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[2020/21] Boston CELTICS @ Washington Wizards #26 
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Messaggio Re: [2020/21] Boston CELTICS @ Washington Wizards #29
Riferendomi sia al Boss che al Coach, parlando per me io non sostengo che bisogna rifondare/distruggere.
Abbiamo secondo me i primi 5 giocatori che se stanno bene hanno poco da invidiare se non nulla alle altre squadre e con questo mi riferisco a Kemba Walker Marcus Smart Jaylen Brown Jayson Tatum Daniel Theis .

Dopo abbiamo due gregari/mestieranti che teoricamente sono validi ma che al momento vuoi per condizione vuoi che si devono integrare non stanno rendendo come dovrebbero e mi riferisco a Tristan Thompson Jeff Teague .

Poi abbiamo Payton Pritchard che è quasi una garanzia, o comunque lo diventerà.
Poi abbiamo Aaron Nesmith Romeo Langford che ancora purtroppo non abbiamo praticamente visto all'opera quindi punterei ancora su di loro.

Poi ci sono gli altri 6/7 che mi sono già espresso.

Ecco io non dico che serve rifondare, distruggere....ma già sostituire un paio di questi con dei mestieranti d'esperienza e di valore secondo me le carte in tavola cambiano e non poco. Faremmo un salto di qualità notevole.

E questo non significa gettare alle ortiche un progetto, perché mi pare evidente che il nostro progetto e futuro siano Marcus Smart Jaylen Brown Jayson Tatum.....ma anzi sostenerlo nella crescita e nel suo sviluppo.
Quello che non capisco è questo voler avere tutti i giovani, quando i giovani su cui puntare e su cui investire e credere si è già capito quali siano.

Parere ovviamente personale.


15/02/2021, 10:16
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Messaggio Re: [2020/21] Boston CELTICS @ Washington Wizards #29
deep ha scritto:
Una serata davvero storta quella di oggi, ma è da un po' che va così male. Ci sono delle cose strane in questa stagione, cose che vanno oltre la normale routine. Non voglio giustificare i nostri ragazzi, l'atteggiamento messo in campo non è scusabile, in apparenza almeno, ma forse la facile caccia alle streghe che noi tifosi attuiamo ad ogni partita andrebbe accantonato per ora. Dovremmo fare uno sforzo collettivo per capire che ci sono momenti in una stagione NBA in cui non riesce nulla, forse per una condizione ballerina, forse perché a furia di tamponare le assenze che di volta in volta si palesano alla fine i superstiti vengono spremuti come limoni o forse la seconda stagione "Covid" è più complicata di quello che appare dall'esterno.

Questo nucleo di giocatori è insieme da troppo tempo per aver disimparato alcuni fondamentali, abbiamo visto tante volte questa squadra giocare molto bene, parlo in particolare della fase difensiva, non può essersi perso tutto come lacrime nella pioggia. Tatum, Brown, Smart e Theis giocano insieme da parecchi anni e sono il nostro core (all'americana, non alla romana), così come Ojeleye e R.Williams che sono con noi da anni, ma ovviamente con responsabilità diverse. Walker è un ottimo giocatore, non quello che è andato nell'ottovolante da quando è rientrato e neanche quello che gli scorsi playoff aveva deluso (si è scoperto poi per un problema al ginocchio). Thompson e Teague sono certamente dei veterani interessanti e che non hanno neanche loro disimparato a giocare e no, non sono finiti visto che alcuni mesi fa erano in grado di prestazioni più che decorose. Non parlo neanche degli altri, dell'ottimo Pritchard o del solido G.Williams, anche perché non sto facendo la lista di chi può dare un apporto e chi no. Insomma, al netto di tutto di "lerciana" memoria, possiamo anche definire il nostro roster non da titolo, ma neanche credere che non sia da playoff o peggio ancora da lotteria. No signori, calma e gesso, questa orrenda partita non deve farci andare al castello con forconi e fiaccole per pretendere la testa del mostro, c'è da essere pazienti e capire se al completo e con una diversa condizione, si possa concorrere, senza pensare se siamo contender o pretender.

Abbiamo ora tre partite in casa, sei giorni a Boston con anche qualche allenamento da svolgere. Lasciamo che il tempo lenisca le nostre ferite e quasi sotto traccia si torni a giocare il nostro basket. Nulla è perduto, noi tifosi abbiamo un core (stavolta alla romana) che fa provincia, apriamolo e concediamo fiducia a questo gruppo perché la strada della distruzione, del disfattismo, non porta a nulla di buono. Per quello c'è Ainge, Zarren e la proprietà tutta, se vogliono distruggere tutto e ripartire, lasciamolo fare a loro (allarme spoiler, non lo faranno almeno per ora).


io sono d'accordo Daniele e non è la singola partita che mi fa cambiare radicalmente idea.
al contempo penso due cose:

1) credo in Tatum, Brown, Smart, Theis, Pritchard, Thompson e voglio dare tempo a Walker. Il resto, ribadisco, è trascurabile. Ma quando lo dico, intendo che fa letteralmente una fatica tremenda a mettere in fila due partite decorose. non ti sto dicendo che mi aspetto Semi Ojeleje da 24 punti a serata, ma due partite in cui sa metterti il tiro dall'angolo ed è in campana in difesa. Lo stesso dicasi per Rob Williams, Grant Williams.
Questa è gente per la quale paradossalmente dovresti fermare tutto e dire: signori, quella è la palestra e per i prossimi 4 mesi dovete lavorare su 1 o 2 aspetti del vostro gioco.

2) la percezione degli obiettivi e del concetto di successo e fallimento. per tutti noi tifosi vige il concetto "le ECF sono state belle, ora però voglio le Finals". Questo funziona per noi che siamo irrazionali e ci culliamo sulla dinastia che vinse 11 titoli. Per la generazione che calca il parquet quello è rumore di sottofondo. E tutto sommato (e qui virgoletto parecchio) è difficile dare loro torto perchè il record parla chiaro: 1 titolo ed 1 finale negli ultimi 30 anni.
Questo spiega, per esempio, il candore di Hayward che ti dice: oh sì volevo rimanere a Boston, poi è arrivata Charlotte, mi ha dato le chiavi della macchina e ho pensato che per qualche ragione le sfighe mi avrebbero abbandonato e tanti saluti e ciao.
Nell'equazione il concetto di vincere il titolo a Boston, il Celtic pride e tutta quella narrativa non c'è.

tutto questo per dire:
a) abbiamo delle seconde linee che sono mediocri
b) il concetto di cosa sia male per noi si colloca in un perimetro e per chi va in campo in un altro. badate bene, lo potremmo applicare a Boston e ad altre 25 franchigie.


15/02/2021, 10:30
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Messaggio Re: [2020/21] Boston CELTICS @ Washington Wizards #29
alle1988 ha scritto:
Riferendomi sia al Boss che al Coach, parlando per me io non sostengo che bisogna rifondare/distruggere.
Abbiamo secondo me i primi 5 giocatori che se stanno bene hanno poco da invidiare se non nulla alle altre squadre e con questo mi riferisco a Kemba Walker Marcus Smart Jaylen Brown Jayson Tatum Daniel Theis .

Dopo abbiamo due gregari/mestieranti che teoricamente sono validi ma che al momento vuoi per condizione vuoi che si devono integrare non stanno rendendo come dovrebbero e mi riferisco a Tristan Thompson Jeff Teague .

Poi abbiamo Payton Pritchard che è quasi una garanzia, o comunque lo diventerà.
Poi abbiamo Aaron Nesmith Romeo Langford che ancora purtroppo non abbiamo praticamente visto all'opera quindi punterei ancora su di loro.

Poi ci sono gli altri 6/7 che mi sono già espresso.

Ecco io non dico che serve rifondare, distruggere....ma già sostituire un paio di questi con dei mestieranti d'esperienza e di valore secondo me le carte in tavola cambiano e non poco. Faremmo un salto di qualità notevole.

E questo non significa gettare alle ortiche un progetto, perché mi pare evidente che il nostro progetto e futuro siano Marcus Smart Jaylen Brown Jayson Tatum.....ma anzi sostenerlo nella crescita e nel suo sviluppo.
Quello che non capisco è questo voler avere tutti i giovani, quando i giovani su cui puntare e su cui investire e credere si è già capito quali siano.

Parere ovviamente personale.



In genere dopo aver visto le partite, non potendo seguirle in diretta, mi piace collegarmi sul forum e leggere le impressioni generali da tifosi celtici come me; mi piacciono molto gli interventi sul gioco, sulle dinamiche, su ciò che funziona e ha funzionato in caso di vittoria, ma anche sugli eventuali accorgimenti che servono per correggerlo in caso di sconfitta. Ecco, quando succede che perdiamo, anche 10 partite di seguito, non perdo mai la speranza e confido nello staff tecnico (in promis del coach) per trovare le giuste soluzioni per tornare alla vittoria. Poi ci sono partite che si devono necessariamente giocare in situazioni di difficoltà, magari fisica - dovuta a stanchezza o a carichi di lavoro che noi (ahimé) non conosciamo - e come non tenere conto delle giornate no, come quella di Tatum di ieri sera.
Leggere però, ogni volta che perdiamo, che le scelte al draft sono sbagliate, che Ainge dovrebbe fare un bel pacchetto e spedire giocatori a destra e a sinistra, che questo e quel giocatore sono sopravvalutati, che uno è un brocco e l'altro un ex giocatore.. ecco, tutto questo mi deprime.
Scusate lo sfogo, ma non condivido questo genere di commenti.

-----------------------------------------------

Io non credo nelle statistiche. Ci sono troppi fattori che non possono essere misurati. Non si può misurare il cuore di un giocatore di pallacanestro.


15/02/2021, 10:48
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Messaggio Re: [2020/21] Boston CELTICS @ Washington Wizards #29
alle1988 ha scritto:
E comunque Crispo, no nessuno lo ha mai detto che dobbiamo essere da titolo, però sai dopo finale conference 2018, dopo un 2019 che dovevamo spaccare ma sappiamo come è andata, dopo un 2020 dove arrivi sempre in finale di conference e ancora non spiego come abbiamo fatto a perderla con Miami (che non reputo assolutamente superiore a noi), non dico che dobbiamo vincere a tutti i costi, però il traguardo dei prossimo anni dovrebbe essere quello.
E coi due fenomeni che abbiamo onestamente mi aspetto e spero anche più di un anello ( perché due giovani così non li ha nessuno), però non vedo al momento la giusta gestione delle cose, e parlo in generale, senza accusare ne stevens né ainge


Io capisco bene quello che vuoi dire ed è chiaro che non ci sta nessuno a pensare che possiamo essere una squadra solo da " vorrei ma non posso": è chiaro che in questi anni errori di valutazione sono stati fatti e che magari, adesso che ti trovi in rooster due talenti come i J's gli avresti potuto cucire addoso un vestito migliore per rendere la squadra piu' competitiva.
Si è puntato su due ondate di giovani, che al momento non stanno pagando dividendi.
Pero' ormai siamo in corsa per questa stagione e onestamente i problemi che stanno emergendo sono, secondo me, principalmente di livello caratteriale ed emotivo : cioè, inutile rimarcare le brutte prestazioni al tiro quando la squadra passeggia e non aggredisce, nel frattempo l'avversario ti calpesta in testa e poco conta se tu avessi tirato un po meglio perchè sei cosi privo di mordente che l'avversario ha già abusato di te.
Io spero che si ritrovi la forma fisca perchè i Celtics senza grinta e sudore sono proprio un altro tipo di squadra.


15/02/2021, 10:56
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Messaggio Re: [2020/21] Boston CELTICS @ Washington Wizards #29
Secondo me, non è questione di essere da titolo od essere contender od essere da lottery.

Io non vedo certi nostri giocatori così pessimi come alcuni li descrivono.
Diciamo che la prima linea è da fare invidia a quasi tutta la lega e ci può stare, poi c'è la panchina che non sarà il top della lega ma nemmeno da fare così schifo.
Paghiamo un po' lo scotto di aver fatto tanta rotazione ultimamente ed aver portato in squadra tanti rookie in diverse stagioni consecutive.
Se dovessi guardare le panchine delle altre 29 squadre, di certo troverei qualcuno che preferisco a qualcuno dei nostri, poi dopo penso che noi abbiamo sempre il sesto uomo che parte titolare perché il titolare è infortunato oppure addirittura è il sesto uomo ad essere infortunato....

Ora possiamo raccontarci un sacco di favole su quanto sono forti le panchine delle altre squadre e di quanto i nostri giocatori sono pippe, però ai Lakers (campioni in carica), che hanno una panchina formidabile ed un quintetto titolare da paura, se avessimo tolto James dalla squadra dello scorso anno anno o quella di quest'anno, secondo me avremmo avuto degli ottimi New Orleans Lakers.
Probabilmente fuori al primo turno, sempre che si fossero qualificati.

Secondo me, quello che manca ai nostri giocatori in diverse partite è la squadra, manca il gioco di squadra.
Ieri sembrava veramente che avessero messo in campo 5 giocatori che si vedono per la prima vota e che parlano 5 lingue diverse.

In difesa ad ogni giocata degli avversari si guardavano fra loro con l'espressione di uno che si aspetta che ci fosse qualcun altro a coprire.
Rimbalzi difensivi: o erano in 2/3 che sbattevano fra loro per prendere lo stesso rimbalzo oppure sotto canestro c'era il vuoto completo o eravamo comunque in inferiorità.
In attacco nel primo quarto lo schema è stato giocatore con la palla in mano fuori dalla linea da 3, carica a testa bassa centralmente, salto e jump pass verso il signor "speriamo che ci sia qualcuno". La cosa buona è che col movimento assente dei giocatori senza palla, se non te la intercetta il difensore, la palla arriva al compagno.

Praticamente abbiamo collezionato nel primo quarto abbastanza palle perse da scavare un solco che poi è solo andato peggiorando.

Eppure se torniamo indietro di qualche partita, non era così, sembrava esserci più sintonia fra i giocatori.
Non riesco veramente a capire cosa scatti nella testa dei nostri per essere così scostanti nelle prestazioni.


15/02/2021, 11:10
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Messaggio Re: [2020/21] Boston CELTICS @ Washington Wizards #29
Mondo Cane ha scritto:

io sono d'accordo Daniele e non è la singola partita che mi fa cambiare radicalmente idea.
al contempo penso due cose:

1) credo in Tatum, Brown, Smart, Theis, Pritchard, Thompson e voglio dare tempo a Walker. Il resto, ribadisco, è trascurabile. Ma quando lo dico, intendo che fa letteralmente una fatica tremenda a mettere in fila due partite decorose. non ti sto dicendo che mi aspetto Semi Ojeleje da 24 punti a serata, ma due partite in cui sa metterti il tiro dall'angolo ed è in campana in difesa. Lo stesso dicasi per Rob Williams, Grant Williams.
Questa è gente per la quale paradossalmente dovresti fermare tutto e dire: signori, quella è la palestra e per i prossimi 4 mesi dovete lavorare su 1 o 2 aspetti del vostro gioco.

2) la percezione degli obiettivi e del concetto di successo e fallimento. per tutti noi tifosi vige il concetto "le ECF sono state belle, ora però voglio le Finals". Questo funziona per noi che siamo irrazionali e ci culliamo sulla dinastia che vinse 11 titoli. Per la generazione che calca il parquet quello è rumore di sottofondo. E tutto sommato (e qui virgoletto parecchio) è difficile dare loro torto perchè il record parla chiaro: 1 titolo ed 1 finale negli ultimi 30 anni.
Questo spiega, per esempio, il candore di Hayward che ti dice: oh sì volevo rimanere a Boston, poi è arrivata Charlotte, mi ha dato le chiavi della macchina e ho pensato che per qualche ragione le sfighe mi avrebbero abbandonato e tanti saluti e ciao.
Nell'equazione il concetto di vincere il titolo a Boston, il Celtic pride e tutta quella narrativa non c'è.

tutto questo per dire:
a) abbiamo delle seconde linee che sono mediocri
b) il concetto di cosa sia male per noi si colloca in un perimetro e per chi va in campo in un altro. badate bene, lo potremmo applicare a Boston e ad altre 25 franchigie.


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15/02/2021, 11:27
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Messaggio Re: [2020/21] Boston CELTICS @ Washington Wizards #29
pidiggi ha scritto:


In genere dopo aver visto le partite, non potendo seguirle in diretta, mi piace collegarmi sul forum e leggere le impressioni generali da tifosi celtici come me; mi piacciono molto gli interventi sul gioco, sulle dinamiche, su ciò che funziona e ha funzionato in caso di vittoria, ma anche sugli eventuali accorgimenti che servono per correggerlo in caso di sconfitta. Ecco, quando succede che perdiamo, anche 10 partite di seguito, non perdo mai la speranza e confido nello staff tecnico (in promis del coach) per trovare le giuste soluzioni per tornare alla vittoria. Poi ci sono partite che si devono necessariamente giocare in situazioni di difficoltà, magari fisica - dovuta a stanchezza o a carichi di lavoro che noi (ahimé) non conosciamo - e come non tenere conto delle giornate no, come quella di Tatum di ieri sera.
Leggere però, ogni volta che perdiamo, che le scelte al draft sono sbagliate, che Ainge dovrebbe fare un bel pacchetto e spedire giocatori a destra e a sinistra, che questo e quel giocatore sono sopravvalutati, che uno è un brocco e l'altro un ex giocatore.. ecco, tutto questo mi deprime.
Scusate lo sfogo, ma non condivido questo genere di commenti.



Ma guarda che ti deprime e che non condividi certi commenti ci sta, anzi felice di sapere il tuo parere, però dato hai riportato il mio commento ti rispondo, in quanto ci sono alcune incoerenze con quanto scritto da me e da te.
In breve, io non ho scritto riguardo a nessuno del roster che sono ex giocatori (probabilmente ti riferisci a qualche altro commento di qualcun altro su Tristan Thompson Jeff Teague ), io ho solo scritto che loro al momento vuoi per mancanza di condizione o di adattamento al nuovo gruppo non stanno giocando come ci aspettava, ed è la vertità, perchè io Thompson a Clevaland me lo ricordo eh...ed era un discreto cagnaccio.
Con questo non li ho bocciati, anzi li reputo ottimi giocatori per creare una base di panchina valida.

Quello che ho solo scritto più volte è che abbiamo 6/7 giocatori a Roster che onestamente non hanno il talento e o il potenziale per restare in una squadra he mira in alto.
Con questo non ho detto d'impacchettarli tutti e fare chissa quali trade, ma già mettere un paio (2) mestieranti e di rotazione vera al posto di un paio (2) di questi 6/7 le cose cambiano.

Non mi sembra stravolgere il tutto.

Ripeto i 3/4 giocatori (sventola salvietta) li hanno più o meno tutti, ma non 6/7..6/7 è metà roster, significa che ogni volta che hai un paio di acciacchi (cosa abbastanza plausibile in una stagione) sei alla canna del gas, perchè ti ritrovi a dover fare affidamento su ragazzi che non sono all'altezza.

Su Danny Ainge e Brad Stevens mai detto nulla, e neanche li metto in discussione, dico solo che o si decide di provare a far crescere questi ragazzi (se loro ci credono) ma dandogli davvero spazio e responsabilità e non scampi di partita e zero responsabilità ( Aaron Nesmith ieri 28 min in campo 4 tiri) e accettando di fare 1/2 stagioni con risultati così così, oppure se gli obiettivi sono altri non capisco il senso di avere un gruppo così giovane e inesperto.


15/02/2021, 11:38
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Messaggio Re: [2020/21] Boston CELTICS @ Washington Wizards #29
Matteo81X ha scritto:



Ora possiamo raccontarci un sacco di favole su quanto sono forti le panchine delle altre squadre e di quanto i nostri giocatori sono pippe, però ai Lakers (campioni in carica), che hanno una panchina formidabile ed un quintetto titolare da paura, se avessimo tolto James dalla squadra dello scorso anno anno o quella di quest'anno, secondo me avremmo avuto degli ottimi New Orleans Lakers.
Probabilmente fuori al primo turno, sempre che si fossero qualificati.




Io però questi commenti non li capisco, nel senso che senso ha dire se non ci fosse James.......
James c'è? Esiste? e allora stop.
Allora in ogni squadra se stessimo qui a dire se non ci fosse quello o quell'altro sarebbero delle squadre da mezza classifica.
Noi stessi se non avessimo Tatum e/o Brown cosa saremmo?
Cioè per me non ha senso questo genere di discorsi.

Per il resto condivido il tuo commento, oltre al mio pensiero già espresso riguardo alla carenza del nostro roster, confermo quanto dici che al momento manca anche coesione, gioco di squadra, ecc....
Speriamo che comunque l'unità di gruppo e la voglia di "sbattersi" torni al più presto, è quella che ci permette di colmare le lacune che abbiamo a roster.
:irishsh:


15/02/2021, 11:43
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Messaggio Re: [2020/21] Boston CELTICS @ Washington Wizards #29
Veramente peggio di NY questa.

Io provo a non attribuire le colpe al GM, ma purtroppo è più forte di me. La scelta di Nesmith non l'aveva capita nessuno, mi ricordo benissimo. Certo hai trovato PP, ma questo non giustifica che tu debba prendere alla 14 un punto di domanda annunciato (considerando che in tutti i casi al draft serve soprattutto fortuna), perché su Nesmith i dubbi c'erano e tanti.

La gestione Hayward? Io sono convinto e resterò convinto che DA alla proposta dello scambio con Turner ed l'altro abbia preso tempo, tanto per cercare di ottenere ancora di più (come se Turner non fosse già abbastanza) facendo così permettere all'agente del baffone di accordarsi con altre squadre. Carpe Diem.

Non voglio dare solamente a lui le colpe, figuriamoci, ma SICURAMENTE non le do a Stevens. Sarebbe veramente da MATTI e - perdonatemi - da ignoranti dare le colpe a Stevens per questa situazione.


15/02/2021, 12:08
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Messaggio Re: [2020/21] Boston CELTICS @ Washington Wizards #29
alle1988 ha scritto:
Matteo81X ha scritto:



Ora possiamo raccontarci un sacco di favole su quanto sono forti le panchine delle altre squadre e di quanto i nostri giocatori sono pippe, però ai Lakers (campioni in carica), che hanno una panchina formidabile ed un quintetto titolare da paura, se avessimo tolto James dalla squadra dello scorso anno anno o quella di quest'anno, secondo me avremmo avuto degli ottimi New Orleans Lakers.
Probabilmente fuori al primo turno, sempre che si fossero qualificati.




Io però questi commenti non li capisco, nel senso che senso ha dire se non ci fosse James.......
James c'è? Esiste? e allora stop.
Allora in ogni squadra se stessimo qui a dire se non ci fosse quello o quell'altro sarebbero delle squadre da mezza classifica.
Noi stessi se non avessimo Tatum e/o Brown cosa saremmo?
Cioè per me non ha senso questo genere di discorsi.

Per il resto condivido il tuo commento, oltre al mio pensiero già espresso riguardo alla carenza del nostro roster, confermo quanto dici che al momento manca anche coesione, gioco di squadra, ecc....
Speriamo che comunque l'unità di gruppo e la voglia di "sbattersi" torni al più presto, è quella che ci permette di colmare le lacune che abbiamo a roster.
:irishsh:


Visto che tu avevi scritto:
alle1988 ha scritto:
Prendiamo le varie squadre top della lega, non sto a dire contender( che alla fine è un termine fine a se stesso), tipo Lakers, Clippers, Phila, Bucks, Nets, jazz, Denver, Blazers, Pacers, ecc......

Ma voi davvero vedreste questi: Grant Williams Robert Williams Semi Ojeleye Tremont Waters Javonte Green Carsen Edwards ( loro non li metto perche' cmq ad oggi non si sono visti Aaron Nesmith Romeo Langford ) ricoprire degli spot di "rilievo" nelle sopra citate?


Ho fatto l'esempio dei Lakers (fra le squadre che hai citato tu), che al momento purtroppo sono il top visto che sono i difensori del titolo, che hanno una panchina che secondo me non è anni luce dalla nostra, nonostante sia (e sia stata) composta da giocatori che pur di cercare di vincere l'anello come gregari di James sono disposti a prendere soldi fuori mercato.
La

Noi non abbiamo un sesto uomo perché Smart è il sesto uomo ed è stato titolare quando Kemba era fuori ed ora è fuori Smart.
Quindi giudicare la nostra panchina partendo dal fondo invece che dall'inizio non so che significato abbia.

Tolti Edwards e Waters (che non riesco a giudicare) gli altri nostri panchinari sono giocatori che potrebbero ricoprire in quasi tutte le squadre il ruolo che ricoprono da noi.
Visto che, prima di arrivare a quelli elencati, dalla panchina dovrebbero uscire Smart, Teague e Pritchard, oppure se Smart parte nel quintetto titolare uno fra Thompson e Theis.

Hanno dimostrato di poter fare più di quanto fatto vedere ieri sera.


15/02/2021, 12:12
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Messaggio Re: [2020/21] Boston CELTICS @ Washington Wizards #29
Matteo81X ha scritto:

Visto che tu avevi scritto:
alle1988 ha scritto:
Prendiamo le varie squadre top della lega, non sto a dire contender( che alla fine è un termine fine a se stesso), tipo Lakers, Clippers, Phila, Bucks, Nets, jazz, Denver, Blazers, Pacers, ecc......

Ma voi davvero vedreste questi: Grant Williams Robert Williams Semi Ojeleye Tremont Waters Javonte Green Carsen Edwards ( loro non li metto perche' cmq ad oggi non si sono visti Aaron Nesmith Romeo Langford ) ricoprire degli spot di "rilievo" nelle sopra citate?


Ho fatto l'esempio dei Lakers (fra le squadre che hai citato tu), che al momento purtroppo sono il top visto che sono i difensori del titolo, che hanno una panchina che secondo me non è anni luce dalla nostra, nonostante sia (e sia stata) composta da giocatori che pur di cercare di vincere l'anello come gregari di James sono disposti a prendere soldi fuori mercato.
La

Noi non abbiamo un sesto uomo perché Smart è il sesto uomo ed è stato titolare quando Kemba era fuori ed ora è fuori Smart.
Quindi giudicare la nostra panchina partendo dal fondo invece che dall'inizio non so che significato abbia.

Tolti Edwards e Waters (che non riesco a giudicare) gli altri nostri panchinari sono giocatori che potrebbero ricoprire in quasi tutte le squadre il ruolo che ricoprono da noi.
Visto che, prima di arrivare a quelli elencati, dalla panchina dovrebbero uscire Smart, Teague e Pritchard, oppure se Smart parte nel quintetto titolare uno fra Thompson e Theis.

Hanno dimostrato di poter fare più di quanto fatto vedere ieri sera.


1- Parlo dei Lakers visto era tra le citate e l'unica che tiri in ballo (perchè come dici sono i campioni).
Quest'anno presentano dal pino: Kuzma - Horton Tucker - Harrel - Caruso - Matthews - M.Morris poi gli sventola asciugamani.
L'anno del titolo: Kuzma - Rondo - M.Morris - Caruso / Bradley in base a chi partiva in quintetto - Howard / Mcgee in base a chi partiva in quntetto.

Ora io non voglio dire che i sopra citati siano tutti fenomeni, ma sono lontani anni luce si dalla nostra.
Poi che tu mi dica Caruso rende così grazie a James, lo metti a Minnesota ed è un altra storia, posso essere d'accordo, ma James c'è, stop, non è che gliene puoi fare una colpa se lo hanno e fa rendere gli altri meglio.

2- se come scrivi la nostra partenza è: Kemba Walker Marcus Smart Jaylen Brown Jayson Tatum Daniel Theis / Tristan Thompson
i primi cambi sono si Tristan Thompson / Daniel Theis 8in base a chi parte in quintetto) Jeff Teague Payton Pritchard e ok.
Ma che spot ricoprono?

Per me quello che manca palesemente sono cambi di qualità e sostanza per i due fenomeni ( Jaylen Brown Jayson Tatum ).

Sul fatto che i vari Grant Williams Robert Williams Semi Ojeleye Javonte Green ricoprerebbero il ruolo che ricoprono da noi nelle squadre di vertice ho i miei dubbi, ma è una mia idea e tu giustamente hai la tua.
Per me potrebbero ricoprire il ruolo che ricoprono da noi in squadre con ambizioni ben diverse dal vertice.

Ma forse è qui il punto, ovvero molti di noi si sbagliano e l'obbiettivo al momento non è essere di vertice ora o nel brevissimo ma fra qualche anno, anche se le dichiarazioni di Danny Ainge post bolla lasciavano intendere altro.


15/02/2021, 12:44
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Messaggio Re: [2020/21] Boston CELTICS @ Washington Wizards #29
Sench9 ha scritto:
Non voglio dare solamente a lui le colpe, figuriamoci, ma SICURAMENTE non le do a Stevens. Sarebbe veramente da MATTI e - perdonatemi - da ignoranti dare le colpe a Stevens per questa situazione.


Beh ma in generale sono dell'idea che dare la colpa solo a una persona difficilmente permette di trovare la soluzione. Si parte da un concorso di colpa che dovrebbe comprendere giocatori, Stevens e Danny.

I primi devono capire che non è che siccome siamo in RS allora l'approccio in partite come Detroit e Knicks può essere quello di uno che non ha voglia di scendere in campo.

Stevens lo reputo un ottimo allenatore, però non credo si possa sempre partire con il discorso che Stevens è una divinità che non sbaglia mai.
Va bene le stagioni stratosferiche di qualche anno fa, ma la stagione da contender sappiamo come è andata e le scorse ECF sappiamo come Spoelstra e gli Heat ci hanno messo fuori dai giochi.
Questo non vuol dire che bisogna tirare le pietre a Stevens, per carità, io spero che resti con noi a lungo però non ci trovo nulla di male nel dire che la squadra sta giocando maluccio e sta raccogliendo meno di quello che potrebbe.
Aprendo una parentesi sul discorso della forma fisica, il nostro gioco offensivo è molto dispendioso per Tatum-Brown-Kemba-Smart. Reggere un attacco prevalentemente basato su isolamenti e soluzioni personali contro raddoppi è fisicamente molto più gravoso rispetto a far girare la palla (anche a scapito di perderla di più).
E tralascio la parentesi sulle nostre palle perse, che sono comunque tante rispetto a quello che ci si dovrebbe aspettare.

Danny stesso due conti sono sicuro che se li farà.
Sono anni che proviamo a mettere un piede in due scarpe, abbiamo un nucleo di giocatori che vorrebbe competere per l'obbiettivo grosso e un nucleo di giocatori troppo acerbi per poter appartenere a una squadra da titolo.
E con acerbi non intendo scarsi che non avranno mai una carriera, ma intendo giovanissimi e con tanto da costruire.

Grant Williams Robert Williams Aaron Nesmith Romeo Langford questa è tutta gente selezionata quando erano a malapena a metà del loro percorso nel college. Langford e Nesmith addirittura parte del loro percorso nel college lo hanno passato da infortunati.
Per crescere probabilmente gli servirebbe il campo per un paio di anni... e per campo non intendo quei 10/15 minuti a partita da subentranti, ma proprio quei 25/30 da quasi titolari, cosa che noi ovviamente non possiamo permetterci se vogliamo tenere alta l'asticella... motivo per cui infatti per mantenere il piede in due scarpe si vira su un paio di giocatori più esperti per riempire la panca.
L'anno scorso erano Kanter e Wanamaker (oltre a Hayward lungodegente) mentre quest'anno sono Teague e Thompson.

Insomma ci saranno tante domande a cui tutti quanti si dovranno rispondere :)

1) Noi giocatori vogliamo provare a costruire qualcosa come squadra o vogliamo coltivare il nostro bell'orticello fatto di statistiche, il minimo sindacale in RS e richieste da star ?

2) Io Brad Stevens che intenzioni ho per come far giocare la squadra ? Ci metto mano per ricostruire un gioco più corale o confido che ai playoff i miei giocatori di punta saranno con una forma fisica straripante da poter giocare 40 minuti di isolamenti un giorno si e l'altro pure con un rendimento addirittura migliore di quello che avrei se costruissi un gioco corale ?

3) Io Danny Ainge, ascoltando il parere di Stevens, cosa voglio fare ?
Continuiamo con i piedi su due scarpe tanto con Grant Williams Robert Williams Aaron Nesmith Romeo Langford Semi Ojeleye si riesce a sopravvivere oppure la situazione rischia di essere compromessa e conviene usare la TPE per tamponare ?


15/02/2021, 13:32
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Messaggio Re: [2020/21] Boston CELTICS @ Washington Wizards #29
Secondo me al momento è più panico dovuto al momento.

Da questi Celtics se l'idea è quella di continuare per la nostra strada attuale mi aspetto una squadra che ai playoff e che molto probabilmente ci esce prima delle Finals.
Troverei troppo ottimistico pensare di andare oltre, troverei troppo pessimistico pensare di essere fuori dalle prime otto in questa conference.


15/02/2021, 13:37
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Messaggio Re: [2020/21] Boston CELTICS @ Washington Wizards #29
E' il momento della saggezza di :yoda:


15/02/2021, 14:35
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Messaggio Re: [2020/21] Boston CELTICS @ Washington Wizards #29
Unselfish ha scritto:
Sono anni che proviamo a mettere un piede in due scarpe, abbiamo un nucleo di giocatori che vorrebbe competere per l'obbiettivo grosso e un nucleo di giocatori troppo acerbi per poter appartenere a una squadra da titolo.
E con acerbi non intendo scarsi che non avranno mai una carriera, ma intendo giovanissimi e con tanto da costruire.

Grant Williams Robert Williams Aaron Nesmith Romeo Langford questa è tutta gente selezionata quando erano a malapena a metà del loro percorso nel college. Langford e Nesmith addirittura parte del loro percorso nel college lo hanno passato da infortunati.
Per crescere probabilmente gli servirebbe il campo per un paio di anni... e per campo non intendo quei 10/15 minuti a partita da subentranti, ma proprio quei 25/30 da quasi titolari, cosa che noi ovviamente non possiamo permetterci se vogliamo tenere alta l'asticella... motivo per cui infatti per mantenere il piede in due scarpe si vira su un paio di giocatori più esperti per riempire la panca.
L'anno scorso erano Kanter e Wanamaker (oltre a Hayward lungodegente) mentre quest'anno sono Teague e Thompson.

Insomma ci saranno tante domande a cui tutti quanti si dovranno rispondere :)




Quello che sostengo io, forse tu lo hai spiegato meglio
:+1:


15/02/2021, 15:01
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