Faccio una battutaccia e prendetela per una battuta(ccia) e niente più....

Forse vedendo come sta giocando ultimamente la squadra, sul punto 4 ha dovuto chiedere conferme anche lui....

Deduzione ineccepibile, e mi hai fatto pure ridere.

Dici che ha chiesto prima eh?

Provo a proporvi un'ulteriore chiave, tutt'altro che ineccepibile. Poi almeno per un po' tacerò perché quelli anziani che molto hanno veduto, con l'età devono non smarrire, oltre che lucidità, anche senso della misura. Per se stessi prima che per altri.
I nostri ragazzi sono ben consapevoli d'esser forti, sia individualmente che collettivamente. Non necessariamente i più forti ma certamente sanno di potersela giocare alla pari con chiunque. L'hanno pure dimostrato: non c'è squadra di vertice che contro di noi non abbia tremato. Diverse sono uscite con ossa rotte.
Però i nostri sono giovani, giovanissimi. Con pecche da giovanissimi. Con squadre di medio-basso livello mancano di motivazioni. E' fattore di testa che contagia gambe e braccia, persino dita e polpastrelli. Avremo presto la riprova: arrivano i Pacers con Joelone e compagnia. Alla faccia di difficoltà e regressione io credo che ce la porteremo a casa ma sono comunque certo che ce la giocheremo alla pari.
Per esperienza diretta alla carenza di motivazioni è assai difficile porre rimedio: non servono insulti, né multe, né urlare "Al lupo!". Quando sei scarico, sei scarico. Un mio allenatore, Gianni Asti, ricorreva al cambio all'americana: tutt'e cinque fuori. Ma non sempre bastava. Per farci montar la fregola una volta ci ha persino fatto andar apposta sotto di 30 punti a 10 minuti dalla fine. A me personalmente bastavano obiettivi in difesa, tipo "quello non deve più toccar pallone". Ma non siamo tutti uguali e ognuno deve esser motivato a suo modo. Stevens vive coi ragazzi ogni giorno, li conosce, li studia. Ci sta lavorando, son certo. Forse s'incaponisce ma chi non s'incaponisce? Poi, certo, anche a lui può capitare di sbagliare. Lo sapremo solo alla fine.
Anch'io detesto gli isolamenti e i tiri in 5 secondi. Ho amato e amo veder schizzare a velocità supersonica il pallone da Ainge a D.J., a Bird, a Walton, a McHale che libero segna da sotto. Anche i ragazzi lo fanno a volte, forse non con continuità. Anche qui Stevens ci sta lavorando, sono certo. Rifiuto di pensare che stia impotente ad assistere. Se talora ne ha dato l'impressione è perché stava cercando dentro sé un rimedio, magari non per l'immediato, forse per il breve termine. E pensava già a come organizzarlo in termini di allenamenti. E' il suo lavoro. Poi anche a lui, come a tutti, può capitare di sbagliare.
Ultima cosa: non mi spiacerebbe veder Melli da noi. Non per nazionalismo ma perché credo sia utile un'agile ala grande con tiro capace anche di giocare da post e prender rimbalzi. Il costo dovrebbe essere accessibile e ai Pelicans ultimamente non gioca molto (tranne che con noi e ci ha fatto danni). Poi di testa è europeo, alla Theis: lavoro, lavoro, lavoro. Non è certo la soluzione delle soluzioni. Però magari utile mattoncino.

Magnifico Sirio, sei la TPE che aspettavamo: un acquisto di grandissimo valore.
standing ovation

Altroché tecare, grande Sirio, bella chiave di lettura.

Su Melli: da vecchio a accesissimo tifoso Olimpia, spero anche io di vederlo con la nostra maglia.
Ma sinceramente sarebbe più un fatto affettivo che tecnico.

mi attacco a questa lettura della situazione contingente, e perdonate se sposterò troppo in su questo argomento...
non andrei con Melli, però, per quanto ne riconosca l'utilità, non so quale sia il chilometraggio residuo...