Notte amici.

Sintetizzo quanto successo stanotte: partita che si è sfuggita di mano all'inizio, persa a metà tempo, morta e sotterrata nel terzo quarto, incredibilmente riaperta nel quarto quarto, partita quasi vinta all'ultimo secondo.
Mettiamo a referto l'ennesima sconfitta, certo quella piu' dignitosa, al cospetto di una grande squadra come i Buck e persa di un soffio.
Ma questo non toglie che l'andamento che ho descritto sopra e lo stesso di tantissime altre sconfitte e ragionando bene è lo stesso di tante sconfitte subite anche negli anni del paiazzo; ricordate quante volte nei terzi quarti crollavamo a -20pt?
Non si puo' pensare di vincere le partite subendo parziali di questo genere sul groppone: lo sforzo che fai per recuperare queste partite lo paghi e quindi comunque arrivi agli ultimi minuti di gioco in debito di ossigeno ed energie fisiche e mentali.
Che vi debbo dire...non ci si puo' certo lamentare di aver perso con questi Bucks, ci puo' ampiamente stare, ma i difetti sono sempre quelli, in particolare buttiamo interi quarti vivacchiando e ci svegliamo improvvisamente quando ormai il danno è fatto.
Purtroppo sembrano problemi congeniti, ma siccome accadeva anche negli anni scorsi vorrei chiedere a voi tutti cosa ne pensate.
Magari mi risponderete che questi alti/bassi succedono a tutte le squadre, ma a me interessa solo la mia di squadra e quindi vorrei provare a capire il perchè di questi cali di tensione che ripeto onestamente non posso restringere solo a questa stagione.
Comunque, animo, riaffrontiamo i Bucks tra pochi giorni, sperando questa volta di portare a casa il feticcio dei cervi.
Lo appenderemo alla parete dietro al divano, tanto quel povero complemento di arredo ne sta vedendo di tutti i colori !!!!

Ciao per me si può tradurre in parte in mancanza di esperienza, in un gruppo giovane che ha talento ma che appunto non ha l'esperienza (non voglio dire l'intelligenza) di stare in partita praticamente sempre.
Non è possibile che rimontiamo parziali assurdi o ci facciamo rimontare parziali assurdi.
Significa proprio mancanza di concentrazione e di attitudine sempre e comunque al sacrificio.

Crispo, sei mitico, come Bill Russell

Mamma mia...mi accosti ad una Divinità!

Perché noi e praticamente tutte le squadre "moderne", dipendiamo troppo dalle percentuali del tiro da 3PT e se in un quarto, il terzo, tiriamo col 27.3% andiamo sotto, mentre se nell'ultimo tiriamo col 50% ce la giochiamo con tutti. Non è solo questo, ma è sopratutto questo. Ieri sono stati 47 i tiri pesanti quelli presi dai nostri, la nostra media è 33.8/game. Certo la filosofica di Stevens impone che si colpisca dove gli avversari ti lasciano libertà d'azione, ed i Bucks concedono molto sul perimetro (terzi come numero di conclusioni concesse e dodicesimi per percentuali concesse), quindi è chiaro che Stevens ha preparato la sfida con la consapevolezza di dover attaccare dalla distanza, anche perché nel pitturato con la presenza del greco si è invogliati a girare alla larga.

Quindi se c'è un utilizzo massivo del tiro da 3PT chiaro che si salga sull'ottovolante, si prendono e si danno parziali con estrema facilità. Poi certo sarebbero da considerare altri aspetti (per me vitali), come la pressione difensiva ed il ritmo in attacco (non mi capacito come sia tenuto basso dai nostri), anche per quelli noi non siamo costanti per nulla, ma ieri mi sembra piuttosto palese la causa di questo rendimento alterno.

Stasera recupero la partita..trade deadline permettendo. Però..con tutto che sono i Bucks...non si può buttare una W cosi.. già abbiamo il record che abbiamo...ma dai! Non possiamo presentarci così ai PO, diventa una sentenza da 4-0 senza ritegno.

In tutta onestà Stefano88 non parlerei di vittoria buttata: abbiamo rincorso pesantemente per tutta la partita, se avessimo vinto con l'ultimo tiro non credo che i giudizi sulla squadra sarebbero potuti cambiare.
Un Buzzer è per definizione una roulette russa con il canestro.
Certo, avessimo vinto sarei qui ad esultare, ma voglio essere piu' realista che illuso.

bah... io non sono granchè soddisfatto... dominati per tre quarti e mezzo, sprofondati anche a -25, poi nel finale siamo tornati lì grazie alla percentuale di tiri pesanti che si è alzata esponenzialmente, complice un colpevole atteggiamento dei cervi che se l'erano messa via prima del tempo ed hanno inanellato vaccate a raffica da ambo i lati del campo...

avremmo potuto vincerla, ma l'avrei vissuto come un regalo, onestamente

Tatum non è a posto e si vede, Teague comincia a carburare e di questo finalmente mi compiaccio, Theis e Ronfo assolvono al loro compito, Brown diventerà una superstar, oggi è una star con ondivaghismo annesso, Kemba è un personaggio in cerca d'autore, Smart è molto lontano dalla versione migliore di se stesso.

Morale: siamo lofi e la classifica piange.

Urgono vittorie.

Ah ecco..io la vedo stasera, ma leggendo i commenti in giro avevo capito che più o meno l'avevamo persa noi più che vinta loro. Poi credo che in generale se la situazione mentale fosse stata diversa da quella attuale, l'avremmo portata a casa..

No no, era un colpo gobbo se la portavamo a casa, partita già persa e riacciuffata con le buone percentuali dell'ultima frazione. Per loro sarebbe stata una beffa perderla, la tipica vittoria Kansas City [semi cit.]

Alla domanda posta dal Crispo mi pare che deep abbia risposto perfettamente.
Giocando a Transition and Three ti può andare bene ma ti può andare anche male.
Il grado di controllo sul risultato di tale strategia è minimo e 33,8 tiri da tre a partita sono un investimento importante, che senz'altro determina gli esiti di una partita.
Mi pare di non essere in errore affermando che un nostro gran problema è che giocando T&T, se non realizziamo, siamo parecchio esposti al contropiede avversario, offrendo soluzioni spesso semplici o comunque produttive (Tiri Liberi) per i nostri avversari.
Qui si comprende come mai non si sia mai in controllo del ritmo di gioco, o meglio, siamo capaci nel determinare il ritmo (tirando da 3 punti nei primi 5 secondi) ma non siamo capaci di controllarlo (esponendoci al contropiede avversario quando i tiri da 3 non entrano).
Io trovo che Transition and Three sia una strategia pessima sotto ogni punto di vista.
Attacchi in 5" e difendi per 20"... in questo modo per quanto tempo puoi resistere fisicamente ?
Difendere consuma energie e contro di noi gli avversari non fanno gran fatica.
Quando poi siamo in debito di energie (2a metà della partita) tutto diventa più complicato.
Ieri sera è andata bene e quasi finiva meglio solo perché il tiro da 3 ha cominciato a entrare con continuità.
Ma il nostro così è un basket di scommessa e onestamente non solo non mi piace per una questione di gusto personale ma si sta dimostrando fallimentare.
Ieri sera non ho visto reazioni di orgoglio, bensì solo il tiro da 3 che ci ha rimesso in partita con una grande collaborazione da parte dei nostri avversari che si sono dimostrati scellerati a loro volta in attacco.
Basket povero di contenuti.
La soluzione è piuttosto semplice nella teoria, e l'ha ben indicata deep: pressione difensiva e ritmo alto in attacco.
Il ritmo alto in attacco significa che si corre e si dispone di giochi di movimento, con tagli e passaggi.
Attaccare l'area non solo in palleggio (di cui stiamo abusando oltre ogni limite plausibile) e poi riaprire il gioco quando l'1c1 diventa un 1c2.
Nel 1° quarto e a tratti anche nel 2°, ci sono stati episodi di basket ben giocato.
Nel 3° quarto uno scempio.
Altra cosa è la pressione difensiva, attualmente mai pervenuta.
Mi pare manchi la ferocia agonistica, quella che ha mostrato ad esempio Bobby Portis nell'intercettare un nostro passaggio scriteriato per poi andare a concludere indisturbato.
Siamo soft.
Quando commettiamo fallo ci sono spesso argomenti per sostenere che sia stato ingiustamente fischiato.
Io dico, quando facciamo fallo, che sia palesemente fallo.
Stevens con i suoi tatticismi, tra i quali l'adozione della zona 2-3 svizzera (piena di buchi), sembra il bambino olandese che con le dita tappa i buchi nella diga.
Quanti rimbalzi offensivi abbiamo concesso ieri sera ai Bucks ?
Già per statura siamo la nazionale dei puffi, se poi non facciamo tagliafuori, è un disastro.
Eppure riguardando certe situazioni, capita che sul tiro avversario i nostri giocatori si fermino a guardare, invece di preoccuparsi di acquisire una posizione di vantaggio a rimbalzo.
Ripeto, siamo soft.

Qualcuno dispone di notizie aggiornate su Semi?

Left Hip Contusion ma informazioni risalenti in genere a 14 ore fa.
Non ho trovato aggiornamenti in merito.

Intanto per domani...

(Health & Safety Protocols) - OUT
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(left side strain) - OUT