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[2020/21] Boston CELTICS @ New Orleans Pelicans #30
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Maravich
History of team
Iscritto il: 22/07/2019, 11:31 Messaggi: 5036
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Re: [2020/21] Boston CELTICS @ New Orleans Pelicans #33
deep ha scritto: Unselfish ha scritto: Questo è un modo di giocare fisicamente al limite del massacrante per loro 3. 40 minuti di isolamenti, con ritmi alti (a differenza di gente come Harden che si permette anche il lusso di non sudare in difesa) per tutta la RS. Modo di giocare che paga fino a quando abbiamo forze fisiche ma che le prosciuga troppo presto e senza contromosse paghiamo tutto con gli interessi. A dire la verità non è così e non lo dico per darti contro per sport, ma solo darti una visione diversa. Infatti temo che quello che legittimamente sostieni, sia frutto più delle tue sensazioni che di altro. Noi non giochiamo di certo 40 minuti di isolamenti, anzi pensa che questi rappresentano meno del 10% dei nostri attacchi (8.2%). Il nostro attacco più cavalcato è quello definito spot up (22.2%), tirare su uno scarico se vogliamo tradurla in italiano, seguito da pick-n-roll (20.2%) (con chi palleggia) e [ i]transizione[/i] (13.6%). Detto questo concordo con te che latitiamo nella scelta dei momenti in cui ci rifugiamo in questi tipi di attacco, rinunciando a tutto il resto. Ecco su questo sono assolutamente d'accordo con quanto sostieni e giocare quei 5 o 6 attacchi consecutivi nei finale di partita sono deleteri come poche cose. Interessantissima statistica questa. Il fatto che i tiri presi da vantaggi costruiti inizialmente quasi sempre da situazioni di PnR è indicativo. Le situazioni di spot-up nascono infatti da penetrazioni che sono originate da un PnR. Quanto movimento senza palla vedete prima del PnR ? Io poco. Credo che si sia facilmente scoutizzabili dagli avversari. Quando siamo obbligati dal Load Management o dagli infortuni, a tenere a riposo Walker o uno tra Brown e Tatum, ecco che torna il gioco corale. Quando vediamo uno dei due Jay segnare un tiro difficilissimo, applaudiamo ma pensiamo anche a come sarebbero diverse le cose se il tiro fosse uscito. Soprattutto pensiamo che non si dovrebbe arrivare a certe soluzioni perché a scommettere, nel lungo periodo il Banco vince sempre. Mi viene in mente il canestro di Tatum contro i Bucks... tiro che poi ha fallito in più occasioni successive.
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22/02/2021, 6:29 |
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Gioia CELTICS
History of team
Iscritto il: 03/11/2013, 20:35 Messaggi: 18023
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Re: [2020/21] Boston CELTICS @ New Orleans Pelicans #33
Gioia CELTICS ha scritto: Brutto 3/4..... Occhio che il traguardo è ancora lontano ...eh niente, a suon di veder partite, uno l'andazzo lo impara. Dico la verità, pensavo che in qualche modo l'avremmo vinta, ed a leggere il risultato sta mattina ho sgranato gli occhi, ma che avremmo giocato un pessimo 4/4 dopo una pessima 2a metà di 3/4, ci avrei scommesso la merenda, ed ho preferito dormire ed evitarmi dolori epatici. Speriamo siano finiti sti matinée, che non ne vinciamo uno neanche per sbaglio.
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"Basketball is one of those rare opportunities where you can make a difference, not only for yourself, but for other people as well".
BILL WALTON
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22/02/2021, 8:54 |
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nicola pontil ceste
MVP
Iscritto il: 07/01/2011, 21:48 Messaggi: 914
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Re: [2020/21] Boston CELTICS @ New Orleans Pelicans #33
Magari i problemi fossero legati solo ai matine'
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22/02/2021, 9:05 |
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Gioia CELTICS
History of team
Iscritto il: 03/11/2013, 20:35 Messaggi: 18023
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Re: [2020/21] Boston CELTICS @ New Orleans Pelicans #33
nicola pontil ceste ha scritto: Magari i problemi fossero legati solo ai matine' Infatti. Mai più doppie aperture
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"Basketball is one of those rare opportunities where you can make a difference, not only for yourself, but for other people as well".
BILL WALTON
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22/02/2021, 9:27 |
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alle1988
MVP
Iscritto il: 20/02/2012, 13:48 Messaggi: 776
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Re: [2020/21] Boston CELTICS @ New Orleans Pelicans #33
Tralascio un attimo il discorso da me ampiamente ripetuto, ovvero la mancanza d'alternative che non ci rende molto competitivi (per altro ammesso da Ainge in maniera molto furba con parole diverse). Detto ciò è ormai evidente come a questa squadra manchi un leader d'esperienza, uno coi contro cojones per capirci, uno che ha vissuto questa lega. non lo è, ormai è palese, forse a livello di esperienza di certi vissuti ne ha meno dei nostri giovincelli. mi dispiace dirlo, perchè ero un suo estimatore, ma è il classico TOP Player da squadra "provinciale", quei giocatori che rendono nelle squadrette per capirci, e che con una maglia che pesa un macigno rispetto alle altre viene spazzato via dal "Nulla" stile gli alberi in Never Ending Story. Le note positive di ieri sono che sembra stia entrando in condizione, comunque abbastanza positivo e che spero vivamente possa essere un valido aiuto dalla panchina in futuro. Che sia ora d'imbastire qualcosa e impacchettare (la butto li) per qualcos'altro?
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22/02/2021, 10:12 |
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ilcrispo
History of team
Iscritto il: 11/11/2017, 14:47 Messaggi: 11287 Località: Macerata
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Re: [2020/21] Boston CELTICS @ New Orleans Pelicans #33
Gioia CELTICS ha scritto: nicola pontil ceste ha scritto: Magari i problemi fossero legati solo ai matine' Infatti. Mai più doppie aperture Luca, mi sa che qui gli unici a prendersi le responsabilità siamo proprio noi tifosi,mi sa che sia ora che le responsabilità se le prenda la squadra , tutta. Io so solo una cosa: abbiamo perso una marea di partite perchè nel momento in cui caliamo di forze non abbiamo altra soluzione che dare la palla in mano ad uno dei solisti nella speranza che questo si inventi qualcosa, Ci sono momenti delle partite come quella di stanotte dove in ampio vantaggio smettiamo completamente di segnare perche lo schema è questo...palla a Tatum o Brown, circondati e pressati dagli avversari, nessun movimento da parte dei nostri ad esclusione del centro che viene a fare il blocco per il tiratore...gli avversari tanto sanno che non abbiamo altri schemi e quindi raddoppiano il nostro tiratore che ultimamente molto spesso cerca disperatamente di liberarsi per un tiro mentre il tempo sta per scadere e cerca soluzioni improbabili che spesso si sono risolte nello schiantarsi contro gli avversari o palleggiarsi sui piedi perdendo palla. E poi Kemba, va bene tutto ma tirare 1/14 è sinceramente imbarazzante. Purtroppo per vincere le partite non basta piu' giocare bene per due quarti, bisogna giocare dal primo all'ultimo minuto. Fa male vedere una squadra che domina una partita e poi la perde per incapacità di riuscire a trovare soluzioni offensive. Sono sinceramente affranto. E sinceramente comincio a non essere piu' cosi disposto a continuare a santificare Stevens che non vedo capace di dare svolte tattiche durante le partite: partiamo e finiamo sempre alla stessa maniera. Possibile che tutti gli avversari corrono sempre piu' di noi ed hanno sempre piu' fiato di noi? Possibile che anche in vantaggio di 20pt non riusciamo a trovare altre soluzioni per fare canestro che affidarci ai soliti schemi anche quando abbiamo il fiato corto. Non so, sono confuso e terribilmente affranto.
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22/02/2021, 10:19 |
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bosdan
Sixth Man
Iscritto il: 05/07/2017, 14:55 Messaggi: 109 Località: Cuneo
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Re: [2020/21] Boston CELTICS @ New Orleans Pelicans #33
Ormai è chiaro ed evidente che debba essere ceduto ad ogni costo. Più si aspetta e più si sprofonda in basso...non possono fare tutto i 2 giovani...e non possiamo avere 34 milioni di salary ( che saliranno fino a 40 ) per un giocatore che fa 1 su 12 al tiro o/e come dici qualcuno dovrebbe giocare 15 minuti a partita. Siamo al 50% di vittorie fra poco siamo a livello dei knicks ma vi rendete conto? Ainge deve cederlo aggiungendo qualsiasi cosa che non siano Tatum o Brown per prendere scadenze o vediamo cosa.....non si può andare avanti così stiamo lentamente sprofondando
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22/02/2021, 10:39 |
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Unselfish
Hall of fame
Iscritto il: 11/05/2018, 12:18 Messaggi: 3766
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Re: [2020/21] Boston CELTICS @ New Orleans Pelicans #33
deep ha scritto: Unselfish ha scritto: Questo è un modo di giocare fisicamente al limite del massacrante per loro 3. 40 minuti di isolamenti, con ritmi alti (a differenza di gente come Harden che si permette anche il lusso di non sudare in difesa) per tutta la RS. Modo di giocare che paga fino a quando abbiamo forze fisiche ma che le prosciuga troppo presto e senza contromosse paghiamo tutto con gli interessi. A dire la verità non è così e non lo dico per darti contro per sport, ma solo darti una visione diversa. Infatti temo che quello che legittimamente sostieni, sia frutto più delle tue sensazioni che di altro. Noi non giochiamo di certo 40 minuti di isolamenti, anzi pensa che questi rappresentano meno del 10% dei nostri attacchi (8.2%). Il nostro attacco più cavalcato è quello definito spot up (22.2%), tirare su uno scarico se vogliamo tradurla in italiano, seguito da pick-n-roll (20.2%) (con chi palleggia) e transizione (13.6%). Detto questo concordo con te che latitiamo nella scelta dei momenti in cui ci rifugiamo in questi tipi di attacco, rinunciando a tutto il resto. Ecco su questo sono assolutamente d'accordo con quanto sostieni e giocare quei 5 o 6 attacchi consecutivi nei finale di partita sono deleteri come poche cose. Ti ringrazio per le statistiche che smentiscono le mie sensazioni, ovvero che quando vedo giocare i nostri facciamo viaggiare tanto i giocatori con la palla in mano e poco la palla Detto questo rimarco il fatto che non me la sento di dare troppe colpe ai giocatori, perché quando hanno le forze riescono a giocare con efficacia e anche il giusto cinismo. Ma puntualmente arriviamo a fine terzo quarto con il fiato corto e l’ultimo quarto sulle ginocchia. Sono piú dell’idea che non stiamo buttando via partite perché staccano la testa, ma che al contrario qualche partita riusciamo a reggere perché abbiamo tanto talento e giocatori che anche se morti fisicamente sono in grado di trovare punti con giocate assurde (leggasi Tatum e il canestro che ci ha portato all’OT). Anche perché tra luciditá mentale e stanchezza fisica sono dell’idea che ci sia una correlazione molto forte, ben piú di quel che si pensa. Cosí come trovo fisiologico che si finisce il primo tempo con appena un paio di palle perse e poi a fine partita si perdono palloni in modi veramente assurdi.
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22/02/2021, 10:52 |
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alle1988
MVP
Iscritto il: 20/02/2012, 13:48 Messaggi: 776
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Re: [2020/21] Boston CELTICS @ New Orleans Pelicans #33
Aggiungo che la vedo un Po come il Crispo. Dopo tutti questi anni e tutte le cose affrontate anche non è esente da colpe. Secondo me un ottimo allenatore, ma meno bravo nel gestire caratteri e/o momenti di difficoltà, e/o pressioni. Analizzando le cose migliori le Ha fatte vedere anni in cui non eravamo consoderati tra i TOP (anni di Thomas) nei quali ha fatto rendere la squadra più del dovuto senza appunto pressioni addosso e guarda a caso il 2018 dove dopo l'infortunio di Hayward subito e l'assenza di Irving ai play off sei passata da contender a squadra che staccherà il culo il prossimo anno, quindi anche quell'anno senza pressioni addosso sfiorate le Finals (arresi solo a James in gara 7). Quelli sono gli anni migliori della gestione Stevens, il resto è pieno di rimpianti
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22/02/2021, 10:53 |
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Zio Trifoglio
History of team
Iscritto il: 07/07/2017, 10:02 Messaggi: 7183 Località: Cadelbosco Sopra
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Re: [2020/21] Boston CELTICS @ New Orleans Pelicans #33
Tutti gli anni a gennaio dobbiamo licenziare Stevens, salvo poi beatificarlo a primavera.
Quest'anno la crisi si è spostata a febbraio, ma anche la stagione è partita più tardi del solito.
Per me è evidentissimo il momento di difficoltà atletica della squadra, quando torneranno le gambe e l'ossigeno al cervello vedremo ben altre prestazioni.
Non facciamo l'errore di buttare via il bambino con l'acqua sporca.
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22/02/2021, 12:02 |
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giovannino
A legend
Iscritto il: 21/04/2013, 0:05 Messaggi: 1298 Località: Perugia
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Re: [2020/21] Boston CELTICS @ New Orleans Pelicans #33
Zio Trifoglio ha scritto: Tutti gli anni a gennaio dobbiamo licenziare Stevens, salvo poi beatificarlo a primavera.
Quest'anno la crisi si è spostata a febbraio, ma anche la stagione è partita più tardi del solito.
Per me è evidentissimo il momento di difficoltà atletica della squadra, quando torneranno le gambe e l'ossigeno al cervello vedremo ben altre prestazioni.
Non facciamo l'errore di buttare via il bambino con l'acqua sporca. Effettivamente si può essere d'accordo con lo Zio. Però se quasi a metà stagione siamo sopra ai Knicks solo di mezza partita l' acqua è sporchetta assai...
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22/02/2021, 12:30 |
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Gioia CELTICS
History of team
Iscritto il: 03/11/2013, 20:35 Messaggi: 18023
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Re: [2020/21] Boston CELTICS @ New Orleans Pelicans #33
Zio Trifoglio ha scritto: Tutti gli anni a gennaio dobbiamo licenziare Stevens, salvo poi beatificarlo a primavera.
Quest'anno la crisi si è spostata a febbraio, ma anche la stagione è partita più tardi del solito.
Per me è evidentissimo il momento di difficoltà atletica della squadra, quando torneranno le gambe e l'ossigeno al cervello vedremo ben altre prestazioni.
Non facciamo l'errore di buttare via il bambino con l'acqua sporca. Tanto per cambiare, sono d'accordo con te. Per altro, la partita di ieri racconta proprio questo; lucidi fino a metà del 3/4, per poi spegnersi tristemente. Ecco, una cosa va detta però, e cioè che ormai a metà stagione e con la classifica così corta, un minimo di continuità va trovata, perché se è vero che il 3° posto è lì a poca distanza, lo è pure il 9°...
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BILL WALTON
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22/02/2021, 12:31 |
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ilcrispo
History of team
Iscritto il: 11/11/2017, 14:47 Messaggi: 11287 Località: Macerata
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Re: [2020/21] Boston CELTICS @ New Orleans Pelicans #33
Zio Trifoglio ha scritto: Tutti gli anni a gennaio dobbiamo licenziare Stevens, salvo poi beatificarlo a primavera.
Quest'anno la crisi si è spostata a febbraio, ma anche la stagione è partita più tardi del solito.
Per me è evidentissimo il momento di difficoltà atletica della squadra, quando torneranno le gambe e l'ossigeno al cervello vedremo ben altre prestazioni.
Non facciamo l'errore di buttare via il bambino con l'acqua sporca. No no, certo Zio , non sto mica dicendo di prendere Stevens e di buttarlo per strada domani. Ne riconosco il grande valore ma comincio a vederne anche i limiti: non mi basta piu' aspettare che la squadra ricominci a correre per vedere il gioco di Stevens perchè scusa, se la squadra non dovesse piu' recuperare la massima efficenza atletica che facciamo, non vinciamo piu' una partita perchè lo schema di Stevens prevede di andare a mille all'ora e nient'altro? E no, deve dimostrare adesso di essere un grande allenatore, creando alternative proprio per i momenti in cui la squadra non gira a mille. Almeno far vedere di essere in grado di farlo: prova qualcosa, che facciamo continuiamo a palleggiarci sui piedi aspettando di riacquistare la forma? La sconfitta di ieri per me è la goccia che fa traboccare il vaso: ma diavolo, non si è fatta una mossa per invertire il disgustoso finale. Io purtroppo comincio seriamente a pensarla cosi. Sono veramente inc.....o come una bestia! Quando vedo impotenza divento una bestia. Sono veramente deluso. Calma e gesso sempre, nessun dramma, pero' venendo da studi di Giurisprudenza ti dico che piu' indizi alla fine fanno una prova. Le sconfitte di quest'anno sono tutte drammaticamente uguali. ti prego, inventati qualcosa perchè sento nello stomaco ancora la rabbia per l'incapacità di attaccare l'impenetrabile zona di Miami, che poi tanto impenetrabile non si e'dimostrata essere. Ho fiducia in te Coach, ma per me si debbono cominciare a vedere dei risultati tangibili.
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22/02/2021, 12:34 |
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Matteo81X
Hall of fame
Iscritto il: 10/02/2018, 22:21 Messaggi: 3642 Località: Varese
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Re: [2020/21] Boston CELTICS @ New Orleans Pelicans #33
Zio Trifoglio ha scritto: Tutti gli anni a gennaio dobbiamo licenziare Stevens, salvo poi beatificarlo a primavera.
Quest'anno la crisi si è spostata a febbraio, ma anche la stagione è partita più tardi del solito.
Per me è evidentissimo il momento di difficoltà atletica della squadra, quando torneranno le gambe e l'ossigeno al cervello vedremo ben altre prestazioni.
Non facciamo l'errore di buttare via il bambino con l'acqua sporca. Non è questione di licenziare Stevens o scambiare mezza squadra o mandare via Kemba o altro. Non è nemmeno questione di essere quarti a questo punto della stagione, perché partite ancora ce ne sono per migliorare la posizione e credo ancora che con la squadra che abbiamo le finali di conference siano raggiungibili. Il problema è che abbiamo preso per il culo Houston per come giocava male per circa 4 anni ed ora, con tutte le differenze che si possono/vogliono trovare fra il loro gioco ed il nostro, non siamo molto più belli da vedere di quanto era Houston. È solo una questione di gambe? Lo spero, visto che fra tutti i problemi sembra essere quello che si risolve più facilmente. Tanto per dire che se Tatum non fosse così affaticato per i sintomi post Covid potremmo aver portato a casa qualche W in più, visto che è uno dei nostri giocatori di punta. Ciò non toglie che, per i miei gusti, non è un bel vedere il modo in cui giochiamo. Io lo ho già detto in altre situazioni, preferivo il gioco di squadra dei tempi di "We're one superstar". E quel tipo di gioco ce lo siamo portati dietro più o meno fino alle finali di conference dell'anno in cui si è infortunato Hayward. Dalla stagione successiva sono iniziati un sacco di problemi e secondo me è cambiato molto anche Stevens, che non solo sembra aver modificato la parte "tattica", ma anche il modo in cui sta a bordo campo e non so proprio cosa gli sia successo.
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22/02/2021, 12:56 |
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Mondo Cane
Hall of fame
Iscritto il: 03/05/2010, 19:39 Messaggi: 2894 Località: Piacenza
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Re: [2020/21] Boston CELTICS @ New Orleans Pelicans #33
Zio Trifoglio ha scritto: Tutti gli anni a gennaio dobbiamo licenziare Stevens, salvo poi beatificarlo a primavera.
Quest'anno la crisi si è spostata a febbraio, ma anche la stagione è partita più tardi del solito.
Per me è evidentissimo il momento di difficoltà atletica della squadra, quando torneranno le gambe e l'ossigeno al cervello vedremo ben altre prestazioni.
Non facciamo l'errore di buttare via il bambino con l'acqua sporca. Carissimo, sai che la pazienza è una virtù e non bisogna disperare sulla base di un singolo risultato. tuttavia, la scarsa lucidità nell'ultimo quarto è un dato di fatto sia con poca birra in corpo sia con tanta birra in corpo (è successo nella bolla e sta succedendo ora). spiace dirlo, ma se da un lato anni addietro beneficiavamo del "King of the Fourth", ora il suo sostituto è uno che purtroppo per svariati motivi nell'ultimo quarto viene inghiottito nelle pieghe della partita. io non mi scandalizzo se prendiamo un parziale importante che fa rientrare l'avversaria in gioco, mi scandalizzo quando nell'ultimo quarto, rallentiamo, andiamo ripetutamente in isolamento e poi chi dovrebbe salire di giri, esce fatalmente dalla partita. e per esce dalla partita intendo: prendersi triple piedi a terra o eseguire uno step back (teoricamente la prima freccia dell'arco). sarò str***o io, ma 1/12 da tre non posso più tanto digerirlo.
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22/02/2021, 13:01 |
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