoscendo nessuno che lo sia. Se poi hai altre informazioni, alzo le mani in segno di resa.



Sinceramente non sono d'accordo con te, il miglioramento dei giocatori non è legato alla fortuna ma alla qualità del lavoro svolto e anche in questa squadra ne abbiamo avuto la riprova.
Negli ultimi 2 anni in casa nostra è stato più difficoltoso per via del cattivo clima della stagione passata e per il numero esagerato di giocatori in via di sviluppo in questa: a mio avviso l'anno prossimo sarà molto indicativo sul come sta andando lo sviluppo.

Per quanto riguarda ronfo io credo che Al netto degli infortuni il suo sviluppo non dia stato eccezionale ma cmq buono, per quanto riguarda poiriet, Eduards ma anche Waters o tacko direi che sono invalutabili perché hanno giocato veramente pochissimo.

Nota a parte per ojeleye che mi sa che ormai il treno l'ha perso


Credo che Daniele si riferisse alla fortuna di avere per le mani Akeem Olajuwon piuttosto che Stromile Swift... divertentissimo e azzeccato esempio.
Il miglioramento indubbiamente non è dovuto alla fortuna, dipende dalla qualità degli allenatori e dei giocatori, dai loro margini di miglioramento e dalla dedizione che i giocatori profondono in palestra.
Sulla qualità degli allenatori onestamente faccio fatica a discutere, dobbiamo dare per assunto il fatto che siano stati selezionati i migliori possibili.
Non abbiamo termini di giudizio, salvo il fatto che alcuni giocatori sono migliorati e anche tantissimo, altri viceversa proprio no.
Tu giustamente indichi due elementi molto significativi:

1) le difficili condizioni di lavoro della stagione 2018/19.
2) il poco o nullo spazio che i giocatori giovani hanno avuto in campo.

Sul 1° punto credo che se avessimo avuto uno staff tecnico più numeroso forse saremmo stati maggiormente agevolati nel poter seguire lo sviluppo ad esempio di Ronfo, in una stagione dove tutti gli assistenti lavoravano e collaboravano probabilmente per trovare la quadra in campo con giocatori dalle personalità così forti e diverse.
Dev'essere stata davvero difficile e faticosa oltre ogni dire quella stagione per il coaching staff.

Sul 2° punto effettivamente il tempo in campo, soprattutto in RS è efficace e funzionale al miglioramento dei giocatori.
Langford a lungo infortunato, Waters e Fall (two way) con disponibilità limitata, Edwards visto poco, Ronfo un po' di più ma comunque poco.
Va detto che Stevens doveva "ricostruire" sulle macerie della stagione precedente e aveva bisogno di consolidare le gerarchie in campo, di tempo per organizzare le rotazioni tra quintetto e second unit.
Ha valorizzato Grant (a discapito di Ronfo) e Wanamaker.
Siamo arrivati alle ECF con tutte le possibilità di arrivare alle Finals, quindi alla fine comprendo le scelte di Stevens.

Attendiamo di vedere cosa intendono farsene quest'anno di tutti i giovani talenti che non sviluppati, a diverso titolo occupano la nostra panchina.
Di certo abbiamo tutti compreso, sempre che ce ne fosse stato bisogno, quanto sia fondamentale disporre di una panchina efficace in campo.


03/10/2020, 12:23
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Messaggio Re: Mercato e Futuro Celtics
Unselfish ha scritto:
Secondo me il problema per lo scouting è che ormai al draft si presentano giocatori così tanto acerbi che è difficile fare una prima valutazione, tant'é che secondo me diventerà sempre più importante trovare i giocatori tra gli undrafted e la g-league.

Perché alla fine al draft i posti sono 60, ma spesso e volentieri ci entrano dentro prospetti con grosse qualità fisiche a scapito di chi magari è più bravo e maturo tecnicamente, con la differenza che un giocatore con un buon fisico ma senza tecnica in NBA non ci ricavi nulla, mentre invece da giocatori tecnicamente più bravi puoi ricavare degli ottimi specialisti (leggasi Van Vleet e Duncan Robinson).


:+1: :+1: :+1:


03/10/2020, 12:27
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Messaggio Re: Mercato e Futuro Celtics
Unselfish ha scritto:
Secondo me il problema per lo scouting è che ormai al draft si presentano giocatori così tanto acerbi che è difficile fare una prima valutazione, tant'é che secondo me diventerà sempre più importante trovare i giocatori tra gli undrafted e la g-league.

Perché alla fine al draft i posti sono 60, ma spesso e volentieri ci entrano dentro prospetti con grosse qualità fisiche a scapito di chi magari è più bravo e maturo tecnicamente, con la differenza che un giocatore con un buon fisico ma senza tecnica in NBA non ci ricavi nulla, mentre invece da giocatori tecnicamente più bravi puoi ricavare degli ottimi specialisti (leggasi Van Vleet e Duncan Robinson).

Ah sì, su questo hai perfettamente ragione ed anche i tanti "casi" degli ultimi anni ti danno ragione.


03/10/2020, 13:08
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Messaggio Re: Mercato e Futuro Celtics
deep ha scritto:
Zafferano ha scritto:
Sinceramente non sono d'accordo con te, il miglioramento dei giocatori non è legato alla fortuna ma alla qualità del lavoro svolto e anche in questa squadra ne abbiamo avuto la riprova.
Negli ultimi 2 anni in casa nostra è stato più difficoltoso per via del cattivo clima della stagione passata e per il numero esagerato di giocatori in via di sviluppo in questa: a mio avviso l'anno prossimo sarà molto indicativo sul come sta andando lo sviluppo.

Per quanto riguarda ronfo io credo che Al netto degli infortuni il suo sviluppo non dia stato eccezionale ma cmq buono, per quanto riguarda poiriet, Eduards ma anche Waters o tacko direi che sono invalutabili perché hanno giocato veramente pochissimo.

Nota a parte per ojeleye che mi sa che ormai il treno l'ha perso

Ah beh, se da quello che ho scritto hai interpretato che i giocatori migliorano grazie alla fortuna, non mi sono spiegato oppure hai interpretato male. Perché il punto è proprio un altro e non lo sviluppo dei giocatori, bensì il giudicare uno staff, siano essi scout o allenatori, senza conoscerne il lavoro quotidiano e senza sapere come i vari ragazzi recepiscono gli insegnamenti. La fortuna al limite entra in ballo nella selezione, ma stiamo sviando dal messaggio iniziale.




Ok, avevo capito male


03/10/2020, 13:18
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Messaggio Re: Mercato e Futuro Celtics
Unselfish ha scritto:
Secondo me il problema per lo scouting è che ormai al draft si presentano giocatori così tanto acerbi che è difficile fare una prima valutazione, tant'é che secondo me diventerà sempre più importante trovare i giocatori tra gli undrafted e la g-league.

Perché alla fine al draft i posti sono 60, ma spesso e volentieri ci entrano dentro prospetti con grosse qualità fisiche a scapito di chi magari è più bravo e maturo tecnicamente, con la differenza che un giocatore con un buon fisico ma senza tecnica in NBA non ci ricavi nulla, mentre invece da giocatori tecnicamente più bravi puoi ricavare degli ottimi specialisti (leggasi Van Vleet e Duncan Robinson).



Vero, infatti a volte i giocatori ci mettono 2 o 3 stagioni ad arrivare all'utilizzabilità.


03/10/2020, 13:20
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