Ciao a tutti,
dopo essere stato per anni un fan nascosto di questo forum, ho deciso finalmente di palesarmi...
Lo faccio in un momento molto difficile per i nostri colori.... anzi forse è stato proprio questo a spingermi a scrivere questo mio primo post.
D'altronde credo che le sconfitte, più delle vittorie, dovrebbero servire a cementare la propria fede sportiva e la vicinanza tra noi tifosi, non fosse anche solo per il fatto che "mal comune, mezzo gaudio"..
Premettendo che sono tifoso ahimè di vecchia data, cresciuto guardando la domenica mattina i Bird, i DJ, McHale e la passing ball dell'epoca con rigoroso commento di Dan Peterson, senza mai essere stato un "matto" come voi che seguite tutte le partite in diretta (massima stima ragazzi, veramente), sono anche io in questo momento molto deluso da quanto ci sta succedendo in questi ultimi mesi con questa, almeno per me, inaspettata involuzione tecnica e gestionale che ci sta colpendo.
Io sono fra quelli che ritengono che, al netto di alcuni limiti strutturali del roster, ora come ora il problema principale risiede nel manico...
Stevens è un ottimo allenatore, indubbiamente, ma ho l'impressione che non sia più seguito dal gruppo...
L'abuso del tiro nelle partite che ho visto quest'anno mi sembra più una soluzione dettata talvolta dal non sapersi adeguare alle difese avversarie, talvolta dalla mancanza della fisicità per arrivare a canestro, talvolta ancora da una eccessiva confidenza nei propri mezzi di Tatum, di Brown e di Smart ma comunque mai una scelta tattica precisa.
Sembra che non riuscendo ad arrivare a canestro in maniera sistematica con altre soluzioni ci si accontenti del tiro da fuori ed hero-ball.
In questo senso anche il fatto di doversi quasi esclusivamente affidare a due buoni giocatori, giovani, potenziali star del futuro ma che ora come ora non lo sono ancora, non fa che aumentare i nostri problemi...
Forse anche il fatto di non avere un play di fosforo, avere pochi passatori di livello e la condizione fisica approssimativa non aiuta così come il fatto di non riuscire mai a giocare una partita con il roster al completo...
Di certo però l'allenatore bravo (da finalista di conference per intenderci) dovrebbe essere in grado di trovare soluzioni, proprio in questi momenti...
Il fatto che non le trovi secondo me è più da ascrivere ad un problema di comunicazione / gestione che tecnico.
Insomma mi sembra che Stevens non faccia che denotare ancora quello che, imparando un pò a conoscerlo in questi anni, mi sembra essere il suo tallone d'achille: la gestione e la comunicazione con il gruppo.

Nel frattempo credo che l'unica speranza per una concreta inversione di tendenza sia ritrovare uomini e condizione fisica e sperare che ritrovate queste si ritrovi anche un pò di convinzione.

Buona giornata a tutti

Sono d'accordo.
Per questo tipo di gioco, e per le idee di basket che abbiamo, il miglior giocatore disponibile era Harden; e non dico altro!

Ah beh, sicuramente.
Se il nostro basket deve essere quello visto stanotte, Harden ne sarebbe il miglior interprete.
Abbiamo sempre criticato i Rockets di Harden e D'Antoni per la monotonia del basket espresso, per la speculazione di Harden sul regolamento, ecc. ma noi non è che si sia poi tanto diversi.
Anzi, dei Rockets volendo potevi apprezzarne l'unicità e l'unità di intenti tra i giocatori.
Quando ho visto Kemba attaccare 1c1 Porziņģis e fare figure da niente, mi è venuto da ridere, con i compagni immobili a osservare.
Quando Fournier nel 4° quarto è andato ad aiutare sulla linea di fondo, Hardaway, lasciato solo ha tagliato dal gomito del lato debole e ha segnato indisturbato.
Questo però è basket elementare e non ci credo che noi non si conoscano questi concetti, è che noi non tagliamo nello spazio creato dal Fournier di turno, noi restiamo fuori dall'arco per tirare da 3 punti.
Forse ha ragione Stevens e siamo noi a non capire che il basket è come il luna park e che i nostri sono tutti ottimi tiratori, però finora il peluche a fine gara non lo vinciamo spesso.

Ciao e benvenuto!

Benvenuto e buona giornata anche a te.

Anche se lo hai già fatto qui, se vuoi completare la tua presentazione nella sezione Presentati, sentiti libero di farlo.

Guarda non so che dirti, non ho nessuna certezza. Non so davvero dove sia il male oscuro di questa squadra, ne ipotizzo diversi, magari non necessariamente uguali a quelli che ipotizzi tu, ma alla fine mi rendo conto che non sappiamo davvero niente di preciso.

Viviamo questa situazione giorno per giorno e se anche i diretti interessati (Smart e Brown gli ultimi davanti ai microfoni), non sanno che dire e quale sia il problema, ma solo che si impegnano al massimo delle possibilità, beh allora è proprio davvero tanto difficile capirci qualcosa.

la fredda cronaca riporta che un tifoso di Cadelbosco, dopo aver insaponato la corda, abbia affilato il rasoio e riempito la vasca da bagno

Sicuramente è un personaggio che tiene alla sua igene personale !

Certo...siamo malaticci e in difficoltà.
Provo un certo senso di sconforto nel vederci giocare, sinceramente non so come si possa uscire da questo stato.
Spero che i nostri tecnici sappiano trovare un rimedio.

sdrammatizziamo

propongo come nuovo coach Patches O'Houliahn:

https://www.youtube.com/watch?v=KszTWnrOhhM

L'ho già detto, io non credo che Stevens non sappia quello che fa. Ho fatto l'allenatore ad un livello troppo basso e in anni così distanti che non posso buttar lì un qualsiasi confronto. Però in soldoni un allenatore sviluppa un progetto di gioco cercando di mettere a frutto le migliori potenzialità dei propri giocatori e di stemperare le loro lacune. Ovviamente si dà dei tempi e degli strumenti di lavoro. Fa' anche delle sperimentazioni che sono a volte sondaggi, a volte prove effettive, a volte operazioni per ampliare e innalzare il livello e l'esperienza di gioco dei suoi giocatori. Non sono azzardi, sono veri e propri studi, progetti, piani di lavoro. I diversi assetti di gioco che gli vengono rimproverati, credo siano questo: la crescita del bagaglio di soluzioni che i ragazzi devono padroneggiare. Credo che Stevens sappia quali funzionano meglio e quali peggio. Soprattutto credo sappia cosa vuole e cosa sta facendo. E' probabile che il covid abbia influito su questo piano di lavoro, soprattutto limitando gli allenamenti. Ma credo anche che a quel punto Stevens abbia varato dei correttivi. Le variazioni del roster in corso di lavoro qualche scombinamento lo hanno apportato. Perdere Theis e la sua esperienza nei giochi di Stevens è stato un grosso problema. Ma Stevens lo ha assecondato ritenendo di poter giungere comunque a delle buone soluzioni. Ora credo stia cercando di portare tutti i nuovi ad un certo livello di conoscenza e di fiducia nei compagni. Ecco forse perché Moe al posto di Luke. E la partita serve in modo diverso dell'allenamento, ti mette addosso maggior pressione, ti responsabilizza di più. Finirà la girandola? Sì, quando Stevens deciderà che è ora di tirare le fila e di mettere in campo quello che serve. Lo vedremo ai P.O., immagino, o poco prima. Almeno lo spero. Per me però già dovremmo esserci

Bene, ammettiamo che non avessi visto la partita, leggendo il punteggio finale e le fredde statistiche sarei portato da tifoso a pensare..."mmmmmm....peccato, abbiamo perso di soli 5pt, sicuramente la differenza l'avrà fatta quel diavolo di Doncic con qualche canestro nel finale, magari quasi da centrocampo....mannaggia a lui e al suo smisurato talento! Pero' dai ce la siamo giocata fino alla fine, certo ...mamma mia che percentuali oscene abbiamo avuto da tre....29%???....dato allarmante, ma allora significa che abbiamo compensato con grande intensità difensiva e una moltitudine di schemi d'attacco che comunque ci hanno fatto stare incollati nel punteggio....mannaggia....maledetto Doncic !!! "
Purtroppo sappiamo come è andata, sappiamo che siamo stati costantemente sotto di almeno 20pt e come al solito abbiamo fatto un tentativo di rimonta con l'acqua alla gola, con Dallas sempre in assoluto controllo della partita.
Purtroppo iniziamo le partite , se va bene, dal terzo quarto e concediamo agli avversari larghi vantaggi dovuti piu' ai nostri demeriti che ai loro meriti.
Sappiamo tutti bene come stiamo giocando.
Sono il primo degli ottimisti ma se due indizi fanno una prova qui rischiamo di arrivare presto almeno ad un secondo grado di giudizio.
Occore cambiare testa ed atteggiamento da subito.
Ma sinceramente non so piu' che pensare!

Sai cosa è la sensazione, è che neanche quest'anno ci sarà il "bottone magico" e ci aspettano altrettante partite di enorme sofferenza.
Non ci siamo, non ci siamo proprio.
E anzi, dovrei controllare ma forse siamo andati meglio quando non avevamo tutti i pezzi.

Sarò cattivissimo in questa risposta. Ce la stavamo giocando prima del ritorno in pianta stabile di Kemba. Ma non è assolutamente una sentenza, troppe variabili nel mentre. Però è un fatto.

Ok, ma anche la girandola deve seguire dei meriti, dei gradi che i giocatori per status o per resa si stanno conquistando. Se aldilà di tutto quello che succede la girandola è nulla per alcuni e casuali per chi combatte per una luce al sole, per me stai solo sfilacciando il gruppo e non crei amalgama tra il core. E' quello che più o meno sto cercando di dire.