Finito ora di vederla.
Le cause della sconfitta sono a mio parere da ricercarsi nell'approccio individuale alla partita di molti dei nostri giocatori.
Quando tiri con poca fiducia e ogni errore precedente aggiunge peso alla palla, rendendo gravosa la responsabilità di un tiro... l'esito solitamente è questo.
Tatum, Smart, Pritchard e Grant... 3/20 da 3 punti.
Gli americani la chiamano "next play mentality"... vale a dire la capacità di scaricare immediatamente la responsabilità dell'errore commesso precedentemente per affrontare con lucida serenità l'azione successiva.
A me è parso che in parecchie occasioni l'indecisione sia stata dovuta ad un pensiero di troppo prima di tirare.
Credo che per come siamo strutturati come organico, si sia totalmente dipendenti dal tiro da 3 punti e tirare con il 28%, concedendo il 45% agli avversari non possa vederci mai vincenti.
Solo 13 palle perse ma i Bulls 9, noi 5 rubate ma i Bulls 10.
Noi delle educande, con soli 15 falli commessi, sebbene fossimo noi a dover recuperare nel punteggio.
Oltretutto i Bulls fisicamente sono un avversario difficile per tutti in difesa, tanto è vero che nel pitturato abbiamo prodotto solo 36 punti, indice anche del fatto che non siamo stati efficaci in contropiede, producendo solo 9 punti.
I Bulls sono stati di gran lunga più capaci di noi a controllare il ritmo della partita.
Avremmo dovuto correre perché contro i Bulls altrimenti diventa davvero difficile, soprattutto se non tiri bene da 3.
Noi 19 assist ma i Bulls 26, altro chiaro segnale di come troppo spesso si sia ricorsi ad iniziative individuali.
Ancora una volta eccessivo abuso del palleggio in troppe occasioni e grossi limiti nella capacità di muoverci senza palla... tutti fermi a guardare che combina l'eroe di turno, confidando in uno scarico per l'ennesima preghiera da 3 punti.
Partita completamente sbagliata nell'approccio tattico prima di tutto oltre ad una carenza di pericolosità vicino a canestro e di alternative al tiro da 3 punti.
Le assenze di Brown e Williams hanno inciso così tanto? Può darsi ma la cosa che mi è piaciuta di meno è stata la scarsa cattiveria agonistica, quella che ti fa preferire uscire per raggiunto limite di falli prima di accettare una sconfitta simile.
Davvero brutti segnali in vista del rush finale.

Non mi riconosco più in questa squadra, e non da oggi.

Dicevo sul serio riguardo a Parker.
Nel senso che davvero non so se ha avuto problemi fisici di recente.
Qualcuno mi può ragguagliare?

Io non ho sentito nulla riguardo a suoi problemi fisici anche perchè è stato sempre a disposizione, credo che il suo scarso utilizzio sia solo una scelta tecnica.

Onestamente ormai c'è poco da dire rispetto alle tantissime altre volte che terminata una partitia ci si è trovati qui a rammaricarci del brutto atteggiamento tenuto in campo dai Nostri.
La partita di stanotte ha ricalcato pari pari questo trend: squadra spenta, senza trance agonistica, in balia di un avversario abbordabilissimo che sembrava avere il doppio in tutto rispetto a noi.
Ci hanno comodamente dominato senza sforzarsi poi piu' di tanto.
Non abbiamo capacità di affrontare le partite sempre con la stessa ferocia agonistica, dipendiamo da mille fattori e da mille umori.
Assodato che il famoso interruttore per accendere i motori all'abbisogna non esiste, eccoci qua, vivere come naufraghi in mezzo al mare, aspettando che ogni giorno qualche elemento ci aiuti a metterci in salvo.
Che brutto, non pensavo di dover dire queste parole.

Il fatto di non riconoscersi e' brutto ma lo condivido, dov'e' il nostro Pride?
Non e' per la partita di Chicago, ma per la gestione della stagione..

Stagione molto modesta

Squadra che ha performato in maniera insufficiente

PO come unica occasione di riscatto, ma siamo tutti un po’ disamorati

Personalmente sono alla atarassia

E domani abbiamo un matinee (qui da noi poco prima di cena) che quest'anno non abbiamo assolutamente amato... Quante domeniche sera ci hanno fatto andare di traverso l'inizio settimana... Speriamo nella legge dei grandi numeri e/o in quella dell'ottovolante Celtics...
Ma ne riparleremo domani.
Let's go C's

Regular season che finalmente stà finendo, e playoff in arrivo, ma che non promettno nulla di buono.
Sulla prestazione di stanotte poco da dire.....pessimi.
L'ultimo quarto me lo sono risparmiato perchè ci tengo alla mia salute.

Bravo, Cinque, ci hai fregati tutti, me per primo: questa è da vero Celtic!!!!
Però, sssssstttt!!!: sennò TaTum e Co ci pensano davvero. Pensa poi se arriva a Stevens: quello ci mette un nanosecondo a darselo come prossimo record.

Però noi dovremmo congelare il Crispo almeno fino a dopo i play-in: quello ci morirebbe di rabbia! Noi invece ....

Sarò ripetitivo ed in caso, non esitate a dirmelo pure...

..ma senza il Garden a pieno regime di tifo, questa squadra perde un 40% buono della propria identità e di conseguenza, forza e capacità di giocare con la carica agonistica cui eravamo abituati.

Speriamo finisca tutto presto sto bordello Covid.

Sempre Go C's!

Credo anch'io che sia scelta tecnica. Problemi fisici non risultano, pur se avendo giocato poco prima di venire da noi, qualche carenza di preparazione potrebbe averla. Allora però non faremmo che acuirla. All'arrivo Stevens aveva detto che si sarebbe lavorato duro per fargli ritrovare il ritmo: potrebbe esser questo il problema. A suo sfavore gioca probabilmente la scarsa disponibilità d'allenamenti. All'inizio voglia di fare e spazi che gli erano stati aperti, avevano prodotto buoni esiti. Ma con l'andar del tempo non si sono stabilizzati in giochi continuativi, al contrario di ciò che avviene ad esempio con Fournier. Non escludo però che sotto sotto Stevens stia lavorando a qualcosa per sfruttarne appieno esplosività e versatilità anche se, secondo me, un po' lo limita l'impostazione da ala grande datagli da Jason Kidd che lo faceva giocare a ridosso del canestro, non di rado di spalle, alla McHale per intenderci. Forse per integrarlo meglio nei giochi di squadra, per Stevens dovrebbe aggiungere qualche movimento da esterno puro. Ma il discorso si farebbe lungo. E, dopo la prova della squadra di stanotte, Stevens ha ben altri guai a cui pensare.

Nulla è perduto. Si è solo fatto tutto maledettamente più complicato. Però potrebbe (condizionale, eh) esser pane per i nostri denti.
Provo per me a ricapitolare. E, salvo errori, ve lo estendo ma senza presunzione alcuna d'esser riuscito a dipanar la matassa. Perché ci sono le squadre in lotta e ci sono le già qualificate. Ma le già qualificate potrebbero decidere di non impegnarsi più di tanto oppure, magari davanti al proprio pubblico, potrebbe rugargli perdere contro una franchigia più debole. Insomma, al complicato possono pure aggiungersi le complicazioni.
Allora il calendario migliore sembrano averlo gli Hawks. Sono 37-31 e devono incontrare due volte Wizards, poi Magic e Rockets. Potrebbero finire 41-31 e giunger quarti.
I Knicks sono meglio messi ora con 37-30 ma hanno in vista Clippers, Lakers, Spurs, Hornets e noi. Sulla carta provo ad azzardare un 39-33. Poi sarà il campo con le eventuali relative sorprese ad emettere le sue inappellabili sentenze.
Gli Heat stanno poco meglio di noi a 36-31. Attendono due volte noi, poi Sixers, Bucks e infine Pistons. Diciamo, sempre sulla carta e con tanta, forse troppa, fiducia su di noi, 37-35.
Noi siamo a 35-32. Ce la vedremo due volte con gli Heat, poi Cavaliers, Timberwolves e infine Knicks. Per arrivare quinti a 40-32 dobbiamo vincerle tutte. Con Heat e Knicks potremmo anche farcela ma qualcuno è in grado di dire con che testa affronteremo Timberwolves e Cavaliers? Oppure ci mettiamo direttamente a far la corsa sugli Heat? Attenzione, però, è una roulette russa: il proiettile che lasciamo, è proprio quello che ci potrebbe arrivare dritto al cervello.
Certo, c'è poi l'opzione Cinque: siamo la prima squadra a vincere l'anello passando dai play-in. E' universalmente noto che a noi Celtics più le cose si fanno impossibili, più ci piacciono. Dunque?
LEEET'S GOOOOOO CELTICS!!!!

SIRIO TVB
ma non so perchè mi sento più celtico a perderle tutte ma giocando sempre con il coltello tra i denti anzichè vincere l'anello dopo una stagione da mollicci- oni

Siamo sesti o settimi tra le squadre più giovani della lega, se ricordo bene, e le altre prima di noi sono team da lotteria. Quindi mi sembra normale che la continuità non sia di livello e nemmeno la capacità di affrontare infortuni, pandemie e situazioni speciali, essere veterani aiuta anche in queste circostanze.La stagione è troppo strana, vedo squadre avere dei periodi di alti e bassi mostruosi, non è una nostra prerogativa.

Personalmente vedo proprio in quanto appena scritto come una possibile e plausibile spiegazione del nostro "ottovolare" stagionale e come ogni tifoso che si rispetti, spero sempre in un periodo magico, che magari possa coincidere con i playoff. Abbiamo sufficiente talento per fare molto male a chiunque in questa lega, la continuità potrebbe anche arrivare. Ora so che molti di voi stanno pensando di scrivere: "Seeeee lallero", capisco bene. Ma il mio mestiere di tifoso è di costruire la speranza ed anziché arrotolarmi in una coperta di veleno, preferisco restare aperto ad ogni possibilità, perché no anche le più positive. Alla fine se le cose andranno bene ci si sentirà connessi con il mondo, mentre se andranno male ci sarà a quel punto lo spazio per delle riflessioni anche pesanti sui squadra e singoli.

Ma non prima, non ho nessun preconcetto, magari sono pronto a vedere cose migliori già dalla doppia sfida con gli Heat.