Assolutamente sì.
Nel bene e nel male.

Sul discorso di Neismith invece che Saddiq Bey o altri prospetti secondo me la scelta è stata dettata dall'abilità del ragazzo di essere un tiratore molto bravo sugli scarichi e capace a creare spazi. Il che sarebbe una cosa che va a giovare molto a Tatum.
Su questo effettivamente è molto bravo, la mia preoccupazione è sul suo infortunio (considerando anche che Romeo è un cristallo che cammina) e sulla sua reale percentuale dall'arco.

Pritchard faccio veramente fatica a capire la mossa.
E' un grandissimo lavoratore, uno con le palle quadrate e che al college ha vinto tutto.
Ma purtroppo le palle non sono tutto, basta vedere ... un altro ragazzo che l'anno scorso era elogiato per la sua etica di lavoro.
Ci ricavi sicuramente un buon giocatore da mettere qua e là, ma secondo me agendo così ti precludi la strada di avere tra le mani un potenziale fenomeno.

Sotto questo aspetto sono molto più dell'idea che devi muoverti come i Nuggets, ovvero che devi scommettere e rischiare. Tanto per capirci quest'anno i Nuggets si sono presi RJ Hampton alla 24.

BOSTON CELTICS DRAFT HISTORY: 2000 / 2020

Il Draft NON è il punto forte dei Celtics.

14 Aaron Nesmith 2020
26 Payton Pritchard
47 Yam Madar

14 Romeo Langford 2019
22 Grant Williams
51 Tremont Waters

27 Robert Williams 2018

3 Jayson Tatum 2017
37 Semi Ojeleye
53 Kadeem Allen
56 Jabari Bird

3 Jaylen Brown 2016
16 Guerschon Yabusele
23 Ante Zizic
31 Deyonta Davis
35 Rade Zagorac
45 Demetrius Jackson
51 Ben Bentil
58 Abdel Nader

16 Terry Rozier 2015
28 R.J. Hunter
33 Jordan Mickey
45 Marcus Thornton

6 Marcus Smart 2014
17 James Young

16 Lucas Nogueira 2013

21 Jared Sullinger 2012
22 Fab Melo
51 Kris Joseph

25 MarShon Brooks 2011
55 E'Twaun Moore

19 Avery Bradley 2010
52 Luke Harangody

58 Lester Hudson 2009

30 J.R. Giddens 2008
60 Semih Erden

5 Jeff Green 2007
32 Gabe Pruitt

7 Randy Foye 2006

18 Gerald Green 2005
50 Ryan Gomes
53 Orien Greene

15 Al Jefferson 2004
24 Delonte West
25 Tony Allen
40 Justin Reed

16 Troy Bell 2003
20 Dahntay Jones
56 Brandon Hunter

50 Darius Songaila 2002

10 Joe Johnson 2001
11 Kedrick Brown
21 Joseph Forte

11 Jerome Moiso 2000

Ainge potenzilmente ha scelto bene.

Se almeno uno di quelli che ha scelto diventa un buon giocatore allora Ainge non è fortunato, è un mago.
Se faranno pena non ci si può lamentare perché al draft è come giocare alla lotteria, quindi può anche andare male.

Se fa una trade buona è un genio.
Se fa una trade per prendere Irving (testa di c* già conclamato) sacrificando assets e soprattutto rischiando di rovinarti la reputazione con gli FA per aver scaricato IT e poi Irving ti sfascia lo spogliatoi.... beh è sfiga.

Pesca Theis ha l'occhio lungo, prende Yabusele.... serviva uno chef.

Ha lasciato che la squadra 2 anni fa si sfasciasse del tutto, non possiamo criticarlo perché non sappiamo quali fossero le condizioni di mercato.
Ma allo stesso tempo se un demente arriva da Brooklyn e ti offre il mondo per dei giocatori oramai in declino per fare l'All-in, Garnett rifiuta anche la clausola che gli avrebbe permesso di non essere scambiato, il merito è tutto di Ainge.

Prendiamo legnate ai PO da Miami e sento che a Riley è andata di culo con le scelte al draft.
Quello ha vinto 3 anelli negli ultimi 15 anni ed arrivato in finale altrettante volte.
Ha dovuto ricostruire una squadra dalle "macerie" lasciate da LeBron, ha perso Bosh per una malattia che gli ha fermato la carriera ed è tornato alle finals prima di noi.
Però mica è bravo, è merito della bolla che ha scombinato i piani di tutti.

Detto così sembra quasi abbia successo nel 100% dei casi.
Tutto il resto è quastione di sfortuna.

Scusate ma per la prossima stagione chi c'è di sicuro a roster?
Anche per capire dove mettiamo tutte queste entrate e valutare quindi se ci sono indicazioni di trade che coinvolgano molti nostri giocatori.
Vi ringrazio

GLI ULTIMI 20 ANNI DI DRAFT

Ho selezionato i migliori giocatori presi, dividendoli per Pick N° all'interno della decina.
Alcuni sono stati considerati buoni pick solo per il fatto che pur essendo stati scelti molto indietro, un minimo di talento lo hanno mostrato.
Potevo mettere Sullinger e togliere Nader, ma siccome Sullinger mi ha provocato attacchi di gastrite a raffica... non l'ho voluto considerare.
So che a molti di voi piaceva... opinione personale la mia e mi scuso.

Dalla 1 alla 10
3 Jaylen Brown 2016
3 Jayson Tatum 2017
5 Jeff Green 2007
6 Marcus Smart 2014
10 Joe Johnson 2001

Dalla 11 alla 20
14 Romeo Langford 2019
15 Al Jefferson 2004
16 Terry Rozier 2015
18 Gerald Green 2005
19 Avery Bradley 2010

Dalla 21 alla 30
22 Grant Williams 2019
24 Delonte West 2004
25 Tony Allen 2004

Dalla 31 alla 40
37 Semi Ojeleye 2017

Dalla 41 alla 50
-

Dalla 51 alla 60
51 Kris Joseph 2012
51 Tremont Waters 2019
55 E'Twaun Moore 2011
58 Abdel Nader 2016

18 chiamate buone in 20 anni su un totale di 54 giocatori scelti... 1 su 3 è buono.
A me questa % fa pensare che il Draft per noi NON sia una risorsa.
Credo che si debba migliorare parecchio la capacità di scelta e potenziare di tanto il reparto scouting.

Non sto a discutere più di tanto sulle scelte al draft, tanto poi sarà il campo a parlare.

Però sinceramente, con tutto il rispetto per il pupillo del Boss, non me la sentirei di inserire già Romeo tra le buone scelte fatte.
Mi spiace ma è più forte di me, finché un giocatore non vede il campo con costanza perché è rotto non posso valutarlo in positivo.

Al momento Romeo ha 32 partite con una media di 12 minuti scarsi giocati a partita.
Le stats dicono 2.5 pts, 1.3 rimbalzi, 0.4 assist, 35% dal campo e 18% dall'arco.
Spiace ma per me è troppo prematuro dire che è una buona presa, anche nelle mie visioni più ottimistiche.

Mi perdoniate Coach e Boss.

Stesso discorso vale per .

11 partite, 10 minuti di media.
Stats: 3.6 pts, 1.1 rimbalzi, 1.5 assist. 29% dal campo e 17% da 3.

Troppo presto per darlo come buono.Può essere bello da vedere quanto si vuole, può fare le onde in G-League quanto vuole.
Ma fino a quando non vedo qualcosa di meglio in NBA, non posso valutarlo.

Fammi capire bene se non chiedo troppo.
Ho dei limiti e forse non ci arrivo io.
Quando "indovina" la scelta è un mago e quando sbaglia è sfiga ?

Se uno dei giocatori scelti fornirà un buon contributo Ainge sarà da osannare ?

La questione non credo si ponga in termini di quanti giocatori scelti da Boston diventano poi dei buoni giocatori, perché se li hai scelti significa che in testa hai un progetto di crescita e di sviluppo per quei giocatori.
Significa che del talento da far crescere o da mettere a frutto lo hai visto.
Tempo per vederlo, analizzarlo e poi arrivare a sceglierlo ne hai avuto tantissimo.
Quindi a mio avviso, se uno su tre diventa poi un giocatore di rotazione significa che qualcosa di importante non funziona.

La vera questione è:

a quanti talenti hai rinunciato (non chiamandoli al draft) per prendere i giocatori che hai preso ?
Se un anno va bene e quello dopo va male, capirei il tuo ragionamento, nessuno è infallibile.
Qui ci sono tante squadre che trovano da anni talenti che a noi sfuggono, che non vediamo se non quando è troppo tardi.

Il risultato ?

Un titolo negli ultimi 33 anni.

Le tue ragioni sono validissime su Langford.
Diciamo che è una scelta recente e il talento e le potenzialità mi fanno pensare che la scelta verrà ripagata.
Indubbiamente è presto per valutarla come scelta assolutamente positiva.

Su Waters, Rookie dell'anno in G-League, scelto alla 51, mi pare un'ottima scelta.
Indubbiamente poi, quanto potrà effettivamente fare con noi è ancora tutto da stabilire.
Finirà da qualche altra parte e diventerà un'iradiddio.

Sono stato leggermente sarcastico.
Il mio ragionamento è che Ainge è un buon GM, anzi anche di fascia alta.

Ma secondo me fa cose giuste ed altre le toppa alla grande.

Invece sembra sempre che tutto quello che fa è ottimo e se le cose non funzionano non è lui che sbaglia ma è la sfortuna.

Posso capire se uno mi dice "ha lavorato per prendere Hayward ed ha avuto sfiga che si è rotto", perché questa è vera sfiga.
Però tutte le cose che Ainge sbaglia non possono essere imputate alla sfortuna.

Personalmente la mia fiducia in Ainge è calata parecchio negli ultimi anni.
Ha giocato d'azzardo facendo incetta di scelte che in alcuni casi (Tatum e Brown) hanno pagato ed in altri direi pochissimo.

Io onestamente non lo vedo come un Re Mida.

MarcUs (mi pare) ha riportato la frase del figlio che in sostanza dice che scegliere seguendo l'esigenza porta a fare errori.
Va bene, d'accordo con lui.
Da quando è andato via Perk lasciando "scoperto" Garnett,l abbiamo avuto l'esigenza di un lungo.
Sono 10+ anni.
Scusa, non vorrei mettergli troppa fretta.
Siamo qui ancora un po' a strapparci i capelli perché non possiamo più arrivare a Baynes.
Quello che 2 anni fa era un "buon giocatore, ma che non ti fa la differenza".

Ora ha scelto 3 bassi in ruoli che in almeno 2 casi sono già stracoperti.
Non li conosco, perché non seguo il basket collegiale, però mi pare di capire che non soddisfino né le persone qui né l'esigenza decennale.

Ora per ogni lungo c'è la scusa del "non è un centro che piace a Stevens".
Bella scusa.
Qual è il centro che piace a Stevens? Olajuwon che sa anche tirare da 3? Grazie!
Però i centri che piacciono a Stevens sono inarrivabili perché nessuno li molla. Certo piaceranno anche da altri quei centri.
Non gli piace giocare col centro? Non dovrebbe nemmeno essere una necessità allora.

Quello che vorrei sapere io è:
Quando è il momento buono per poter mettere in discussione l'operato di Ainge?
Almeno per considerarlo meno di un mago/genio/fenomeno/capitan marvel/etc...

Anche io ho grandi aspettative su Romeo ma anche su granito e mi aspetto qualcosa di concreto anche da ronfo.

Nei draft 18 e 19 non mi pare abbia scelto male in quanto ha scommesso sul talento fermando 2 prospetti in caduta (come dicono loro).
Quest'anno invece mi pare abbia cercato più funzionalità che talento e anche questa è una scelta logica, non credo che nessuno dei giocatori scelti quest'anno ci farà vincere un titolo però potrebbero aiutare Tatum a farlo e questo mi sembra logico.

La nostra insoddisfazione è figlia del fatto che siamo una delle migliori squadre Nba e il prossimo passo deve essere l'anello quindi le aspettative sono altissime.

Oltretutto noi continuiamo a vedere come una criticità la mancanza di un lungo che faccia la differenza mentre mi pare evidente che sia ainge che Stevens la pensino diversamente

Il fatto è che possono pensarlo diversamente, però se poi Adebayo festeggia sotto il nostro canestro alle ECF c'è qualcosa che non va.
E stiamo parlando di Adebayo, in finale ci sarebbe stato Davis (con Howard dal pino).

BRAD STEVENS ON BOSTON CELTICS DRAFT: ’YOU’RE ALWAYS LOOKING FOR SHOOTING’
By John Karalis

The Boston Celtics seemed to have a plan heading into this draft to add the best shooters they could to help fill out their bench.

Vanderbilt’s Aaron Nesmith, selected with the 14th pick, and Oregon’s Payton Pritchard, selected at 26, are both known for their marksmanship.

Nesmith is widely considered the best shooter in the 2020 NBA draft.

“I think you’re always looking for shooting, you’re always looking for guys who can put the ball in the basket,” said after the completion of the first round.

However, he did add that “we were evaluating several guys across the draft that brought different strengths, that brought different things to the table.”

Concerns over Nesmith’s broken foot, which limited to only 14 games in his sophomore season, contributed to him falling to 14, but the shooting ability and size were too much to pass up.

“The way he can run off screens and shoot the ball, the worker that he is, the amount of time he puts into his game, his size, which gives him some positional versatility as he becomes more comfortable with how we defend, will hopefully allow him to guard multiple positions,” Stevens said.

The 6′6″ forward has a 6′10″ wingspan and has shown promise as a defender in college.

The NBA’s short turnaround might make the learning curve a bit steep, but the Celtics are hoping he can catch on quickly and that his shooting can be part of that.

“I don’t think it’s fair to put on any of these guys to expect them to be playing in a high-level NBA game on December 22... However that is what we all push for,” Stevens said.

“But when you can put the ball in the basket, it certainly is a benefit.”

Payton Pritchard might have been a reach with the 26th pick, but the Celtics are clearly high on him as well.

“Payton is obviously a knockdown shooter as well that can do a lot of things with the basketball,” Stevens said.

“We feel very good about the two picks in the first round and look forward to getting those guys here because they don’t get the benefit of a summer league and some nice preseason two-on-two before the season kicks off to get themselves ready.
It’s going to be full steam ahead here soon.”

There isn’t much time to figure out how to work these guys into the rotation.

“One of the things that’s usually good is after the draft or after free agency you have a couple of months to plot and plan how you want to play to maximize the strengths of that particular team.
You don’t get that benefit now,” Stevens said.
“We’ll probably meet all next week and cram in what we would typically do in a month to get ready for a new team and a new season starting in that December 1 timeframe.”

Ecco, questo è il punto.
"Small Ball" non significa schierare una squadra di Umpa Lumpa, bensì giocatori tutti capaci di giocare efficacemente lontano dal canestro, dando per scontato che i lunghi siano efficaci anche vicino a canestro.
In questo senso, Kanter, Ronfo, Poirier e Fall, non hanno ragione di "fare la squadra".
In attacco TUTTI e 4 sono scarsi anche vicino a canestro, a partire da Kanter che per segnare un canestro deve fare ogni volta 3 tiri e prendere due rimbalzi in attacco.
Vicino a canestro il migliore dei 4 è sicuramente Fall, che però non viene nemmeno preso in considerazione.
E' chiaro che se vogliamo essere una contender, dovremo misurarci con squadre che di lunghi buoni per davvero ne hanno.
Miami, una squadra di idioti evidentemente, ha preso ACHIUWA, nonostante avessero Adebayo, Olynyk e Leonard.
Tu giustamente citi i Lakers, che sotto canestro ci avrebbero asfaltato senza tante storie, come hanno fatto con Miami che a sua volta ci ha uccisi sotto canestro.